Sei in cerca di un avventura particolare? Considera di andare in Arabia Saudita. Aperta al turismo da poco, è un paese meraviglioso, in bilico fra modernità e storia millenaria, e soprattutto sicuro. Se desideri organizzare un viaggio fai-da-te in Arabia Saudita, e te lo consiglio, ti dico le 10 cose che devi assolutamente sapere. Ti costerà 1/3 rispetto alle cifre di un tour operator e – sottolineo – non dormirai in stamberghe.
10 cose da sapere per un viaggio in Arabia Saudita
Vision 2030 è il turismo del futuro. Si tratta di un ambizioso piano di riforma economico e sociale annunciato dal governo. Insomma: basta petrolio, adesso si investe in progetti a volte moderni, altre volte futuristici (e quasi fantascientifici) per promuovere il paese come destinazione turistica. Ad Al Ula vedrete meraviglie in termini di accoglienza turistica. Presto ci sarà Neom, una regione intera (esatto, non una città!) che sta nascendo dal nulla, iper-moderna e completamente alimentata da energie rinnovabili. Al suo interno ci sarà Trojena, una stazione sciistica all’aperto in mezzo al deserto.
1. Quando andare in Arabia Saudita?
La penisola Arabica non è per tutte le stagioni. E’ nota per le temperature estreme, specialmente durante i mesi estivi. La più importante delle cose da sapere per viaggiare in Arabia Saudita è il periodo migliore, climaticamente parlando. Questo significa, se ne avete la possibilità, di andateci in inverno, fra dicembre e febbraio, come a Dubai (per intenderci). Le temperature sono miti, con giornate piacevoli e notti fresche. Noi siamo andate a fine gennaio. A Tabuk, e di sera anche a Riyadh, può fare anche un po’ freddo. Mesi accettabili sono anche marzo e novembre, mentre il resto dell’anno fa caldo. Evitate l’estate: i 40 gradi sono la norma, ma si possono tranquillamente raggiungere i 50 gradi.
2. Ramadan
Il Ramadan è un altro momento per evitare di andare in Arabia Saudita, a meno di essere musulmani. Il Ramadan è il mese sacro nel calendario islamico, durante il quale i musulmani di tutto il mondo dovrebbero osservare il digiuno dall’alba al tramonto. In Arabia Saudita, più che in altri paesi, è particolarmente sentito. Durante questo periodo è vietato bere, mangiare e fumare (dall’alba al tramonto, si intende) in pubblico, e questo vale per tutti, non musulmani compresi. I ristoranti, anche quelli degli alberghi internazionali, sono chiusi – così come buona parte dei negozi. Le date cambiano ogni anno, quindi prestate attenzione.
3. Voli internazionali e interni
Raggiungere l’Arabia Saudita è facilissimo, ci sono davvero moltissimi voli internazionali, spesso con scalo. Ci sono anche alcuni voli diretti, comodissimi, della durata di poco più di 5 ore. Non sono giornalieri. Noi abbiamo utilizzato all’andata Wizzair su Jeddahe prenotando in anticipo abbiamo speso 80 euro. Il ritorno l’abbiamo fatto con Etihad, cambiando ad Abu Dhabi. La low-cost Pegasus vola con scalo a Istanbul tutti i giorni.
Milano: voli diretti per Jeddah con Wizzair o con Saudia/Ita Airways. Per Riyadh ci sono voli con Wizzair
Roma: voli diretti per Jeddah, Riyadh e Damman con Wizzair, Jeddah e Riyadh anche con Saudia/Ita Airways
Venezia: voli diretti per Jeddah con Wizzair.
Ginevra: voli diretti per Jeddah con Saudia
Zurigo: voli diretti per Riyadh con Saudia
Viste le enormi distanze in Arabia Saudita vi capiterà di dover ricorrere a voli interni: ci sono quelli di Saudia (comunque economici) ma anche due low-cost: Flynas e Flyadeal.
