State pensando ad una crociera con i bambini e non sapete quale nave scegliere? Vi aiuto a scegliere la crociera perfetta con i bambini però tenete presente che non esiste una nave perfetta. Dipende dalle vostre esigenze. Informandovi bene prima e ponendovi le giuste domande, troverete certamente la crociera adatta a voi. La crociera va bene per quasi tutti ed io che per 20 anni ho sempre parlato male di questi villaggi vacanze galleggianti, li ho un po’ rivalutati. In due occasioni particolari un viaggio in nave mi è sembrato un’ottima alternativa alle classiche due settimane “stessa spiaggia, stesso mare”.
La mia esperienza
La prima volta mio figlio aveva 18 mesi, noi adulti avevamo tanta voglia di viaggiare e al contempo zero desiderio di ripetere il viaggio disastroso dell’estate precedente: Scandinavia on the road con i mezzi pubblici, un vero delirio fra cuoci-pappa, scalda-biberon, pannolini, latte in polvere. Siamo partiti da Savona ed abbiamo visitato Atene, un paio di isole greche, Istanbul, Romania e Ucraina.
La seconda volta che siamo stati in crociera con bambini abbiamo scelto di visitare New York, Miami e poi una settimana di crociera ai Caraibi. Allora il bimbo aveva due anni e mezzo… per noi è stato il primo viaggio senza passeggino e tutto sommato è andato abbastanza bene. Abbiamo viaggiato con una signora anziana americana a noi molto cara, ma con qualche difficoltà motoria. Non potendo camminare per lungo tempo, la crociera si è rivelata perfetta per tutti.
Come scegliere la crociera perfetta per voi e per i vostri bambini
Formule magiche non ce ne sono. Per scegliere la crociera migliore per la vostra famiglia occorre porsi delle domande ben precise e poi informarsi adeguatamente, perché la differenza la fa maggiormente la nave, rispetto ai porti toccati. Ad esempio:
Che lingue parliamo correttamente?
Mio figlio o figlia deve mangiare ad orari ben precisi o posso essere flessibile?
Qualcuno pensa di poter soffrire il mal di mare?
Mi interessa il miniclub? Ed il servizio di baby-sitter?
E’ importante poter usufruire della piscina?
Meglio un escursione organizzata o una fai-da-te?
Lingue a bordo
Pensate alle lingue che parlate bene, non che capite solo un po’ , perché tranne MSC e Costa Crociere difficilmente troverete chi possa comunicare con voi in italiano. E’ importante capire tutte le informazioni ed istruzioni – comprese quelle del drill in caso di emergenza a cui dovrete partecipare il primo giorno. Una volta in mare, non contate su internet e Google Translate ma solo su voi stessi e sulle vostre capacità linguistiche. La connessione internet è a pagamento e costosissima.
Mangiare in crociera
Tutti i pasti (e anche l’acqua) sono compresi in ogni crociera e ci sono diversi ristoranti a bordo; self-service e con servizio al tavolo, potete scegliere quello che preferite. Non tutte le navi hanno orari flessibili a riguardo, e questo è un punto importante da tenere in considerazione. Se ci sono i turni, controllate che gli orari vi vadano bene – di solito il secondo turno è troppo tardi per chi ha bambini piccoli. Scegliete l’orario in fase di riservazione. Se siete in crociera con bambini potrebbe essere una buona idea quella di optare per una compagnia che vi permette di cenare o pranzare quando volete voi. A volte si paga un sovrapprezzo per determinati ristoranti, ma ne vale la pena.
Mal di mare
Se (come me) soffrite il mal di mare o pensate di soffrirlo, pensate bene al periodo in cui sarete in crociera e alla rotta. Certo il mare è imprevedibile, ma alcune certezze potete averle: se scegliete una crociera alle Canarie a dicembre è quasi matematico trovare il mare mosso. Un’altra quasi-certezza – anche in estate – è il mare mosso sul Golfo del Leone, fra Francia e Spagna (in maniera specifica Marsiglia-Barcellona). Organizzatevi con i medicinali adatti, per voi e per i vostri bambini. Per ridurre la possibilità di doverne assumere, scegliete con cura la vostra cabina: più in basso e al centro si trova, meno la nave oscillerà.
Cabina interna o esterna? Con balcone?
Sulle navi ci sono cabine interne (senza finestre, quindi) e cabine esterne. Quelle ai piani più bassi hanno un oblò o una finestra che non si può aprire, mentre quelle ai ponti più alti un balcone. Io soffro il mal di mare e mi piace vedere fuori, quindi ogni volta ho scelto quella esterna. Una volta con finestra e quella successiva con balcone… e già mi immaginavo di stare seduta fuori ad ammirare il tramonto – oppure il mare nelle giornate di navigazione. Il tutto con un calice di vino in mano e il pupo che dorme. Bene, pessima idea. Altro che aria fresca, c’è sempre stato troppo vento per goderci il balcone, ed era estate. Per quanto mi riguarda, sono stati soldi spesi malissimo.
