Budapest è la capitale dell’Ungheria, è una città ricca di terme e fonti d’acqua minerale piacevole di visitare con i bambini. Sorge sulle sponde del fiume Danubio, che la taglia in due. All’origine erano tre città: Buda e Óbuda e Pest.
PEST è la parte della città dove si trova il parlamento, il vecchio ghetto ebraico e dove probabilmente alloggerete. La zona è pianeggiante (anzi, piatta) piena di hotel, ostelli e ristoranti.
BUDA, sull’altra sponda nel fiume, è l’area collinosa della città. Qui trovate il castello (che non è una costruzione ma un’ampia zona con piccole viuzze e tanto verde) e alcuni dei monumenti più stupefacenti.
ÓBUDA si trova oltre Buda, in un luogo pianeggiante andando verso la periferia. Aspettatevi di trovare 0 turisti, accoglienti casette e casermoni-alveare, un insediamento romano e un museo straordinario.
Nel corso del 1800 si sono fuse in una amministrazione unica. La città non è forse la più family-friendly d’Europa ma offre diversi luoghi interessanti da vedere se state viaggiando con bambini. E poi ci sono le famose terme di Budapest… a chi non piacciono?
Oltre a parlarvi delle attrazioni che abbiamo visitato e condividere le nostre impressioni, vi dirò anche cosa evitare, i ristoranti deliziosi dove abbiamo mangiato bene (e speso poco), dove dormire, come spostarsi in città e come raggiungere il vostro alloggio dall’aeroporto.
Cosa vedere con bambini nel quartiere di Buda a Budapest
Buda è una parte di Budapest è molto piacevole di visitare con i bambini, sia per le attrazioni che per le sue piccole vie poco trafficate. Dal lungo fiume si trovano diversi accessi per salire al castello: noi abbiamo scelto (per caso) una lunghissima scalinata che ci ha condotto in un piccolo parco accanto al bastione dei pescatori. In alternativa ci sono bus e la funicolare, proprio sotto il palazzo reale.
Il quartiere del castello è molto bello soprattutto per le sue piccole viuzze con case colorate e – una volta in alto – per il poco traffico e le attrazioni davvero incantevoli. Ecco i luoghi da non perdere se siete a Budapest con i bambini:
Bastione dei Pescatori
La vista sul Danubio e sulla città di Pest dal Bastione dei Pescatori è forse la più bella di tutta la città. Immaginatevi di vedere il Parlamento riflesso nelle acque del Danubio, un’ampia terrazza bianca con scale e passaggi e quattro torrette tutte bianche candide da dove ci si può affacciare. I bambini si divertiranno a scoprirne ogni angolo. Il bastione prende il nome dalla corporazione dei pescatori, che in passato aveva il compito di prendersene cura
Chiesa di San Mattia
Una chiesa davvero fuori dall’ordinario, dove ammirare decorazioni intriganti che non saprei descrivere…ma che ricordano un po’ le stoffe dei vestiti hippy degli anni ’60, dai toni soffici dei colori della terra. E’ incredibile come tante decorazioni così diverse fra di loro che si fondano armoniosamente. Si tratta delle chiesa più famosa di Budapest e dovete assolutamente visitarla con in bambini: i cartelli esplicatevi (in inglese) prevedono ognuno un diverso compito per i più piccoli: ad esempio contare gli angeli e cercare i gigli in un affresco. Non si annoieranno certamente. E ammirate il tetto cromatico!
Chiesa nella roccia
Un altro luogo da vedere assolutamente ed unico in tutta Budapest è la chiesa nella roccia, che si trova accanto alle terme Gellért. Sorpresa: all’entrata vi daranno un’audioguida che vi spiegherà come è nata questa chiesa e anche quando è stata murata – oltre che a spiegarvi perchè. Buone notizie: l’audioguida prevede anche l’italiano! Girate liberamente ammirando le piccole cappelle e la sua statua di Santo Stefano incastonata in una formazione carsica.
Il Palazzo Reale
Il Palazzo Reale è un altro posto panoramico da dove ammirare la città dall’alto. Se vi interessa all’interno trovate la Galleria Nazionale. Seguendo la facciata principale, in un sotterraneo, trovate il Museo Storico di Budapest, che potrebbe interessare ai ragazzini più grandi. In ogni caso, i resti gotici e rinascimentali delle sale, piaceranno a tutti – sembra un po di essere all’interno di un passaggio segreto.
