Con i bambini al laghetto di Origlio (anche in inverno!)

Il laghetto di Origlio mi piace in tutte le stagioni: è vicino, comodo da raggiungere anche con i mezzi pubblici, permette di compiere una passeggiata bella e breve (molto breve!) e ha un bel parco giochi, in parte ombreggiato. In primavera è uno splendore ma – per problemi di allergia (poi ve lo spiego!) ormai preferiamo andare dopo l’estate, Quando scende la prima neve il sentiero di del lago di Origlio ghiaccia subito e con il sole è basso all’orizzonte, il luogo diventa davvero magico.

Nella stagione fredda il canneto risplende come se fosse ricoperto da pagliuzze d’oro, e a mio figlio piace camminare trascinando le scarpe sul ghiaccio, un po’ a modo di pattinata. Chi ci vede, trova sempre da sorridere: mamma e papà con gli scarponi da montagna, il ragazzino con le Nike super lisce per scivolare meglio. Insomma, la famiglia Fantozzi in giro per la Capriasca. Se avete un giorno intero, non perdetevi il post Capriasca con bambini, i luoghi da non perdere per scoprire cosa ha da offrire questa splendida valle.

Il sentiero del laghetto di Origlio

sentiero di origlio
Sul sentiero ghiacciato del laghetto di Origlio

Il sentiero del laghetto di Origlio è facilissimo, tutto pianeggiante e cortissimo: in totale saranno 2 km e 30 minuti vi basteranno per percorrerlo. Ricordatevi che è accessibile con il passeggino (top!) e che troverete acqua e diverse panchine. I cani devono sempre stare al guinzaglio ed è vietato nuotare. Perché? Si dice che in passato c’erano troppi bagnanti e questi erano diventati una minaccia per il delicato ambiente naturale. Proprio per salvaguardare ancora meglio questo biotopo, recentemente è stato creato uno stagno per agevolare la riproduzione degli anfibi e sono state costruite alcune passerelle..

I parcheggi pubblici più vicini si trovano dietro la casa comunale e ci sono diversi accessi al lago. Da lì potete prendere la stradina acciottolata nel nucleo, dopo alcune centinaia di metri girare poi a sinistra, ed arrivare così direttamente al parco giochi. Attraversando la strada davanti al municipio trovate un altro accesso, visivamente meno bello, ma che vi porta direttamente al lago. Potete imboccare il sentiero ed andare verso i canneti (quindi dirigendovi verso nord), così da lasciare il parco giochi come ultima tappa.

Il parco giochi del lago di Origlio

origlio parco giochi del laghetto
Il parco giochi del laghetto di origlio

Cosa c’è di meglio che invogliare i bambini a camminare, promettendo come premio tanto divertimento al termine del percorso? Il laghetto di Origlio ha una grande area gioco recintata ed in parte ombreggiata, perfetta quindi anche nelle calde giornate estive. Troverete altalene adatte a tutte le età, bebè compresi – tradizionali e a cesto. C’è uno scivolo, un percorso a tronchetti dove allenare l’equilibrio, una zona dove arrampicarsi e una tirolese. Anche adesso che mio figlio si sente “ragazzino”, un paio di giri in tirolese non li disdegna mai.

I genitori trovano panchine dove riposarsi e anche tavoli pic-nic, nel caso vogliate passare la giornata al lago. Ci sono anche un paio di fontane ma non ho visto bagni pubblici; potete ovviare facilmente andando a prendere un caffè o un gelato in uno dei bar del paese.

Il lago ed il suo ambiente

L’ambiente che circonda il lago è ricco in termini di diversità e abbondanza. Ci sono tantissimi fiori, alcuni suggestivi come le ninfee, altri rari come il Cardamine di Matthioli – un fiorellino bianco candido, che cresce in cespuglio, presente unicamente in due luoghi in Svizzera. Ad Origlio lo potete vedere sulla riva est. E poi ci sono le canne, tantissime canne. Vedete quegli alberi alti e “magri”? Sono ontani neri (per via del colore della corteccia), appartengono alla famiglie delle betullacee e possono raggiungere i 25 metri di altezza. Se avete figli allergici alle betulle, la tarda primavera non è la stagione migliore – e ormai noi ci andiamo solo da settembre in poi.

Fauna… se siete attenti osservatori (e anche parecchio fortunati), le specie animali abbondano. Potreste scorgere il ghiro, il picchio verde, la rana verde (quella verde smeraldo e tante macchie), libellule e il simpetrum sanguineum, che è una specie di libellula ma dal corpo rosso sangue. E poi ci sono i pesci…

Ma si può pescare al laghetto di Origlio?

Certo che sì, l’attività è autorizzata in alcune zone delimitate– in pratica dove ci sono chiari cartelli che indicano questa possibilità. Però occorre sottostare ad una condizione: aquistare una licenza di pesca annuale, mensile o giornaliera. I punti vendita sono la Cancelleria comunale Origlio, Urwer Pesca Sport a Noranco, Specialpesca a Lamone e Ambrosini a Lugano. Non improvvisate: di domenica non potrete certo procurarvene una.

I costi sono estremamente ridotti (al massimo 40 franchi all’anno) e gli under 16 pagano ancora meno. Inoltre i patrizi e i domiciliati di Origlio pescano gratuitamente. Cosa si pesca? il pesce più comune è il persico sole, ma tra le canne troverete anche il gambero rosso della Louisiana. Dicono però che quest’ultimo non sia particolarmente gustoso.

Come è nato il laghetto di Origlio?

lago di origlio
Paesaggi invernali

Il lago di Origlio si formò circa 13000 anni fa, quando si ritirò l’Adda, il grande ghiacciaio una cui lingua arrivava fino al cantone Ticino. E poi c’era anche il ghiacciaio Ticino. Ad Origlio, come anche a Muzzano, inizialmente l’arretrare del ghiaccio aveva scavato non uno ma due bacini: il laghetto di Origlio e il bacino di Oriè. Questo è ormai scomparso, diventando prima torbiera e oggi (indovinate!) campo da calcio comunale.

La leggenda

Nei tempi passati il lago non c’era ed Origlio era un paesino abitato da gente poco raccomandabile: scorbutica, cattiva, violenta. Una sera il padrone dell’universo scese dal cielo, vestito da mendicante. Bussò ad ogni porta chiedendo cibo ed un luogo dove dormire, e tutti gli chiusero sgarbatamente la porta in faccia. Una sola persona lo accolse, un’anziana donna che abitava fuori dal villaggio. Di notte il padrone dell’universo decise di cambiare le cose, sparì e scatenò un vero diluvio. La terra si aprì, Origlio ed i suoi abitanti furono risucchiati nelle viscere della terra, e al suo posto si formò il laghetto. Solo la casa della vecchia signora si salvò.

1 Comment

  1. Ciao Augusta, siamo una famiglia in procinto di trasferirsi a Lugano. Vorremmo vivere ad Origlio che ci è piaciuta tanto. Mio marito e mia figlia sono allergici in particolare alle graminacee. Sai com’è la zona di Origlio in relazione a queste piante? Voi vivete ad Origlio? Si può vivere ad Origlio con l’ allergia intensa alle graminacee?
    Ti ringrazio immensamente. Cari saluti
    Nicoletta

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