Dopo 15 giorni di viaggio, partendo da Tbilisi in Georgia, e con una deviazione fra le montagne del Caucaso, siamo finalmente giunti a Baku, la capitale dell’Azerbaijan. L’Azerbaijan è una nazione a cavallo fra Asia ed Europa, insomma l’oriente che guarda all’occidente. Baku è una città pulitissima, sicurissima, dinamica ed in continua metamorfosi, perfetta da visitare con bambini. Mio figlio vorrebbe viverci! Vi chiederete: ma cosa c’è così di speciale da fare a Baku con i bambini? Poi ve lo spiego.
Intanto sappiate che a Baku siamo arrivati con stile (si fa per dire!) a bordo di una Lada malconcia che ha quasi i miei anni – insomma, un vero ferrovecchio. Ma a Sheki, l’altra tappa del nostro viaggio in Azerbaijan, non abbiamo trovato un mezzo migliore di mattina presto, e così il viaggio di 5 ore è stato un po’ poco confortevole. Anzi, scomodissimo. E quindi il primo pomeriggio l’abbiamo passato in hotel, stesi sul letto, praticamente morti. Senza neppure le forze di andare in piscina.
Baku e Dubai… due destini simili?

Non fraintendetemi, Baku non è come Dubai (non ancora, almeno), ma se proprio volete cercare un un paragone, è un po’ come doveva essere Dubai 30 anni fa. E’ situata sulle rive del mar Caspio, e come Dubai sta seduta su ettolitri di petrolio… che stanno trasformando la skyline della città. Torri futuristiche stanno sorgendo un po’ dappertutto… e se avete visto l’Eurovision 2012 o la finale di Europa League 2019, avrete notato quei tre grattacieli a forma di fiamme.
E ancora: come Dubai, Baku – e quindi anche l’Azerbaijan – è un paese musulmano, però molto liberale. Ne ha parlato il Corriere della Sera, con un articolo firmato da Elmar Burchia (un giornalista che probabilmente non esiste), dove ha scritto che ci sono più donne velate a Milano o a Roma che a Baku. Ora che ci sono stata con mio figlio mi sento di aggiungere: quelle velate sono tutte turiste! Le donne locali preferiscono il viso scoperto e non disdegnano le minigonne.
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Cosa fare a Baku con bambini (o anche senza…)

Baku ha molte facce, così come esistono molti modi per trascrivere il suo nome – quindi non stupitevi di trovare cartelli recanti la scritta Baqy o Baki. La città è la medesima, ed anche il suo significato: città dove soffia il vento (da Badu-kube). E che vento… provare per credere! La città si trova a 28 metri sotto il livello del mare, rendendola di fatto anche la capitale più bassa al mondo. Scommetto che non lo sapevate (e potevate anche farne a meno!).
Ma cosa si può fare a Baku, se siete in Azerbaijan on bambini? Molte, moltissime cose. Potete perdervi fra le viuzze strette della città vecchia, ammirare i palazzi imponenti di 200 anni fa oppure dedicarvi allo shopping di lusso nella città moderna. Ci sono negozi per tutte le tasche, che vendono abiti di Armani, Gucci, Fendi ma anche Ferrari, Bentley e Harley Davidson (davvero!). Ma soprattutto godetevi la vita: Baku è decisamente economica.
Scoprire il lungomare di Baku, ovvero il viale del Mar Caspio

Come già detto il nostro primo vero contatto con la città è stato il lungomare… un lungo viale che si affaccia sul mar Caspio, pieno di gente, locali dove si fuma il nargileh e si mangiano dolci al miele. Non dimenticate neppure 25 km di verde cittadino. Se siete a Baku con bambini ci passerete molto tempo, e come voi centinaia di famiglie locali. A dipendenza della parte della città che sceglierete, potrete anche trovare palestre all’aperto, parchi gioco, una ruota panoramica, giostre, e anche una piccola Venezia dove fare un giro su una gondola meccanica
Il pezzo forte del lungomare è un affascinante museo, il museo dei tappeti. Questo è situato in un edificio moderno a forma di tappeto arrotolato e se siete in Azerbajian con bambini non potete proprio perdervelo. Qui i bambini impareranno tutto sulle tecniche della legatura di questa arte tradizionale, vedranno (e toccheranno) tappeti splendidi ed oggetti realizzati con la stessa tecnica ma utilizzati dai nomadi: borse, calze, tende. E c’è anche una donna al telaio, che mostrerà loro come si tesse.
Ammirare le Flame Towers e salire ad Upland Park

