Dormire una notte in yurta in Ticino? Questo mancava proprio nella lista delle nostre esperienze divertenti da fare. E visto che Eva e Mattia dell‘azienda agricola Marachiei hanno deciso di accogliere i visitatori nella loro yurta sui monti sopra Carì (ordinata direttamente dalla Mongolia e montata pezzo per pezzo), decidiamo che non potevamo perderci questa occasione.
In realtà non si tratta solo della notte in yurta, l’esperienza comprende anche la visita del caseificio all’alpe Pian Cavallo, la prima colazione e permette ai suoi ospiti di conoscere più da vicino il lavoro di alpigiano e la vita sull’alpe, senza “sbavature” per turisti. La cena non è compresa, ma potete acquistare carne e formaggi, e prepararvi un’ottima grigliata – ovviamente bio.
L’azienda agricola Marachiei – un po’ di storia
L’Azienda Agricola Marachiei, che è certificata Bio Ticino e Bio Suisse, “occupa” due luoghi, non uno: la stalla nei pressi di Osco dove ci sono gli animali e la vendita diretta, e l’Alpe Pian Cavallo, in posizione isolata sui monti della Leventina, sopra Predèlp e Carì, ed in estate “pascolano” gli animali e viene lavorato il latte.
Il padre di Eva Cotti Cottini iniziò 20 anni fa la sua attività agricola come contadino di montagna ad Osco (pensate che fino al 2017 ha munto tutte le capre a mano). Nel 2002 prende forma il progetto per l’azienda Marachiei e nel 2004 iniziano i lavori. Dal 2015 la gestione dell’azienda passa nelle mani di Eva e di suo marito Mattia. L’azienda si trova a 3 km fuori da Osco, in Val Leventina, dove ci sono anche i cavalli. Qui avviene la vendita diretta di formagella, büscion, ricotta, carne di capra e maiale.
L’Alpe Pian Cavallo, dove si trova questa yurta “made in Ticino”, invece si trova sui monti sopra Carì, ed anche in quel caso è stato il padre di Eva a riportare in vita un alpeggio abbandonato, per mancanza di acqua. L’acqua però è di vitale importanza, sia per gli esseri umani che per gli animali… e quindi sapete come ha risolto il problema? Tirando un tubo di 2.5 km e collegandolo ad una sorgente.
L’Alpe con caseificio a Pian Cavallo
A Pian Cavallo, come già accennato, a 2100 m sull’alpe, vi è il caseificio dove in estate si trovano le 190 capre, i maiali e appunto anche la yurta. Qui ci lavorano gli alpigiani Stefano e Aurora con l’apprendista Lina. In loro aiuto ci sono i cani da conduzione che si occupano di radunare il gregge. Cani bravissimi, che non hanno perso l’occasione di farsi coccolare dai nostri bambini.
Scopriamo che il lavoro degli alpigiani è molto duro, più di quanto pensassimo. Le 190 capre devono essere munte 2 volte al giorno, mattino e sera, per tutti i giorni! Anche i bambini, con un po’ di timore, hanno potuto provare a mungere le capre utilizzando l’apparecchiatura elettrica, e ci sono riusciti. Quando siamo stati noi in visita, hanno “staccato” alle 8 di sera, e ci hanno detto che la giornata era iniziata alle 5 del mattino.
Dopo la mungitura il latte che viene raccolto serve per fare il formaggio e i vari formaggini… noi abbiamo assaggiato la formagella, i büscion (tradizionali, alle erbe di montagna e anche al curry!) e delle deliziose palline di formaggio fresco sott’olio, che uno o una non smetterebbe mai di mangiare.
La Yurta a Pian Cavallo (Carì)
Dormire nella yurta di Pian Cavallo sopra Carì è un’esperienza super ma abbastanza spartana, sappiatelo. In questo angolo isolato del Ticino scoprirete che nella yurta non c’è acqua corrente, elettricità, riscaldamento o toilette. Quindi bisogna adattarsi. Però è splendidamente decorata, ben arredata con uno specchio, un tavolino, una stufa a legna, calde coperte di lana, candele e un bollitore con una selezione di tè Bio. E, udite udite, con un supplemento potete richiedere anche di provare la entusiasmante esperienza di bagnarvi in una jacuzzi alpestre, ricavata da una vecchia caldaia del formaggio e riscaldata con un forno a legna (come quello della pizza per intenderci). Vi garantisco, io che l’ho provata, che ne vale veramente la pena perchè la sensazione è meravigliosa.
