Siamo andati al Monte Pilatus, che nonostante il nome non è una montagna ma un massiccio montuoso, a due passi (davvero!) da Lucerna. Si trova tra i cantoni di Lucerna, Nidvaldo e Obwaldo e il suo punto più alto è il Tomlishorn, a 2128 metri. Sul Pilatus ero stata da bambina e ricordavo, un po’ confusamente, una vista panoramica da cartolina. Mi era venuta voglia di tornarci, ma con chi condividere qualcosa di così spettacolare? Con mio figlio, ovviamente. E così, un bel sabato soleggiato di settembre, levataccia e partenza.
Il Monte Pilatus
Quando si parla del Monte Pilatus di solito si intende il Pilatus Kulm, a 2106 metri, dove si trova la grande terrazza panoramica, un hotel lussuoso, un ristorante, un bar, un negozio di souvenir e uno di orologi. Da qui si gode di una vista incredibile sul Lago dei Quattro Cantoni e sulle montagne circostanti. E’ davvero il classico “paesaggio da cartolina”. E poi ci sono le leggende: quelle dei draghi guaritori che vivevano su questa montagna, e quella di Ponzio Pilato, che sarebbe sepolto da qualche parte lassù. Pensate che per questo motivo fino al ‘500 era proibito salire in cima.
Sentieri
Leggende a parte, ben arrivati al Pilatus Kulm. Adesso godetevi la vista, bevete qualcosa e poi scoprite la montagna. Dalla terrazza panoramica partono due brevi sentieri non impegnativi e perfetti per chi vuole trascorrere qualche ora in montagna in famiglia. Ci sono inoltre due punti panoramici facilmente accessibili in una manciata di minuti, se proprio non vi va di camminare. L’immagine qui sopra ve li mostra chiaramente. Per tutti bastano le scarpe da ginnastica, anche se l’ultimo tratto per il Tomlishorn sarebbe più indicato con scarpe da trekking leggere. In ogni caso ho visto personalmente alcune persone, decisamente “diversamente giovani”, in sandali. Però ecco, ve lo sconsiglio.
Sentiero dei fiori (rosso, nr 5)
Il sentiero dei fiori del Monte Pilatus, il Blumenweg, è davvero una meraviglia. E’ stato scavato sul fianco della roccia, a strapiombo ma protetto da cavi (e per la prima metà anche asfaltato), quindi non adatto a chi soffre fortemente di vertigini. Porta ad un punto panoramico spettacolare in cima al Tomlishorn, il punto più alto del massiccio a 2132 metri. Per arrivarci occorrono circa 40 minuti, attraversando anche piccole gallerie e a volte salendo scale. In realtà rischiate di metterci molto più tempo: vi fermerete almeno mille volte a scattare foto e ammirare il panorama. Lungo il percorso ci sono panchine e placchette con spiegazioni dei vari fiori che incontrerete, ovviamente in primavera. A settembre non abbiamo trovato ovviamente nulla.
Sentiero del Drago (verde nr 1 e blu nr 2)
Il sentiero del drago, Drachenweg, è un itinerario ad anello di circa 40 minuti, con due versioni. L’inizio è uguale per tutti: si entra nel lungo tunnel scavato nella roccia, dove ogni “tre passi” è stata scavata una finestra per permettervi di ammirare il panorama. Va benissimo con i bambini e se soffrite di vertigini. Insomma, è una discreta alternativa al sentiero dei fiori. A un certo punto troverete una scala metallica, e qui i sentieri si dividono. Se guardate alla vostra sinistra vedrete una porta: prendetela per terminare il sentiero verde sulla terrazza panoramica del Kulm. Se continuate sulla blu, salite le scale, salitene altre e arriverete a sbucare vicino al Chriesliloch. Scendendo alla terrazza, potete fare un piccolo detour e salire sull’Oberhaupt per un vista più panoramica.
Oberhaupt, punto panoramico (viola, nr 3)
Per i più pigri, o per chi ha davvero poco tempo a disposizione, l’alternativa più semplice è quella di salire direttamente sull’Oberhaupt, il cocuzzolo dietro il ristorante. Non ci sono punti esposti, i gradini sono pochissimi, e in meno di 10 minuti sarete in cima. Ovviamente questo punto panoramico è preso d’assalto – moltissimi turisti “mordi e fuggi” si riversano lì per le foto di rito, prima di ridiscendere a valle in cremagliera o funivia. Ho chiesto ad un paio di persone quanto tempo intendessero fermarsi sulla montagna. La risposta mi ha lasciato a bocca aperta: 1 ora!
