Avete un paio di giorni liberi? In questo articolo vi consigliamo cosa fare a Tangeri e dintorni in un week end! Ryanair ha inserito un comodo volo Bergamo-Tangeri, che con un minimo di anticipo si trova a prezzi davvero super convenienti. Tangeri non ha lo stesso fascino di altre città marocchine, ma è a suo modo altrettanto attraente e con influenze andaluse che la rendono molto interessante. Inoltre -se volete visitare Chefchaouen, la famosa perla blu del Marocco- Tangeri è sicuramente la città più comoda dalla quale raggiungerla, anche con un’escursione in giornata. Siete pronti? Vediamo alcune attività da fare durante un week end a Tangeri!
Cosa fare a Tangeri
Non sapete come iniziare il vostro week end a Tangeri? Prenotate il free tour della città tramite Civitatis. Al termine del tour, se avete gradito la visita, lascerete una mancia di vostra discrezione alla guida che vi ha accompagnato.
E’ un buon modo per partire alla scoperta di Tangeri, indubbiamente la città meno marocchina del Marocco! Ma perchè? I motivi sono due: il primo l’estrema vicinanza di Tangeri alla Spagna, il secondo il cosiddetto “regime internazionale”. In pratica dal 1923 al 1956 (anno dell’indipendenza del Marocco) Tangeri è stata una città neutrale politicamente e militarmente, governata da una commissione internazionale. Questa libertà ha attirato in città molti artisti, spie e scrittori occidentali, tra cui Paul Bowles (autore di “Il tè nel deserto”). Si ritrovarono a Tangeri anche diversi famosi esponenti della Beat Generation, tra cui Jack Kerouac.
Visitare la medina di Tangeri
La prima cosa da fare è quella di perdersi senza una meta precisa tra i tortuosi vicoli della medina. Guardare le porte colorate, annusare i profumi, accarezzare i gatti, osservare i piccoli negozi e gli artigiani al lavoro. Da non perdere la via dei sarti, dove vedrete gli uomini (non ho visto neanche una donna) cimentarsi con strane e rumorose macchine da cucire.
Visitare i brulicanti mercati Grand Socco e Petit Socco
Io adoro visitare i mercati! Per quanto siano a volte sporchi, puzzolenti e un po’ bui, amo gironzolare tra le bancarelle dove vengono esposti cibi e spezie dall’odore intenso. Merita una particolare menzione il mercato del pesce. Qui troverete pesci enormi che giacciono sul bancone, gatti che si aggirano guardinghi tentando di rubare qualcosa, gente che contratta, uomini che conversano allegramente in mezzo a questo intenso puzzo di pesce che vi rimarrà attaccato ai vestiti per giorni…un posto magico!
In un affascinante vicoletto nei pressi del Petit Socco si trova la Riad Palais Zahia Hotel and Spa, una struttura molto bella con un buon ristorante ed un rooftop da cui si possono vedere la medina e il mare. Noi abbiamo chiesto di poter salire e molto gentilmente ci hanno accontentato! E’ sicuramente un hotel da tenere in considerazione per un week end a Tangeri. Noi invece per il nostro soggiorno abbiamo optato per una struttura più moderna ed economica fuori dalla medina (Royal Tulip City Centre). Vi indico tutti i dettagli nel box hotel.
Visitare il museo della Legazione Americana
Il Museo della Legazione Americana si trova in un bellissimo palazzo che accolse la prima ambasciata americana nel 1977, nascosto tra i vicoli della medina. Il museo illustra il rapporto tra gli Stati Uniti ed il Marocco. Le sale del museo sono davvero bellissime e conservano gli arredi originali. Vale la pena visitarlo.
