Che ne dite si una fuga in montagna vicino a Montreux, nel Canton Vaud, super panoramica e comoda da raggiungere? Allora il posto che fa per voi è il Rochers-de-Naye, che si raggiunge in treno a cremagliera dalla famosa cittadina. Noi siamo stati in estate, ma la ferrovia è in funzione tutto l’anno. A dicembre Babbo Natale in persona vive lì, a 2042 metri, ed i bambini possono incontrarlo e ricevere un piccolo dono. Quindi se non avete voglia di andare in Finlandia, abbiamo l’alternativa in casa. Sul sito di Montreux Noel trovate tutte le info.
Il treno di montagna da Montreux a Rochers-de-Naye
Per salire a Rochers-de-Naye, l’ho già scritto, c’è un comodo treno a cremagliera. Parte ogni ora dal binario 8 della stazione di Montreux e in 50 minuti vi porta in montagna. Si passa dal lago ai 2000 metri. Vontrollate gli orari sul sito delle ferrovie svizzere). Per tutto il viaggio vedrete panorami spettacolari, prima sul lago Lemano e sul castello di Chillon, poi sulle montagne. Una vi colpirà certamente: è il Dent de Jaman. Tre consigli: comperate il biglietto in anticipo o usate la giornaliera comuni, in estate arrivate con 15 minuti di anticipo e portate con voi un ventaglio: a bordo del treno non c’è aria condizionata e si suda.
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L’arrivo al Rochers-de-Naye
La stazione del Rochers-de-Naye si trova proprio sotto un ristorante/albergo di montagna. Si salgono le scale, ci sono i bagni e poi il ristorante, con una sala al chiuso ed una all’aperto, con parecchi ombrelloni. Il panorama è spettacolare, Non portatevi il picnic ma mangiate lì… il cibo è ottimo. Magari non leggero, ma decisamente squisito. Se posso darvi un consiglio, la croûte au fromage d’alpage è da non perdere. Poi però andate a camminare, per smaltirla.
Due passi nei dintorni
Al Rochers-de-Naye due passi li possono fare tutti. Non sto parlando di vere escursioni ma di sentierini che in 15 minuti al massimo vi porteranno a scoprire luoghi davvero panoramici o inaspettati. Se vi interessano escursioni più lunghe ce ne sono, in particolar modo quella che conduce, in discesa, alla fermata del treno Haut-de-Caux. Sono 800 metri di dislivello negativo, ma noi non l’abbiamo fatta, quindi non siamo certi se consigliarvela o meno. In ogni caso abbiamo visto scendere una famiglia con due bambini sugli 8 anni… quindi teoreticamente si.
La torre con vista
Dietro il ristorante del Rochers-de-Naye c’è un breve sentiero che porta ad una vetta con una torre ed una piattaforma panoramica. La vista da lì è ancora meglio che dal ristorante. Inoltre vedrete benissimo il lago Lemano in tutto il sui splendore. In 15 minuti e 70 metri di dislivello sarete arrivati.
La croce panoramica
Un altro percorso breve e facile – in pianura – corre lungo il fianco della montagna fino a questo punto panoramico con una croce. Guardando verso valle, prendete il sentiero alla vostra sinistra. Passate davanti ai recinti delle marmotte (ma non le abbiamo viste!!!), si arriva in 10 minuti alla croce. Volendo il sentiero continua per un’altra mezz’ora, fino ad un ulteriore punto panoramico.
Un giardino di montagna sopra Montreux
I miei tre passi preferiti al Rochers-de-Naye. Sempre guardando a valle dal ristorante, andando a destra il sentiero porta al giardino di montagna. Di nuovo: saranno una decina di minuti. L’ingresso è gratuito e di possono ammirare centinaia di fiori di montagna provenienti da tutto il mondo. C’è uno splendido percorso circolare attorno ad uno sperone roccioso che vi porta a scoprirli tutti.
Abbigliamento: cosa metto per andare al Rochers-de-Naye?
Parliamo di abbigliamento… Sembrerà banale, ma da Montreux partite dal lago e state andando in montagna. Qualcuno però non l’ha capito (no, non noi!). Se avete in programma una passeggiata sul Rochers-de-Naye, portate il necessario: zaino, borraccia, qualche snack, scarpe da trekking, una maglia a maniche lunghe leggera (o una k-way) cappellino e crema solare. Volete solo godervi i panorami? Stesse raccomandazioni, tranne che per le calzature: vanno bene le scarpe da ginnastica. Da evitare assolutamente: infradito e sandali! Lo scrivo perché accanto a noi al ristorante c’erano una giovane donna così calzata, che poi non si è potuta muovere per via dei sentieri (ampi, ben tenuti!). Non se li aspettava, ed era “scazzatissima”. Se solo l’aveste vista, con il suo mini-abitino da discoteca verde: uno spettacolo!