Strasburgo è un luogo unico da visitare in Francia. Non solo è la capitale della regione dell’Alsazia, ma è anche sede del Parlamento Europeo. Cosa vedere a Strasburgo in un giorno? Tantissime cose. Il nostro itinerario di un giorno a Strasburgo vi farà scoprire i luoghi più noti della città in 10 tappe.
Come sempre, in puro stile Mini Me Explorer, non mancheranno alcune chicche. Anzi, partiamo proprio da una di queste per poi andare alla scoperta della “Grande Île”, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Se avete un secondo giorno, dedicatelo alla zona del Parlamento Europeo, tenendo presente che di domenica è chiuso e non potete visitarlo.
Itinerario a Strasburgo di un giorno
Come iniziare una visita a Strasburgo? A noi piace prendere parte ai free tour, per avere una visione d’insieme della città, e poi al termine tornare sui nostri passi e goderci con calma la città. Questa volta non ce l’abbiamo fatta, per questioni di orario – la partenza si accavalla con la visita all’orologio astronomico della Cattedrale.
In ogni caso, se vi interessa e unicamente al weekend, potete prenotare il free tour di Strasburgo in francese, che parte alle 11.00. Allo stesso orario c’è un altro free tour della Petite France, in inglese. Questo ha luogo tutti i giorni e parte dalla Cattedrale. Non sai cosa sono i free tour? Te lo spieghiamo qui:
Free tour: cosa sono e come funzionano
1 tappa: la botte di vino bianco più antica al mondo
Pronti, partenza, si parte… dalla stazione ferroviaria. Qui inizia il nostro itinerario di un giorno a Strasburgo. Prendete il tram A o D e scendete a “Porte de l’Hôpital”. Seguite poi Quai Saint-Nicolas per arrivare all’ospedale. Passerete sotto una torre; è normale. Una volta arrivati nel cortile dell’Ospedale potete visitare la Cave Historique des Hospices de Strasbourg. Scendete pochi gradini e visitate gratuitamente questa cantina storica dove potete ammirare la più antica botte di vino bianco al mondo.
Ma come è finita in ospedale? Bene, nel Medioevo spesso le spese ospedaliere venivano spesso pagate in natura, con il raccolto dei campi o con il vino. Nacque così la necessità di costruire una cantina, dove poter conservare sia il vino e tutti gli altri prodotti deperibili. Ora quindi potete ammirare una cinquantina di botti gigantesche, tra cui appunto la botte del 1472.
2 tappa: l’Antica dogana – Ancienne Douane
Dall’Ospedale, a piedi, recatevi all’Antica Dogana di Strasburgo (Aubette des Ponts Couverts). Per raggiungere a piedi questo edificio situato lungo il fiume Ill impiegherete meno di 15 minuti. Costruita nel XIV secolo, la dogana è davvero bella. Serviva come luogo di stoccaggio e punto di tassazione per le merci, soprattutto vino e grano.
Ora la costruzione ospita un ristorante tipico alsaziano, dove si mangia benissimo. Prendete nota e riservate per la cena. Mangiare di sera con vista fiume è davvero suggestivo. La tarte flambée dell’Ancienne Douane è deliziosa e ci sono anche proposte vegetariane e un mini-menu bambini.
3 tappa: la Cattedrale di Notre-Dame
A pochi minuti dall’Ancienne Douane sorge la Cattedrale di Notre-Dame. Usate il suo altissimo campanile per raggiungerla “a naso”. Strada facendo scoprirete splendide viuzze piene di case a graticcio. Quando vi ritroverete lì davanti, scoprirete che è ancora più grande e alta di quanto avevate creduto. Con difficoltà difficoltà è entrata in foto, e sembra pure deforme. Ammirate la facciata gotica e se avete tempo e voglia visitate l’orologio astronomico.
Funziona così: alle 11.30 (o anche un po’ prima) acquistate il biglietto e recatevi sul lato destro della Cattedrale, in Place du Château, all’ingresso Saint-Michel. Alle 12.00 viene proiettato il film sull’orologio, poi alle 12.30 in punto suona la campana e inizia la sfilata degli apostoli. Sempre in Place du Château trovate l’accesso alla piattaforma panoramica: sono solo 330 gradini senza ascensore!
4 tappa: la piazza della cattedrale e la Maison Kammerzell
La piazza che circonda la cattedrale è molto bella e turistica. E’ circondata da negozietti di souvenir e ristoranti dall’aria tipica. Questi potete anche ignorarli, ma aprite gli occhi e ammirate la più bella casa di Strasburgo, la Maison Kammerzell. Apparteneva a un ricco commerciante di formaggi, il signor Bronn. Costruita in legno sopra delle botteghe in pietra (ora un noto ristorante), è decoratissima.
Prendetevi del tempo per non perdervi ogni dettaglio: animali, guerrieri, figure grottesche. Di fianco trovate l’ufficio del Turismo e all’angolo un’altra chicca: la Farmacia del Cervo. Risale al 1268 ed è la più antica di Francia.
5 tappa: pranzo a La Cloche à Fromage
Se c’è un ristorante che dovete assolutamente provare se siete a Strasburgo per un weekend (o anche un giorno) è La Cloche à Fromage, a due passi dalla bella piazza Gutenberg. Si trova al 27 Rue des Tonneliers, di fronte all’omonimo negozio. Sotto l’enorme campana di vetro, potete scegliere fra quasi 100 diversi tipi di formaggi. Il menu l’avrete intuito: formaggio. Offrono diversi tipi di raclette, fondue, vassoi di degustazione e piatti tipici.