Le Flame Towers sono il simbolo di Baku, per una giusta ragione. Sono 3 torri alte poco meno di 200 metri che sembrano un fuoco. Mio figlio però insiste che assomigliano più a pinne di squalo che a fiamme. Il posto migliore per vederle è dal basso, accanto al Museo dei Tappeti mentre il momento migliore è la sera, quando si illuminano di mille luci, colori e disegni. A turno vedrete fiamme rosse e gialle, fiamme blu, fiamme illuminate con la bandiera azera, un uomo che gioca (forse) a golf. Insomma, di notte Baku è particolarmente suggestiva. Se c’è una cosa che dovete assolutamente fare con i bambini a Baku, è quella di non andare a letto presto e godervi la notte sul lungomare.
Vicino al Museo dei Tappeti parte una funicolare futuristica che ogni 30 minuti, in poco tempo, vi porta ad Upland Park, proprio accanto alle Flame Towers e al palazzo del Parlamento. Questo parco conduce ad un’immensa balconata di marmo bianco con strepitosa vista panoramica sul golfo. Dietro c’è l’Alley of Martyrs con la sua fiamma perpetua dedicata ai cittadini di Baku nel 1990, periti durante gli scontri a seguito del collasso dell’unione sovietica. Fra tutto questo e “le fiamme” trovate anche un’improbabile piccola ed antica moschea in stile turco. Insomma, il passato, il presente ed il futuro tutti riuniti in un unico luogo.
Perdersi fra le vie della città vecchia di Baku

La città vecchia di Baku, chiamata İçəri Şəhər e patrimonio UNESCO, sta tutta racchiusa fra antiche mura. Le strade delle sue viuzze risalenti al 12esimo secolo (o anche prima) sono strette e suggestive. E’ bello perdersi fra quelle più anguste, anche perché così eviterete i numerosi “mosconi” che vogliono vendervi di tutto: vino, dolci, escursioni… Troverete la Torre delle Vergine, piccoli musei e vecchi hammam, caravanserragli, moschee con i loro piccoli minareti, palazzi e ristoranti turistici. Quello che ho provato io, devo ammettere, era comunque particolarmente buono.
Di questa zona di Baku consiglio di portare i bambini alla Torre delle Vergine e di visitarne l’interno, perché si parla di 8 piani di mostra interattiva, leggende comprese. Mamme: niente tacchi per favore, le scale sono strette e irregolari. E attenzione agli altri: alla seconda rampa mi è caduta addosso una in tacco 12! La vista dall’alto, per contro, è decisamente perdibile. L’altro pezzo forte è il Palazzo degli Shirvanshah, con le sue piccole sale e strumenti antichi dai nomi misteriosi: oud, santur, cheng, qaval. POtete ascoltarne il suono grazie agli auricolari.
Visitare il Centro Heydar Aliyev

Il centro culturale Heydar Aliyev merita un capitolo a se, tanto è stupefacente. E’ stato progettato dall’iraniana Zaha Hadid e prende il nome dall’ex Presidente dell’Azerbaigian. Secondo me è la più bella costruzione moderna di Baku e dell’Azerbaijan intero (anche meglio delle Flame Towers) ed è un posto da visitare assolutamente con bambini. Non all’interno, dove per’altro ci sono una sala conferenze con tre auditorium, una biblioteca e un museo, ma all’esterno. Tutto è di un bianco candido (anche l’ampio piazzale che gli sta davanti), le linee sono fluide e – cito mio figlio – ricorda vagamente un iceberg od un’immensa pista da sci.
Sia di giorno che di sera è pieno di famiglie locali… bambini in skateboard, bicicletta o a piedi si “arrampicano” sulle pareti meno inclinate, qualcuno prende il sole o fa picnic sui prati del parco circostante, altri cercano di scalare gli enormi conigli e lumache di plastica (missione fallita!). Se non avete bambini, veniteci comunque: solo qui potete scattarvi una foto con la famosa scritta “I love Baku”. Armatevi di pazienza, perché certamente non sarete gli unici. Il luogo è talmente suggestivo che comunque non vi dispiacerà attendere un bel po’.
Cosa vedere a poca distanza da Baku con bambini

Partendo da Baku ci sono tantissime cose da fare e diverse opportunità di gite in giornata con bambini. Noi ne abbiamo scelte due: quella al Gobustan per i petroglifi ed i vulcani di fango, e quella nella penisola di Absheron per vedere la montagna che brucia ed il tempio il fuoco zoroastriano Ategash. Per comodità (e maggiore flessibilità riguardo gli orari) li siamo organizzati da soli, senza passare per le agenzie… semplicemente chiamando un taxi tramite l’App Bolt.
Ci sono altre possibilità, ma sono giornate lunghe ed impegnative: i villaggi di montagna di Quba, Khinaliq e Lahic, oppure un viaggio nella cittadina di Sheki nel nord dell’Azerbaijan (ma in un giorno è una follia pura, si parla di circa 10 ore di auto fra andata e ritorno). Un’alternativa perfetta con bambini sarebbe Shemaki, dove vi consiglio di passare la notte. Lì c’è il più grande osservatorio astronomico azero e se il tempo è bello, potete portare i vostri figli a vedere le stelle. Scrivete qui un paio di giorni prima per chiedere se la visibilità è ottimale; noi abbiamo dovuto annullare.
Il parco nazionale del Gobustan: arte rupestre e vulcani di fango