Il ponte Elisabetta
Il Ponte Elisabetta è un ponte verde di ferro massiccio molto molto suggestivo, che ricorda un po’ il Golden Gate Bridge di San Francisco nella sua forma. E’ secondo per bellezza solo al Ponte delle Catene (quello con i grossi leoni), ma durante la nostra visita era chiuso ed impacchettato per lavori. Curiosità: a Budapest ci sono otto ponti dove attraversare la città (anche a piedi), ed uno di questi ha una deviazione per raggiungere direttamente l’isola Margherita.
Altri luoghi da vedere a Buda con bambini
Se vi rimane tempo ecco alcuni consigli extra – non testati (ma che avevamo messo nelle nostra lista). Il Labirinto Budavar è un labirinto d’origine carsica, inaccessibile con i passeggini (per via delle scale) e semi-buio. In ogni “sala” troverete busti di sovrani del passato, ed anche del conte Dracula. Pare che per un po’ di tempo sia stato imprigionato qui. Noi siamo passati e l’abbiamo trovato chiuso.
Con ragazzini delle medie ci hanno consigliato Hospital in the Rock. Si tratta di un ospedale sotterraneo scavato nella roccia sotto il castello di Buda per curare i feriti della seconda guerra mondiale – insomma non un luogo ameno. Durante il periodo comunista è poi diventato un bunker anti-atomico. Lo sconsigliano a chi soffre di claustrofobia. Noi non abbiamo avuto tempo di andarci.
Cosa vedere con bambini nel quartiere di Pest a Budapest
Pest è il quartiere moderno di Budapest, anche se per moderno si intende il 1800; se volessimo essere precisi direi più moderno di Buda. Lo chiamano anche città bassa perchè piatta, e ci vive tantissima gente. Le grandi arterie sono caotiche e trafficate, i ristoranti e gli hotel abbondano, le vie dello shopping sono numerose. Il luogo che vivrete di più sarà Belváros, il quinto distretto di Budapest, il vero e proprio centro di Pest, pieno di luoghi da vedere ed assaporare.
Il Parlamento
Il Parlamento di Budapest è uno dei palazzi più splendidi e grandi, nonché simbolo della città. Si trova a Pest e si affaccia sul Danubio. La vista migliore su di esso la si ha dalla collina del castello, dall’altra parte del ponte. Se vi piacciono le belle foto: la luce giusta è quella del pomeriggio, quando il sole “batte” dalla parte giusta e la costruzione si riflette nel fiume. si riflette sulle mura della costruzione. E’ la sede dell’Assemblea nazionale ungherese e fu costruito nell’Ottocento. Ci sono visite guidate (ma non l’abbiamo fatta)
La Grande Sinagoga
La Grande Sinagoga di Budapest è la più grande di tutta Europa. Il costo per entrare è forse il più elevato di tutti i monumenti della città, ma vi da diritto a una piccola spiegazione da parte di una guida in italiano. La visita la consiglio solo chi ha ragazzini delle medie, perché la sezione dove si parla del ghetto e delle deportazioni è molto cruda. Da una parte gli ungheresi filo-nazisti deportavano gli ebrei ad Auschwitz (leggi la nostra esperienza) ed in altri campi di sterminio, dall’altra per tenersi buona l’opinione pubblica internazionale hanno permesso ad una serie di nazioni di creare delle case sicure così da poter chiedere il riconoscimento della loro nazione. Qui le condizioni di vita erano pessime: il ghetto era circondato da mura e con difficoltà arrivavano medicine, cibo e legna per riscaldarsi. Moltissime persone morirono di stento.
Il muro del ghetto ebraico
Rispetto a Cracovia, dove ancora si vedono la case identificate con la stella di Davide, del ghetto ebraico di Budapest è rimasto ben poco – se non una piccola parte del muro che lo circondava. Non è ufficialmente un luogo da visitare aperto al pubblico, dato che si trova all’interno di un condominio malandato in Kiraly Utca. Se però avete la fortuna anche voi di trovare il portone aperto, potete entrare e dare un’occhiata. C’è anche una placca commemorativa posta a ricordare questa tragica momento della storia ungherese.
