Visita agli studio di Harry Potter di Londra

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Viaggio in Inghilterra con uno scopo speciale: la visita agli Studio di Harry Potter a Londra. Per noi che siamo appassionati è stata un’esperienza magica. Si trovano in periferia della città e portano il nome di Warner Bros. Studio Tour London – The Making of Harry Potter. La “mostra” porta alla vita il mondo incantevole creato da J.K. Rowling nei suoi celebri libri della serie “Harry Potter”. Per noi è stata un’affascinante opportunità di esplorare i luoghi iconici, gli oggetti magici e i dettagli dietro le quinte dei film amati da milioni di fan in tutto il mondo. Dettaglio non indifferente: gli studio non sono ricostruiti, ma il luogo vero dove sono stati girati i film.

La visita agli studio di Harry Potter di Londra

Premessa: è obbligatorio acquistare i biglietti in anticipo, agli Studio non sono in vendita. Fatelo con larghissimo anticipo, per non rischiare di rimanere senza. Ma se vi capitasse, abbiamo qualche consiglio per aiutarvi a trovarli comunque. Come? Leggete il post che segue.

Harry Potter Studio: biglietti e consigli

Ma torniamo alla nostra esperienza. Già dall’arrivo agli Studios di Harry Potter ci siamo trovati immersi nell’atmosfera della serie fin dall’inizio. La parte espositiva è divisa in diverse parti: l’Hub, la due parti degli studio (al coperto) divise dalla caffetteria e dalla parte centrale all’aperto, e alla fine un grande negozio di souvenir. Cosa potete aspettarvi? Camminare sui set reali, scoprire gli straordinari effetti visivi utilizzati, capire cosa succedeva le quinte dei film, ammirare gli oggetti di scena ed i costumi indossati dai personaggi, e più in generale scoprire il grande lavoro che c’è stato, da parte di artisti ed artigiani, per realizzare i film di Harry Potter.

L’Hub

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L’Hub

Siamo arrivati (per una volta puntuali!) ed entrati nella hall. Abbiamo depositato gratuitamente le borse, tranne quella contenente il picnic e noleggiato l’audioguida in italiano. Non fatelo: i ragazzi dopo 5 minuti l’hanno messa in tasca annoiati. Poi siamo arrivati all’Hub vero e proprio, una immensa sala con una caffetteria, nel caso foste in anticipo, visto che i biglietti sono legati all’orario da voi prenotato. Il grande drago ci ha subito colpito, sia per le bellezza di particolari che per la grandezza.

La prima parte degli studio Harry Potter

sottoscala di Harry Potter
La prima camera di Harry Potter

Dall’Hub si accede agli studio veri e propri. La prima parte del tour vi conduce alla galleria dei poster e vedrete anche la prima camera di Harry, quella nel sottoscala di Privet Drive. Poi vi faranno entrare in un teatro ed assistere a due cortometraggi, dove i protagonista raccontano un po’ della loro vita sul set. Ovviamente in inglese, ma non importa. I ragazzi non si sono annoiati. Questa parte è guidata, e quello che vi interessa sapere è che tutto quello che è transennato non può essere toccato. Abbastanza ovvio. Poi, quando si esce dal teatro, la visita diventa libera.

La sala grande

Inizia la visita era e propria agli Studio di Harry Potter a Londra. Usciti dal Teatro, si aprono due porte teatrali e ci troviamo catapultati immediatamente nella Sala Grande , la sala da pranzo con i lunghi tavoli delle quattro case, Grifondoro, Tassofrasso, Serpeverde, Corvonero. Ci sono le candele sospese, il tavolo dei professori, i costumi degli studenti, i pavimenti in pietra. Ma soprattutto c’è lui, il cappello parlante, forse l’oggetto magico più antico e importante nella scuola di magia di Hogwarts. Quello dotato di personalità propria che veniva utilizzato per assegnare le case agli studenti del primo anno. Questa parte del set è rimasta uguale per tutte le riprese, mentre quasi tutte le altre sono state riadattate e riutilizzate per altre scene.

