Visitare il Museo di Storia Naturale di Londra è un po’ come compiere un’affascinante viaggio nel Passato della Terra. Questo museo è una delle istituzioni culturali più prestigiose e amate nel Regno Unito e forse anche nel mondo intero. Se state pianificando una visita a Londra con la vostra famiglia, assicuratevi di includere nel vostro itinerario questa tappa, che offre davvero un’esperienza educativa e coinvolgente, sia per gli adulti che per i bambini, e anche i nostri teenager un po’ esigenti.
Storia e architettura del Museo di Storia Naturale di Londra
Il Museo di Storia Naturale di Londra è bellissimo, a cominciare dalla maestosa struttura in stile gotico-vittoriano, con due torri. I ragazzi inizialmente hanno pensato che li portassimo in una cattedrale. Fu fondato nel 1881 da Sir Richard Owen, un anatomista e paleontologo britannico desideroso di una dimora per la sua vasta collezione di reperti naturali e fossili. In verità il Natural History Museum di Londra ha due sedi: quella di Londra di cui vi parlerò in questo articolo, e quella di Tring, nell’Hertfordshire.
Leggi anche: Tring: il National History Museum con bambini
Esplorando la collezione
La collezione del museo è immensa e per visitarla tutta occorrono moltissime ore. Immaginatevi 4 piani espositivi, più di 33 sale ed anche il Darwin Center dove sono conservate collezioni di piante ed insetti particolari. Il tutto è diviso in 4 zone, identificate con colori diversi:
- Zona rossa
- Zona verde
- Zona blu
- Zona arancione
Bene, ce ne sarebbe per un’intera giornata, e non abbiamo tutto questo tempo. Occorre fare una scelta. Se avete tempo solo per una, allora scegliete quella più scenografica e apprezzata dai bambini: la zona blu, dedicata principalmente ai dinosauri. Il termine “dinosauro”, infatti, fu coniato proprio da Sir Richard Owen. Per mancanza di tempo di siamo concentrati sulle zone blu e verdi, mentre alle rossa abbiamo dedicato solo uno sguardo ultra-veloce. La parte arancione invece l’abbiamo proprio tralasciata.
La zona verde
Mancare la zona verde è impossibile, dato che comprende la strepitosa grande sala centrale – la Hintze Hall. Camminerete sotto lo scheletro del più grande animale al mondo, la balena azzurra. Con i suoi 25 metri di lunghezza, abbiamo pensato ad un animale preistorico ormai estinto. Immaginatevi quindi la nostra sorpresa quando abbiamo scoperto che una simile creatura esiste ancora e nuota liberamente nei nostri mari! L’idea di vederne una dal vivo, fa quasi paura. Oltre a questo, troverete gallerie interessanti dedicate al mondo dei volatili, minerali, fossili e meteoriti. Non mancate la sezione della sequoia all’ultimo piano: sarete sorpresi quando scoprirete quanti anni aveva.
La zona blu
Dopo la zona verde siamo passati alla zona blu, meglio conosciuta come il museo dei dinosauri. Qui c’è un percorso super interessante fra scheletri di enormi dinosauri, inclusi T-Rex, pterodattili, spinosauri e triceratopi. Praticamente ci sono dinosauri per tutti i gusti – anche uno animato, per chi ha bambini piccoli. E poi ancora: moltissimi mammiferi imbalsamati, inclusa la balena azzurra – questa volta “con carne e pelle”. Vorremmo scattarle una foto ma è troppo lunga, meglio un video – allora siamo saliti sulla bilancia per vedere quanto pesasse più di noi. Lei 100’000 kg, noi a confronto delle noccioline. Nella zona blu ci sono anche pesci, anfibi e invertebrati – in pratica tutta la diversità della terra.
La zona rossa
Questa sezione è dedicata alla Terra, con l’intrusione di uno stegosauro. Si parla di come è stata plasmata, delle forze di vulcani e terremoti. C’è anche un simulatore di terremoti, su cui non siamo saliti (ma tanto l’avevamo già sperimentato al Focus Terra di Zurigo e a Lisbona). Ci sono teschi di ogni epoca che testimoniano l’evoluzione della razza umana, ed anche minerali e gemme preziose.
La zona arancione
Il Darwin Centre è la zona arancione e – secondo quanto ci hanno detto – ci possono vedere molte creature in vasetti, sotto spirito. Se volete una cifra: il Museo di Storia Naturale di Londra ne ha ben 23 milioni, quindi voi vedrete solo una piccolissima selezione. Dovendo compiere una scelta, per stanchezza e per fame, la zona arancione sembrava essere la parte meno interessante. Abbiamo rimandato la visita alla prossima volta.
Consigli per la visita al Museo di Storia Naturale di Londra
La visita al Museo di Storia Naturale di Londra è gratuita ma è una buona idea prenotare i biglietti sul sito ufficiale. In teoria potete presentarvi all’ingresso, fare la fila e probabilmente potrete entrare, ma non c’è garanzia. Nel nostro caso la fila era lunghissima, probabilmente oltre un’ora. Però siamo entrati subito, senza attendere e senza riservazione. Come? Se vi capitasse la stessa cosa, tornate sulla strada principale e andate a destra. C’è un’entrata secondaria e c’è meno gente. C’è una fila per chi ha biglietti e una per chi non li ha. Nel nostro caso non c’era proprio nessuno. Come lo abbiamo scoperta? Semplicemente chiedendo agli addetti del museo. Per raggiungere il museo prendete le linee
Metro: Piccadilly , District and Circle line. Fermata: South Kensington.