Il castello di Agliè (TO), fra segreti e meraviglie

C’è un luogo in Piemonte, in provincia di Torino, poco conosciuto ma che è un vero gioiellino: il Castello Ducale di Agliè. Questo gioiellino è una residenza sabauda immensa; una perla di architettura dal ricco passato nobiliare. In pratica un vero tesoro storico delle terre piemontesi, e il fatto che sia patrimonio UNESCO dell’umanità dal 1997 ne è una garanzia. Se vi sembra di averlo già visto, non vi sbagliate: la fiction Elisa di Rivombrosa è in parte ambientata lì, per gli esterni ed i giardini. Le scene interne invece sono state filmate nel Castello di Racconigi, nella Palazzina di Caccia di Stupinigi e nel Castello di Masino. Ve ne abbiamo parlato qui:

Con i bambini al Castello di Masino

Il Castello Ducale di Agliè: un po’ di storia

Facciamo un salto indietro nel tempo. Il Castello Ducale di Agliè come lo vediamo oggi era un bel po’ diverso, e di dimensioni più raccolte. Sorto come fortezza nel Medioevo, viene trasformato e ingrandito nel XVII secolo dal conte Filippo San Martino. Nel XVIII secolo fu acquistato dalla famiglia reale Savoia come residenza estiva e continuò a crescere. Fu una dimora amata dai membri della famiglia per secoli, fino all’inizio della seconda guerra mondiale. Allora, in maniera lungimirante, i Savoia temettero che lo Stato italiano volesse espropriare loro il castello, e allora sapete che fecero? Giocarono d’anticipo e vendettero allo Stato il Castello di Agliè per 8 milioni di lire.

La visita al castello di Agliè

Il Samurai di Agliè

Il castello come lo vediamo ora è un notevole esempio di architettura barocca, dall’atmosfera un po’ dismessa. Più volte siamo stati ad Agliè, nel borgo, e non abbiamo visitato il castello. Fino a poco fa. Effettivamente visto da fuori l’edificio non promette bene, ma se entrate rimarrete stupiti. E’ ricco di dettagli architettonici e pieno di decorazioni elaborate, ma soprattutto è elegante e ben curato. Merita davvero la visita. Non aspettatevi di poterlo visitare tutto, ne vedrete solo una piccolissima parte. Già, perché è enorme: ci sono 300 stanze e ai tempi dei Savoia d’estate vi trascorrevano le “ferie” oltre 500 nobili provenienti di tutta Europa.

Alcune sale che vi lasceranno senza fiato

Non vogliamo raccontarvi tutto e rovinarvi la visita, ma queste sono alcune delle sale che ci hanno colpito maggiormente.

Teatro Delle Marionette: un teatro delle marionette del XVIII secolo, uno dei pochi rimasti in Italia. Ancora oggi, a volte vengono messi in scena spettacoli.

Sala delle Feste: è una delle sale più spettacolari del castello, con i suoi splendidi soffitti affrescati. Era utilizzata per ospitare importanti eventi sociali e cerimonie.

Sala Cinese: nel Novecento ogni dimora nobiliare aveva una sala Cinese, era la moda del tempo. Qui vedete molti souvenir di viaggio del duca Tomaso di Genova, discendente della famiglia Savoia.

Il fantasma del castello

Anche Agliè, come ogni castello che si rispetti, ha il suo fantasma. In questo caso è quello di una donna, la principessa Vittoria di Savoia Soisson. Nel castello vedrete il suo busto e scoprirete quanto era brutta: il naso lungo, la bocca e la fronte piccole, troppe in carne per i suoi tempi e malvestita. Come se non bastasse, faceva ragionamenti strani ed era pure spendaccione, capricciosa ed irritabile.  Se vi state chiedendo se qualcuno lo sposò, la risposta è sì (ed in età avanzata). Il principe Federico duca di Hildburgausen accettò di sposarla ma solo in cambio di denaro e possedimenti.

Il parco

I Giardini all’Italiana del Castello di Agliè sono molto belli, anche se non sempre curatissimi. Sono stati progettati nel XVIII secolo all’interno di un vasto parco, attorno a un laghetto. Ovviamente ci sono fontane, viali alberati e boschetti. All’interno del parco del castello, che in passato era riserva di caccia della famiglia Savoia, si trova inoltre anche la grotta di Agliè, che era una sorta di rifugio sotterraneo ornato di stalattiti, costruito sempre nello stesso secolo, come luogo di rifugio e svago per la famiglia reale. Altro luogo da non perdere: le serre. Se non vi va di entrare nella dimora, potete scegliere di visitare unicamente i giardini – acquistando un biglietto scontato.

Informazioni utili per organizzare la visita

Il castello dall’alto

Il Castello di Agliè si trova ad Agliè, in piazza Castello 1. In auto dovete percorrere l’autostrada A5 ed uscire a San Giorgio Canavese. Il castello è aperto venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 13.00 (ultimo ingresso 12.00) e dalle 14.00 alle 19.00 (ultimo ingresso 18.00). La visita al castello è guidata, mentre i giardini ed il parco si visitano in autonomia. C’è una tariffa ridotta per i ragazzi dai 18 ai 25 anni, mentre i minori di 18 anni entrano gratis. Se visitate il castello di Agliè con bambini scaricate e stampate le seguenti mappe: la mappa 1 dove si parla di chi lavora in un museo e dove annotare quello che è piaciuto maggiormente e la mappa 2 con la mappa della dimora e alcune interessantissime curiosità.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.