Questo viaggio negli Stati Uniti on the road era previsto per il 2020, poi è saltato causa pandemia. Nelle nostra ottimistica visione del mondo, l’avevamo di nuovo riprenotato tutto per il 2021…ma abbiamo dovuto annullarlo nuovamente perché gli Stati Uniti non avevano ancora riaperto al turismo. Finalmente nel 2022 il sogno degli Stati Uniti on the road si è avverato! Si tratta di un viaggio lungo e ricco di tappe, quindi ne parlerò sommariamente ed approfondirò solo alcune destinazioni. Insomma, i luoghi da non perdere assolutamente.
Eravamo due famiglie con 1 bambino di 11-12 anni ciascuno: per ragazzi di questa età è un viaggio perfetto! Non si annoiano, lo apprezzano in toto e fisicamente riescono a sopportare bene la strada e le tante tappe che inevitabilmente un viaggio negli Stati Uniti on the road prevede. E’ necessario noleggiare un’auto (in questo caso un mini van) e, se si vogliono evitare tratti di strada troppo lunghi in luoghi non particolarmente degni di interesse, anche inserire nell’itinerario qualche volo interno. Indicherò qui brevemente le tappe del viaggio che ho apprezzato di più! Siete pronti? Partiamo alla scoperta di 15 luoghi da non perdere durante un viaggio negli Stati Uniti on the road.
1) New York
New York è meravigliosa e l’avevamo già vista più volte in tutto il suo splendore in diversi periodi dell’anno. E’ un ottimo punto di partenza per un viaggio negli Stati Uniti on the road. Premettendo che New York va esplorata tutta con calma, immergendosi in ogni quartiere della città, mi concentro ora sulle novità e vi consiglio di non perdere assolutamente i due “nuovi” osservatori: The Summit e The Edge.
The Summit One Wanderbilt
Questo osservatorio si trova proprio di fronte alla Grand Central Terminal, all’interno di uno dei grattacieli più nuovi di New York. Si inizia con una corsa in ascensore che vi farà schizzare fino al 91° piano, per poi immergervi in una esperienza multisensoriale davvero unica! E’ molto di più di osservatorio: non solo ammirerete Manhattan da un’altezza di quasi 370 metri, ma entrerete in un grande spazio fatto tutto di specchi, dal pavimento al soffitto, che vi offrirà una prospettiva completamente nuova dello Sky Line di New York.
Entrerete in una stanza piena di palloncini d’argento e resterete sospesi su una sporgenza di vetro a 330 metri di altezza su Madison Avenue. Infine, potrete sorseggiare un drink all’aperto al 93° piano sulla Summit terrace! Noi ci siamo divertiti tantissimo! Abbiamo prenotato i biglietti in anticipo su Booking. L’osservatorio è stato inaugurato ad ottobre 2020. Qui il sito ufficiale.
The Edge
Desideravo moltissimo salire su questa terrazza panoramica sospesa a mezz’aria a oltre 340 metri dal suolo, che dà l’illusione di galleggiare! Una volta saliti, si potrà ammirare un panorama davvero mozzafiato a 360 gradi sul fiume Hudson: da Central Park, alla Statua della Libertà, ammirando dall’alto tutti i luoghi iconici di New York. Come parte dell’esperienza, è possibile camminare su una porzione della terrazza che ha il pavimento di vetro, osservando dal centesimo piano la città ai propri piedi. Si può anche fare una foto nel punto più estremo di The Edge, un angolo esterno tra due vetrate circondati solo da aria, vetro e cielo. La terrazza panoramica è stata inaugurata nel marzo 2020.
Vi consiglio di andarci all’ora del tramonto! Vale assolutamente la pena prenotare i biglietti in anticipo (io li ho presi su Booking) e godersi il tramonto seduti sui gradini, aspettando l’imbrunire e osservando le luci di New York accendersi piano piano. Noi siamo saliti alle 20,00 (a fine giugno) ed abbiamo visto un tramonto bellissimo! Da non perdere anche una visita all’iconico The Vessel, inaugurato nel marzo 2019. Attualmente non si può salire ma è bellissimo anche solo visto dall’esterno. Questa struttura architettonica di 16 piani a nido d’ape si trova sempre a Hudson Yard, una zona “nuova” di New York che amo moltissimo situata sulle rive del fiume Hudson, a ridosso del percorso della High Line.
