Abbiamo a disposizione 10 giorni durante le vacanze estive, ma non abbiamo voglia di caos sulle strade e spiagge affollate. Quello di cui abbiamo bisogno per questa vacanza è di vedere il mare, mangiare bene, visitare città e paesini sperduti e scoprire una zona nuova e un po’ selvaggia. Ecco che un road trip in Portogallo ci è sembrato perfetto per questo tipo di viaggio in famiglia.
Il modo migliore è ovviamente quello di noleggiare un’auto. Arrivati all’aeroporto di Porto, trovate diversi autonoleggi: molti dei quali sono affiliati a Touring club Svizzero. Cosa vuol dire? Semplice, se siete soci di TCS e avete il libretto ETI estensione mondo, potete usufruire di uno sconto del 5% sul noleggio e aver incluso diverse prestazioni, come l’assicurazione casco totale e il conducente in aggiunta. Trovate tutte le informazioni sul sito del Touring Club Svizzero .


Tappa 1: Porto
Porto, la seconda città più grande del Portogallo, offre un mix affascinante di storia, cultura e avventure per tutta la famiglia. Il nome Portogallo è “nato” qui. La città infatti fu fondata nel IV secolo dai Romani che le diedero il nome di Portus Cale, da cui deriva il nome del paese, Portogallo. Il nostro road trip in Portogallo, comincia proprio da qui.
Il centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1996. Con i suoi vicoli pittoreschi, (stretti, lastricati e ripidissimi), i monumenti storici e i deliziosi sapori locali, Porto è una città ideale da visitare con i bambini. Trovate già un articolo sul nostro blog in merito a Porto: “Cosa fare e vedere a Porto con bambini”. Noi abbiamo aggiunto qualcosina:
Esplorazione dei quartieri storici



Visto il caldo abbiamo optato per una visita di Porto un po’ alternativa, facendoci scarrozzare su un Tuc Tuc, come se fossimo in Asia. Il vantaggio? Venticello tra i capelli e vicoli stretti senza turisti. Di Tuc Tuc tour ne trovate in tutta la città e propongono diversi tour a tema, in base anche al tempo che avete a disposizione. Noi abbiamo scelto un tour che abbinasse visita delle principali attrazioni ai murales, prenotandolo sul posto. Se preferite organizzarvi in anticipo, potete prenotare un tour in Tuk Tuk anche da casa, su Civitatis.



Ci ha colpito in maniera particolare un graffito a Vila Nova De Gaia, dall’altra parte del fiume Douro, dove ci sono le cantine vinicole. L’artista Bordalo II (Artur Bordalo) ha realizzato Half Rabbit. E’ un murale/scultura di un coniglio gigante sull’angolo di un edificio giallo, un po’ malconcio. La particolarità? Non ha usato bombolette spray ma “spazzatura“: reti abbandonate, pezzi di metallo e plastica, segnali stradali.
Casa della Musica



Uno dei luoghi che ci ha colpito è stata La Casa della Musica. E’ molto più di un semplice edificio, è un luogo in cui la musica prende vita, trasportando i visitatori in un viaggio sonoro accompagnato da un architettura incredibile. Inaugurata nel 2005, la Casa della Musica è stata progettata dall’architetto Rem Koolhaas come un’icona contemporanea della città. Le sue sale tutte diverse l’una dall’altra, sono progettate con cura per garantire una qualità sonora eccezionale. Qui vengono ospitati eventi musicali, concerti ed esibizioni artistiche.
L’unico modo per poter visitare La Casa della Musica all’interno, è quello di prendere parte ad una visita guidata di 1 ora. Ci sono solo quattro visite al giorno, tutti i giorni (sabato e domenica inclusi) tranne il martedì e il giovedì. Tre sono in inglese e una in portoghese. Trovate gli orari aggiornati sul sito ufficiale della Casa Da Musica.
Degustazione del famoso Porto Sandeman



Per concludere l’avventura a Porto, potete proporre una gita in barca sul fiume Douro. Questo è l’opportunità perfetta per godersi l’incantevole vista panoramica sulla città, mentre i bambini si divertono a bordo della barca. Le crociere sul fiume partono sia da Porto che da Vila Nova de Gaia. Vi consiglio la seconda – per proseguire al meglio la giornata. A seguito della gita in barca, fermatevi in una cantina di Porto (che si trovano appunto a Vila Nova de Gaia) per una degustazione di questo famoso vino fortificato.
Noi abbiamo scelto la cantina Sandeman, quella che come “simbolo” ha l’uomo nero con il mantello svolazzante e il cappello a falda larga. Assomiglia a Zorro? Vero, ma non lo è, però non è necessario dirlo ai bambini. Qui abbiamo preso parte a un tour guidato di un’ora seguito da una degustazione di 3 diversi tipi di vini in un salone del 1790. I bambini possono assaggiare succhi di frutta al posto dei vini.
Se cercate un buon hotel carino, centrale e con tutti i servizi, vi possiamo consigliare il nuovissimo The Rebello Hotel, che dispone anche di camere famigliari. Si trova lungo il fiume e dispone anche di una terrazza panoramica.
Tappa 2: Nazaré
Porto – Nazaré: 214 km


