Mala Strana è un altro dei tanti luoghi affascinanti e misteriosi di Praga. Situato sulla riva occidentale della Moldava, Mala Strana, che significa “piccolo lato” in ceco, è un quartiere ricco di storia, architettura mozzafiato e un’atmosfera unica. Questo luogo incantevole è un mix affascinante tra il passato glorioso della città e la vivace energia contemporanea. A lui appartengono il Ponte Carlo ma anche la collina di Petrin, che sovrasta la città, e l’isola fluviale di Kampa.
Ponte Carlo
Il ponte Carlo si trova fra la Città Vecchia e Mala Strana, ed è un ampio e storico ponte di pietra, unicamente pedonale, che attraversa la Moldava. In cifre: 515 metri di lunghezza, 20 metri di larghezza e 30 statue o gruppi di statue ai suoi lati. Splendido, grandioso e frequentatissimo. Insomma, “da terra” è difficilissimo goderselo, tante sono le persone che lo attraversano e si fermano a scattare foto. Aggiungete anche artisti di strada e venditori, ed è il caos più totale.
Le due torri: Giuditta e Poděbrady
Quale è allora il luogo migliore per ammirare il Ponte Carlo di Praga? Dall’alto delle due torri sul lato di Mala Strana, che tra l’altro è la zona di Praga che mi è piaciuta di più. La torre più piccola (Giuditta), è collegata a quella più grande (Poděbrady). A questa in passato è stata aggiunta una casetta (dogana). Con i bambini salite i 45 metri della Torre Poděbrady ed ammirate il Ponte Carlo e la città di Praga in tutta tranquillità.
Museo Karel Zeman
Sempre a Mala Strana si trova un piccolo museo che è un vero gioiellino per chi è a Praga con bambini. Sto parlando del Museo Karel Zeman, meraviglioso regista cecoslovacco e del cinema di animazione. Questo museo l’abbiamo scoperto per caso (a mio figlio è piaciuta l’insegna) e raccoglie il meglio dell’opera di Zeman. Vengono spiegati gli effetti speciali che ha creato e alcuni si possono toccare. Si può volare sulla finta macchina volante di Leonardo. Si può anche diventare protagonisti di brevi film (e spedirseli per email), salire su un cavallo alato o indossare le scafandro di un palombaro.
Isola di Kampa
Vicino al Museo Karel Zeman c’è l’Isola di Kampa, che è così vicina alla terraferma che se non si presta attenzione, uno potrebbe anche non accorgersi. Il Lennon Wall era in fase di ricostruzione (ottobre 2019) ma comunque non era in cima alla lista dei nostri desideri. Lo erano invece i vecchi edifici ed il Mulino del Gran Priore sul Canale del Diavolo. Se avete tempo recatevi al Parco di Kampa, per vedere le sculture di David Cerny dei bambini giganti che gattonano. Non potete fare un viaggio a Praga senza scoprire questo artista ceco.
Collina di Petrin
Avevo grosse aspettative famigliari riguardo la Collina di Petrin e quasi non ne abbiamo avuto tempo. 4 giorni a Praga sembrano un viaggio abbastanza lungo ma con i bambini non il tempo è relativo. Al termine del viaggio sono rimaste poche ore per scoprire Petrin. Una l’abbiamo “persa” vicino alla funicolare, al bel parco giochi, prima ancora di salire. La copia della Torre Eiffel di Parigi in cime non è stata gradita da mio figlio, perchè troppo bassa!. ll labirinto degli specchi si è rivelato abbastanza ovvio. Per contro ci ha salvato l’ultima sala, quella degli specchi deformanti… che ridere vederci ritratti come una coppia di nani, oppure dalle gambe lunghe come quelle di una giraffa.