L’escursione più bella da fare con bambini vi porta da Baku al parco nazionale del Qobustan, a circa 45 minuti dalla capitale. Questo è un luogo unico ed affascinante, in particolare per gli antichi petroglifi: ce ne sono circa 6000 e sono stati realizzati fra i 5’000 ed i 20’000 anni fa. Questa forma di arte rupestre era creata intagliando con delle pietre sagome nella roccia. E cosa disegnavano i nostri progenitori? Quello che vedevano: uomini, animali (bovini, cammelli, serpenti), imbarcazioni… Ma dov’è il mare? Beh, allora c’era! La visita interattiva al museo vi spiegherà tutto.
Sempre nel Qobustan ci sono anche i vulcani di fango, e devo ammettere che fra i petroglifi ed i vulcani, mio figlio ha di gran lunga preferito i vulcani. Per arrivarci serve un’auto apposita e una persona che conosca la zona, visto che si percorrono piste sterrate senza indicazioni. A noi è toccata la solita Lada scassata! Al mondo ci sono circa 700 vulcani di fango e 300 sono proprio qui. Uno grande, tanti altri piccoli… Il fango ribolle in ognuno di loro, ma quando arriva alla superficie è fresco – quindi non preoccupatevi, arrampicatevi sopra e metteteci dentro le mani. Ha proprietà mediche, quindi se avete una bottiglietta vuota, riempitela.
Leggi il nostro post Qobustan (Azernbaijan): antichi petroglifi e vulcani di fango |
Ateshgah e la montagna di fuoco

L’Ateshgah è il tempio del fuoco, un tempio zoroastriano unico al mondo. Ateshgah deriva dal persiano e significa casa del fuoco, infatti al centro del tempio pentagonale brucia una fiamma perpetua, mentre nelle celle tutt’attorno piccole mostre (con tanto di manichini) spiegano questa religione monoteista. E allora perché i corpi dei morti non venivano esposti e dati in pasto ai rapaci? Perché diversi secoli fa indù e sikh iniziarono ad usare il tempio assieme ai zoroastriani e alcuni rituali divennero comuni. Se prestate attenzione noterete iscrizioni sia in persiano (quelle arrotondate) che in sanscrito e gurmukhī (tutte le altre).
La montagna che brucia si chiama Yanar Dag e si trova alla periferia di Baku. Noi siamo andati in taxi, ma ho notato anche dei bus locali, il 217 ed il 147. Cosa è? Quello che dice il nome, una montagna (va beh, una collina) che brucia, alimentata dagli idrocarburi nel sottosuolo. E non c’è tempo meteorologico che tenga: pioggia, neve, vento… il fianco della montagna brucia sempre. In passato di queste colline infuocate in Azerbaijan ce n’erano parecchie, e le aveva viste anche Marco Polo. Ora ne rimane solo uno… vi consiglio di andarci? Anche no, non è così spettacolare come si dice! E per quanto l’ingresso costi pochi manat, davvero non li vale.
Una giornata in spiaggia sul Mar Caspio…

Se per un giorno siete a corto di idee e non sapete cosa fare a Baku, vi do un’idea. Che ne dite di mettere i piedini dei vostri bambini nel lago più grande del mondo? Perché il Mar Caspio in realtà è un lago, e sono sicura che i vostri bambini apprezzeranno una giornata sulle rive dell’Azerbaijan. Vi avviso, il mare non è gran che ma ho visto anche di peggio – in ogni caso ci si va per l’esperienza.
La spiaggia attrezzata più vicina a Baku si chiama Shikov Beach, e lo stabilimento che non appartiene agli hotel si chiama Mambo Beach Club. Oltre ad un tratto di sabbia privato c’è anche una bella piscina ed la graziosa vista su una piattaforma petrolifera! Insomma, non è un panorama che vedrete spesso. Shikov Beach si trova a sud di Baku, mentre a nord della capitale ci sono altre zone balneari, dove noi però non siamo stati. Sono Nardaran, Novkhani e Bilgah (45 km) da Baku) dove ci sono alberghi super-lussuosi.
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