Visitare il museo della Kasbha
Il Museo della Kasbha si trova nella parte più alta della medina in quello che un tempo era il palazzo del sultano. Ospita al suo interno due musei. Il primo incentrato sulla storia e la cultura di Tangeri e l’altro – all’interno delle ex prigioni attive fino agli anni 70- dedicato all’arte contemporanea. Il museo dedicato alla storia di Tangeri è articolato intorno a dei bei cortili interni, decorati con arabeschi, soffitti in legno e fontane in marmo. Questo museo è chiuso il martedì. Il costo di ingresso sia nel museo della Kasbha che in quello della Legazione è davvero irrisorio.
Guardare il mare dalla Porta di Bab al Bhar e godersi il tramonto
Gironzolando tra i vicoli della medina prima o poi vi imbatterete nella porta di Bab al Bhar che incornicia il blu del mare. Dopo esservi goduti il panorama ed il vento, proseguite nella passeggiata e continuando a costeggiare il mare, arriverete in un punto panoramico dove si trovano antichissime tombe fenice. Poco più avanti si trova il Caffe Hafa, uno storico locale di Tangeri con terrazze che degradano verso il mare dalle quali osservare il tramonto terminando la giornata in bellezza.
Gita di un giorno a Chefchaouen
Chefchaouen dista circa un paio d’ore da Tangeri ed è un’escursione fattibile tranquillamente in giornata. E’ stata il motivo principale del mio week end a Tangeri: ero troppo curiosa di vedere questa famosa città blu super instagrammabile, anche se avevo sentito parecchie critiche. Per questo desideravo farmi una mia idea. La sparo subito: a me Chefchaouen è piaciuta molto e sono felice di averla vista! Le strade strette e gli edifici azzurri con le porte decorate la rendono una cittadina deliziosa.
E’ vero, in certi punti è un po’ artefatta con angolini creati ad hoc per fare delle foto carine nei vicoletti più blu, ma ciò non toglie che questa città arroccata sulle montagne del Rif conservi un fascino davvero unico. Noi abbiamo organizzato questa escursione con Getyourguide perché volevamo avere una guida che ci spiegasse qualcosa sulla città, ma si può tranquillamente prendere un taxi da Tangeri o anche organizzare un trasporto privato tramite Civitatis a costi davvero contenuti, soprattutto se si è in 3 o 4 persone.
Perché la città è blu?
Appena vi immergerete nei vicoli della medina, inerpicandovi tra le sue stradine vi accorgerete che ogni cosa è blu: case, vicoli, fontane e scalinate. Ma perché? Ci sono svariate teorie a riguardo, ma non si sa con certezza il motivo. C’è un’ipotesi storica, secondo la quale gli esiliati andalusi di religione ebraica che fondarono la città nel 1471 la dipinsero tutta di blu, perché questo colore richiamerebbe il Paradiso. Secondo un’altra ipotesi il blu terrebbe lontani gli insetti e le zanzare. Secondo un’altra teoria il blu rappresenterebbe il colore del mare. Infine, c’è chi sostiene che il blu sia in realtà un isolante termico e terrebbe freschi gli edifici, alleviando il riflesso accecante del sole. La nostra guida marocchina ci ha detto che secondo lui quest’ultima sarebbe la teoria più plausibile ma in verità nessuno lo sa e non esiste una risposta univoca.
Cosa fare a Chefchaouen?
Chefchaouen è una un gioiello nascosto tra le montagne del Rif. E’ considerata una città santa, avendo otto moschee. E’ una città piccola e l’unica cosa da fare è quella di perdersi tra i vicoli azzurri della medina, giocando con i gatti che sonnecchiano ovunque ed esplorando i negozi che si incontrano tra le vie. Se desiderate dormire qui ho visto che all’interno della medina si trovano Riad davvero molto carine, ovviamente tutte blu. Credo sarebbe una bella esperienza ma noi per comodità abbiamo optato per un’escursione in giornata. Dopo avere girato e rigirato tra gli stessi vicoletti ipnotizzati dal blu, sorseggiando un succo al melograno, vi troverete nella piazza centrale dove si affacciano ristoranti e negozi di souvenir. Un luogo sicuramente turistico ma che conserva un particolare fascino. Non vi dico quanti gatti ho fotografato su sfondo blu: tutti quelli che incontrato!
