Avete a disposizione un weekend, o ancora meglio 3 giorni, e non sapete dove andare, scegliete Genova, “la Superba”. L’Aquario, nel caso l’abbiate già visto, non è l’unica attrattiva che offre la città, quindi tornate pure perché il capoluogo della Liguria merita più visite. Genova è una città di porto e di mare: affascinante, multietnica e intricata come i suoi caruggi. La sua storia ricca, i suoi musei, il labirinto di vicoli medievali e i quartieri di mare e in collina, offrono un’esperienza unica che va ben oltre i “pesci nelle vasche”.
Se siete a Genova con i bambini, invece, questo post è stato pensato proprio per voi.
10 cose da vedere a Genova con bambini
Qui vogliamo proporvi alcune delle attrazioni della città più meritevoli della città, divise per zone, frutto di più visite, adatte a tutte le età, adulti e bambini.
Vi avviso: non riuscirete a vedere tutta Genova in 3 giorni, quindi sta a voi fare una scelta, in base ai vostri interessi. Il consiglio: un mix di musei e di passeggiate nelle strette vie del centro, e se ne avete l’occasione, trascorrere qualche ora piacevole in uno dei quartieri di mare.
Vi serve un’idea per una visita alternativa? Se siete appassionati di street art come me, in questo post vi indico i luoghi dove trovare la migliore arte urbana. Una chicca? Il quartiere di Genova Certosa, quello particolarmente colpito dal crollo del ponte Morandi. vi aspettano murales coloratissimi, di artisti di street art famosi.
Genova Street Art: i luoghi da vedere
I luoghi di Genova da non perdere
3 giorni a Genova vi permetteranno di esplorare alcune delle zone più più affascinanti della città, tra cui il pittoresco centro storico, il vivace Porto Antico e l’incantevole collina del Castelletto. Selezionando bene cosa visitare poi, potreste anche scoprire Nervi e Boccadasse, affacciati sul mare. Spesso incontrerete luoghi legati a personaggi famosi, che hanno lasciato un segno nella storia e nell’arte. Cristoforo Colombo, Paolo Villaggio, Niccolò Paganini, Fabrizio de André e, più recentemente il (bravissimo) rapper Tedua.
Il Porto antico di Genova
Potreste trascorrere un’intera giornata al Porto Antico, senza mai avventurarvi oltre – ma non fatelo, però. Questa splendida zona ha subito una trasformazione notevole negli ultimi decenni, trasformandosi da un porto industriale in un affascinante centro di intrattenimento e cultura. Ospita numerose attrazioni, e uno dei 3 giorni a Genova potrete tranquillamente passarlo qui. Ecco cosa trovate:
L’Acquario di Genova, che è il più grande d’Europa. Oltre ad essere un’esperienza straordinaria nel mondo marino, l’acquario si impegna attivamente nella conservazione e nella ricerca scientifica marina, svolgendo un ruolo cruciale nel preservare la biodiversità attraverso progetti di ripopolamento, educazione ambientale e la sensibilizzazione del pubblico verso la tutela degli ecosistemi marini.
Accanto all’Acquario di Genova si trova La città dei bambini e dei ragazzi, dove i piccoli – in uno spazio coinvolgente e pensato solo per loro -possono compiere un “viaggio” alla scoperta di sé e del mondo attraverso i 5 sensi. L’età indicata è fino ai 12 anni, ed è stato rifatto di recente (e spostato), quindi per raggiunta età anagrafica questa volta non abbiamo potuto entrare.
La Biosfera è un piccolo globo trasparente firmato da Renzo Piano, accanto alla città dei bambini e dei ragazzi. Replica l’ambiente di una foresta tropicale con piante e animali. Viste le ridotte dimensioni lo consiglio solo a chi ha bambini piccoli o che non ha mai visitato la Foresta pluviale Masoala all’interno dello Zoo di Zurigo.
Galata, il Museo del Mare, a mio parere è il più interessante di tutta la città. Parla della storia della navigazione dal medioevo ad oggi, e presenta una vasta collezione di reperti, modelli di navi storiche su cui su può salire, e documenti che narrano la ricca tradizione marittima della città. Super interessante anche la parte dedicata all’emigrazione nelle Americhe. A pochi passi potete scendere nel sottomarino Nazario Sauro (impressionante!).