La yurta ospita fino a 6 persone. C’è un letto matrimoniale fisso e per le famiglie o i gruppi di amici, vengono aggiunti dei materassi. Il nostro consiglio, vista la capacità di adattamento richiesta e la strada per arrivarci, è quella di proporre quest’esperienza ai bambini sopra i 6 anni. Inoltre, ricordatevi che di notte può fare parecchio freddo, quindi vi servono degli abiti adatti. Potete portare il sacco a pelo (c’è una piccola riduzione) oppure utilizzare piumone e lenzuola forniti da Marachiei.
La yurta di Carì si trova un po’ dislocata dal caseificio, in una splendida posizione, riparata dal vento. Se avete fortuna potete essere scortati da maiali, cani e capre – mentre se sentite fischiare, aguzzate gli occhi: la zona è piena di marmotte. Qui a Pian Cavallo gli ospiti possono vivere un’esperienza unica, a contatto con la natura e “fuori dal mondo”.
Il bagno si trova vicino al caseificio, di notte basta seguire le luci nel prato. La prima colazione viene servita in un locale apposta ed è veramente spettacolare: latte di capra fresco, formaggi, marmellate fate in casa, ecc…
Cosa portare per trascorrere una notte in yurta in Ticino
Quello che vi consiglio di non dimenticare per la vostra esperienza in yurta sono:
- Scarpe da montagna
- Sacco a pelo caldo
- Pigiama caldo per la notte
- Torcia elettrica
- Power bank per il cellulare
- Costume e asciugamano per la jacuzzi alpestre
- Denaro per acquistare carne, formaggio e bevande
Come raggiungere l’alpe Pian Cavallo
L’Alpe Pian Cavallo si raggiunge solamente a piedi – ed in 30-45 minuti – a partire dall’Osteria Belvedere, che si trova tra le due seggiovie degli impianti sciistici a 2’000 m.s.m. In estate, nei mesi di luglio ed agosto, è possibile raggiungere l’Osteria Belvedere utilizzando la seggiovia a 2 posti, ma se avete più di un bambino a testa o zaini voluminosi, allora la risalita diventa un po’problematica.
In alternativa potete fare come noi e salire a piedi per tutto il tragitto. A Carì, accanto alla stazione a valle della seggiovia, parte una strada sterrata che conduce a Carì d’Int – un bel nucleo di case in posizione soleggiata sopra il paese. Proseguendo arriverete all’Alpe di Carì. Ammirate mucche e maiali, passate a lato della sbarra e continuate a salire. La strada vi condurrà all’Osteria Belvedere in circa 1.30 – 1.45. Non è mai molto ripida e sarete ripagati dalla vista di piccoli biotopi e paesaggi meravigliosi.
Al rientro, dopo aver trascorso la notte in yurta a Pian Cavallo, potete scegliere di tornare a Carì lungo il Sentiero del Montanaro, nei pressi del Belvedere. E’ un itinerario didattico che vi porta a scoprire gli animali della zona. Buona parte del sentiero è nel bosco e generalmente piacevole, anche se a tratti un po’ ripido. Calcolate almeno 1 ora per rientrare in paese. Se volete allungare il percorso, salite al laghetto di Carì (nel link tutte le informazioi), sempre partendo dall’Osteria Belvedere. Calcolate 1 ora per il percorso, che segue le piste da sci.
Altre proposte
All’azienda agricola Marachiei vengono organizzate anche diverse attività come passeggiate a cavallo con Leventina Western e colonie estive per ragazzi e ragazze, con la possibilità di alloggiare una notte in yurta. Per tutte le informazioni dettagliate e per le riservazioni alla notte in yurta, potete rivolgervi a Eva proprio qui.
Grazie Bio Ticino e grazie Eva e Mattia per questa indimenticabile esperienza.
In collaborazione con Bio Ticino
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