Cosa vedere vicino a Tangeri: una giornata sulla costa atlantica
La fine del vostro week end a Tangeri si avvicina. Se dopo avere visitato Tangeri e Chefchaouen avete ancora alcune ore a disposizione, vi consiglio di visitare il Faro di Cap Spartel e le Grotte di Ercole, che si trovano a circa 20 minuti di auto da Tangeri. Proseguendo, dopo circa mezzora di auto si raggiunge la pittoresca cittadina di Asilah, che è una meta irrinunciabile durante un week end a Tangeri.
Come raggiungere questi luoghi?
Noi abbiamo preso un taxi ma è possibile anche prenotare un trasporto privato con civitatis, scegliere una gita organizzata da getyourguide oppure raggiungere Cap Spartel e le grotte di Ercole con il bus rosso panoramico che parte da Tangeri (si può acquistare il ticket con civitatis). Non amo questo genere di visite in questi bus turistici, ma il biglietto costa soltanto 13 euro a testa ed è utilizzabile per due giorni.
In alternativa, ad un costo irrisorio (circa 2 euro a testa) è possibile raggiungere Asilah anche in treno da Tangeri in circa 40 minuti. A proposito: non pensavo ma la stazione dei treni di Tangeri è bellissima e modernissima (non ho preso il treno ma il mio hotel si trovava molto vicino e sono entrata).
Il Faro di Cap Spartel
Cap Spartel è il punto più occidentale dell’Africa e si trova di fronte allo stretto di Gibilterra, dove l’Oceano Atlantico incontra il Mar Mediterraneo. Il faro è posizionato a strapiombo sul mare all’interno della Riserva di Cap Spartel- una area verde protetta e molto curata- e offre panorami mozzafiato sul tratto di costa sottostante. E’ possibile visitare il faro e si può salire fino in cima percorrendo una scala a chiocciola molto suggestiva. Il panorama dall’alto è meraviglioso ma fate attenzione al vento. Il giorno in cui siamo andati noi soffiava fortissimo!
Le Grotte di Ercole
Durata della visita: 1 minuto! Già che siete qui, una sosta fatela, ma sinceramente a mio avviso non ne vale la pena. Si tratta di una grotta antichissima (pare fosse abitata sin dalla preistoria) che offre un bell’affaccio sull’oceano atlantico. All’interno della grotta si possono vedere erosioni di forma circolare che risalgono a centinaia di anni fa. E’ un posto molto turistico dove vedrete approdare le classiche mega corriere di turisti. Il costo per entrare è di circa 5 euro a testa.
Trascorrere qualche ora ad Asilah
Questa meravigliosa cittadina fortificata a strapiombo sull’oceano è caratterizzata da casette bianche con porte antiche e da stradine decorate con fiori e murales colorati. Asilah ha un antico porto affacciato sull’atlantico che risale alla dominazione portoghese. Tra le vie della città si alternano infatti gli edifici in stile islamico a quelli di influenza andalusa. E’ un’escursione perfetta per godersi una bella giornata di sole e per gustarsi un ottimo pranzo a base di paella. Tra l’altro, abbiamo speso 30 euro in 4 per un ottimo pranzo sul mare!
Il nostro week end a Tangeri è terminato. Volete sapere altro sul Marocco? Leggete il nostro articolo: Marocco con bambini, itinerario nel deserto. Un viaggio che ho amato tantissimo! Il prossimo viaggio in Marocco? Sicuramente vorrei vedere Fez, sfruttando il comodo ed economico volo Ryanair Bergamo-Fez. A presto Marocco!
Ciao, bellissimo articolo, non vedo l’ora di andare in Marocco con mia mamma Nunzia e sua sorella Addolorata.
Solo che non parliamo francese, speriamo di cavarcela.
Grazie!!!!!
Certo che si… I marocchini sono super ospitali e chi lavora con i turisti di solito sa l’italiano…