Dove trovare la vera ed unica casa di Heidi? Nel villaggio di Heidi (Heididorf), a Maienfeld. Ecco, questo è quanto viene pubblicizzato. Ovviamente voi ed i vostri bambini conoscerete il cartone animato del 1974, di produzione giapponese. Quindi no, non c’è nulla di Heidi-originale al villaggio di Heidi. Se partite con questa aspettativa sarete probabilmente delusi, ed anche se avete figli che hanno più di 6 anni. Se invece ve lo immaginate come un mix fra parco attrazione e museo diffuso dedicato al libro (o film o cartone) con un occhio di riguardo alla vita di montagna in Svizzera a fine 1800, allora benvenuti a Maienfeld. Il libro di Johanna Spyri è ambientato proprio fra queste montagne e questi prati fioriti.
Il sentiero che porta al villaggio di Heidi a Maienfeld
Il sentiero di Heidi a Maienfeld si chiama Heidiweg. Parte dalla stazione ferroviaria e si snoda attraverso il villaggio di Maienfeld, sempre in salita, fino appunto ad arrivare al villaggio di Heidi. Non è mai un vero sentiero, si cammina lungo piccole strade a volte acciottolate e a volte invece in asfalto. Il ritorno invece prevede un tratto nel bosco e fra i vigneti. Per percorrere tutto il sentiero calcolate circa un’ora e quaranta, e la salita da sola vi porterà via 50 minuti. L’ultimo tratto non è adatto ai passeggini. Andata e ritorno, facendo un anellino per passare alla fontana di Heidi, calcolate 1 ora e 40.
Se avete dei bambini troppo piccoli o se non vi va di camminare, in alternativa al villaggio di Heidi potete arrivarci comodamente in auto. A pochi passi dal villaggio di Heidi c’è un ampio parcheggio e da lì la casa di Hedi è accessibile anche con il passeggino. La baita del nonno di Heidi invece si trova sui monti, e dal villaggio di Heidi ci vogliono ancora 90 minuti, solo andata ma potete andarci ocn il passeggino. Insomma, con i bambini scegliete: Heidiweg o baita del nonno – altrimenti la giornata diventa un po’ troppo impegnativa. In ogni caso nel villaggio c’è una copia.
Cosa fare a villaggio di Heidi
Ecco… siete arrivati al villaggio di Heidi. Vi accoglie una fontana con acqua cristallina e fresca, gerani rosso vermiglio, diverse case in stile grigionese, l’ufficio postale più piccolo di tutta la Svizzera (leggi: trappola per turisti) e prati verdissimi e caprette. L’ingresso fino a questo punto è gratuito, poi la maggior parte delle attrazioni sono a pagamento. Il biglietto si compera nel negozio ed è munito di un codice a barre, che occorrerà sannerizzare ad ogni entrata. I passeggini sono un po’ scomodi per visitare gli edifici (quindi o i bambini camminano o stanno in braccio o nella fascia). I cani invece vanno tenuti al guinzaglio.
Gli animali di Heidi
Nel prato accanto al negozio non è raro incontrare alcune galline che passeggiano libere fra di voi – ed ecco il motivo per cui i cani devono stare al guinzaglio. Nel pollaio non ce n’era nessuna – tutte in giro. C’è anche un recinto con dolcissime caprette: si può entrare ed accarezzarle, accompagnati da un adulto. L’entrata è gratuita.
Museo Johanna Spyri
Nel negozio trovate la biglietteria ed al piano superiore c’è il museo dedicato a Johanna Spyri. Cosa vedere? Libri su libri su libri… Heidi in tutte le forme ed in tutte le lingue. E poi c’è la parte dedicata ai film e ai cartoni animati – di nuovo in tutte le lingue. Dell’ultimo film potete ammirare alcuni prop, fra cui la slitta invernale ed i vestiti originali di Heidi, Clara e il nonno. L’entrata è a pagamento.
La stalla di Peter
La stalla di Peter è un’attrazione gratuita. Al “pianterreno” vedere gli stalli ed l’apertura attraverso la quale i contadini gettavano il fieno per nutrire gli animali. Il fieno infatti veniva conservato al piano superiore. C’è anche la slitta usata in inverno e gli attrezzi dell’alpe. Sempre nella stalla di Peter potete vedere un breve filmato.
La scuola del villaggio
Nel villaggio di Heidi di Maienfeld c’è anche il municipio, che in passato funzionava anche da scuola. Potete aggirarvi fra i banchi di un tempo, toccare i gessetti e le piccole lavagnette (i fogli erano utilizzati raramente) e mettervi dietro la cattedra, al posto dei maestri. Ecco, c’è una camera nel retro… qui dormiva l’insegnante. C’è anche un cucinino e la cantina. A mio avviso è l’edifico più interessante di tutti. L’entrata è a pagamento.
La casa di Heidi
La casa di Heidi è come ve l’aspettate… sotto ci sono le cantine le botti per il vino e per i salumi che vengono essiccati, poi al piano superiore si trova il gabinetto, la cucina ancora imbandita da dove poi una scala porta alla camera Heidi, semplice e tutta in legno della regione. Ci sono i suoi vestiti e le sue scarpe… parecchie paia scarpe. Se considerate che nel cartone animato giapponese e nei film spesso si aggira a piedi nudi, direi davvero troppe scarpe. L’entrata è a pagamento.
La baita del nonno di Heidi
La casa del nonno di Heidi è l’ultima delle cinque costruzioni che vedrete… ed è quella che sta più in alto. E’ una replica della baita del nonno che sta sull’Ochsenberg , e forse anche quella è una replica. Siamo accolti da un signore con la barba e gli abiti tipici, che sta intagliando nel legno un edelweiss. Il ragazzino dice che gli ricorda la pubblicità del formaggio Appenzell, non il nonno. Bene, non ha certamente torto.
L‘interno della baita del nonno, nei suoi dettagli, è fedele al film/cartone animato e quindi piace. Quello che invece non piace è l‘improponibile mucca di plastica a grandezza naturale all’esterno, che si può provare a mungere. Una vera caduta di stile. I bambini che ho visto hanno mostrato ben poco interesse, mentre gli adulti invece facevano la fila per la mungitura. L’entrata è a pagamento.
Come raggiungere Maienfeld, il villaggio di Heidi
La casa di Heidi si trova a Maienfeld, un piccolo paese del Canton Grigioni, a un passo dal Liechtenstein,. Si raggiunge seguendo l’autostrada A2 fino a Bellinzona e poi la A13. Calcolate due ore da Lugano e tre da Milano. L’uscita si chiama Maiefeld. In estate Maienfeld è comodamente raggiungibile da Madesimo o dalla Valchiavenna, attraverso il passo dello Spluga in circa 90 minuti.
Se vi rimane tempo in zona ci sono diverse attrazioni. Potete visitare delle gole impervie, ad esempio le gole della Tamina, quelle della Viamala (Viamala, canton Grigioni: caccia al tesoro fra le gole (per bambini)) e quelle della Roffla. Ci sono le piscine termali di Andeer (relax con bambini alle terme di Andeer) e di Bad Ragaz (terme Tamina con bambini)
Inoltre non siete lontani da Coira, una delle più antiche città svizzere. Infine, se volete andare oltre il confine, perchè non fare un salto a Vaduz, la piccola capitale del piccolissimo Liechtenstein? Vi diciamo tutto nel post Vaduz (Liechtenstein) con bambini: cosa vedere?