Sognavo da tanto questo viaggio in Cambogia e finalmente sono riuscita a realizzare il mio desiderio! Abbiamo scelto le vacanze di Natale e Capodanno 2024-2025 per partire: ho acquistato i voli verso la fine di aprile, per evitare che il costo salisse troppo. Poi mi sono rivolta ad Evaneos, che mi ha messo in contatto con l’agenzia locale Eurasie Travel per l’organizzazione del mio viaggio su misura. Ogni tappa è stata scelta di cosa vedere in Cambogia è stata pensata in base alle nostre specifiche esigenze eai giorni a disposizione. Alla fine abbiamo costruito insieme esattamente il viaggio che sognavamo di fare!
In questo posto vi parlerò dei luoghi che abbiamo visitato nel corso del nostro viaggio in Cambogia, e che vi consigliamo di vedere: città, musei, templi e mare. Infine vi dirò quale è il momento migliore per visitare questa nazione, le formalità d’ingresso, e delle informazioni pratiche (e utili) per gestire al meglio il vostro soggiorno e rimanere connessi con il mondo.
Cosa vedere in Cambogia, le tappe del nostro viaggio

Siamo atterrati a Phnom Phen, la capitale della Cambogia. Converrebbe fare scalo a Bangkok e poi prendere un altro volo interno per Phnom Phen. Noi invece abbiamo fatto scalo a Singapore e abbiamo un pochino allungato il viaggio. Perchè? Dopo avere letto l’articolo Singapore Changi, un aeroporto formato famiglia io volevo assolutamente vedere l’aeroporto di Singapore Changi ma… ho trovato la celebre fontana spenta sia all’andata (viene messa in funzione solo dopo le 10) che al ritorno per manutenzione, proprio quel giorno lì!! No comment, la famiglia mi ha voluto bene lo stesso anche se abbiamo fatto un’oretta abbondante di viaggio in più per niente! In compenso, stravolti dopo 12 ore di volo, siamo entrati alla Casa delle Farfalle, una delle tante attrazioni all’interno dell’aeroporto!
Il nostro viaggio in Cambogia si è svolto così:
Phnom Phen, 3 notti | |
Siem Reap, 3 notti | |
Koh Rong,5 notti |
Cosa vedere a Phnom Phen, la capitale della Cambogia

Phnom Phen, la capitale, è un luogo piuttosto vivace e caotico, pieno di tuk tuk e di scooter carichi di passeggeri. Sfrecciano incuranti di qualsiasi regola, accanto a monaci a piedi con la tunica arancione. E’ la tipica capitale asiatica, in bilico tra fermento moderno e spiritualità. Nonostante la confusione, ho trovato però molto piacevole passeggiare la sera sul lungofiume. A causa di un cambio volo con la Singapore Airlines noi abbiamo dormito 3 notti a Phnom Phen, ma ritengo che anche soltanto 2 notti possano essere sufficienti.
Quali sono le cose da vedere e le attività da non perdere a Phnom Phen? Innanzitutto scoprire il tragico e recente passato al Museo del Genocidio di Tuol Sleng. Poi consiglio di visitare il Palazzo Reale e la Pagoda d’Argento, il Museo Nazionale e il tempio buddista Wat Phnom. Da non perdere un giro nei mercati locali: il mercato centrale, con il suo caratteristico edificio in stile Art Deco costruito durante il periodo coloniale francese, il caotico mercato russo e il mercato notturno, che si trova sul lungofiume.