2) Niagara Falls
Sono le cascate per eccellenza, le più famose del mondo. E’ possibile vederle sia dal lato americano che da quello canadese: siccome dal lato canadese offrono una visuale migliore, noi abbiamo scelto di soggiornare 2 notti in Canada. Che dire? Sono stupende sia di giorno nella loro irruenza impetuosa che di notte, colorate da effetti di luce e rese ancora più affascinanti dai fuochi d’artificio che si fanno ogni sera alle 22.
Da non perdere ovviamente il giro in battello (con Hornblower Niagara Cruises dal lato Canadese, abbiamo acquistato i biglietti in loco). Vi verrà dato un poncho per non bagnarvi (di colore blu, se scegliete il lato americano e di colore rosso se vi imbarcate dal lato canadese) ed arriverete con il battello proprio sotto alle 3 cascate. Vi bagnerete di sicuro, ma è un’esperienza unica sentire la forza ancestrale della natura, avvicinandosi al fragoroso getto di queste maestose cascate. Noi abbiamo anche avuto la fortuna di vedere un magnifico arcobaleno!
Anche Augusta ha parlato del suo viaggio in Canada e alle Cascate del Niagara in questo articolo: Toronto con bambini (Canada): cascate del Niagara, hockey su ghiaccio e tanto altro.
3) Chicago
Chicago mi ha stupita e l’ho amata sin dal primo momento! E’ una città giovane, esuberante dinamica, uno di quei posti che ti fanno pensare: ecco, qui potrei viverci! Un luogo che non può mancare in un itinerario degli Stati Uniti on the road. Quali sono le cose da non perdere a Chicago?
- Ammirare l’architettura locale da una barca sul Chicago River. Noi abbiamo scelto la crociera di 45 minuti e l’abbiamo prenotata su Booking;
- Fare una passeggiata sullo splendido Chicago Riverwalk;
- Trascorrere una giornata al sole su una delle spiagge attrezzate sul lago Michigan e fare il bagno! Noi abbiamo scelto Oak Street Beach, una spiaggia tra i grattacieli!
- Trascorrere qualche ora all’interno del Millenium Park per ammirare le innovative opere d’arte che sono all’interno, in particolare The Bean e la Crown Fountain.
- Salire al 103° piano nello Skydeck della Willis Tower all’ora del tramonto per avere una vista a 360 gradi su Chicago e dintorni ed anche per fare una foto nei balconi con il pavimento in vetro sospesi fuori dall’edificio (The Ledge). Molto interessante anche il museo che si attraversa prima di salire con l’ascensore, che fornisce informazioni sulla storia di Chicago e dell’edificio.
- Trascorrere qualche ora al Navy Pier e fare qualche giro in giostra!
4) Moab
La cittadina di Moab, nello Utah, è un ottimo punto di partenza per visitare Arches National Park, Canyonlands National Park e Dead Horse Point State Park. Questi sono luoghi da non perdere assolutamente se visitate gli Stati Uniti.
Arches National Park
All’interno di questo parco si trovano più di 2.000 archi naturali dal tipico colore rosso-arancio, di ogni forma e dimensione, scolpiti negli anni dall’acqua e dal vento. Ci sono numerosi sentieri da percorrere, di diverse difficoltà. Consiglio di non limitarsi a raggiungere i vari viewpoints con la macchina e scendere giusto per il tempo di una foto, ma di scegliere almeno un paio percorsi per vivere appieno l’esperienza.
Noi abbiamo scelto di arrivare a Delicate Arch, un arco alto 14 m e ampio 10 m, raggiungibile con una passeggiata di un paio d’ore tra andata e ritorno. Era davvero caldissimo, quindi forse, per chi va in estate, vale la pena raggiungere l’arco all’ora del tramonto. Un altro sentiero che abbiamo percorso è il Devils Garden Trail, che conduce all’esile Landscape Arch. Da sapere: per entrare nel parco dalle ore 6 alle ore 17 bisogna prenotare in anticipo un ticket per veicolo qui, scegliendo l’orario di ingresso.
Canyonlands National Park
Canyonlands National Park è un parco davvero molto esteso suddiviso in vari distretti, solcato dal Colorado River e dal Green River, che confluiscono formando rapide e profondi canyon. Noi per ragioni di tempo abbiamo visitato soltanto il distretto principale del parco, Island In The Sky. Abbiamo scelto di percorrere un breve e facile sentiero che ci ha portato a Mesa Arch, luogo molto suggestivo!
