Oggi non abbiamo molto tempo, ma tanta voglia di stare all’aperto. Decidiamo di recarci nella Valle di Muggio, a percorrere quello che chiamano il “sentiero del viulin” e che conduce da Sagno (Svizzera) ad un punto panoramico spettacolare: la Croce dell’Uomo sopra Cernobbio (Italia). Da lì la vista sul golfo di Como è davvero stupefacente, inoltre ci troviamo a percorrere un tratto del “bosco saggio” pieno di sculture di legno di Giò Aramini. Ai bambini piacerà moltissimo.. Inoltre siamo su una delle vie che conduce al Monte Bisbino – quindi volendo si può allungare la passeggiata. Noi però vogliamo rientrare per il pranzo.
Sagno si trova sulla strada che da Mendrisio passa per Morbio Superiore, sopra il Parco delle Gole della Breggia. Continuando verso Cabbio e Bruzella, troverete sulla vostra destra la deviazione per Lattecaldo e Sagno.
Leggi il nostro post Gita al Parco delle Gole della Breggia |
Come raggiungere il sentiero del Viulin da Sagno
Il sentiero del Viulin è bellissimo e… non è segnalato! Non chiedetemi perché. Per trovare la via d’accesso mi viene d’aiuto il blog 8zampeontheroad, dove la nostra amica Stephanie ha postato le foto dell’inizio del percorso. Lasciamo l’auto al parcheggio comunale, al negozietto con la formichina giriamo a destra, saliamo la scalinata della chiesa, incontriamo il parco giochi e poi andiamo sempre diritto, tenendo la destra ad ogni biforcazione, lungo la strada asfaltata.
Se volete avvicinarvi di più c’è un piccolo parcheggio vicino al parco giochi dietro la chiesa, oppure poco prima dell’ultimo nucleo di case, dopo il quale inizia la strada sterrata. Da questo ultimo parcheggio, continuate sulla strada sulla sinistra (quella che sale), dopo la barriera rimanete sulla forestale (quindi no sentieri, che portano al Bisbino) e alla successiva barriera entrate direttamente nel sentiero, dritto davanti a voi. Non potete sbagliarvi.
Il sentiero del Viulin da Sagno alla Croce dell’Uomo
Bene, ora siete arrivati al sentiero del Viulin di Sagno, che vi porterà alla Croce dell’Uomo, che si trova su uno splendido punto panoramico sopra Cernobbio ed il golfo di Como. La salita è leggera e c’è qualche scalinata, ma in totale saranno circa 100 metri di dislivello – quindi accessibile a tutti. Con i bambini, con le soste per ammirare gli aforismi e le sculture intagliate nel legno da Giò Aramini, ci abbiamo messo circa 35 minuti. C’è solo un punto dove si incontrano due sentieri e potreste sbagliarvi: voi andate a destra, verso Cernobbio e l’Italia.
A poco a poco dovreste cominciare ad incontrare i primi tronchi con degli aforismi intagliati, un fungo di legno ed infine un cane, sempre scolpito nel legno. Vedrete anche una sbarra metallica aperta – è il confine con l’Italia. Tecnicamente dovreste avere con voi un documento d’identità, nel caso qualcuno controllasse. Questo sentiero (come altri della zona) è un sentiero di spalloni .
Giò e le storie del Bosco Saggio
Gli aforismi, intagliati su tronchi di legno ed abbelliti da simpatiche margheritine gialle e rosso, sono davvero tanti – e ci accompagnano lungo quasi tutto il sentiero, in particolare sul lato italiano. Alcuni sono di scrittori famosi (ho riconosciuto i due di Oscar Wilde), altri un po’ banali – di quelli che sembrano le classiche frasi fatte da giornaletto da tre soldi. Infine alcuni (e sono i più belli!) parlano del rapporto dell’uomo con la natura. Ve ne cito solo uno: “mi sembra tutti noi guardiamo troppo alla natura e viviamo troppo poco con essa”. Ecco perché si chiama bosco saggio.
E poi – alcune lungo il sentiero, moltissime sul pratone della Croce dell’Uomo dietro la cappella dedicata a Sant’Abbondio ( e pare anche a scendere verso Cernobbio) – sculture di legno davvero belle. C’è il serpente che sputa dagli alberi, il gallo svizzero, un simpatico riccio, Pinocchio. Ci sono conigli, chiocciole, cani, nanetti dal cappuccio verde ed anche pipistrelli. Se volete in seguito recarvi al Monte Bisbino, sotto una chiocciola troverete la freccia che vi indica quale direzione seguire.
La Croce dell’uomo (Crus da l’Omm)
La Croce dell’Uomo è un balconcino panoramico davanti alla cappella di Sant’Abbondio, proprio sopra Cernobbio. Ci sono panchine ed anche un paio di tavoli di legno. C’è tutto quello che volete per un bel picnic con una vista fenomenale – tranne l’acqua. Quella portatevela: partendo da Sagno non ci sono fontane. Dalla Croce dell’Uomo si apre una vista pazzesca sul lago di Como ed in particolare sul golfo di Como. Nelle giornate più limpide si possono vedere anche gli appennini liguri!
Sapete perché si chiama Croce dell’Uomo? Pare che nel 17esimo secolo un contadino della zona, mentre scendeva verso casa con la legna appena raccolta, fu sorpreso da un violento temporale e dove adesso c’è la croce, fu colpito da un fulmine e morì. Furono i parenti, quando ritrovarono il cadavere, ed erigere la prima croce (allora era di legno) per ricordare la morte del congiunto.