Volete vivere un sogno? Pensate ad organizzare un viaggio fai-da-te in Groenlandia, l’immensa isola “di ghiaccio”. La Groenlandia è un paese autonomo all’interno del Regno di Danimarca ma geograficamente fa parte del continente nordamericano. Immaginatevela così: 5 fusi orari, niente strade fra un villaggio e l’altro, una bassissima densità di popolazione (0,03 abitanti per km2) e 2’166’086 chilometri quadrati di superficie. In pratica: 1/5 di tutta l’Europa, compresa la parte europea del Kazakistan.
10 cose da sapere prima di organizzare il vostro viaggio in Groenlandia
La Groenlandia vi rimarrà nel cuore e negli occhi, ve lo prometto. Non ho mai visto tanta bellezza, né tanto stupore negli occhi di mio figlio. Non vi serve un viaggio organizzato, potete andarci in autonomia, anche con i bambini, meglio se grandicelli – quando camminano bene, così da poter immergervi nella natura incontaminata. Noi siamo stati una settimana a luglio, con il sole 24 ore su 24, e abbiamo visitato Kangerlussuaq and Ilulissat. Queste sono le 10 cose da sapere prima di organizzare un viaggio in Groenlandia.
1. Scegliete la regione da visitare
Lo ribadisco, la Groenlandia è enorme e non ci sono strade per muoversi da un posto all’altro; quindi, come prima cosa dovete scegliere quale zona visitare. Potete dividere l’isola in 4 parti:
Groenlandia del Nord
Questa è terra del sole di mezzanotte. E’ la regione maggiormente turistica, dove trovate Ilulissat – la città degli iceberg (in realtà un paesotto) – e la baia di Disko.
Groenlandia del Sud
Al sud la terra è verde ed ha dato il nome alla Groenlandia (Greenland). Qui prospera l’agricoltura, il clima è più mite rispetto al resto del paese e comprende le cittadine di Narsarsuaq, Narsaq e Quaqortoq.
Groenlandia dell’Est
La Groenlandia dell’est guarda verso l’Islanda ed è un luogo decisamente isolato. Pensate che nei vari villaggi della costa, lunga 2700 km, vivono in totale solo 3500 abitanti. Uno di questi è Kulusuk.
Groenlandia dell’Ovest
L’unica vera città si trova qui, ed è Nuuk, la capitale. Con circa 18’000 abitanti è quasi una metropoli, con parecchie offerte sia culturali che naturali.
2. Organizzatevi con largo anticipo!
Questo è il consiglio più importante: se volete organizzare un viaggio in Groenlandia per conto vostro prenotate tutto (voli, alloggio ed escursioni) il prima possibile, ovvero con 5-6 mesi in anticipo, soprattutto nei mesi di giugno, luglio e agosto. L’offerta è limitata, quindi meglio andare sul sicuro. La stagione estiva è piuttosto breve e trovare voli a prezzi accessibili non è facile. Verificate la disponibilità dei voli e prima di prenotare, controllate se ci sono strutture disponibili.
Non aspettatevi un viaggio economico. Calcolate di spendere dai 600 ai 1000 euro per i voli (a persona), 250-300 euro a notte per camera in hotel, 120 per persona in ostello. Questo non vale per Ilulissat, che costa di più. Non tutte le strutture le trovate su booking.com o AirbnB. Usate il sito ufficiale Visit Greenland per vedere tutte le possibilità di alloggio.
3. Prenotate i voli per la Groenlandia
Una volta verificata la disponibilità di alloggio, aspettate a prenotarlo. Prima di tutto prenotate i voli. Ci sono voli diretti dall’Islanda e dalla Danimarca. Notizia recente: Nuuk è diventato il nuovo aeroporto principale per i voli internazionali, dato che hanno appena finito di costruire una grande pista.