4. Documenti e Visto Arabia Saudita (E-VISA)
Visitare l’Arabia Saudita è diventato facile, e fra le cose da sapere assolutamente è che si può richiedere il visto online, o E-Visa. Moltissime nazionalità possono usufruirne, fra cui Svizzera e Italia. Ovviamente serve un passaporto con 6 mesi di validità residua. Se la vostra nazionalità è un’altra, potete verificare sul sito ufficiale se anche voi avete diritto al visto elettronico. In teoria si può ottenere il visto all’aeroporto, all’arrivo – ma l’imbarco è a discrezione della compagnia aerea. Il visto vale 1 anno e permette il soggiorno fino a 90 giorni, per turismo.
Il visto elettronico viene rilasciato dopo aver compilato un formulario ufficiale che potete scaricare qui www.visasaudi.sa.com/it/formulaire/. Dopo aver inserito la vostra email, confermato un paio di volte con dei codici che vi inviano, potete riempire il formulario online. Occorre inserire i dati personali, numero di passaporto, data di rilascio e di scadenza e un indirizzo dove alloggerete. Di seguito dovete sottoscrivere un’assicurazione sanitaria Saudita, caricare una foto-tessera (attenzione alle dimensioni) e effettuare il pagamento. Vi invieranno un codice di conferma e vi diranno che stanno processando la vostra richiesta. Pensavo di dover attendere qualche giorno, e invece il visto è arrivato dopo meno di 30 minuti.
5. Costi (sorpresona!) e valuta
L’Arabia Saudita può essere costosissima oppure economica. La valuta è il Ryal saudita e 10 ryal equivalgono a 2,50 euro. Se viaggiate con un tour operator le cifre da pagare oscillano attorno ai 6000-7000 euro per 10 giorni, se viaggiate in modalità fai-da-te moltissimo meno. Noi non guidiamo e quindi non abbiamo noleggiato un’auto. Ci siamo spostate in taxi nelle città, preso un transfer con taxi privato fra Medina e Khaybar e per due giorni un autista privato in SUV 4×4 per entrare nei canyon e nel deserto. Da Jeddah a Medina abbiamo preso un treno ultraveloce, da Tabuk e Riyadh un volo interno. Abbiamo pernottato 7 notti in hotel 3 stelle (di cui 4 in camera singola e 3 in camera condivisa) e 3 notti in campeggio in tende singole. E abbiamo sempre mangiato, picnic di giorno e cena al ristorante!
Vi interessa sapere quanto abbiamo speso, per 10 giorni a persona? Solo 2153,50 euro. Sono almeno 4000 euro in meno rispetto ai Tour Operator, quindi vale la pena sbattersi (a mio parere!). Queste sono le cifre:
Hotel: 585 euro
Taxi cittadini: 200 euro
Transfer privati: 505 euro
Pasti: 175 euro
Visite: 160 euro
Voli: 493,50 euro
Treno: 36 euro
6. In valigia, cosa mettere e non mettere
Per l’Arabia Saudita sapere cosa mettere in valigia in termine di abbigliamento è fondamentale. Le donne, e anche gli uomini, devono vestire in maniera modesta. Quindi: niente abiti attillati, e niente spalle scoperte. Se le maniche vanno sotto il gomito meglio ancora. Idem per pantaloni/gonna: le ginocchia sempre coperte. Non esiste l’obbligo di coprire viso e capelli – fatelo solo se vi va. Se andate a Medina tutti indossano gli abiti tradizionali e portano il velo: visto che è una città santa, adattatevi.
Cosa non mettere in valigia? L’alcol è proibito, quindi niente cibi, bevande e profumi che lo contengono. Lo stesso vale per la carne di maiale o i suoi derivati. Non si possono introdurre droghe, medicine contenenti psicotrope o stupefacenti (ad esempio con codeina) senza il permesso delle autorità, oggetti e simboli religiosi non islamici (nemmeno la catenina con la croce regalata dalla zia) e materiale immorale (anche le riviste che leggiamo dal parrucchiere) e droni.
