Siamo a Sarajevo, io e il ragazzino… la città è affollata, un po’ perché è agosto, e un po’ perché proprio nei giorni che ci siamo noi, c’è anche il film festival. Che fortuna, vero? In cerca di un po’ di tranquillità prenotiamo un’escursione guidata di una giornata in partenza da Sarajevo, sulle orme del regista serbo Emir Kusturica. Questa ci porterà a visitare alcuni luoghi sul confine fra la Bosnia e la Serbia. Ci fermeremo a Višegrad, andremo in barca ad Andrićgrad e in auto a Drvengrad (Küstendorf o Mećavnik). Termineremo la giornata a Mokra Gora, con un viaggio a bordo del trenino d’epoca della Šargan Eight.
Višegrad, il ponte sul fiume Drina
La prima tappa della nostra escursione da Sarajevo è Višegrad (Bosnia), che raggiungiamo dopo quasi due ore di auto da Sarajevo. Questa cittadina è famosa per l’antico ponte a 11 arcate Mehmed Paša Sokolović. E’ considerato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ed è stato reso celebre dal premio Nobel Ivo Andrić con il libro “il ponte sulla Drina“. Il ponte, di origine ottomana, è stato parzialmente distrutto (e poi ricostruito) sia durante la prima che durante la seconda guerra mondiale. Perchè? Semplice… non renderlo carrabile. Da Višegrad è possibile fare degli splendidi giri in barca sul fiume, oppure andare a Andrićgrad in taxi-boat.
Andrićgrad, la cittadina di Ivo Andrić
La cittadina di Andrićgrad (Bosnia) si trova a pochi km da Višegrad, lungo il fiume Drina e noi ci siamo arrivati in barca, al termine del nostro giro sul fiume. Questa cittadina di pietra bianca, di recente costruzione (2014), è un progetto del regista Emir Kusturica ed è stata costruita e dedicata a Ivo Andrić. Più che una città si tratta di un quartiere tutto moderno, candido e pulitissimo, dove c’è un teatro, un’accademia di belle arti, un caravanserraglio ottomano, una chiesa ortodossa, diversi ristoranti e gelateria, una chiesa ortodossa, un istituto di credito, una via piena di negozietti di souvenir, e tre torri di tre religioni diverse – usate come set in un film. Insomma, tutto vero e tutto funzionante.
Drvengrad, il villaggio di Emir Kusturica
Dopo aver lasciato Andrićgrad in meno di mezz’ora di auto siamo al confine. Dopo aver lasciato Visegrad e la Bosnia, la nostra escursione da Sarajevo ci porta in Serbia. La destinazione è Drvengrad (Serbia), conosciuta anche come Küstendorf o Mećavnik. Drvengrad è la ricostruzione fedele di un villaggio tradizionale, voluto dal regista Kusturica ed utilizzato come set per il suo film La vita è un miracolo. L’entrata è a pagamento e si può ammirare una bellissima chiesa di legno costruita in posizione panoramica sui Monti Tatra. diverse casette tipiche (alcune si possono affittare) e un paio di ristoranti. Le vie portano i nomi di personaggi famosi, ad esempio la Federico Fellini Street. C’è anche un grande dipinto raffigurante il Che ed uno più piccolo del Pirata dei Caraibi.
Mokra Gora e il trenino della Šargan Eight
A Mokra Gora (Serbia) si può fare un giro a bordo di un trenino d’epoca della Šargan Eight, una vecchia linea ferroviaria. Si inerpica fra gole e montagne in un circuito a forma di otto. Nel film “La vita è un miracolo” LuKa, il protagonista, ha in progetto di costruire una ferrovia turistica interstatale Serbia-Bosnia. Una coincidenza? Consiglio: se decidete di fare questo viaggio in treno – dura 45 minuti – non prenotate i posti a sedere. Scegliete quelli in piedi e rimanete sulle pedane (con parapetto) che collegano una carrozza all’altra. La vista è decisamente migliore. Imprevisti: la locomotiva del nostro treno si è rotta e quella mandata in sostituzione, agonizzante, ci ha fatto temere il peggio. Alla stazione di Jatape si è deciso di fare arrivare una terza locomotiva. Noi abbiamo deciso di terminare la nostra escursione qui e rientrare a Sarajevo. Famiglie con bambini piccoli: sul treno storico non ci sono le toilette, provvedete prima.