Il nostro road trip in Portogallo continua. Dopo 2 ore di viaggio in autostrada (tutto dritto e senza traffico) arriviamo a Nazaré, un affascinante borgo di pescatori situato lungo la costa centrale del Portogallo. E’ una destinazione che merita di essere visitata durante un viaggio con i bambini. La sua caratteristica principale è la sua splendida spiaggia, nota per le sue onde giganti, che attrae molti surfisti da tutto il mondo. Se volete vedere le onde alte, dovete visitarla in inverno, quando queste arrivano a superare i 30 metri.
Nel centro storico di Nazaré si possono scoprire strade pittoresche, autentici ristoranti di pesce dove pranzare e il famoso Forte São Miguel Arcanjo. Dalle sue mura si apre una vista panoramica spettacolare sulla cittadina e sul mare. Questa fortezza, a forma di stella a cinque punte
, nei secoli è stato convertito in faro. Potete raggiungerlo in auto oppure in funicolare da Praia da Nazaré, e poi continuare a piedi lungo la strada. Cogliete l’occasione di visitare il Santuario di Nostra Signora di Nazaré, già che ci passate accanto.Tappa 3: Obidos
Nazaré – Obidos – Nazaré: 80 km



Obidos è famosa per il suo castello medioevale costruito dai Mori e successivamente ampliato dai re portoghesi. Il borgo di stradine acciottolate è molto suggestivo ma (lo devo dire) turistico. Se siete in zona merita una passeggiatina. Volendo si può anche passeggiare sulle mura del castello che circondano l’intero paese, dalle quali si gode di una vista pazzesca. Durante l’anno a Obidos vengono organizzati diversi festival medievali, verificate sul sito, sarebbe un peccato perderseli.
Noi ci siamo andati verso sera, evitando l’ondata di turisti, per goderci un aperitivo in piazzetta. Perché ve lo scriviamo? Perché a Obidos è nata la Ginjinha, un liquore dal gusto dolce a base di amarene, zucchero, acqua e cannella. Lo creò un frate benedettino nel 1800 come rimedio medico, che poi, divenne liquore preferito dei portoghesi.
Tappa 4: Comporta
Nazaré – Comporta: 216 km



Comporta si trova nella penisola di Tróia, a 120 chilometri a sud di Lisbona ed è stata la penultima destinazione del nostro road trip in Portogallo. Il paese è famoso per riserva naturale di Comporta, che si trova nella regione costiera dell’Alentejo. E’ una vasta area che comprende foreste di pini, paludi costiere e spiagge selvagge infinite. Ci sono pochi beach club e quelli che ci sono vanno riservati con anticipo se si vuole riuscire a trascorrere una giornata al mare. Sappiate che l’acqua (anche a luglio) è freddina, ma molto piacevole a mio parere.
Il paese di Comporta ci ha affascinato fin da subito. Pochissime case, pochi negozi e qualche ristorante, tutto estremamente curato, un vera chicca. Comporta infatti è diventata una meta di lusso per viaggiatori alla ricerca di un’esperienza esclusiva. Abbiamo deciso di regalarci 3 notti nel favoloso Eco resort Sublime Comporta. Da lì abbiamo esplorato con calma i dintorni: Praia da Comporta, Praia do Pego, Praia do Carvalhal e le riserve naturali di Sado Estuary e Santo André.


Porto Palafittico di Carrasqueira
A pochi minuti dal paese di Comporta, si trova il porto palafittico di Carrasqueira. Si tratta di un villaggio di pescatori situato lungo il fiume Sado, molto autentico e costruito interamente su palafitte in legno. Si estende nella baia di Carrasqueira, lungo il fiume Sado. È composto da una serie di passerelle, pontili e moli che si estendono nella baia su una intricata rete di palafitte, creando un labirinto di vie navigabili per le barche dei pescatori. Non potete perderlo se avete deciso di vedere Comporta!



Tappa 5: Lisbona
Comporta – Lisbona : 120 km
Per concludere in bellezza il nostro road trip in Portogallo, abbiamo dedicato gli ultimi tre giorni alla scoperta di Lisbona. Qui abbiamo consegnando l’auto a noleggio che ci ha accompagnati in questi indimenticabili giorni.
Lisbona non ha bisogno di presentazioni, anche perché su cosa vedere e fare a Lisbona con bambini ci abbiamo già pensato. Trovate tutte le informazioni nell’articolo: “Lisbona express: 48 ore a Lisbona con bambini”.



Abbiamo dedicato le giornate a rivisitare la città e andare alla scoperta di alcune cose che ci erano sfuggite. La prima fra tutte è stata la visita super interessante al Museo dei terremoti, il famoso Lisbon Quake. Più che un museo è un viaggio immersivo molto coinvolgente che si sviluppa in diverse sale. Vi permette di vivere dal vivo tutto il tema dei terremoti. Un po’ di storia sul terremoto avvenuto a Lisbona nel 1755 e che ha cambiato la città, un po’ di fisica sul funzionamento (con giochi interattivi), un po’ di infarinatura riguardo i terremoti nel mondo. Ovviamente si sono tante ricostruzioni di simulazione. Riservate prima i biglietti online e calcolate almeno 2 ore per la vista.


Se dopo la visita al Quake volete vedere una testimonianza reale del terribile terremoto, andate alla chiesa e convento do Carmo. La trovate vicino all’uscita dell’Elevador de Santa Justa, nel quartiere del Chiado. Lo chiamano anche “la chiesa senza soffitto”. Quando fu costruito, nel 1389, era la più imponente chiesa gotica di Lisbona. Dopo il terremoto rimangono le pareti, alcune decorazioni e le navate gotiche che si slanciano verso il cielo. In questo luogo si trova anche il Museu Arqueológico do Carmo.


Questo contenuto è stato promosso da Touring Club Svizzero – Sezione Ticino