Esel, punto panoramico (giallo, nr 4)
Con un’altitudine di 2118 m, l’Esel, dopo Tomlishorn, è il secondo punto più alto dell’intera catena del Pilatus. La sommità, cinta da mura e coronata da una croce a triangolazione in ferro, è un classico punto panoramico. La vista sul Lago dei Quattro Cantoni e sulla città di Lucerna è spettacolare ma c’è un però: sono scale su scale. Per essere precisi, 15 minuti solo di scale, belle ripide. Esel in tedesco significa asino: bene, ci siamo sentiti asini ad essere saliti, anzi muli. Se per caso avete percorso il Sentiero dei fiori e site arrivati sul Tomlishorn, l’Esel potete anche lasciarlo perdere. Non vi da proprio nessun valore aggiunto.
Con i bambini: Dragon World
La leggenda locale narra che nel Medioevo dei draghi abitavano sul monte Pilatus, volavano intorno alla montagna, e si credeva persino che la loro presenza avesse poteri curativi e protettivi. Bene, il leggendario drago del Pilatus ha fatto ritorno, ovviamente virtualmente. Potete scoprire la sua storia grazie a effetti sorprendenti, narrazioni interattive, suoni, luci e immagini digitali nel Dragon World, che si trova nel Mythen Foyer, all’interno dell’hotel Pilatus Kulm. Solo che, quando siamo andati noi, un sabato soleggiato di settembre e pieno di gente, il Dragon World non era operativo. Nessun cartello, nessuna spiegazione, quindi se vi interessa, verificate sul sito sul sito della Pilatusbahn la sua reale apertura.
Il Monte Pilatus: come raggiungerlo
Sul Monte Pilatus potete arrivarci in due modi, anche combinabili fra di loro. La ferrovia a cremagliera più ripida al mondo (48% di pendenza) parte dal Alpnachstad, e in 30 minuti vi porta in vetta. Alpnachstad dista 15 minuti di reno da Lucerna. Da Kriens invece partono le funivie che vi portano a Frakmuntegg (dove trovate tanti giochi per i bambini) e poi sul Monte Pilatus. A Kriens arrivate da Lucerna con il bus nr 1. Se avete l’abbonamento a metà prezzo, usatelo.
Opzione solo cremagliera
Se volete recarvi sul Pilatus e trascorrere lì la giornata con i bambini, meglio utilizzare sia per la risalita che per la discesa, solo il treno a cremagliera. Noi siamo rimasti sulla montagna 4 ore, quindi scendendo poi a Frakmuntegg non avremmo potuto fermarci (e sarebbe stata una delusione!). Meglio non vedere e non sapere. I biglietti per la cremagliera del Monte Pilatus li abbiamo acquistati su Civitatis.
Opzione cremagliera e funivia
Il Golden Pass e il Silver Pass sono due opzioni di biglietti per visitare il Pilatus, combinando cremagliera e funivia. La differenza principale tra i due pass riguarda i servizi: con il Golden Pass avete il battello incluso da Lucerna a Alpnachstad, con il Silver Pass no, e neppure il biglietto del treno.
Opzione solo funivia
Questa opzione è perfetta per chi vuole ammirare i panorami un po’ velocemente e poi trascorrere del tempo a Frakmuntegg: c’è un parco avventura, il toboggan più lungo della Svizzera e un bel parco giochi. Inoltre è possibile andarci anche in inverno, quando la cremagliera è ferma. Di nuovo i biglietti per la funivia del Pilatus li potete acquistare su Civitatis. Ovviamente li potete anche comperare sul sito ufficiale, però su Civitatis hanno lo stesso costo e a noi viene riconosciuta una piccola commissione.
Consigli pratici per andare sul Pilatus
Se intendete recarvi durante il weekend, abbiate l’accortezza di riservare un posto a sedere nella cremagliera. Lo so, è scomodo dover scegliere un orario, ma se c’è forte affluenza, chi non l’ha fatto è rimasto giù. Anzi, è stato indirizzato verso le funivie, dovendo quindi tornare a Lucerna per poi recarsi a Kriens. Lo stesso vale per il treno del ritorno: prenotate. Inoltre, se intendete percorrere uno dei sentieri, prevedete delle calzature adatte, niente tacchi (vi giuro, li ho visti!) e niente ballerine (viste anche quelle!). Ve la dico tutta: ho visto anche uno camminare a piedi nudi! Giacca a vento? Mettete una k-way nello nello zaino, non si sa mai. Sul Tomlishorn “tirava” una grand’aria.