Dead Horse Point State Park
Vale la pena entrare in questo parco per vedere lo sperone roccioso a forma di zoccolo di cavallo, plasmato dal fiume Colorado (assomiglia un pò a quello di Horseshoe bend). Dead Horse Point State Park deve il suo nome ad una leggenda: si dice che in questa zona vivessero in selvaggia libertà degli splendidi cavalli mustang. Quando i cowboy cercarono di catturarli, i cavalli si gettarono nel vuoto del canyon, piuttosto che farsi imprigionare. Stessa sorte toccò anche a Thelma e Louise: in questo parco si trova la location del salto nel vuoto delle protagoniste del celebre film di Ridley Scott (Thelma e Louise point).
5) Mesa Verde
ll parco nazionale di Mesa Verde si trova in Colorado e nel 1978 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità Unesco. E’ famoso per i suoi cliff dwellings, antichi villaggi rupestri incastonati all’interno di nicchie rocciose e incredibilmente ben conservati. Alcuni sono visibili da viewpoints ed altri attraverso una breve camminata. Noi abbiamo scelto di raggiungere Long House, che si trova nel punto più lontano del parco. L’hike, che si svolge in compagnia di un ranger, va prenotato in anticipo, qui.
6) Monument Valley
Monument Valley. Questa è la tappa che meglio rappresenta Il Viaggio negli Stati Uniti on the road, quindi uno dei 15 luoghi da non perdere negli USA! E’ un luogo magico ed emozionante: i 3 monoliti di terra rossa che si stagliano all’orizzonte sono un simbolo del Far West Americano ma anche degli Stati Uniti stessi. Non c’è altro posto al mondo che possa vantare angoli scenografici da film Western come la Monument Valley.
Si trova in territorio Navajo ed è uno deipiù famosi luoghi da non perdere negli Stati Uniti. E’ possibile visitarla agevolmente con la propria auto fermandosi in corrispondenza dei vari viewpoints, che sono uno più scenografico dell’altro! Non tutto il parco però è accessibile al pubblico. Per potere visitare anche gli angoli più remoti e per approfondire la cultura Navajo, consiglio di prenotare un tour locale, con cena al tramonto tra i monoliti della Monument. Il cibo non è certo degno di nota, ma l’esperienza è davvero bellissima! Vale assolutamente la pena dormire all’interno del parco, nelle cabins dell’hotel The View (da prenotare con largo anticipo).
7) Bryce Canyon
Il Bryce non è un vero e proprio canyon ma un anfiteatro formato da pinnacoli pietrificati (hoodoo) di colore rosso-arancio, che si accendono nella loro incredibile bellezza all’alba e al tramonto. Ci sono numerosi punti panoramici che si affacciano sul Bryce Main Amphitheater, ma vale assolutamente la pena fare qualche trekking tra le gole ed i pinnacoli per immergersi al meglio in questa commovente bellezza naturale.
8) Lake Powell
Siamo arrivati ai luoghi che in assoluto ho amato di più durante il mio viaggio negli Stati Uniti on the road. Visitare queste meraviglie della natura è stata per me un’emozione unica! Lake Powell è un lago artificiale creato sul fiume Colorado e situato al confine tra Utha e Arizona; la zona vicino alla città di Page è una base perfetta per visitare Horseshoe Bend e l’Anthelope Canyon.
Horseshoe Bend
Quando, dopo una breve camminata, vi troverete di fronte a questa imponente meraviglia della natura resterete di sicuro senza fiato! Horseshoe bend è un meandro del fiume Colorado a forma di ferro di cavallo: il punto panoramico da cui vedrete quest’ansa rocciosa è molto alto e vi offrirà una prospettiva da brivido! Le ringhiere ci sono soltanto in alcuni punti e ho visto persone rischiare la vita per fare le foto! Consiglio di visitarlo quando il sole è già alto, in modo da vederlo interamente illuminato, anche se troverete molti turisti che hanno avuto la vostra stessa idea. Non si paga nulla, soltanto il parcheggio.
Anthelope Canyon
Questo meraviglioso Canyon si trova in territorio Navajo ed è caratteristico per le pareti rossastre strette e levigate e per i Corckscrew Canyon, fessure nella roccia dove la luce filtra dall’alto creando fasci di luce e cromatismi di grande effetto scenografico. E’ un luogo commovente! E’ possibile visitare l’Upper Anthelope Canyon ed il Lower Anthelope Canyon. Sono piuttosto simili, noi abbiamo scelto il Lower e non ci siamo pentiti! Bisogna prenotare l’escursione con largo anticipo avendo cura di scegliere le ore centrali della giornata, in modo che la luce del sole possa filtrare dall’alto creando i famosi light beams (fasci di luce). Si tratta di una escursione condotta da una guida locale, che vi accompagnerà passo passo in piccoli gruppi e vi scatterà anche foto bellissime. Aggiugetelo alla lista dei luoghi da non perdere negli Stati Uniti.
