La Birmania si trova in Asia e confina con l’India, il Laos, la Cina e la Thailandia. Ma allora perché si dice anche Myanmar? Myanmar è il nome ufficiale dal 1989, anno in cui il governo militare decise di abolire il nome Unione Federale Birmana e chiamare lo stato Myanmar. Nel linguaggio corrente, però, si usano sia il termine Birmania che Myanmar. Con i bambini vi consiglio di visitare la Birmania fra novembre e febbraio, quando il clima non è troppo caldo e piove molto poco.
Il Myanmar è una nazione molto particolare e ovunque si incontrano persone cortesi e sorridenti. Questo nonostante sia un paese povero, distrutto dai suoi stessi conflitti interni (guerre civili e dittature militari). Nel 1948 il Myanmar ha ottenuto l’indipendenza dalla Gran Bretagna, poi nel 1962, c’è stato un colpo di stato durato 26 anni che ha portato alla nazionalizzazione dell’industria ed alla soppressione dei partiti politici. E’ seguito un periodo di progressiva apertura sfociato in nuovo colpo di stato avvenuto nel 2021 (pochi giorni fa). Il nostro viaggio ha avuto luogo tra Natale e capodanno 2019/20.
Cosa vedere in Birmania con bambini: itinerario di 15 giorni
![inle case](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/inle2-1024x752.jpg)
Il viaggio in Birmania è stato un viaggio “tosto” per i bambini: spesso ci siamo dovuti svegliare all’alba ed i ritmi sono stati piuttosto serrati, nonostante la vacanza sia durata 15 giorni. Tuttavia i bambini si sono divertiti moltissimo e non si sono mai annoiati né lamentati. Abbiamo visitato realtà diversissime dalle nostre e ci siamo immersi in una cultura totalmente diversa…ed è proprio questo il senso ed il valore aggiunto di ogni viaggio. Questo è stato il nostro itinerario:
- Yangon – 2 giorni
- Loikaw (Pan Pet) – 2 giorni
- Lago Inle – 2 giorni
- Mandalay – 2 giorni
- Bagan – 2 giorni
- Ngapali – 5 giorni
Yangon, la frenetica capitale – 2 giorni
![Monache bambine](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2021/02/bur1-1024x763.jpg)
Yangon è la città più grande della Birmania ed è stata la capitale fino al 2005, mentre ora la sede del governo è Naypyidaw. L’ex capitale è disordinata, multietnica e piena di contraddizioni: edifici vecchi e decadenti si affiancano ad altri decisamente molto moderni. Alcune zone sembrano essere completamente in declino, mentre altre hanno prati curati, adornati con fontane e viali alberati.
I mercati locali
![mercato Birmania](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2021/02/IMG_7333-1024x768.jpeg)
I mercati locali in cui si può trovare di tutto sono un vero must, dove è facile perdere la cognizione del tempo. Le opportunità per scattare foto meravigliose non mancano, soprattutto nei pressi delle bancarelle del cibo: pesce appena pescato (ancora in movimento) o essiccato, animali che vengono “macellati” davanti a voi, cibi dall’aspetto strano, cotti e pronti per essere mangiati. Non siamo però riusciti ad assaggiare nulla, a causa degli odori, troppo forti e poco invitanti per noi occidentali!
Pagoda Shwedagon Paya
![Pagoda Shwedagon Paya](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2021/02/IMG_7087-1024x779.jpeg)
La Pagoda Shwedagon Paya è il simbolo della città e può essere vista da qualsiasi punto della città vi troviate. Questo luogo speciale è da visitare al tramonto, per ammirare la magnifica cupola dorata centrale, ricoperta da 60’000 chili di oro puro, che risplende sotto gli ultimi raggi del sole. Abbiamo avuto la fortuna di assistere alla cerimonia dell’accensione delle candele ed è impossibile non percepire la fortissima spiritualità del luogo.