Un’altra cosa da fare è una crociera al tramonto sui fiumi Mekong e Tonle Sap. E’ particolarmente suggestiva. Noi l’abbiamo prenotata su Civitatis. Infine, se vi piace essere attivi, noleggiate una mountain bike e prendere il traghetto fino alla Silk Island (Isola della Seta) per immergervi nei paesaggi rurali e visitare qualche azienda familiare locale (tessitura seta e produzione di tofu). Se siete meno attivi, esiste in tour dell’isola della seta in tuk-tuk.
Il museo del genocidio di Tuol Sleng



Merita spendere qualche parola sul museo del genocidio di Tuol Sleng, meta imperdibile durante un viaggio in Cambogia. E’ il primo luogo che abbiamo visitato la mattina di Natale, appena arrivati: ne siamo rimasti abbastanza sconvolti. Questo museo è decisamente un luogo dell’orrore, ma è necessario visitarlo per capire fin dove si spinte le atrocità commesse dai Khmer Rossi e da Pol Pot nel periodo compreso tra il 1975 e il 1979. L’edificio inizialmente era una scuola, convertita dai Khmer Rossi nella prigione e centro di interrogatori più temuto del paese, con il nome di S-21.
I reclusi, tutti uomini di cultura, intellettuali, liberi professionisti e insegnanti (considerati nemici del popolo), venivano torturati in condizioni disumane per giorni, al fine di ottenere da loro una confessione su presunte attività contrarie al regime. Poi venivano portati nel campo di sterminio di Choueng Ek -che si trova a 13 km da Phnom Phen-e giustiziati in modo brutale. L’audioguida che vi verrà consegnata è in italiano ed è fatta benissimo: spiega bene ogni passaggio storico, conducendovi tra le stanze degli orrori. Un periodo estremamente buio della storia di cui si parla troppo poco. Assolutamente consigliato anche ai ragazzi, perché è giusto che sappiano cosa è accaduto.
Verso Siem Reap: Skoun e Kampong Phluk



Dopo avere lasciato Phnom Phen ci siamo diretti con il nostro autista verso Siem Reap, dove si trovano i maestosi templi di Angkor, meta principale del nostro viaggio in Cambogia. Il percorso in auto è di circa 5 ore, ma non ci siamo annoiati. Abbiamo spezzato il viaggio con due tappe davvero interessanti.
Come prima tappa, lungo la strada, infatti, ci siamo fermati a Skoun, noto anche come Spider Village. In questo villaggio è possibile assaggiare la tarantola fritta, ma anche altri insetti fritti come larve e grilli. Io non ho assaggiato niente, invece mia figlia Annagioia ha provato di tutto. Non ha gradito la testa del ragno, ma le zampette croccanti invece si!
Il villaggio si palafitte di Kampong Phluk

Cos’altro vedere in Cambogia prima di arrivare a Siem Reap? Kampong Phluk. Si tratta di un villaggio di pescatori su palafitte, che abbiamo raggiunto in barca. . Il villaggio segue il ciclo della piena e della secca del lago Tonle Sap. Quando le acque calano durante la stagione secca i residenti si spostano nei piani più bassi delle palafitte. Mentre quando il lago si gonfia durante la stagione delle piogge, invece, gli abitanti si trasferiscono nei piani più alti.
I residenti si sono organizzati con tour in barca per mostrare ai turisti il villaggio (fanno anche foto a tradimento e alla fine del tour cercheranno di vendervi un souvenir con la vostra foto!): è un’esperienza senz’altro turistica ma piacevole. Il villaggio si trova a circa 40 minuti di auto da Siem Reap. La strada per arrivarci è in parte sterrata e piuttosto disagevole. Se non avete un’auto, potete prenotare il Floating Village Tour da Siem Reap
Cosa fare e vedere a Siem Reap, la città più visitata della Cambogia