9) Grand Canyon
Il Grand Canyon è una immensa gola creata dal fiume Colorado in Arizona, profondo fino a circa 1.850 metri, con una larghezza variabile dai 500 metri ai 29 km e una lunghezza che sfiora i 500 km. All’interno del parco ci sono numerosi punti di osservazione, alcuni esplorabili direttamente con la propria auto, altri visibili soltanto con il bus navetta gratuito. Anche qui si trovano molti sentieri, di diversa lunghezza e difficoltà. Da non perdere un giro in elicottero al tramonto, per apprezzare al meglio i colori delle rocce e del Colorado River: resterà un ricordo indelebile!
Consiglio una visita a Seligman, una cittadina graziosissima che si trova sulla celebre Route 66, facendo una lieve deviazione sul percorso che dal Grand Canyon conduce a Las Vegas.
10) Las Vegas
In un viaggio negli Stati Uniti on the road, non può certo mancare una visita a questa folle, sfavillante e caldissima città situata nel deserto del Mojave, in Nevada. Ci sono tantissime cose da fare (e non raccontare!) nella Sin City..del resto “what happens here, stays here!”, come recita il famoso slogan! Ma noi vediamo di capire quali sono le cose più interessanti da fare, tra quelle che si possono svelare:
- vedere lo spettacolo delle fontane all’hotel Bellagio;
- fare un giro in gondola all’hotel Venetian;
- passeggiare di sera lungo lo Strip, il cuore pulsante della città;
- salire sul roller coaster del New York New York e concedersi due minuti di pura adrenalina (prendere i biglietti in anticipo);
- salire sull’High Roller Vegas e contemplare il panorama di sera dall’alto (prendere i biglietti su Vegas.com)
- sposarsi! (di nuovo o per la prima volta, fate voi!)
- vedere uno spettacolo del Cirque du Soleil;
- salire sullo Stratosphere (alto 350 m) e provare le sue giostre da brivido;
- entrare e uscire da ogni hotel (ognuno è caratteristico a proprio modo) per curiosare, mangiare, giocare al casinò, fare shopping e guardare gli spettacoli;
- visitare il Freemont Street Experience, in Downtown, la parte più vecchia di Las Vegas.
Una volta lasciata Las Vegas e le sue follie, una sosta nella rovente Death Valley è d’obbligo durante un viaggio negli Stati Uniti on the road: c’erano 53 gradi quando ci siamo andati noi!
11) Sequoia National Park
Questo verdissimo parco della California è famoso per le sue sequoie giganti. Qui svetta il General Sherman Tree, l’albero vivente più grande della terra, con i suoi 84 metri di altezza e 31 metri di circonferenza del tronco. La sua età stimata è di 2200 anni. Ci sono diversi sentieri da percorrere all’interno del parco, che consentono di vedere ed abbracciare (ma dovrete essere un bel gruppetto!) questi alberi antichissimi e meravigliosi.
12) San Francisco
Questa è un’altra tappa che non può certo mancare durante un viaggio negli Stati Uniti on the road, i luoghi da non perdere sono moltissimi. San Francisco è una città collinare situata nel nord della California, circondata dall”Oceano Pacifico e dalla Baia di San Francisco, dove si trova l’isola di Alcatraz. Una vera città gioiello, posta su un susseguirsi di saliscendi a ridosso dell’omonima baia. Occhio al clima perchè fa freddo e spesso ci sono nebbia e vento freddo, dunque mettete in valigia un bel piumino! Quali sono i luoghi da non perdere e le cose da fare a San Francisco?