Yangon Circular Railway
![Yangon Circular Railway](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2021/02/IMG_7148-1019x1024.jpeg)
Pendete la Yangon Circular Railway per immergervi brevemente nella realtà birmana! E’ un treno locale lento, sporco e malandato, con le porte sempre spalancate. Gli incontri che si fanno sono sorprendenti: un gruppo di monache bambine, radiose e vestite tutte di rosa e arancione, venditrici di ogni tipo, persone che trasportano oggetti ingombranti e poco comuni, la signora che prepara l’insalata al momento e ve la consegna bella pronta e condita in un pratico sacchetto di plastica trasparente.
Crociera sul fiume Yangon
![tramonto sul fiume Yangon](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2021/02/IMG_7289-1024x768.jpeg)
Un’altra esperienza da vivere al tramonto è una gita in barca sul fiume Yangon, sulla quale è anche possibile cenare. È un bel modo per trascorrere una serata bellissima in famiglia. Mentre il sole scompare, i bambini si recano al fiume e gettano resti di cibo ai gabbiani.
Loikaw (Pan Pet) – 2 giorni
![Mercato di Loikaw](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/loi7-1024x768.jpg)
Loikaw si raggiunge da Yangon in aereo; abbiamo scelto di visitare questo angolo di Birmania un po’ fuori dai soliti itinerari turistici su suggerimento del nostro tour operator che si occupa anche di progetti di turismo solidale. Molte delle famiglie che abbiamo incontrato erano fuggite in Thailandia durante la dittatura ed ora stanno lentamente rientrando nei villaggi d’origine. Qui abbiamo incontrato membri della comunità locale che con orgoglio presentano il proprio stile di vita ai turisti.
Il villaggio di Salong Kana
Salong Kana è uno dei cinque villaggi della zona appartenenti all’etnia Kayah, nota anche come “donne dal collo lungo“. Le caratteristiche di questo gruppo etnico sono anelli d’oro o di rame che adornano il collo, i polsi e le caviglie di alcune donne. Nel corso della visita abbiamo pranzato presso una famiglia locale, visitato diverse abitazioni ed acquistato alcuni oggetti del loro artigianato.
![](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/loi2-1024x768.jpg)
Spesso si dice che queste donne vengano obbligate ad indossare gli anelli e siano sfruttate per compiacere i turisti. Non è sempre così, infatti il momento che mi ha emozionato maggiormente è stato l’incontro con una donna Kayah che dopo un’intera vita ha scelto di rimuovere gli anelli che indossava dall’infanzia. Avreste dovuto vedere con quale fierezza ha raccontato la sua storia. Per terminare la giornata ci hanno invitato a compiere un breve tour del villaggio a bordo di un aratro trainato dai buoi: nonostante la polvere i bambini si sono molto divertirti. Noi adulti meno!
La fabbrica dei longy e la pagoda Thiri-Mingalar-Taungkwae
In Birmania una parte importante della popolazione (sia uomini che donne) indossa i longy, una sorta di coloratissimo pareo stretto in vita e lungo fino ai piedi. Ci siamo fermati a visitarne una fabbrica mentre ci recavamo sulla collina su cui si erge la pagoda Thiri-Mingalar-Taungkwae. Al tramonto la vista sulle montagne circostanti è particolarmente suggestiva.
Il pasto dei monaci
![Il pasto dei monaci birmani](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2021/02/IMG_7540-875x1024.jpeg)
Un momento che i bambini hanno trovato speciale in Birmania è stata la possibilità di visitare un monastero buddista al momento del pranzo. Grazie al nostro accompagnatore abbiamo appreso che i monaci si svegliano all’alba per meditare e consumano il pranzo – il loro ultimo pasto solido della giornata – tra le 10.30 e le 11.00. Per tutto il resto della giornata, che trascorreranno ancora in meditazione, è permesso loro solo bere. Sapete perché? Perché a pancia piena si è appesantiti, e questo non permette di meditare serenamente. Come potete immaginare, i monaci sono tutti magri.
Alla scoperta del Lago Inle – 2 giorni
![Inle - Birmania con bambini](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/inle3-2-1024x768.jpg)
Per visitare il lago Inle abbiamo raggiunto Phaekon in auto, per poi proseguire in barca. Le imbarcazioni tipiche sono costruite in legno e ricordano un po’ le gondole di Venezia. Il viaggio sull’acqua è stato lungo e freddo: 5 ore (soste comprese!) per recarci al sud del lago Inle ed un gran vento. Anche se di giorno il sole è molto caldo e la temperatura è alta, la sera e la mattina questa scende bruscamente. Prima di imbarcarvi, togliete dalla valigia il piumino o la giacca invernale; per non ritrovarvi con un bel raffreddore (io) o con la febbre a 39 (mia figlia).