Si sa, l’obiettivo principale dei turisti che fanno un viaggio in Cambogia è quello di visitare i templi di Angkor, che si trovano a pochi km da Siem Reap. E non sbagliano: i templi sono meravigliosi! Credo sia il più bel complesso di templi che io abbia mai visto, forse a pari merito con l’area archeologica di Bagan, in Birmania. A tal proposito leggi: Viaggio in Birmania con i bambini (Myanmar).
Ma quali sono i luoghi e le attività da non perdere a Siem Reap? Come già detto, e ve ne parlerò ancora, innanzitutto visitare i templi di Angkor Wat, Angkor Thom, Ta Phrom, Banteay Srei e Banteay Samre. Un’altra attività da non perdere è un’escursione nella foresta con gli elefanti di Kulen. Non preoccupatevi, non dovrete salirci sopra. Questi elefanti hanno trascorso la maggior parte della loro vita lavorando con i turisti e e ora si stanno godendo la vita che è stata loro tolta. Qui nella foresta, possono finalmente vagare liberi, ricevere cure e nutrirsi di cibo naturale. Vi consiglio anche acquistare i biglietti per uno spettacolo del Phare Circus, assistere ad uno spettacolo di danza Apsara e ammirare il tramonto dal tempio di Phnom Bakheng.
Visitare i templi di Angkor: alcune informazioni utili

La vasta area archeologica di Angkor si estende per oltre 400 chilometri quadrati di rovine antiche, magnifici templi e rilievi scultorei unici al mondo. E’ uno dei siti più iconici e affascinanti dell’Asia. I templi di Angkor sono davvero tanti: potete dunque scegliere se limitarvi a quelli più famosi ed imperdibili oppure se visitare anche quelli un po’ più lontani e meno frequentati. Per quanto riguarda i biglietti, consiglio di fare il ticket della durata di 3 giorni (al momento attuale il costo è di 62 dollari), mentre il biglietto per una sola giornata costa 37 dollari. Il ticket è unico, personale (viene scattata una foto) e consente di accedere praticamente a tutti templi, non perdetelo! Secondo me è essenziale anche avere una guida che via accompagni e che vi aiuti a scoprire i segreti storici e culturali che i templi racchiudono.
La storia dei templi di Angkor

Angkor fu la capitale dell’Impero Khmer, una delle più potenti civiltà dell’Asia sudorientale, che dominò la regione dal IX al XV secolo. Questi templi non erano solo luoghi di culto, ma anche simboli di potere politico, culturale e religioso, che riflettevano l’importanza della religione hindu e, successivamente, del buddhismo. Angkor è stata abbandonata nel XV secolo, probabilmente a causa di conflitti interni e del cambiamento delle rotte commerciali. Nonostante il lento declino e il deterioramento causato dalla giungla circostante, il sito di Angkor è stato riscoperto e preservato grazie agli sforzi di archeologi e storici, diventando oggi una delle principali attrazioni turistiche dell’Asia.
I templi imperdibili durante il vostro viaggio in Cambogia
Angkor Wat

Il simbolo per eccellenza della Cambogia, Angkor Wat è il più grande e il meglio conservato dei templi di Angkor. Costruito nel XII secolo, Angkor Wat è un capolavoro dell’architettura khmer, dedicato al dio Vishnu. Le sue enormi torri che si stagliano all’orizzonte rappresentano il Monte Meru, la montagna sacra nell’induismo.
Bayon

Situato nel cuore di Angkor Thom (grande città) -una vasta area che ospita diversi templi e strutture – Bayon è famoso per le sue torri decorate con enormi volti scolpiti. Questo tempio ha un aspetto enigmatico e affascinante, con centinaia di facce sorridenti che sembrano guardare in ogni direzione. Da visitare all’alba, per osservare i raggi del sole illuminare e svelare piano piano i volti scolpiti sulle torri del tempio.
Ta Prohm


Reso famoso dal film Tomb Raider, Ta Prohm è uno dei templi più suggestivi di Angkor. Questo tempio inglobato nella giungla è noto per i suoi giganteschi alberi che avvolgono le rovine, creando un contrasto affascinante e un’atmosfera selvaggia e misteriosa.
Banteay Srei

Un po’ più lontano dal cuore di Angkor, Banteay Srei è considerato uno dei templi più belli. Costruito nel X secolo, è dedicato a Shiva ed è noto per i suoi bassorilievi. La tonalità rossastra delle pietre conferisce a questo piccolo tempio una bellezza particolare.
Il mare a Koh Rong

