Anche a voi affascina l’idea che un edificio possa diventare una tela? Se avete risposto si, allora probabilmente siete appassionati di graffiti. Sto parlando di graffiti d’arte – quelli autorizzati, per essere chiara. Insomma, quei graffiti che non hanno niente a che fare con quelli che “puzzano” di vandalismo lontano un miglio. A Lugano di graffiti e opere di street art ce ne sono molti, e non esprimono certo il degrado di una comunità o un disagio sociale. Prendendo spunto dal sito www.arteurbana.ch siamo andati alla scoperta del panorama di arte urbana di Lugano.
Lugano street art: i 10 graffiti d’arte più belli della città
Siamo stati in giro per la città, seguendo lo Street Art Tour di arte urbana trovato su una piccola pubblicazione rossa della città di Lugano. Ci siamo quindi immersi (a più riprese) in questo percorso artistico a cielo aperto. Cosa abbiamo trovato? Tanti esempi notevoli di arte urbana, e anche un paio “dimenticabili” o quasi dimenticati. Uno molto bello è finito dietro i cassonetti interrati della spazzatura, un altro è seminascosto da auto parcheggiate e qualcuno che non esiste più. Uno dei più belli, a mio parere, è stato proprio ignorato dalla brochure (ma non dal sito) – eppure è a KM 0. Eccovi la nostra lista dei 10 graffiti più belli di Lugano (in ordine sparso).
1. Close up
In viale Stefano Franscini 27, trovate Close Up (2020), questo bel murale dei ticinesi Nevercrew. Loro sono Christian Rebecchi e Pablo Togni e la loro “composizione di balene” è decisamente inaspettata e suggestiva. Le balene sono mmerse in un parallelepipido d’acqua, mentre tutto attorno è un insieme di palazzi, smog e traffico. Ed è come se, anche fuori dal contesto acquatico, la più grande minaccia per questi cetacei è sempre e comunque l’uomo.
2. Genesi di un incantesimo
Questo, Genesi di un incantesimo, è uno dei graffiti che è stato maggiormente gradito dai nostri bambini… è di Gio Pistone, ovvero Giovanna Pistone, una splendida artista romana. Disegna particolarmente personaggi femminili, ed usa colori accesi. Nel caso di Lugano è raffigurata una strega, in bilico tra passato e presente. Trovate questa facciata in via Giuseppe Motta 24, poco sotto la cattedrale, andando a destra. Ma non finisce lì, l’opera continua. Seguite la strada che passa dietro la Coop City andando verso via Nassa, e troverete la continuazione, che è sorprendente.
3. La visione
Sam3 è uno street artist spagnolo che crea opere d’arte murali di grandi dimensioni. Trovate il suo La Visione in via Giovanni Ferri 2, nei pressi dell’Ospedale del Giocattolo. La sua è una visione del mondo, dove troneggia una sagoma nera, tipica del suo stile, è stata fonte di discussione. Quale inquietante visione? L’artista dice la condizione umana… ma ai nostri figli è sembrata qualcosa di più positivo: un uomo in preghiera, con i colori della pace.
4. A bunch of parrots and a robin
Luca Maleonte, in arte lucamaleonte, ci regala una doppia facciata colorata di una palazzina altrimenti anonima in via Giacomo Mercoli 2, nei pressi dell’opera La Visione. A Bunch of Parrots and a Robin (un gruppo di pappagalli e un pettirosso) non esattamente un graffito ma un particolare esempio di street art: uno stencil (credo l’unico a Lugano). Ed è bellissimo trovare questi coloratissimi uccelli in mezzo al grigio della città.
5. Iridescent jellyfish
Lungo il fiume Cassarate, in via Fola 12 (nei pressi della Brico di Pregassona), troviamo Iridescent Jellyfish di L7matrix. L’artista, viene dal Brasile, ci porta nelle profondità del mare, dove incontriamo una medusa fluida e translucida. Sembra quasi in movimento. Si trova sul muro dello studio di ingegneria Luigi Tunesi Ingegneria SA, su uno sfondo nero.
6. Open God
Una cosa che ci ha stupito è il fatto che diversi graffiti d’arte di Lugano sono stati creati da donne. E’ il caso di MP5, che disegna in bianco e nero. In Open God ci presenta Ganimede, via Lavizzari 9. Guardate oltre la facciata principale, perché ci sono diversi riferimenti. Ganimede aveva le ali? No, si riferiscono a quelle dell’aquila. Ganimede fu rapito da Zeus e portato sull’Olimpo, dove diventò il coppiere degli dei. Si dice che Zeus, per rapirlo, si sia trasformato in un’aquila.
7. Microcosmo / Macrocosmo
Subito accanto a Open God troviamo un altro esempio di street art a Lugano: Microcosmo/Macrocosmo. Siamo in via Lavizzari 7, dove un edificio giallognolo ha un’alta parete senza finestre. Come sfruttarla? Lo street artist italiano DEM (all’anagrafe Marco Barbieri) l’ha usata come tela per il suo albero della vita, dove ci racconta della relazione fra il mondo animale e la natura.
8. Il trio spodestato
Antoine Déprez (Lille) e Ursula Bucher (Roveredo Grigioni), sono una coppia d’artisti che vive a Novaggio e, fra le mille cose, si occupano di illustrazioni di libri per bambini. In questo murale di via Foce, fra il teatro Foce ed il Lido di Lugano, troviamo un orso, un lupo e un corvo, con delle coroncine sopra le teste. Hanno l’aria imbronciata… e ci siamo chiesti perché. La risposta è venuta dai bambini, che hanno una “vista” diversa dalla nostra. Non sono coroncine, sono trappole.
9. Senza titolo
Siamo al Lido di Lugano e i graffiti sul muro esterno sono pura arte. Torniamo spesso a vederli, anche se non stiamo andando in piscina. Ci piacciono i colori tenui e le immagini, che sembrano dei fumetti. Sono sempre i nostri Nevercrew a proporceli. Insomma, assolutamente da non perdere.
10. Boundary Bars
Sempre i Nevercrew, viale Cassarate 4. Boundary Bars si trova nella casetta dell Lab Comacina e del teatro delle marionette (che apre solo su richiesta). Bene, questo è certamente uno dei graffiti d’arte più insoliti di Lugano, perché è dipinto (anzi sprayato) su una “saracinesca”, o forse il portone di un garage. Lo scimpanzé? Adoratissimo dai nostri bambini.