Dovete sapere che non molto lontano da Lugano, in Lombardia, c’è un’attrazione imperdibile da visitare: le Grotte di Rescia.
Le Grotte di Rescia rappresentano una rarità a livello nazionale italiano per la loro formazione. Si tratta infatti di cavità originate all’interno di colate di travertino, più comunemente chiamato tufo. Nel corso degli anni l’azione perdurata dell’acqua ha scavato una serie di vuoti nel travertino dando vita a spettacolari concrezioni.
È un complesso costituito da 7 grotte naturali collegate da passaggi e cunicoli visitabili attraverso un percorso turistico prestabilito lungo 500 metri. Camminerete su passerelle circondati da stalattiti e stalagmiti. La visita si conclude raggiungendo una terrazza naturale prospiciente l’Orrido di Santa Giulia con la sua maestosa cascata alta ben settanta metri. Informandomi ho scoperto che la Cascata di Santa Giulia prende il nome dalla chiesetta che si trova sulla sua sommità, dove nel ‘600 venivano portati gli ammalati di peste.
Lungo il percorso ci sono 14 pannelli espositivi-didattici in lingua italiana, inglese e tedesca che raccontano la storia e la formazione geologica del sito. In questo periodo dell’anno i cartelli si trovano nella zona biglietteria. Durante il periodo natalizio lasciano il posto alle decorazioni ed illuminazioni di Natale.
Altra particolarità delle Grotte di Rescia: si ha la possibilità di osservare da vicino la “vita” di una grotta, dallo stato attivo allo stato fossile. Avete letto bene, in alcuni punti la grotta è ancora viva e le concrezioni sono in continua crescita grazie all’azione dell’acqua. Nei punti fossili invece le concrezioni non sono più in crescita, significa che non ci sono più acque sotterrane in movimento.
La nostra esperienza
Avevamo in programma una visita alle grotte da parecchi mesi. Fatto sta che siamo riusciti ad andare a visitarle solo lo scorso week-end. Lato positivo: durante il periodo natalizio le Grotte si trasformano per accogliere la rappresentazione natalizia di “Natale in Grotta”, giunta quest’anno alla XII edizione. Le grotte vengono decorate con cura e illuminate da candele e luci colorate per trasformarsi in un magico mondo di gnomi e presepi.
La visita di per sé è breve e, se non vi soffermare ad ammirare ogni angolino, in quindici minuti si conclude. Noi gli abbiamo dedicato una buona mezz’oretta abbondante, continuando a ripercorre il percorso alla ricerca sempre di nuovi dettagli. Per i bambini è stata allestita una “grotta magica” accessibile varcando un tendone e dietro c’è un mondo dei balocchi pronto ad accoglierli.
Ricordatevi di vestirmi in modo adeguato. Sia in inverno che in estate la temperatura è nettamente inferiore all’interno delle grotte ed il percorso non è adatto all’uso di passeggini.
La storia delle Grotte di Rescia
Alcuni manoscritti testimoniano che le Grotte di Rescia già nel ‘700 erano una meta turistica raggiunta da visitatori provenienti da tutta Europa. Johann Gottfried Ebel, geologo e scrittore svizzero, racconta di una visita alle Grotte di Rescia nella sua importante guida della Svizzera datata 1793. Nella sua guida cita questa frase: “In questa insenatura c’è Rescia, che merita di essere veduta per la sua pittoresca situazione e per le sue grandi grotte piene di stalattiti“. Ai quei tempi le Grotte erano raggiungibili solo via lago. Per visitarle vi era una guida del posto attrezzata di fiaccola che aiutava i turisti a scoprire questo gioiello sul Lago di Lugano. La fama delle Grotte crebbe negli anni ed alla fine del ‘800 vennero illuminate elettricamente e collegate tra loro. Già, perché le Grotte sono sette e solo agli inizio del ‘900 vennero collegate tra loro.
Come raggiungerle
Questa attrazione si trova sulla sponda lombarda del Lago di Lugano.
Raggiungerle dal Ticino è molto semplice. Se partite da Lugano bisogna andare in direzione di Gandria. Raggiungere Porlezza e seguire la strada che collega quest’ultimo ad Osteno. Lungo la strada che si percorre è facile capire l’ingresso delle Grotte, segnalato con cartelli. Restano in località Claino con Osteno. Troverete un parcheggio proprio di fronte all’ingresso. in alternativa si può parcheggiare al Camping che c’è poco più avanti (dove troverete anche i bagni). Vengono messi a disposizione dei visitatori anche dei parcheggi all’interno della cava che vi è prima delle grotte.
Come prenotare la visita
Se volete pianificare una visita alle Grotte controllate sul loro sito gli orari ed i giorni aggiornati.
Cosa importante da ricordare: la prenotazione è obbligatoria. Sul loro sito web viene specificato che si possono visitare in totale autonomia. I biglietti devono essere obbligatoriamente prenotati e/o acquistati online oppure telefonicamente o tramite Whatsapp al numero +39 3349228491 prima della visita. Prenotandoli pagherete poi in loco l’ingresso alla biglietteria. Acquistandoli vi basterà presentarvi mostrando l’email di conferma.
Orari di apertura:
-da lunedì a venerdì 14-17.30 (ultimo ingresso)
-sabato 11-12 (ultimo ingresso) 14-17.30 (ultimo ingresso)
-domenica 10.45-12 (ultimo ingresso) e 14-17.30 (ultimo ingresso)
In alternativa alla visita in autonomia si può prenotare una visita privata con la loro guida disponibile tutti i giorni da marzo ad ottobre previo appuntamento con costi diversi.
Aperigrotta
Esiste anche la possibilità di visitare le Grotte di Rescia e godere di un aperitivo. Si può svolgere con vista cascata oppure in una delle grotte o più in caso di degustazione/evento attraverso visite esclusive su appuntamento. Si tratta di un’esperienza solitamente fuori dall’orario di apertura al pubblico da metà marzo a fine ottobre. Durante “Natale in Grotta” l’offerta è più limitata visto l’allestimento lungo il percorso. Ovviamente per tali visite le tariffe sono particolari e bisogna sempre contattare telefonicamente.
Ricordatevi che in caso di maltempo le grotte potrebbero restare chiuse per ragioni di sicurezza. Per qualsiasi dubbio contattate direttamente i gestori via email o telefonicamente.
Se in famiglia siete amanti delle grotte potete leggere anche il nostro articolo su “Il Monte Generoso e la Grotta dell’Orso” . Visiterete un giacimento con numerosi reperti dell’orso delle caverne che viveva in quella zona del Ticino, estinto circa da 20.000 anni.