Siamo giunti all’ultima tappa del nostro viaggio in Cambogia, ma anche la più rilassante: il mare! L’isola di Koh Rong si trova in Cambogia ma è poco distante dall’isola vietnamita di Phu Quoc, che abbiamo visitato lo scorso anno al termine del nostro soggiorno in Vietnam. A proposito, leggi il nostro articolo: Viaggio in Vietnam del nord e relax al mare. Per arrivare a Kho Rong occorre prendere un volo della durata di un’ora da Siem Reap a Sihanouk Ville: da qui, dopo 40 minuti di barca veloce arriverete al molo di Long Set Beach.
Long Set Beach e Pagoda Beach

La spiaggia di Long Set Beach è lunga e piuttosto calma, trovandosi in una tratto di mare riparato. E’ piena di strutture e ci sono anche tanti ristorantini locali e bancarelle. Noi però abbiamo deciso di soggiornare a Pagoda Beach, distante circa 10 minuti di auto da Long Set Beach. Il personale del vostro hotel verrà a prendervi dal molo e vi accompagnerà a destinazione.

A Pagoda Beach si trovano soltanto alcuni resort con spiaggia privata, quindi sappiate che se venite qui dovrete sempre cenare nei vari hotel, non essendoci altri ristoranti local. La spiaggia è stupenda! La sabbia è bianchissima e soffice, ci sono tante palme e il mare ha un colore davvero meraviglioso! Noi non ci aspettavamo un mare così bello e siamo rimasti piacevolmente stupiti. Pagoda Beach si trova però in un punto di costa più esposto, quindi se la giornata fosse molto ventosa il mare potrebbe essere mosso. In tal caso, noleggiate uno scooter ed andate verso Long Set Beach!
Il viaggio in Cambogia è purtroppo giunto al termine: il nostro volo di rientro partiva da Phnom Phen. Per raggiungere l’aeroporto abbiamo ripreso la barca veloce fino a Sihanouk Ville e da qui, in circa 2,30 di auto abbiamo raggiunto Phnom Phen, tappa iniziale e finale della nostra vacanza.
Quando andare in Cambogia?

I nostri mesi invernali sono perfetti per un viaggio in Cambogia: il periodo migliore va infatti da dicembre a febbraio. Chiaramente, potendo scegliere, per trovare meno gente e per godersi il viaggio con più tranquillità sarebbe meglio evitare il periodo Natalizio, ma noi eravamo vincolati alle vacanze scolastiche di nostra figlia.
Formalità d’ingresso
Per fare un viaggio in Cambogia occorre un visto turistico che si può facilmente ottenere on line sul sito eVisa Kingdom of Cambodia o che si può fare anche al momento dell’ingresso in Cambogia, al costo di 30 dollari. Inoltre, da 7 giorni prima della partenza occorre compilare un modulo on line (cambodia e-arrival), sempre attraverso l’applicazione “Cambodia e-arrival”. Si può fare anche un visto all’arrivo: servono due pagine vuote sul passaporto, un formulario compilato (ve lo danno in aereo, e nel caso lo trovate anche in aeroporto), due fototessera e 30 dollari, da pagare in contanti.
Informazioni utili per un viaggio in Cambogia

In Cambogia si paga tutto in dollari, quindi potete anche evitare di cambiare il denaro in valuta locale, anche se io consiglio comunque di cambiare una piccola somma in Riel per le piccole mance o per andare in bagno. Ci è capitato in svariati posti che non accettassero le nostre carte di credito, quindi è necessario avere un po’ di dollari in contanti. Per muoversi localmente consiglio di scaricare l’app. Grab (paragonabile alla nostra Uber). Per quanto riguarda la scheda telefonica, quest’anno ho provato ad utilizzare la Sim virtuale acquistata tramite la app Airalo: il processo di acquisto ed installazione è semplice ma i giga inclusi erano soltanto 2 per 15 giorni. Allo stesso costo in aeroporto vendono le Sim fisiche a 6 dollari con 15 giga di traffico dati.