Il galeone Neptune, non è un vero galeone ma una replica fedelissima di di un galeone spagnolo del ‘700. E’ stato creato come set cinematografico per il film di Roman Polanski “Pirati” e, volendo, è in grado di solcare i mari – come già fatto in passato. A prua, vedrete una decorazione lignea che rappresenta il Dio dei mari Nettuno. La visita è consigliata solo a chi viaggia con bambini.
Eataly, il tempio del cibo italiano. Sono 2000 metri quadrati e tre piani dedicati allo slow food della penisola. E’ un po’ un ibrido fra supermercato di nicchia dove fare acquisti goderecci e un luogo mangiare il meglio della tradizione. Dalla terrazza si gode un’ottima vista sul porto. Se siete a Genova per tre giorni, un pranzo o una cena lì sono d’obbligo. Riservate!
Altra attrattiva: il Bigo , davanti a Eataly. Sempre di Renzo Piano, è quella strana “cosa “creatura” che sembra un po’ un ragno dalle lunghe zampe bianche (sempre opera di Renzo Piano). Serve a qualcosa? Certo invece è la struttura che tiene in piedi un piccolo ascensore panoramico rotondo. Avrete la stessa vista che da Eataly, ma qui si paga.
Infine segnalo gli ex magazzini del cotone, ora trasformati in un polo multi comprensivo che comprende un’area fieristica, bar e ristoranti, la Biblioteca Internazionale per ragazzi Edmondo de Amicis , un cinema ed il piccolo museo del Fantacinema, dedicato agli appassionati dei film fantastici.
Terminal dei traghetti
In zona porto, ma quanto praticamente all’opposto degli ex magazzini del cotono, sorge il terminal dei traghetti di Genova. Tutto rinnovato, svolge un ruolo cruciale nel collegare Genova con numerose destinazioni nazionali ed internazionali, attraverso il Mar Mediterraneo. Vi segnalo questo moderno hub marittimo unicamente come punto di riferimento, per partire alla scoperta del simbolo di Genova.
La Lanterna di Genova, che è aperta solo 3 giorni, da venerdì a domenica. Non è un semplice faro, è uno dei fari in funzione più antichi del mondo. È il simbolo della città e lo si raggiunge percorrendo una passeggiata di circa 10 minuti, su passerelle di legno, proprio a partire del terminal dei traghetti. Dall’alto dei suoi 172 gradini, la vista è davvero incantevole.
Il centro storico
Il centro storico di Genova è in un affascinante viaggio attraverso strette stradine lastricate (le creuze) e ancora più stretti stretti vicoli segreti (i carrugi) pieni di botteghe tradizionali. In mezzo a tutto ciò trovate piazze affollate, porte medievali e edifici di pregio affacciati sul mare. Nel centro storico la storia prende vita in ogni angolo e cattura il cuore di chiunque lo visiti. Ci sono percorsi segnalati che vi portano a scoprire gli angoli più belli. Andateci di giorno e tenete gli occhi ben aperti: incontrerete certamente qualche personaggio dall’aria un po’ losca e qualche prostituta.
Via del Campo è uno dei carrugi più famosi. Di origine medievale è stata cantata dal grande cantautore Fabrizio De André. La canzone si intitola appunto “Via del Campo” e racconta storie di vita quotidiana e personaggi del quartiere. Un piccolo museo chiamato viadelcampo29rosso (un’unica parola) lo celebra con semplicità.
Palazzo San Giorgio, in piazza Caricamento, è l’edificio più bello di tutta Genova. Costruito nel 1260, fu brevemente sede del Comune, poi ospitò poi gli uffici della Dogana e di seguito il Banco di San Giorgio. Al momento è sede dell’autorità portuale di Genova. La sua facciata coperta di affreschi seicenteschi. Si può visitare solo una domenica al mese. Per le date, scrivete a urp@portsofgenoa.com.
Porta Soprana, chiamata anche Porta di Sant’Andrea, in trova in Piano di S. Andrea. E’ un’antica e imponente porta medievale che conserva la storia delle mura cittadine. Accanto trovate nel chiostro di Sant’Andrea un’oasi di tranquillità nel cuore della città. Il chiostro di Sant’Andrea è ciò che rimane del monastero di Sant’Andrea della Porta, demolito per motivi urbanistici.
Segnalo anche la casa di Cristoforo Colombo, che si trova a pochi passi da Porta Soprana, in vico Dritto Ponticello. E’ una piccola casa-bottega medievale su tre piani, dove il grande navigatore genovese trascorse la sua infanzia, a partire dai 4 anni, fino a quando ancora giovanissimo decise di “partire per mare”.