I graffiti moderni nel ghetto
La parte della città dove c’era il vecchio ghetto ebraico è veramente speciale.. fra le case ben tenute e malandate potete trovare interessanti graffiti. In Rumbach Sebestyén Utca uno ricorda la partita del secolo fra Inghilterra-Ungheria (finita 3-6) mentre sull’altro lato della strada si celebra il cubo di Rubik, inventato dall’ungherese Ernő Rubik). Passeggiando per le viuyye, tenete gli occhi aperti, ne troverete molti altri.
Scarpe lungo il Danubio
Nei pressi del Parlamento, lungo le sponde del Danubio, troverete delle bizzarre “sculture” di scarpe. Che cosa ci fanno lì? Cosa rappresentano? La visita alla grande sinagoga ce l’ha spiegato: quegli ebrei che non venivano deportati o rinchiusi nel ghetto, venivano uccisi. A Budapest li si portava lungo le rive del fiume, si faceva togliere loro le scarpe e poi li si gettava nelle fredde acque.
Il Grande Mercato
Il Grande mercato è uno spettacolo: una sala neogotica restaurata ed usata come grande mercato alimentare. Volete vedere con i vostri occhi quanti tipi di salami e salsicce sono prodotti in Ungheria? Bene, siete nel posto giusto. Potete comperare frutta e verdura, la famosissima paprika magiara (che è anche buonissima) e anche qualche souvenir. per questi, salite però al secondo piano, perché il pianterreno è principalmente dedicato agli alimentari. Lo trovate in Vámház krt. 1-3
Memento Park
Il Memento Park non si trova esattamente a Pest ma in periferia, visto che quando ci si arriva si è circondati da prati. Memento in latino significa “ricordati” e qui – con le sue statue giganti e la piccola trabant dove si può salire (per la gioia dei bambini) – viene ricordato il periodo del comunismo ungherese. Precisazione: non si tratta di un museo che celebra il comunismo ma piuttosto la caduta del comunismo – senza onore, senza vergogna. Quando l’Ungheria è stata liberata dall’occupazione sovietica la città ha deciso di rimuovere dalle vie le statue sovietiche, parcheggiandole fuori città per mantenere il ricordo del passato. Raggiungete il Memento Park in tram o metro Kelenföld e poi da lì prendente uno dei seguenti bus: 101B, 101 E e 150. Al ritorno, e non abbiamo capito perchè, è arrivato un 491 – che ci è costato 100 fiorini in meno a testa.
Altri luoghi da vedere a Pest con bambini
Luoghi non visitati, ma che avremmo voluto poter vedere… Innanzitutto in Deak Ferenc Ter avremmo desiderato fare un giro sulla grande ruota panoramica, solo che alla mamma sono venute le vertigini prima di salire. Come per l’isola Margherita, in una stagione più calda avremmo trascorso volentieri qualche ora al Városliget, il parco cittadino più grande di Budapest. Oltre alle Terme Széchenyi, c’è uno zoo (dicono che la sua architettura sia la più belle d’Europa), piacevoli laghetti e il Castello di Vajdahunyad. Non è vecchio come sembra, ma è molto scenografico. Appassionati di film: qui trovate le statua dell’ungherese Béla Lugosi, l’attore che ha interpretato il Conte Dracula nel film del 1931.
Anche Budapest ha il suo Ice Bar e mi ero ripromessa di portarci mio figlio. L’ho trovato nel quartiere di Pest, in …. Bene, il ragazzino – memore del freddo patito all’interno di un ice-bar a Praga in una delle nostre notti folli semplicemente si è rifiutato. Insomma: gli ice-bar piacciono solo a me.
Cosa vedere con bambini nel quartiere di Obuda a Budapest
Obuda è stata la grande sorpresa, perché ci siamo trovati in una dimensione famigliare, senza altri turisti attorno a noi. Non sapevamo neppure dell’esistenza di questo quartiere, quindi è bello trascorrere un po’ fra la gente e scoprire un lato inaspettato della grande Budapest. Insomma un angolo di città – decisamente popolato – ma senza lo sfarzo ed il traffico frenetico delle grandi arterie.
In questo quartiere della città noi ci siamo arrivati col tram numero 1 e la fermata si chiama Szentlélek. Appena arrivati troverete una piazzetta deliziosa con alcuni palazzi d’epoca ed una statua invitante, quella dell’uomo chge beve. Nella piazzetta accanto, altre misteriose statue, questa volta di donne con ombrello ed un caffè dove si mangia benissimo: vegetariano, vegano e anche carne.