Gli interni

Molte scene di Harry Potter sono stata girate a Londra e nelle vicinanze, ma quelle degli interni di trovano quasi tutte in questo grade padiglione degli studio. C’è la sala comune di Grifondoro con il suo dormitorio, l’aula di Pozioni del professor Piton, l’ufficio di Albus Silente, la Ford Anglia e la casa dei Weasley, la capanna di Hagrid e tanto altro. Non sto a dirvi tutto, se non che ogni set è arricchito da centinaia di oggetti di scena, costumi originali e maschere da Mangiamorte. Gratuitamente potete richiamare il manico di scopa alla vostra mano, semplicemente dicendo “up”.

La Green Screen Experience

londra volo harry potter
In volo come Harry Potter

Sempre nel grande padiglione è possibile capire come sono state girate le scene di volo sulla scopa, grazie alla Green Screen Experience. L’attrazione è accessibile a tutti, ma l‘acquisto delle foto e dei video è a pagamento. L’attesa è breve per le foto/film, un po’ più lunga per pagare ed ottenere il codice per scaricare le immagini. Il Green Screen è un metodo in cui un attore o un oggetto viene ripreso davanti a uno sfondo di colore verde, che viene poi rimosso durante la post-produzione utilizzando dei software appositi. Volete vedere i vostri figli volare sopra Londra o sul castello di Hogwards? E’ il posto giusto per farlo. Saranno entusiasti.

La foresta proibita

Uno dei luoghi più impressionanti della nostra visita agli studio di Harry Potter a Londra è stata la foresta proibita. La foresta oscura e selvaggia, popolata da creature pericolose e misteriose, tra cui Centauri, Acromantula e altre creature magiche, sembra vera – anche camminarci sopra. Il pavimento è cedevole, proprio come se stessimo percorrendo un sentiero nel bosco. Le creature si muovono, c’è la tana di Aragog e alberi dal diametro di oltre 3 metri e mezzo. Il tutto avvolto in una nebbiolina spettrale.

Il binario 9¾ e l’Hogwards Express

Solo in un’occasione la scena dell’attraversamento del muro del binario 9¾ è stata filmata all’interno degli studio di Londra, piuttosto che a King’s Cross. Nel lungo salone dopo la foresta proibita c’è appunto la stazione. Si può salire sui i vagoni dell’Hogwards Express (c’è un po’ di fila) e vedere gli interni. Se volete le foto ricordo seduti, dovete passare ad un’altra Green Screen Experience (e pagare le foto). Gratuitamente potete scattare la foto spingendo il carrello porta-baule sul muro della stazione. C’è anche un negozio di souvenir: se vi interessa qualcosa approfittatene, perché è poco frequentato mentre quello al termine della visita è preso d’assalto, con lunghe attese per pagare.

Il Backlot Cafè e la piazza

I boccali di burrobirra

La parte centrale della visita agli studio di Harry Potter di Londra è quella del bar/ristorante Backlot Cafè con la sua ampia area esterna. Giusto a metà visita è possibile fermarsi e riposarsi un po’. Se avete fame, c’è la parte ristorativa- con una lunga fila di persone. Volete solo bere una burrobirra? La fila è separata e molto più breve. E’ buonissima, dolciastra e senz’alcol – quindi piacerà anche ai bambini. Viene servita in boccali di plastica decorati, e potete portarli a casa. Sia all’interno che sotto un porticato esterno ci sono molti tavoli e sedie dove accomodarvi, e non avete nessun obbligo di consumare, quindi potete portarvi da mangiare.

La piazza

Affacciata sul Backlot Cafè si trova l’unica parte esterna del tour, quella dedicata all’autobus a 3 piani chiamato Nottetempo, la riproduzione in scala della Casa dei Weasley, il cottage dei Potter al nr 4 di Privet Drive, il sidecar di Hagrid (su cui si può salire) e il Ponte Sospeso di Hogwarts. Consiglio: se visitate gli studio in una giornata fredda e piovosa, non lasciate giacche e ombrelli al guardaroba dell’ingresso

Privet Drive 4

Per entrare nella casa dei Dursley al nr 4 di Privet Drive di  Little Whinging abbiamo dovuto fare un po’ di fila, ma l’interno è davvero spettacolare. Nel salotto svolazzano le centinaia di lettere di ammissione alla scuola di Magia di Hogwards ricevute da Harry nel primo libro (Harry Potter e la Pietra Filosofale). C’è anche tutta la famiglia riunita, compresa Marge, la sorella di zio Vernon, riempita d’aria che svolazza spaventata in aria.