Portoria
È il quartiere centrale di Genova, non al mare e neppure in collina, e in teoria è parte del centro storico. L’ho inserito in un capitolo a parte perché la sua architettura è completamente diversa. Qui il Medioevo dei caruggi lascia posto alla modernità. L’impronta ottocentesca è evidente sia nell’architettura degli edifici, sia nei larghi viali. Questa zona infatti si è formata grazie all’espansione urbanistica di fine XIX secolo.
La cattedrale di San Lorenzo è un vero gioiello, con le sue colonne e la sua maestosa facciata gotica bianca e nera. L’interno è riccamente affrescato e per ammirare meglio la sua struttura, vi consiglio di acquistare il biglietto per salire sulla torre – ovviamente rigorosamente a piedi. Al primo “piano” avete una splendida vista panoramica sulla navata. Salendo altri 100 gradini (gradino più , gradino meno), sbucate sul campanile e accedete alla loggia, con vista panoramica sulla città. Una curiosità: all’interno della cattedrale è conservata una bomba lanciata da una nave inglese nel 1941. Piovve sul tetto, lo forò e atterrò sul pavimento senza esplodere.
Piazza de Ferrari è la più grande piazza di Genova e nei vostri 3 giorni a Genova probabilmente ci passerete più volte. La riconoscete per la grande fontana rotonda al centro. Sempre in Piazza de Ferrari si trova Palazzo Ducale, dove si tengono regolarmente mostre interessanti ed anche il Festival della Scienza. Al lato opposto c’è il teatro Carlo Felice.
I Portici di via XX Settembre li imboccate partendo da Piazza De Ferrari. Immaginateveli come un lungo e elegante corridoio pedonale sormontato da una serie di archi. Ci sono diversi negozi d’abbigliamento e di scarpe che interesseranno ai vostri figli adolescenti (Nike, Snipes, Bershka . Mentre loro ammirano le vetrine, voi lasciatevi stupire dal soffitto abbellito con fregi e stucchi e dalla pavimentazione decorata.
Castelletto
Il Castelletto è una delle gemme nascoste di Genova. E’ quartiere in posizione collinare, che offre viste panoramiche sui tetti rossi della città, i campanili delle chiese e il mare che si estende all’orizzonte. Quello che lo caratterizza è l’atmosfera tranquilla e residenziale, con strade strette e pittoresche, edifici storici e giardini ben curati. Prendete nota: fate in modo di capitarci al tramonto, in uno dei vostri tre giorni a Genova.
Il Castello d’Albertis, noto anche come Museo delle Culture del Mondo, fu costruito tra il 1886 e il 1892 come residenza privata per Enrico Alberto d’Albertis, un nobile e navigatore genovese. Ospita una collezione unica di oggetti provenienti da da Africa, Asia, Oceania e Americhe. Vedrete maschere tribali, armi, strumenti musicali, tessuti, reperti archeologici e anche una sezione dedicata alle medicine di tutte il mondo.
L’Albergo dei Poveri è un edificio imponente a metà collina, sorto nel 1840 per fornire assistenza ai poveri, agli orfani e alle persone bisognose. Il complesso era progettato per ospitare un gran numero di persone e comprendeva dormitori, cucine, sale da pranzo e strutture educative. Ora è sede di alcune facoltà dell’Università di Genova
Sempre al Castelletto vi consiglio una visita alla Farmacia di Sant’Anna, una delle farmacie storiche più antiche d’Europa. Non si vendono medicine ma prodotti naturali, preparati dai frati carmelitani dell’annesso convento di clausura. Incontrerete certamente frate Ezio, che saprà consigliarvi al meglio. L’interno della farmacia è un vero e proprio museo, con scaffalature di legno riccamente decorate e una vasta collezione di antiche fiale di vetro, piatti di ceramica e altri strumenti farmaceutici storici.
Quartieri di mare
Genova è anche nota per i suoi quartieri affacciati sul mare, tutti così distanti dal centro città da sembrare località a sé. Ognuno ha il suo fascino unico e offre l’opportunità di godersi il mare, esplorare la cultura marittima e assaporare le specialità locali a base di pesce. Durante l’ultima visita, nei miei 3 giorni a Genova ho colto l’occasione per visitarne due.
Boccadasse è forse il quartiere costiero più pittoresco, e anche più conosciuto. Avrete certamente visto qualche foto. Si tratta di un borgo di pescatori caratterizzato da piccole case colorate, una spiaggia di ciottoli (nel mio caso coperta dalla mareggiata) e un porticciolo con barche da pesca tradizionali. E’ il luogo giusto per un pranzo o una cena romantica.
