Riviera Romagnola: Rocca delle Fiabe e castello di Verucchio

Rocca delle Fiabe Sant'Agata Feltria

Siete in Riviera Romagnola e il tempo è incerto? Oppure semplicemente avete voglia di scoprire un bellissimo castello insieme ai vostri bambini? Io amo tantissimo i castelli e la Riviera Romagnola ne è piena! Alcuni sono castelli fiabeschi dove tutto può succedere, come la Rocca delle Fiabe di Sant’Agata Feltria. Altri invece sono più misteriosi, come il castello di Verucchio.

A proposito di fantasmi: ho già parlato del Castello di Azzurrina e di quello di Gradara nel post su Cervia e la Riviera Romagnola ed anche del castello di Montefiore Conca, un altro luogo ricco di fascino e mistero che piacerà moltissimo ai bambini.

Rocca delle Fiabe, Sant'Agata Feltria
Annagioia a Sant’Agata Feltria vicino alla Rocca delle Fiabe

Ma nei castelli non ci sono solo i fantasmi: a Sant’Agata Feltria, nel Riminese, c’è un castello incantato chiamato La Rocca delle Fiabe.

La Rocca delle Fiabe
Nazarena e Annagioia alla Rocca delle Fiabe

Cos’è la Rocca delle Fiabe?

Rocca delle Fiabe, Sant'Agata Feltria
Annagioia seduta sul pozzo davanti alla Rocca

La Rocca delle fiabe è un percorso Museale ricavato all’interno della Rocca Fregoso, il castello che costituisce il simbolo di Sant’Agata Feltria. La Rocca, costruita probabilmente intorno all’anno 1000, domina la valle sottostante dallo strapiombo naturale sopra al quale è stata costruita. Dal 1506 al 1660 è stata un feudo della famiglia genovese dei Fregoso, che l’hanno trasformata in una residenza signorile. Oggi la Rocca delle Fiabe è un museo permanente interamente incentrato sul mondo fiabesco, unico nel suo genere, ideato dal Prof. Antonio Faeti, Sanatagatese di origine e pedagogista di fama mondiale.

Il Museo si articola in quattro diversi percorsi fiabeschi: le fanciulle perseguitate, prima vittime sottomesse e poi donne libere e felici, il solitario castellano, dall’ego e dalla solitudine smisurati, il viaggiatore incantato, in compagnia del Piccolo Principe ed infine i fanciulli della foresta, insieme ai quali si oltrepassa il bosco oscuro ed impenetrabile, terminando il cammino davanti all’Albero Parlante.

La Rocca delle Fiabe
Annagioia balla insieme a cenerentola ed al principe azzurro

Dopo avere ultimato i quattro percorsi, nello spazio raccolto del Nido della Narrazione i bambini avranno la possibilità di accomodarsi su soffici cuscini ascoltando una fiaba raccontata in una proiezione. Nella stanza con il grande tavolo touch screen, infine, i bambini potranno scoprire immagini e descrizioni fiabesche. Anche la struttura della Rocca delle Fiabe è molto suggestiva; dall’esterno, inoltre, si può ammirare un bellissimo panorama sulle colline circostanti.

Rocca delle Fiabe
Annagioia nella parte esterna della Rocca

Il Teatro Angelo Mariani

Santa'Agata Feltria, Teatro Angelo Mariani
Annagioia su un palchetto all’interno del Teatro

Dopo avere visitato la Rocca Delle Fiabe è d’obbligo una visita al meraviglioso Teatro Angelo Mariani, che si trova proprio nel centro di Sant’Agata Feltria. E’ il più antico teatro interamente in legno esistente in Italia. E’ stato costruito nel 1605 da Orazio Fregoso, subendo un progressivo decadimento nei secoli: nel 2002 è stato interamente ristrutturato e riportato all’antico splendore. All’interno vi sono bellissimi affreschi, tra i quali spicca quello del pittore faentino Romolo Liverani, che rappresenta Sant’Agata Feltria. Il teatro è davvero un piccolo gioiello e merita senz’altro una visita. L’entrata è ad offerta libera. Mia figlia si è divertita moltissimo salendo in tutti i palchetti!

Il paese del Natale

Sant’Agata Feltria ogni anno nel periodo natalizio si trasforma nel Paese del Natale. Gli adulti potranno visitare i caratteristici mercatini natalizi ascoltando il suono delle zampogne mentre i bambini potranno incontrare Santa Claus e le sue renne nella Casa di Babbo Natale e potranno anche visitare la Dimora degli Elfi. Se in futuro capiterete in Riviera Romagnola con i bambini nel periodo natalizio, non perdetevi assolutamente questa bellissima fiera.

Quel che resta del castello di Petrella Guidi

Petrella Guidi
Petrella Guidi

Petrella Guidi si trova a pochi minuti di auto da Sant’Agata Feltria, dalla quale dista solo 6 km in direzione Pennabilli. Del castello di Petrella Guidi oggi sono rimaste soltanto la torre senza copertura e l’arco della porta. Questo splendido borghetto merita comunque una visita per l’atmosfera che si respira, perché conserva la sua originale e suggestiva struttura medioevale. Da qui è inoltre possibile ammirare un panorama davvero suggestivo, che permette di spaziare sull’intero territorio della Valmarecchia ,dalla Riviera Romagnola ai monti toscani.

Il castello di Verucchio

Verucchio
Il castello di Verucchio

Se avete voglia di vedere un altro castello, a circa 45 minuti di auto da Sant’Agata Feltria, procedendo in direzione di Rimini si trova la splendida Rocca Malatestiana di Verucchio. Questo castello è una delle più grandi e meglio conservate fortificazioni Malatestiane. E’ stato costruito nel 1449 da Sigismondo Malatesta su uno sperone di roccia che domina tutto il territorio della Valmarecchia, offrendo un panorama mozzafiato che spazia dalla Riviera Romagnola alle più alte vette degli Appenini.

Occhio al fantasma!

Castello di Verucchio
La cisterna sotterranea-sala di tortura

Ai bambini piacerà moltissimo aggirarsi tra le stanze della fortezza, scoprendo, come in ogni castello che si rispetti, anche la storia di un misterioso fantasma! Si dice che all’interno di questa cisterna sotterranea (vedi foto), che pare fosse utilizzata come luogo di reclusione e tortura dei prigionieri, si aggiri il fantasma di Verucchio. In realtà non è esattamente in questo punto che il fantasma è solito manifestare la sua presenza, ma per le vie del paese. I più anziani ricordano che in certe notti di vento per le vie di Verucchio si udisse il fastidioso cigolio delle ruote di un carro, che vagava terrorizzando gli abitanti con il suo rumore funesto. Si dice che il carro appartenesse al malvagio e crudele Malatestino Dall’Occhio, realmente vissuto dal 1252 al 1317, detto il Guercio per un incidente che lo aveva privato di un occhio. Sarà vero? Chissà…a noi piace pensare che sia così! E i bambini resteranno affascinati da questa leggenda.

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