Museo Vasarely
Il museo Vasarely da solo vale davvero il viaggio ad Obuda. Victor Vasarely è stato un grafico ed un pittore ungherese (nato a Pecs), nonché il fondatore del movimento artistico dell’Op Art. Anche se non ne siete coscienti, avete già tutti visto i suoi lavori, in particolare al Museo delle Illusioni di Milano o al WOW Museum di Zurigo. Ma cosa è l’optical art? E’ una corrente artistica fatta di linee e griglie modulari e strutturali diverse. Lo scopo è quello di ottenere figure geometriche che creano affascinanti illusioni ottiche. I quadri del Museo Vasarely di Budapest riusciranno a conquistare senza fatica l’attenzione dei vostri bambini.
Aquincum
Aquincum, secondo la nostra mini-guida cartacea, è un luogo imperdibile, dove ammirare i resti di un antico insediamento romano. Abbiamo letto di mosaici strepitosi custoditi nel museo, e di un’area interattiva per i bambini nel piano interrato. Bene, lasciate pure perdere: i mosaici sono pochi (forse tre – niente a che vedere rispetto a quelli di St. Albans in Inghilterra) e l’area bambini inesistente. Riguardo i resti imponenti dell’anfiteatro: un cartello ci informa che era più grande del Colosseo di Roma. Guardiamo quello che rimane (poco) incementato non si sa perché e scoppiamo a ridere. Immensamente più piccolo. Da Obuda cè ancora un tragitto in bus per raggiungerlo, quindi lo sconsiglio, a meno che siate davvero appassionati.
Le case delle api
Luoghi piacevoli inaspettati: la tranquillità di Obuda. Decidiamo di tornare a Buda a piedi, per una via interna rispetto al fiume. Al bambino (e alla mamma) è piaciuto passare davanti ad enormi palazzoni – che io chiamo case delle api per il numero elevatissimo di appartamenti. grazie a un conto veloce fra piani e possibili appartamenti, ci rendiamo conto che tutto il nostro paesino potrebbe avere essere racchiuso in una sola di queste costruzioni – anzi, forse rimarrebbe anche qualche appartamento vuoto. Speciale bimbi: le facciate dipinte con l’immagine è un po’ stilizzata di diversi sport; scherma, skateboard, ciclismo e così via.
Le terme di Budapest
Siete a Budapest con bambini (o anche senza?). Dedicate almeno mezza giornata alle terme. Non è tempo perso, anzi immergersi nelle vaschefumanti è anche questo un modo di vivere la città. Cosa dovete sapere? Alcune terme sono miste e potete andarci tranquillamente in famiglia, altre invece hanno giorni riservati agli uomini e altri alle donne. Informatevi prima di andarci, e non dimenticate costume e ciabatte. Noi ne abbiamo provate due.
Terme Széchenyi
In Àllatkerti krt. 11, nel quartiere di Pest. Le Terme Széchenyi di Budapest sono splendide e potete andarci anche con i bambini. La loro particolarità è che sono all’aperto, all’interno di un edificio ovale in stile stile neo-barocco. Sono fra le più frequentate dai turisti, per un ottimo motivo. Volete sapere come riconoscere un locale? Lui e lei avrà una scacchiera galleggiante. Non vergognatevi a chiedere se vogliono fare una partita con i vostri figli, però non aspettatevi neppure che li lasceranno vincere.
Terme e Piscina Szt. Gellért
Le Terme e Piscina Gellért sono i bagni più lussuosi della città e costruiti in stile Liberty. Ci sono diverse vasche di acqua calda ed anche una grande piscina attorniata da imponenti colonne, per nuotare; qui serve la cuffia. Potete andarci in famiglia e se non siete attrezzati, non preoccupatevi: potete comprare costumi, noleggiare ciabattine, accappatoi e asciugamani monouso e biodegradabili. Si trovano in Kelenhegyi ùt 4, all’interno dell’hotel Gellért (a Buda).
Altre terme a Budapest
Le terme che seguono non le abbiamo testate, quindi non pendete queste informazioni come oro colato. Al momento della nostra visita le terme Kiràly erano chiuse.
Terme e Piscina Szt. Lukàcs (Frankel Leò u. 25-29). Terme miste. Ingresso gratuito con la Budapest Card
Terme e Piscina Rudas (Dobrentei tér 9). In settimana solo uomini, tranne il martedì che è riservato alle donna. Da venerdì pomeriggio e il weekend: misto.