Bambini, miniclub e babysitting
Se desiderate che i vostri bambini durante la crociera frequentino il miniclub informatevi sull’età minima… Di solito è 3 anni ma alcune navi lo offrono già dai 2 anni, ed è completamente gratuito. Mio figlio è andato un paio di volte durante la crociera nei Caraibi a bordo di una nave americana (la Carnival) e pur non parlando inglese si è divertito molto. Una delle ragazze parlava spagnolo e un po’ si sono capiti. Quasi tutte le navi offrono servizi di babysitting per i più piccoli, a volte in gruppo a volte individuali – di solito questo servizio aggiuntivo è su richiesta, previa disponibilità e a pagamento.
L’uso delle piscine
Non lo sapevamo e l’abbiamo scoperto unicamente a bordo… quasi tutte le navi da crociera non permettono l’accesso alla piscina ai bambini che non hanno ancora tolto il pannolino – nemmeno con il costume contenitivo o gli appositi pannolini da bagno. Questo ci ha dato un po’ fastidio. Alcune navi hanno una vasca con 3 spanne d’acqua per i bebè, dove possono rinfrescarsi. Verificate se ce ne sono a bordo, altrimenti potete tranquillamente portarvi da casa una mini-piscinetta gonfiabile (visto con i miei occhi!)… nessuno vi guarderà male, anzi vi chiederanno se potete condividerla (fatto!).
Escursioni organizzate… oppure no?
In fase di prenotazione, o anche a bordo, potete prenotare visite guidate nei vari porti in cui vi fermerete. Se preferite potete organizzarvi per conto vostro. Più piccoli sono i bambini, meno possibilità avete di trovare escursioni organizzate adatte alla loro età. Noi abbiamo sempre scelto di scendere in maniera indipendente, ai nostri orari, muovendoci ai nostri ritmi. Ci siamo fermati a mangiare quando avevamo fame, e cambiando il pannolino quando necessario. Spesso abbiamo noleggiato un taxi solo per noi; questi di solito li trovate appena fuori dai cancelli portuali. In questo caso, prestate attenzione all’orario di rientro – la nave non aspetta.
Ci siamo pentiti di non aver scelto escursioni organizzate in un paio di occasioni, quando la nave non attracca al porto ma si scende a terra con i battelli-navetta (tender). La priorità va a chi ha acquistato un’escursione ufficiale. A volte ci è capitato di dover attendere due ore il nostro turno. Con il senno di poi, avremmo certamente potuto fare lo sforzo di adeguarci ad orari ed itinerari prestabiliti e guadagnare alcune ore.
Pre-crociera con bambini: consigli utili
Consiglio 1
Il consiglio migliore che posso darvi, soprattutto se la vostra crociera parte da un porto che dovete raggiungere in aereo (ma ve lo consiglio anche se andate in auto) è quello di arrivare il giorno precedente per capire dove si trova il porto e come arrivarci. E, se ne è il caso, riprendersi un po’ dal jet-lag.
Consiglio 2
Un altro consiglio è quello di avere un piccolo bagaglio a mano sempre con voi. Ci si imbarca su una nave come su un aereo: le valigie ve le fanno lasciare al check-in, poi le troverete davanti alla vostra cabina più tardi. Questo potrebbe anche dire 4-6 ore dopo. Portate con voi tutto quello che vi serve nell’immediato per il vostro bambino, soprattutto se è piccolo. Questo significa pannolini, un cambio o due, latte in polvere se serve (insomma, lo sapete voi!). Ed una maglia per l’aria condizionata!
Consiglio 3
Spesso alcune compagnie pubblicizzano “crociera gratis” per i bambini – ovviamente se viaggiano in cabina con voi. Leggete bene le condizioni per queste offerte (le tasse portuali le pagano tutti). Spesso fino ai 18 anni uno è considerato bambino. A questo proposito leggete bene cosa pubblicizza la crociera. Ci sono navi o crociere hanno a bordo (ad esempio) i personaggi di Peppa Pig. Per alcuni potrebbe essere la manna caduta dal cielo, per altri un vero supplizio.
E’ bene sapere che…
Non potete andare in crociera se avete bambini di meno di tre mesi… anzi, alcune navi considerano l’età minima sei mesi – controllate prima di scegliere la nave. Lo stesso vale in caso di gravidanza, dopo 24 settimane non vi faranno salire a bordo. Se viaggiate con bambini, partite (o prenotate) solo se godono di ottima salute: sulla nave c’è un medico, ma non un pediatra. Ancora una cosa: c’è la doccia, non la vasca… se per voi è necessario, portate una vaschetta da viaggio.
Cosa trovate sulla nave per i bambini
Se viaggiate con bambini piccoli ecco cosa troverete in crociera: seggiolone al ristorante, culla (su prenotazione), scalda-biberon, ma dovete chiamare ogni volta che vi serve (non ve lo lasciano e voi non potete usare il vostro in cabina). C’è anche la lavanderia a gettoni e tutto il necessario per le pappe, pannolini e salviettine (a pagamento, nei negozi). Se siete fortunati, al miniclub potrebbero regalarvene un paio. Noi li avevamo terminati proprio il giorno dell’arrivo e sulla Carnival ce ne hanno regalati una decina. Così abbiamo potuto rientrare a casa senza dover comperare un pacco enorme.