Mettete una domenica che, secondo le previsioni meteo, doveva piovere… vi svegliate con il sole e ricontrollate la meteo: pioggia nel pomeriggio. Allora prendete un gioco di società e 2 ore volano via in fretta. Poi preparate il pranzo, mangiate con calma, prendete anche il caffè… qualcuno esagera e decide anche per un gelato. E poi sono le 13.30 ed il sole è ancora lì, che splende! Sensi di colpa? Tantissimi. Rimediamo subito!
Accendo la lavastoviglie ed usciamo… carico il monopattino e via, in direzione Canobbio. Certo, chiamarla passeggiata è una parola grossa: andiamo, torniamo e al rientro la lavastoviglie sta ancora andando. E no, non abito sulla ciclopedonale (ciclopista, pista ciclabile… vedete voi) Canobbio Tesserete: per arrivarci ci vogliono 15-20 minuti. Più che una passeggiata è un “mi lavo la coscienza” di domenica pomeriggio.
La ciclopedonale Canobbio Tesserete
La ciclopedonale per Tesserete parte da via Ganna a Canobbio, nei pressi della fermata del bus nr 4 che passa per la stazione di Lugano. Il percorso segue quello della vecchia ferrovia fra Lugano e Tesserete, partendo però appunto da Canobbio. Il paesaggio è bello e soprattutto variegato: ponti di legno recentemente costruiti, prati fioriti, qualche casale, molte villette lussuose, una bella vista sui Denti della Vecchia. Al ritorno, nei pressi di Canobbio, godrete anche di uno scorcio davvero mozzafiato sul Lago di Lugano.
Potete percorrerla a piedi (come abbiamo fatto noi genitori) oppure in bicicletta (nel nostro post Ticino in bicicletta trovate altre idee per famiglie), con il monopattino (nostro figlio) o anche con i roller. La maggior parte della pista scorre nel bosco o fra prati, e solo brevi tratti sono in zona residenziale a traffico limitato (30 km orari) e di accesso solo per residenti. Insomma, traffico quasi 0, sicurezza 100%. Noi siamo andati di domenica ed abbiamo trovato in movimento una sola automobile.
Lungo il tragitto della ciclopista
Lungo tutto il tragitto della ciclopedonale Canobbio Tesserete (qui i dettagli tecnici) troverete interessanti pannelli riguardanti la vecchia ferrovia, con date, molte foto d’epoca, alcuni brevi racconti di gente comune (in italiano e dialetto). Vale davvero la pena di fermarsi e leggerli, perché ci offrono l’occasione di “entrare”, anche per poco, nel nostro passato… interessanti le merci che venivano caricate su un apposito vagone, mucche comprese.
Sempre lungo il tragitto della ciclopista Canobbio Tesserete: ci sono numerose panchine dove fermarvi e rilassarvi. Fra Canobbio e Lugaggia trovate anche tre fontane (una era un vecchio lavatoio) e, più o meno a metà strada, un piccolo parco giochi per chi ha bambini piccoli. Fra Lugaggia e Tesserete, sulla sinistra, cercate le tre sculture di legno: un ippopotamo, un gufo e un altro animale un po’ indefinito, forse un coyote. Arrivati a Tesserete pote tornare indietro oppure continuare fino a Torre di Redde, attraverso boschi meravigliosi. Non potete andarci con il monopattino, ma con il passeggino (sportivo) invece sì – e passerete accanto ad Artinbosco.
La vecchia ferrovia Lugano – Tesserete
Correva l’anno 1909 e fra Lugano e Tesserete, allora nota località di villeggiatura, entrò in funzione una ferrovia elettrificata, che rimase operativa fino al 1967. Allora c’erano undici corse al giorno partendo dalla stazione di Lugano, con le seguenti fermate:
- Lugano
- Massagno
- Sassa
- Vira
- Canobbio
- Sureggio
- Lugaggia
- Tesserete
In circa 30 minuti, con la tramvia (o ferrovia elettrica) si arrivava a Tesserete, sia persone che merci. Comodissima! Forse ci sarebbe ancora, ma il servizio fu “sospeso” a causa del cedimento di un ponte presso Ganna, a Canobbio e poi semplicemente “terminato”. Il ponte in questione credo che sia quello che vedete nei pressi della fermata Ganna del bus nr 4.
Per chi è curioso: più o meno negli stessi anni nel Luganese c’era un’altra ferrovia elettrica: la Lugano-Cadro-Dino. Me lo dice mio figlio che sta studiando le linee ferroviarie del luganese in 4 elementare.
Ricordi del passato
Eccovi alcuni ricordi della ferrovia Lugano Tesserete, quelli che ci sono piaciuti di più, copiati dai pannelli lungo la ciclopedonale Canobbio Tesserete.
“Un bel momento era quando c’era il mercato a Lugano. Il martedì c’erano così tante persone. Mi ricordo che agganciavamo un vagone e mettevamo le gerle lì sopra”. (Renè Stampanoni)
“C’era anche il vagone per il trasporto del bestiame, alla motrice attaccavamo i vagoni K e L. Con il vagone L portavano via il tannino, invece sul K caricavano le vacche che vendevano e comperavano”. (Arnoldo Moresi, signora)
“Abbiamo fatto una festa incredibile. Caricata la bandella, siamo andati a Lugano. Scesi dal tram, via a ballare con la bandella. Siamo arrivati a Canobbio, giù ancora tutti e avanti con la bandella. E lì a Sassa il gerente dell’ABC aveva messo una damigiana di vino in mezzo ai binari”. (Domingo Quadri)
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