Bagno Turco Veli Bej (Árpád fejedelem útja 7). Misto. L’abbiamo visto da fuori e sembrava davvero bello. L’entrata è attraverso l’ospedale adiacente
Terme Palatinus (Margitsziget). In realtà sono un complesso di piscine con giochi acquatici con acqua termale sull’isola Margherita. Miste. Consigliata in estate con i bambini.
Dove dormire a Budapest
A Budapest ci sono numerosissime possibilità di alloggio, dagli ostelli ultra-economici agli hotel di lusso. Noi abbiamo scelto la via di mezzo: un ostello con camerate, camere doppie e anche famigliari. Il tutto in un palazzo fra i più belli della città in stile liberty. Ve lo consiglio vivamente se siete a Budapest con i bambini: si chiama Maverick Hostel and Ensuites ed alcune camere hanno una vista meravigliosa sui palazzi sfarzosi del quartiere e anche un piccolo balconcino. La doppia costa meno di 50 euro. Si trova in Ferenciek tere 2, nel quartiere di Pest. L’entrata (un po’ nascosta) è fra il cambio e la pizzeria: digitate il numero che vedete sulla tastiera accanto al campanello. (Marzo 2022: il 45).
Trasporti… come arrivare in città dall’aeroporto?
La maggior parte di voi arriverà a Budapest in aereo, visto che è collegata con moltissime città europee da compagnie low-cost. L’aeroporto si chiama Budapest-Ferihegy e non è proprio appiccicato al centro… quindi come ci possiamo recare in hotel? Un modo economico e comodissimo è il minibus, che vi porta proprio davanti all’alloggio scelto e viene pure a riprendervi quando dovete ripartire. Il servizio si chiama MiniBud ed è collettivo. I costi di andata e ritorno partono da 12 euro a persona, noi eravamo in due e per recarci a Pest abbiamo speso 35 euro, ritorno compreso. All’aeroporto troverete gli sportelli della compagnia, date l’indirizzo del vostro alloggio e pagate. E poi via!
Ristoranti a prova di bambino
Abbiamo iniziato il nostro soggiorno a Budapest con l’idea di dedicarci esclusivamente alla cucina ungherese: assaggiati goulash (troppo piccante) e salsicce, abbiamo scoperto nostro malgrado di non essere grandi appassionati di questo genere di cucina. Siamo quindi ricorsi anche a ristoranti etnici.
Dobrumba in Dob u. 5 a Pest, vicino alla grande sinagoga. Si mangia benissimo e l’offerta di piatti è variegata: principalmente cucina mediorientale ma anche qualcosa d’origine spagnola e portoghese, siciliana (il cous cous di pesce) e georgiana. Segnalo i fegatini di pollo al melograno, veramente notevole. A pranzo a partire da una certa cifra (ovvero il costo di un piatto) vi offrono un basboussa come dolce.
Ukrán Udvar in Ráday u. 17 a Pest. Cucina tradizionale casalinga ucraina. Un ristorante ucraino dove mangiare pelmeni buonissimi (sono raviolini di carne d’origine Siberiana) e varenyky (raviolini ucraini ripieni di patate), E per esagerare, ricordatevi i varenyky alla ciliegia come dessert. Adults only: vastissima selezione di palinka, un distillato di frutta ungherese.
Gettó Gulyás in Wesselényi u. 18, a Pest. Segnatevelo: è un luogo dove mangiare la vera cucina ungherese – un tripudio di gulash e stufati di carne tipici ungheresi. Il nostro colpo di cuore è sata la scritta sul menu: kids can ask for anything, with or without anything. Perfetto per chi viaggia a Budapest con bambini.
Vasmacska KávéZoo in Laktanya u. 3, ad Obuda, nella viuzza sulla destra della piazzetta. Un caffè/ristorante molto amichevole con 3 menu distinti: vegano, vegetariano e “carnivoro”. Ottime palacsinta (crepes) ma il top è stata la zuppa ai frutti di bosco – gyümölcsleves – da mangiare come entrata e non come dessert. Il tutto mentre un camaleonte ci osservava pigro da una teca dietro la schiena.
Bell’articolo, dettagliato, completo. Fa venire voglia di andarci, vagabondare per la città, giocare, mangiarsi un bel piatto di vareneki. E, soprattutto, portare la bimba al museo Vasarely.