- come prima cosa, percorrere il Golden Gate Bridge, il famosissimo ponte di colore rosso, e cercare punti in cui poterlo vedere e fotografare dall’alto;
- una visita ad Alcatraz, dove si trovava il penitenziario più famoso degli Stati Uniti, partecipando ad una interessante visita guidata. I biglietti sono da prenotare con largo anticipo qui;
- passeggiare nel Pier 39, il famoso molo pieno di negozi e ristoranti, in cui si trovano anche i leoni marini (anche se quando ci siamo andati noi a fine luglio ce n’erano pochissimi);
- fare un giro sulla Cable Car, il tram trainato da un sistema manuale di funi, famoso per le ripidissime salite e discese e per gli splendidi scorci che offre sulla città;
- andare a Chinatown perdendosi tra i suoi negozi e pranzare in un ristorante orientale;
- fare shopping a Union Square;
- mangiare il granchio e la famosa zuppa di granchio all’interno del pane (Clam Chowder) al Fisherman’s Wharf, facendosi sedurre dai profumi di mille cucine;
- vedere le Painted Ladies, le variopinte case in stile vittoriano al parco di Alamo Square;
- fare una passeggiata a Castro, il quartiere noto per essere il cuore della comunità gay;
- visitare The Ferry Plaza Farmers Market, che offre anche una bella vista sul Bay Bridge;
- andare al “Belive it or not“, il museo delle stranezze che ha fatto impazzire mia figlia!
13) Los Angeles
Sconfinata e affascinante Los Angeles è uno dei luoghi proprio da non perdere in un viaggio negli Stati Uniti on the road! Le enormi distanze che caratterizzano questa città affacciata sull’oceano e circondata da montagne possono disorientare chiunque, ma vediamo quali sono i luoghi da visitare assolutamente nella Città degli Angeli e cosa potete fare:
- cercare le impronte delle star sulla Holliwood Walk of Fame;
- trascorrere una intera giornata agli Universal Studios;
- andare al Santa Monica Beach Pier, passeggiare fino alla folle Venice Beach (la adoro!) e godersi una giornata in spiaggia tra i suoi stravaganti personaggi;
- fare shopping a Rodeo Drive;
- percorrere la Sunset Boulevard fino a Santa Monica, fotografando le meravigliose ville nei quartieri di Brentwood e Bel Air;
- visitare The Getty Villa a Pacific Palisades;
- cercare un punto in cui vedere e fotografare la famosa Holliwood Sign.
14) San Diego
Se dovessi trasferirmi a vivere nel Stati Uniti, sicuramente sceglierei di vivere qui! San Diego mi ha letteralmente conquistata: c’è un clima stupendo, ha un’anima latina, c’è l’oceano, ci sono km e km di spiagge selvagge e si vedono dei tramonti infuocati strepitosi sulle scogliere a picco sul mare! Cosa chiedere di più? Ma vediamo con calma, alcuni luoghi da non perdere a San Diego:
- trascorrere qualche ora in spiaggia a Coronado;
- andare a visitare la Old Town e godersi una cena messicana (non dimenticando di entrare nella Whaley House, la casa più stregata d’America!);
- andare a Bird Rock Waterfront e provare a fare surf;
- passeggiare sul Pacific Beach Pier e osservare i surfisti che aspettano l’onda;
- cenare a Little Italy;
- passeggiare al Sea Port Village e fare shopping;
- vedere la celebre Kissing Statue;
- godersi un tramonto meraviglioso a Sunset Cliffs;
- pranzare a Shelter Island Marina;
- trascorrere qualche ora a La Jolla e visitare le sue spiagge e riserve naturali.
15) New Orleans
Questa città della Louisiana situata nel profondo Sud sul fiume Mississippi vi travolgerà con il suo calore, la sua musica, il suo cibo speziato e la sua folle vita notturna! E’ un vero e proprio crogiolo di culture: americana, francese, africana e caraibica. Il cuore pulsante della città è il French Quarter, con le sue case colorate ed i balconi in ferro battuto: una vera chicca! Dunque, cosa fare a New Orleans?
- sentire un concerto Jazz di sera in un locale di Bourbon Street;
- perdersi tra le viuzze del French Quarter;
- girovagare a piedi nel Garden District;
- mangiare le ostriche (sia crude che grigliate) ed assaggiare la cucina creola;
- entrare al Voodoo Museum, sulle tracce della Voodoo Queen Marie Laveau;
- passeggiare a Jackson Square su cui si affaccia St. Louis Cathedral;
- fare una escursione sullo Steamboat Natchez, con pranzo e concerto jazz a bordo;
- fare shopping al French Market;
- entrare al St. Louis Cemetery, il cimitero più antico di New Orleans;
- partecipare ad una escursione giornaliera per visitare la storica piantagione di Oak Alley ed osservare gli alligatori con un tour locale in barca attraverso le paludi (prenotata con Get Your Guide).