Dall’Islanda
Icelandair ha voli diretti da Keflavík (Reykjavik) a Nuuk e Kulusuk sulla costa est, e in estate anche per Ilulissat e Narsaquaq. Questi aeroporti sono piccoli, con piste corte, quindi arriverete a bordo di aerei turboelica da 37 o 76 posti.
Dalla Danimarca
Air Greenland vola da Copenhagen a Kangerlussquaq e Nuuk, con grandi aerei. Da lì si prosegue con piccoli aeromobili turboelica per Ilulissat, Aasiaat, Sisimiut, Maniitsoq e Narsarsuaq. Da Narsarsuaq ci sono collegamenti per Nuuk, Paamiut e Narsaq.
4. Fermatevi una notte a Kangerlussuuaq
Consiglio spassionato: se trovate una buona tariffa che comprende uno scalo di 23 ore a Kangerlussuuaq, prenotatela – anche se la località è di una tristezza assoluta. Però c’è un vantaggio: solo da Kangerlussuuaq potete raggiungere la calotta polare, quindi appena possibile prenotate un’escursione. Ce ne sono tre intrigantissime: Greenland Ice Sheet Point 660, Russel Glacier e Camp Ice Cap – dove dormite proprio sulla calotta polare. Noi abbiamo scelto quella al Russel Glacier, poco impegnativa ma meravigliosa. Prenotate tramite Albatross Arctic Circle.
Per quanto riguarda gli alloggi disponibili, ci sono: Hotel Kangerlussuaq (provato: tristissimo!), Polar Lodge e Old Camp. Questo è il link per prenotare. A cena, sfuggite dalla tristezza e prenotate un tavolo al ristorante Roklubben, sulle sponde del lago Ferguson, a 5 km da Kangerlussuaq. In estate, il mercoledì e la domenica, c’è il buffet groenlandese. Compresa nella prenotazione c’è il trasporto. Il fai-da-te non è possibile, a meno di voler camminare: non ci sono taxi.
5. Controllate di avere i documenti di viaggio adeguati
Per quanto la Groenlandia appartenga alla Danimarca, non vi basta la carta d’identità. Serve il passaporto ma per la maggior parte delle nazionalità non il visto. La Groenlandia non è membro dell’UE e non è parte dell’accordo di Schengen. Nel caso siate cittadini di un paese con obbligo di visto ma avete un visto Schengen, dovete richiedere separatamente e specificamente il permesso di entrare in Groenlandia.
Per contro i cittadini di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia sono liberi di entrare in Groenlandia con la carta d’identità. Qui trovate la lista dei paesi che non richiedono il visto per entrare in Groenlandia.
6. Siate flessibili (per davvero!)
Il tempo in Groenlandia è imprevedibile, anche in estate. Cercate di avere sempre un cuscinetto di un giorno (o meglio due) in più per far fronte a ritardi e cancellazioni causati dal “maltempo”. Nel caso della Groenlandia non significa necessariamente tempesta: basta una piccola brezza che soffia dal lato sbagliato, e bisogna alleggerire l’aereo, di passeggeri e bagagli. Mentre eravamo seduti sull’aereo da Ilulissat a Kangerlussuaq, hanno dovuto sbarcare diversi passeggeri con le loro valigie. Fortunatamente non noi.
Abbiamo imparato la lezione: al ritorno non prenotate un volo in coincidenza da Copenhagen o Reykjavik lo stesso giorno. Dovete anche sapere che ogni bagaglio deve essere imbarcato in stiva, tranne un piccolo zainetto – quindi tenete sempre con voi lo stretto necessario, in particolare un indumento caldo. Inoltre, controllate la vostra e-mail prima di andare in aeroporto: se il volo è cancellato o ritardato, dovrete accettare i cambiamenti online.
7. Rimanete sconnessi
Un viaggio in Groenlandia è la vostra occasione per rimanere sconnessi, almeno durante il giorno. La vostra SIM che copre il roaming in Europa non funziona. Siete in Danimarca ma in realtà non lo siete. Potete utilizzare il wi-fi gratuito del vostro alloggio quando siete in camera, oppure quello dei ristoranti o dei caffè, se c’è. In questo caso spesso è a pagamento, al minuto.
