Se siete in vacanza ad Alicante non dovete assolutamente perdervi una gita in giornata verso l’Isola di Tabarca. Piccola isoletta a 20 Km al largo di questa cittadina lungo la Costa Blanca della Spagna. Le sue acque cristalline, le sue calette solitarie ed il suo passato piratesco vi conquisteranno.
Questa è l’unica isola abitata della Comunità Valenciana. Pensate che in inverno qui ci vivono solo una decina di persone. Durante l’estate invece l’isola prende vita. Vi si può pernottare, ma riservate per tempo, le strutture ricettive sono pochissime ed in estate c’è un afflusso abbondante di turisti.
Come raggiungerla
Raggiungerla è molto semplice. Avete varie opzioni per raggiungerla partendo da molte località della provincia: Alicante, Torrevieja, Santa Pola ed persino da Benidorm. Ricordatevi che gli orari variano molto in base alla stagione.
Da Alicante parte un battello o catamarano con partenza dal porto turistico nel Paseo Tomás y Valient. La traversata dura un’ora e se sarete fortunati navigherete a bordo di un’imbarcazione con fondo trasparente che vi permetterà di ammirare moltissimi pesci. Quando andare: in estate i collegamenti sono più frequenti, con partenze dalle 11 in poi e rientro dalle 16.30 alle 19.
Il tragitto per arrivare a Tabarca da Torrevieja è di circa 50 minuti. La traversata viene fatta su un catamarano con visione sottomarina con capacità per 150 passeggeri.
La soluzione migliore per raggiungere Tabarca è dal porto di Santa Pola, paesino a Sud di Alicante. Da qui Tabarca è a soli 8 Km ed il tempo di navigazione è di appena 20 minuti. Da questa cittadina i collegamenti sono più numerosi e su più fasce orarie.

Per raggiungere Tabarca durante la nostra vacanza ad Alicante noi abbiamo proprio optato per raggiungere il porto di Santa Pola e da qui prendere un Taxi Barca per raggiungere Tabarca.
Per organizzare al meglio la vostra vacanza ad Alicante e pianificare al meglio le attività da fare trovate anche il nostro articolo “Alicante con bambini: vacanza tra relax e cultura”
Cosa vedere a Tabarca
Non lasciatevi intimorire della piccole dimensioni di questa isola: tre chilometri di lunghezza per una larghezza massima di 400 metri. Offre varie attività che vi riempiranno la giornata: relax, cultura, shopping e cibo



Spiagge e calette
L’ isola è ricca di piccole calette, per lo più rocciose ed isolate tra loro, dove potrete trascorre del tempo crogiolandovi al sole e rinfrescandovi nelle sue splendide acque trasparenti. In alternativa, poco distante dal porto, c’è una spiaggia attrezzata, dove potrete noleggiare brandine ed ombrelloni (ad un prezzo non proprio a buon mercato). Alle sue spalle ci sono docce e bagni pubblici (gratuiti). Se amate lo snorkeling partite muniti di boccaglio,maschera e muta, i fondali sia prestano moltissimo. Vi consiglio di mettere nella borsa anche le scarpette, si può dire inesistente la sabbia a Tabarca.
Visita a piedi dell’isola
Viste le sue dimensioni la visita completa dell’isola richiede un’oretta. La sua forma è allungata e si divide in due zone molto diverse tra loro.
Nella parte ovest dell’isola, “El Pueblo” c’è una piccola cittadina con negozi di souvenir, bar, ristoranti e qualche struttura ricettiva. Inoltre potrete visitare la chiesa barocca di San Pietro e Paolo. La cosa che più vi suggerisco di fare è gironzolare per le sue viuzze, non potrete perdervi, hanno uno schema molto geometrici.
La zona ad est, “El Campo”, è la zona rimasta selvaggia. Vi troverete a camminare circondati da una vegetazione arida, con bassi cespugli e cactus. Passeggiate fino alla punta dell’isola dove si trova il faro.
Nella zona centrale, ovvero quella del porto, si trovano diversi ristoranti che propongono menù turistici. Non posso consigliarvene nessuno, perché avevano tutti l’aspetto di ristoranti acchiappa turisti e sono i posti che evitiamo sempre.



La storia dell’Isola di Tabarca
Nel corso della storia varie popolazioni hanno trovato rifugio su quest’isola o ne sono entrate in contatto. Esistono testimonianze storiche che dimostrano che l’isoletta di Tabarca è stata un rifugio di pirati berberi. Prima del 1700 era conosciuta come Isola Piana o Isola di san Paolo poiché si riteneva che qui sbarcò San Paolo. L’ isola prese il suo nome odierno durante il regno Carlo III di Spagna. Egli ordinò la fortificazione di questa e la costruzione di un paesino dove far rifugiare le 69 famiglie di pescatori d’origine genovese tenuti prigionieri nella cittadina tunisina di Tabarka. Dal 1770 prese il nome di Nueva Tabarca. Nel 1986 le acque intorno a Tabarca furono dichiarate riserva naturale, diventando così la prima riserva marina spagnola. La Reserva Marina de la Isla de Tabarca è anche un santuario per la protezione di uccelli in via di estinzione.