Possiamo consigliarvi il piccione farcito alla Tomme de Savoie e ancora di più il piatto degustazione Le Pèlerin “Le Voyage” con una decina di assaggi di formaggi che spaziano dall’Alsazia ai Pirenei. Attenzione: il ristorante è chiuso la domenica.
6 tappa: La Petite France
Dopo pranzo, con la pancia felicemente piena, riprendiamo il nostro itinerario di un giorno a Strasburgo. Attraversiamo nuovamente il fiume Ill per raggiungere la Petite France. Qui viveva la gente comune: mugnai, pescatori e conciatori. Le case a graticcio sono le più belle della città, e se la giornata non è tersa, i riflessi delle facciate variopinte nel fiume sono qualcosa di magico.
In Place Benjamin Zix vedrete una grande casa addobbata con gerani rossi: è la Maison des Tanneurs. Rue du Bain-aux-Plantes è un’altra via da non perdere: è il luogo dove vivevano i conciatori. Qui trovate anche un piccolo ponte girevole e pedonale (il ponte del Faisan). Andate invece al molo di Bruche per le sue romantiche terrazze,
7 tappa: i ponti coperti e le torri
Vicino alla Petite France, trovate i ponti coperti – che risalgono al Medioevo. In realtà vi accorgerete subito che questi ponto non hanno più un tetto. In origine questi ponti erano coperti per proteggere i soldati e le persone che li attraversavano. Le coperture dei ponti furono rimosse nel 1700, quando non sussistevano più pericoli.
Accanto ai ponti sorgevano (e sorgono ancora) delle torri, che facevano parte della cinta difensiva della città. Queste difendevano l’ingresso della città tramite il fiume Ill e ognuna aveva una funzione specifica: prigione, deposito per munizioni o residenza temporanea per i soldati di guardia.
8 tappa: il Barrage Vauban
Poco dietro i ponti coperti si trova il Barrage Vauban, che è coperto – quindi non fate come noi e pensate che sia l’unico ponte coperto rimasto. Questo “barrage” è una diga difensiva del 1600 e lo potete attraversare. Anch’esso aveva una funzione difensiva.
Se Strasburgo fosse stata attaccata, si apriva la diga e si inondavano i dintorni. La città diventava quindi inaccessibile. L’interno è piuttosto spoglio, tranne alcune opere d’arte, ma è attrezzato per diventare all’occorrenza una galleria espositiva per mostre temporanee
9 tappa: il Museo di Arte Moderna e Contemporanea
Continuando il nostro itinerario di un giorno a Strasburgo ci spostiamo nelle vicinanze, fino al Museo di Arte Moderna e Contemporanea. L’edificio è enorme e meriterebbe una visita approfondita. Vi diremo la verità: non ne abbiamo avuto il tempo. Ci hanno parlato molto bene della grande sala dedicata a Gustave Doré, un artista di Strasburgo, e ancora di più della ricostruzione del Salon de Musique di Kandinsky. Quindi torneremo.
Questa volta ci siamo accontentati di ammirarne solo l’esterno, che è davvero notevole. E’ ricoperto da graffiti d’arte in bianco e nero, e ognuno racconta una storia diversa – in inglese.
10 tappa: il Museo Voudou
SI sta facendo tardi, e siamo stanchi. Torniamo verso il quartiere della stazione ma abbiamo ancora una chicca da visitare: il Museo Voudou. Il luogo è pieno di fascino: un’antica torre d’acqua del XIX secolo, restaurata per l’occorrenza. Sembra un piccolo castello e si trova al 4 Rue de Koenigshoffen. Questo museo su tre piani ospita la più grande collezione privata al mondo di oggetti vodou africani, provenienti principalmente da Benin, Togo, Nigeria e Ghana. Sono 1200 i pezzi in mostra, fra statue, maschere, amuleti, strumenti rituali e tessuti.
Se volete saperne di più riguardo la spiritualità, il rapporto con la natura e l’importanza degli antenati nella religione vodou, siete ne posto giusto. E dimenticherete in fretta gli stereotipi comuni legati a questa importante tradizione. Andateci nel pomeriggio, perché al mattino è chiuso.
E per finire… il Pass d’Alsace
Se siete in Alsazia per alcuni giorni, e pensate di visitare diverse attrazioni, vi consigliamo di acquistare il Pass’Alsace che vi permette di accedere gratuitamente a oltre 50 attrazioni. Costa dai 30 ai 65 euro, a dipendenza del numero di giorni in cui volete utilizzarlo. La nostra opinione? Per un giorno solo ha poco senso, ma se siete in zona per più giorni, ve lo consigliamo. Si risparmia davvero parecchio e con l’aggiunta di 5 euro, avete una bel giro in barca sul Batorama di Strasburgo, che da solo costa 15 euro più qualche spicciolo.
Alcune delle attrazioni più popolari in Alsazia incluse nel Pass d’Alsace sono: i castelli di Haut-Koenigsbourg, Hohlandsbourg e Lichtenberg, la montagna delle scimmie, il Naturoparc, Cigoland, e tanti altri.