Se non potete fare a meno di rimanere connessi 24/7 dovete acquistare una SIM della Groenlandia. Quella fisica dovrebbe essere in vendita nei negozi tele-post. Se il vostro cellulare supporta le e-sim, Holafy (costosa), Maya Mobile (economica) e altri operatori le vendono. Io ne ho acquistata una su Maya Mobile ma per qualche motivo non sono riuscita ad attivarla. Alla fine ho deciso di rimanere sconnessa e non me ne sono mai pentita.
8. Mettete in valigia…
Organizzare la valigia per un viaggio in Groenlandia significa pensare di andare in montagna (in inverno). Il clima è mutevole, il vento può essere anche forte e le temperature estive vanno dai 2 ai 10 gradi. E’ assolutamente necessario un piumino imbottito e una k-way. Vi servono scarpe da trekking, anche basse ma resistenti all’acqua. I bastoncini da trekking potrebbero essere utili, e noi come sempre li abbiamo dimenticati.
Se prevedete di uscire in barca, potrebbe essere un’idea quella di mettere in valigia delle ghette e delle maglie termiche, ma in ogni caso nei centri di media grandezza le vendono. Possono essere utili dei guanti leggeri e una cuffia. Aggiungete alle vostra lista occhiali da sole, la crema solare fattore 30 o più, e un repellente anti zanzare. Se ce ne sono troppe, comperate localmente delle retine copri testa.
9. Adeguatevi agli orari (e al cibo)
Estate, sole tutto il giorno… come sarebbe bello vivere a ritmi diversi. Mangiare quando si ha fame, dormire quando si è stanchi. Bene, non è così. La cucina della maggior parte dei ristoranti apre alle 12.00 e chiude tra le 20.30 e le 21.00, quindi l’ultimo ordine deve essere effettuato almeno mezz’ora prima. Alcuni servono cibo tradizionale, gli alberghi anche piatti della cucina internazionale, e molti caffè menu asiatici. Pare che ai groenlandesi, quando escono a mangiare, piacciano pad thai, samosa e ramen.
Riguardo al cibo tradizionale: l’uso di carne e pesce locale è l’alimento base della dieta in Groenlandia, quindi i vegetariani non hanno vita facile. In Groenlandia non cresce molto, quindi pensateci prima di organizzare un viaggio in Groenlandia: adattatevi al cibo che c’è- Abbiamo mangiato renna e bue muschiato in tutti i modi, granchio artico (orribile), gamberetti crudi e cotti, halibut, cozze blu della baia di Disko, balena, e anche il mattaq. Il mattaq è il grasso di balena, ed ha la consistenza del chewing-gum, ma con la salsa di soia va giù benissimo. La foca, spacciata come specialità locale, non l’abbiamo mai trovata, però abbiamo visto allevatori darla ai cani da slitta.
10. Prestare attenzione a questi animali
Prima di partire ci siamo fatti mille fisse mentali sull’orso bianco. Chiedendo ai locali, abbiamo capito che non è un problema. Non c’è stato un attacco per decenni, perché questi mammiferi non si avvicinano ai centri abitati. Alla periferia sono legati i cani da slitta, che possono uccidere un orso, quindi forse il motivo è questo. Il bue muschiato è più pericoloso, ma anche quello non è facile incontrarlo.
L’animale più pericoloso in assoluto è il cane da slitta, che una volta raggiunta l’età di sei mesi, viene legato ad una catena. E’ un cane da lavoro, non da compagnia, ed è aggressivo. Vedrete numerosi cartelli che vi invitano a non avvicinarvi e accarezzarli, a meno che sia presente il proprietario e vi dia il permesso. Rispettateli! Un altro pericolo è formato dalle zanzare. compenso in estate rischiate di farvi divorare: appena cala il vento ne arrivano a migliaia. Abbondate di l’Autan, come se piovesse.