7. Sicurezza
Lasciate perdere i pregiudizi, l’Arabia Saudita è un paese sicuro e molto tollerante verso i turisti stranieri. Non ci sono rilevanti problemi di sicurezza pubblica o criminalità organizzata. Anche se non le vedete, le forze dell’ordine sono presenti. A Tabuk abbiamo assistito al principio di una rissa: in meno di un minuto la polizia è arrivata. Ci sono zone che sarebbe meglio evitare, quelle al confine con lo Yemen dato il conflitto in corso, e – ufficialmente – quelle vicine a Iraq e Bahrein. Il tasso di sicurezza per l’Arabia Saudita è 73, per l’Italia 52,7 e la Svizzera 74,7. Quindi si, l’Arabia Saudita è molto sicura, in particolare per le donne.
8. Orari e giorni festivi
In Arabia Saudita una delle cose che occorre sapere è che il weekend è anticipato di un giorno rispetto a nostro: quindi di regola il venerdì e sabato. Spesso la domenica i musei sono chiusi (come da noi il lunedì). Nelle città più caotiche, al weekend c’è molto meno traffico e diventano vivibili. Inoltre, il 23 settembre è giorno festivo nazionale dell’Arabia Saudita. Altre festività sono Eid al-Fitr (4 giorni dopo la fine del Ramadan), Eid al-Adha (cambia ogni anno, 4 giorni) e il compleanno del Profeta (1 giorno).
Diversi sono anche gli orari di apertura: tutto sembra accadere più tardi, dai mercati/negozi ai musei. Molti negozi abbassano le saracinesche durante la preghiera, ma non è un obbligo. Alcune attrazioni non aprono prima delle 10.00 o addirittura delle 12.00, quindi se riuscite verificate in anticipo. Riguardo i pasti, è meglio essere sempre attrezzati con qualche snack, in particolare se viaggiate con bambini. I sauditi pranzano tardi e alcuni ristoranti non aprono fino alle 17.00. Di regola però l’orario è le 14.00.
9. Internet e elettricità
Iniziamo dalla corrente elettrica: 220 volt come da noi ma serve la presa o l’adattatore G, in pratica lo stesso usato in Inghilterra e Irlanda, con le 3 testine “quadrate”. Per quanto riguarda la connessione internet: di solito negli alberghi è presente, ma vi sarà molto utile avere l’accesso ai dati. Potete acquistare un SIM locale all’aeroporto appena arrivati, oppure – se il vostro cellulare lo prevede – una E-SIM. Personalmente preferisco la E-SIM, per non perdere tempo in aeroporto, e per non rischiare di perdere la mia SIM. Ho scelto Holafly e vi assicuro che funziona benissimo.
10. Trasporti locali
Vi parlo di taxi, perché i trasporti pubblici al momento ve li potete scodare (ma si stanno attrezzando). Qualche volta abbiamo utilizzato i taxi ufficiali (discutendo per fare partire il tassametro), più spesso Uber. Il vantaggio di Uber è che si imposta il luogo di partenza e la destinazione, che è utilissimo, visto che i tassisti non sanno dove si trovano i luoghi dove volete andare (incluso il Museo Nazionale di Riyadh, tanto per farvi un esempio). Comodissimo anche perché, se la registrate, viene addebitata la corsa direttamente sulla vostra carta dei credito o di debito. Uber: la geolocalizzazione funziona malissimo a Jeddah, non so perché abbiamo avuto spesso problemi a farci trovare. Alternative più economiche sono quelle locali: Careem e Kaiian. Per qualche motivo (magari la E-SIM?) però non siamo riuscite ad utilizzarle. le linee ferroviarie sono poche, ed i treni ad alta velocità davvero economici.