L’ultima tappa del nostro viaggio in Giappone è stata la cittadina di Nikko, 140 km a nord di Tokyo. Nikko significa “La città della luce del sole“. Si trova nella prefettura di Tochigi: una regione dove le splendide bellezze naturali fanno da cornice a templi elaborati. L’aria è fresca e pulita, per via delle montagne che circondano la città. Nikko è perfetta per chi viaggia con bambini.
L’idea di includere questa località nel nostro giro ci è venuta una sera in un ristorante giapponese di Como, grazie al nostro amico Yoshi. Ci ha parlato di Nikko e ci ha consigliato di recarci all’Edo Wonderland Nikko Edomura. Cosa è? Un parco a tema ambientato nel periodo Edo. E quando si dice Edo, si dice anche Ninja, Samurai, Shogun…
Cosa visitare a Nikko con bambini
Avendo poco tempo a disposizione, rinunciamo a visitare le attrazioni naturali fuori città e ci concentriamo su quelle più “centrali”. La verità è che fa un gran freddo e in alcuni punti si vede ancora la neve per strada. Alla fine passiamo parecchio tempo al coperto, mangiando, perché a Nikko abbiamo trovato un ristorante assolutamente delizioso. Non potete immaginare il gusto della pelle del tofu finché non l’avete provato!
Il ponte Shinkyo
La nostra prima tappa a Nikko è il ponte Shinkyo, un antico ponte sacro laccato di rosso (si paga per attraversarlo) che sembra essere fra i 3 più famosi del Giappone. La nostra visita inizia da questo ponte perché si trova all’ingresso dei principali santuari e templi della città. Si tratta del tempio Rinnoji, il santuario Futarasan, il Taiyuinbyo ed il santuario Toshogu.
Il tempio Rinnoji
A Nikko il tempio Rinnoji è il più importante di tutti, ed è certamente bello. Per via dei lavori in corso, non ci ha entusiasmati tanto. Innanzitutto non si può ammirare la struttura esterna, perché è ricoperto da un’impalcatura/telone su cui però è stata stampata l’immagine del tempio. In ogni caso dovrebbe essere tutto a posto, ora. Sono notevoli i tre grandi buddha all’interno. Ci è piaciuto molto di più l’immenso giardino che lo circonda, con le sue suggestive pagode rosse.
Il santuario Toshogu
Questa è stata la nostra visita preferita. Il santuario Toshogu racchiude nel suo perimetro all’incirca una dozzina di colorati ed elaborati edifici scintoisti e buddisti. Inoltre custodisce la tomba di un famoso samurai e shogun: Tokugawa Yeiasu. Indovinate chi ha voluto andarci? E allora si parte, su per migliaia di gradini, camminando nel bosco fino alla tomba di Tokugawa Yeiasu.
Volete intrattenere i bambini mentre visitate questo complesso religioso? Sfidateli a trovare tre elementi decorativi: gli elefanti immaginari, il gatto che dorme, e le tre scimmie “non vedo, non sento, non parlo”. La visita, molto bella, ha richiesto un sacco di tempo. E per gli adulti, sappiate che al tempio di vendono bottiglie di un sakè molto raro e speciale, che si trova solo qui a Nikko.
Il parco Edo Wonderland Nikko Edomura
L’Edo Wonderland Nikko Edomura è unico in Giappone e si trova fuori città. E’ è collegato da un comodo servizio di navette gratuite. Questo parco è la ricostruzione di un villaggio tradizionale dei tempi passati, con in aggiunta la presenza di numerosi figuranti. Ci sono poi diverse attrazioni, workshop e anche spettacoli. La casa dei Ninja e lo spettacolo Ninja sono stati quelli maggiormente apprezzati, ma in generale tutto è piaciuto, davvero tanto.
Mio figlio ha imparato a lanciare le stelle ninja (quelle vere, ed ha pure vinto un premio). Si è travestito da pompiere dell’epoca Edo, ed ha perso un combattimento contro un invincibile Samurai. La ciliegina sulla torta è stata la parata a cui abbiamo assistito prima di rientrare: la parata della Oiran. Affascinato dalle altissime calzature con zeppe di legno a tre “tacchi” della donna in costume, e dalla camminata forzatamente particolare, il bambino si è dimenticato di chiedere cosa fosse una Oiran. Meno male, altrimenti avremmo dovuto spiegargli che in Giappone, nell’epoca Edo, era una prostituta di lusso.
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