In Polonia ci sono parecchi luoghi imperdibili. Uno di questi è la Miniera di Sale di Wieliczka, un vero gioiellino situato a pochi chilometri da Cracovia. Il motivo lo leggerete fra poco, intanto sappiate che fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1978. Insomma, un riconoscimento che non si conferisce a caso. Alla Miniera di Sale di Wieliczka troverete storia, una leggenda particolarmente interessante e bellezze sotterranee straordinarie.
La leggenda di Santa Kinga
Iniziamo dalla leggenda. Kinga, la protagonista, era una principessa ungherese promessa in sposa al re di Polonia. Come dono di nozze Kinga chiese al padre un pezzo di una miniera di sale in Ungheria. Durante il viaggio verso la Polonia, gettò il suo anello di fidanzamento in uno dei pozzi della miniera poi arrivata in Polonia, ordinò di scavare nel terreno. Miracolosamente, venne trovato del sale e incastonato al suo interno l’anello. Da allora, Kinga è venerata come la protettrice dei minatori di sale. Fu prclamata santa nel 1999.
La storia della miniera di sale
Passiamo ora dalla leggenda alla storia. La miniera di sale di Wieliczka risale al XIII secolo, quando il sale era considerato un bene prezioso, quasi quanto l’oro. L’estrazione, iniziata nel Medioevo, è continuata fino al 2007. Respirare aria intrisa di sale fa bene alla salute (credeteci: marito e figlio allergici a tutti i pollini, hanno respirato benissimo per alcuni giorni). Lo si sapeva già in passato, e grandi personalità hanno “marcato visita”: Copernico, Goethe, Humboldt, Baden-Powell e anche Karol Wojtyła, prima di diventare papa. Inutile dirvi che quella di Cracovia è una delle miniere di sale più antiche e longeve al mondo.
Cosa vedere nella miniera di sale di Wieliczka
La miniera di sale di Wieliczka è un contenitore di opere d’arte, tutte realizzate in sale, unico al mondo. Visitandola ammirerete una gran quantità di statue e bassorilievi. Infatti, per passare il tempo durante la pause lavorative e onorare i loro santi, i minatori iniziarono a scolpire utilizzando non il marmo ma proprio le pareti di sale, creando un vero e proprio labirinto sotterraneo di bellezza artistica. Quelle che seguono sono le opere che sono piaciute di più a tutta la famiglia.
La Cappella di Santa Kinga
Come prima scelta, la cappella di Santa Kinga è un po’ scontata. Infatti è il vero gioiello della miniera, dove tutti i dettagli sono interamente scolpiti nel sale. Ci vollero 68 anni e il lavoro incessante di tre minatori scultori per portarla a termine. Si trova a 101 metri di profondità ed è mastodontica: 54 metri di lunghezza, 15 metri di larghezza e 12 metri di altezza. Volete una location particolare per il vostro matrimonio? L’avete trovata!
Il Lago Salato Sotterraneo
Verso la fine della vostra visita alla miniera di sale di Wielickza troverete il lago salato. Questo specchio d’acqua cristallino è illuminato in modo suggestivo, riflettendo le pareti di sale circostanti. In piccoli gruppi potrete contemplarlo in silenzio, ascoltando la musica di Chopin. Il lago però non è naturale ma è stato creato apposta per le visite turistiche.
Le sculture e i bassorilievi di sale
Durante la vostra visita ammirerete numerose sculture e bassorilievi scolpiti nel sale nel corso dei secoli. Vedrete figure storiche, religiose e mitologiche. Incontrerete Niccolò Copernico:, il famoso astronomo polacco, raffigurato con gli strumenti del suo lavoro, Re Casimiro il Grande, il regnate che ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della miniera e anche Giovanni Paolo II, il Papa polacco. I polacchi sono molto religiosi e, soprattutto nei bassorilievi, scoprirete scene della Vita di Gesù: la Natività, la Crocifissione e anche L’Ultima Cena.
Il pavimento e i lampadari
Non possiamo non mettere fra i nostri preferiti il pavimento e i lampadari. A prima vista non ci eravamo accorti che fossero di sale. In particolare, ci sembrava che a un certo punto camminassimo su delle maioliche. Nulla è come sembra: la nostra bravissima guida ci ha fatto notare invece che il pavimento è intagliato appunto nel sale. Lo stesso vale per i lampadari: quelli che sembrano cristalli, lo sono – ma ovviamente cristalli di sale.
La struttura della miniera
Prima di scendere nella miniera di sale di Wieliczka, la guida ci ha sciorinato un bel po’ di numeri. Siamo rimasti a bocca aperta scoprendo che le gallerie ed i cunicoli sono un labirinto sotterraneo di 287 km e che ricoprono una superficie di circa 10 km quadrati. Se vi piacciono i paragoni, in Svizzera la miniera si sale di Bex di km ne ha solo 10. La miniera di Cracovia si sviluppa su 9 livelli, con il livello più profondo situato a circa 327 metri sotto la superficie. Il tour copre solo 1% della miniera, e si scende al massimo al 3 livello. Insomma, è un piccolo un grattacielo sotterraneo.
I livelli visitabili della miniera di sale
Primo Livello
Si trova a 64 metri di profondità. Qui si trovano le prime camere esplorate dai turisti, incluse alcune delle sculture e cappelle più antiche.
Secondo Livello
A 90 metri sotto il suolo. Questo livello ospita la Cappella di Santa Kinga e altre sculture.
Terzo Livello
Siamo a meno 101 metri. Include il lago sotterraneo, il museo della miniera, il negozio di souvenir e il ristorante self-service, oltre che a diverse camere storiche.
Consigli utili per la visita alla miniera di sale di Wieliczka
La Miniera di Sale di Wieliczka si trova a circa 20 minuti di distanza da Cracovia. La visita dura un po’ meno di 3 ore, con il transfer si sta via quasi 5 ore. Prima di lasciare Cracovia ricordatevi che:
1. Occorre prenotate in anticipo. Non dimenticatevi di scegliere la visita nella vostra lingua (c’è anche l’italiano). Potete acquistare comode escursioni da Cracovia, che comprendono il transfer e la visita. Noi, per comodità, abbiamo prenotato il tour con transfer in italiano tramite Civitatis, scegliendo la partenza delle 12.00.
2. Si cammina parecchio, quindi indossate scarpe comode. Niente tacchi! Scenderete moltissimi gradini, quindi no passeggini. Per raggiungere il primo livello ci sono 380 gradini, a fine visita avrete sceso circa 800 gradini. Non preoccupatevi: per la risalita c’è l’ascensore.
3. Ci 14-16 gradi costanti, sia in estate che in inverno, all’interno della miniera sono. Portate con voi una maglia leggera, non si sa mai. A noi non è servita, anzi abbiamo goduto. Fuori il termometro indicava 35 gradi e abbiamo avuto la tentazione di rifare il tour, subito dopo.