Il quartiere di Nervi è ancora più distante da Genova di Boccadasse. Non è così “tipicamente marinaro” nell’architettura, ma è conosciuto per la sua bellezza naturale e i giardini panoramici. Una delle attrazioni principali è la Passeggiata Anita Garibaldi, un agevole e ampio viale pianeggiante di circa due chilometri. Si snoda lungo la scogliera ed è adatto anche ai passeggini.
Per arrivarci dal centro di Genova, andate alla stazione di Genova Brignole e prendete il bus 17. Arrivati a Nervi, in una piazzetta circolare, prendete la stradina che scende verso il mare e poi seguite il lungomare, verso sinistra. Alla fine imboccherete la passeggiata, leggermente in salita il primo breve tratto, così da arrivare ad altezza scogli. Poi diventa pianeggiante. Ci sono molte panchine, punti panoramici, bar e balneari e soprattutto viste spettacolari sul mare. Termina a Capolungo, da dove potete rientrare a Nervi sia a piedi che in bus.
Dove mangiare a Genova
Genova offre un po’ di tutto: ristoranti economici e anche lussuosi, localini tipici, street food a go-go, e anche un mercato alimentare dove pranzare e cenare. Non dimenticatevi l’apericena: è un classico. Scordatevi la ciotolina di patatine e due olive, e anche i tristissimi buffet. Qui si fa sul serio e spesso potrete scegliere fra diversi ricchi menu di apericena. Ovviamente poi, non riuscirete più a cenare. Ecco i locali che ho provato e che consiglio:
Chakula Chema all’interno del Mercato Orientale di Genova. Cucina Kenyota, anche vegetariana, vegana e gluten-free.
Luna Piena Bistrot, accanto al sottomarino Nazario Sauro. Pesce. Calata Dinegro Andalo’, 10. +39 010 095 0587
Barrakuda a Boccadasse: take away di pesce. Abbiamo preso un super cono di porcini e acciughe fritte.
Antica Gelateria Amedeo a Boccadasse. Provate il gusto Panera, che è una sorta di gelato/semifreddo al caffè.
Osteria il Rustichello in Via S. Vincenzo, 59. La parmigiana di acciughe è super speciale.
Focacceria Fossatello in Piazza Fossatello, 9. Mi ha attirato la vetrina e non sono rimasta delusa. Buonissima la classica e quella al formaggio.
Vi servono altri indirizzi, consigliati da una local? Selene, la blogger genovese del blog Viaggi che mangi (un nome, una garanzia – seguitela!), invece ci ha consigliato i seguenti locali – poi per colpa degli apericena non siamo riusciti ad andarci.
Cavour modo21, in Piazza Cavour 21. E’ un’autentica trattoria genovese
Antica Osteria di Vico Palla in Vico Palla 15. Un’altra trattoria tipica, sempre affollata (prenotate!)
Sa Pesta, via dei Giustiniani 16. Torte e farinata.
Focacceria da Mario, Via San Vincenzo 61. Una tappa obbligatoria per gustare la vera focaccia ligure.
Dove dormire a Genova
A Genova non mancano hotel, B&B e appartamenti. Se siete in cerca di un 4 stelle accanto all’acquario, prendete in considerazione l’Hotel NH Collection Genova Marina. Personalmente, visto il poco tempo trascorso in hotel, abbiamo sempre scelto strutture meno lussuose, in zona Brignole, vicino alla stazione. Due ve li consiglio caldamente, per l’accoglienza e le pulizia.
Il primo è l’Hotel No Logo in Viale Sauli, 5. Come suggerisce il nome, è un hotel particolare con camere famigliari (le Blues, Pop e Reggae). Per la colazione, niente buffet e niente sprechi. Se la desiderate la si ordina la sera prima e si può scegliere fra varie formule. Tutti i prodotti sono rigorosamente non industriali, tranne la Nutella.
L’Hotel Olympia è la mia ultima scoperta. Una camera accogliente, dai toni blu e bianchi, un letto comodo e (roba da non credere!) un vero armadio. Accoglienza top da parte del signor Agostino, e mille consigli utilissimi per visitare la città. Si trova in via XX settembre 21, a pochi passi dal Mercato Orientale di Genova. Non servono la colazione, ma vi offriranno sempre gentilmente un caffè.
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