La seconda parte degli studio Harry Potter

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L’entrata della camera dei segreti

L’ingresso alla seconda parte degli studio di Harry Potter è attraverso la serra della professoressa Sprout, dopodichè si passa agli effetti speciali e alle piccole creature – i Goblin in particolare. Manca qualcosa vero? La Gringott, la banca dei maghi e soprattutto Diagon Alley, con la sua entrata nascosta all’interno del pub “Il Paiolo Magico“. Posso anticiparvi una cosa? Il termine della visita è tutto un crescendo di emozioni.

Erbologia: la serra della professoressa Sprout

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Le mandragole

Entriamo nella serra della professoressa Sprout, la docente di erbologia, e cosa troviamo? Le mandragole. Queste piante hanno somiglianze umanoidi con radici simili a braccia e gambe. Sono piante molto sensibili al suono e al movimento. Quando vengono estratte dalla terra, emettono un grido molto acuto e sgradevole che può stordire o addirittura uccidere chiunque lo ascolti per troppo tempo senza protezione. Bene: siamo tutti invitati ad estrarle e sentirne le grida. Non so quante volte i ragazzi le abbiano estratte dalla terra.

Gli effetti per le creature

In questa sezione troviamo tante teste e tante piccole creature. Nella nostra testa avevamo pensato che fossero state tutte create “artificialmente”. Si, anche il professor Flitwick. Invece il fatto straordinario è stato quello di scoprire che erano attori veri e che sono stati impiegati 140 truccatori per creare effetti speciali e riuscire a trasformare ogni giorno di ripresa 60 attori in goblin e folletti. Il tempo necessario? 4 ore!

La Gringott

La banca dei maghi si chiama Gringott e durante la nostra visita agli Studio di Harry Potter a Londra, non solo abbiamo potuto passeggiare fra le due lunghe file di banconi dove lavoravano i Goblin, ma anche ammirato le colonne di marmo e gli immensi lampadari di cristallo. Poi siamo entrati nella camera blindata dove era conservato il tesoro della banca. Qui c’è un piedistallo apposito dove appoggiare il cellulare e scattarsi foto con la spada in mano. Se volete vedere l’edificio dall’esterno, lo trovate in centro città. Si chiama Australia House ed è al 71 Aldwych, non lontano dal King’s College.

La distruzione della Gringott

Ironbelly,il drago della Gringott

Il pezzo forte della visita agli Studio di Harry Potter a Londra è stata la sala dedicata alla distruzione della Gringott da parte del drago Ironbelly. Il video qui sopra è uno spoiler, perché proprio non saprei come raccontarvi la scena. Insomma, un grande esempio di tecnologia digitale… sembrava davvero di sentire tremare il pavimento sotto i piedi all’avvicinarsi della creatura gigantesca.

Diagon Alley

Il set di Diagon Alley è in penombra ed è splendido, quindi prendetevi il vostro tempo per non perdere nessun particolare. Cercate il negozio di bacchette di Ollivander, la libreria Flourish e Blott, il negozio di animali Starling e poi quello di scope e di materiale per il quiddich. Non dovrete invece faticare a localizzare quello dei Tiri Vispi Weasley. Intanto perchè è rosso fuoco (e ricorda un po’ il Moulin Rouge di Parigi) e poi perché nelle sue vetrine vedrete oggetti che si muovono. Una curiosità: il set di Diagon Alley è stato rivestito per creare il villaggio di Hogsmeade nel film “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”.

Il modello di Hogwarts

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Hogwards

L’ultimo momento del tour degli studio di Harry Potter è stato il dettagliatissimo modellino del castello di Hogwarts. I ragazzi ci hanno chiesto dove si trova il castello vero. Risposta: da nessuna parte. Ogni parte del castello è stata prima filmata e poi migliorata in fase di post-produzione, così da renderlo reale. Quello che vedete è il frutto del lavoro di 86 artisti. Dal sito ufficiale apprendiamo un’altra notizia sbalorditiva: se si sommassero tutte le ore richieste dalla costruzione, si arriverebbe ad un totale di 74 anni di lavori.

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