La navigazione sul lago Inle
Il Lago Inle è una vera bellezza! Circa 150.000 persone vivono qui, la maggior parte vive in palafitte su isole galleggianti formate dalla vegetazione. Vale la pena fermarsi a Samkar per visitare quello che resta di un antico stupa e anche un laboratorio dove si produce un alcolico locale derivante dalla fermentazione del riso.
I pescatori Inthas
![pescatore Inthas birmania](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/inle4-1024x802.jpg)
Visto che la maggior parte della popolazione vive su isole, la barca offre la possibilità di assistere a intense scene di vita locale davvero uniche: nel lago ci si lava, si lavano i panni ed anche i piatti. Esistono giardini galleggianti e non è raro incontrare i famosi pescatori Intha, conosciuti per la loro maniera unica di remare: stanno in piedi a poppa su una sola gamba, mentre con l’altra gamba muovono i remi.
Natale in Birmania su una palafitta
Abbiamo trascorso il Natale in un albergo su palafitta, trascorrendo la giornata in barca, visitando diverse pagode sparse qua e là, ed il suggestivo tempio dei gatti. Il nostro pranzo natalizio è stato un tipico pranzo birmano preparato da una famiglia locale in una casa galleggiante.
La fabbrica dei tessuti di loto
![](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/inle5-1024x853.jpg)
Il fiore di loto è un simbolo sacro del buddismo e rappresenta la capacità di restare puri nonostante la corruzione che ci circonda. Per questo motivo in Birmania dalle fibre di loto vengono ricavati tessuti preziosi. Queste vengono estratte manualmente e filate fra di loro, dando luogo a un tessuto pregiato e molto costoso, spesso utilizzato anche per produrre gli abiti dei monaci nei colori beige, arancione e marrone. Un abito interamente realizzato con un tessuto al 100% di loto può costare quasi 1000 dollari, meno se lavorato assieme a seta o cotone.
Mandalay – 2 giorni
![La bianca pagoda Myatheindan](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/FullSizeRender-31-01-20-04-47.jpg)
Abbiamo raggiunto Mandalay in aereo, dopo un ultimo spostamento in barca. Alle 6 del mattino si gelava: ho viaggiato indossando due paia di pantaloni, due maglie e due giubbotti – tipo omino Michelin! E sopra abbiamo messo alcune coperte di pile che ci aveva procurato il barcarolo. Mandalay, è per grandezza la seconda città più grande della Birmania, ma rispetto a Yangon molto meno caotica.
Pagoda Myatheindan
Mingun si trova a 12 km a nord di Mandalay ed è il luogo più iconico della zona: una pagoda di color bianco candido circondata da sette terrazze concentriche. Nei paraggi si trova la seconda campana più grande al mondo (pesante ben 90 tonnellate). Questo luogo è raggiungibile in barca attraversando il fiume Ayeyarwaddy.
Amarapura, la città dell’immortalità
![U-Bein’s Bridge](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/mingun-1024x777.jpg)
Amarapura, la “Città dell’immortalità”, si trova a 11 km a sud di Mandalay ed in passato è stata l’antica capitale della Birmania. Qui l’attrazione principale è l’ U-Bein’s Bridge, un singolare ponte pedonale in tek di 1,2 Km, che attraversa le acque del lago Taungthaman. Consiglio di visitarlo al tramonto, quando brulica di gente.
Bagan – 2 giorni
![bagan birmania con bambini](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/bagan2.jpg)
Bagan è una vasta area archeologica a poco meno di 200 km a sud di Mandalay, che in passato è stata capitale di diversi regni della Birmania. Da ammirare troverete circa 5.000 splendidi e misteriosi stupa e pagode collegati tra loro da una miriade di strade e polverosi sentieri. Impossibile visitarli tutti, ma potete provarci. Vi segnalo quelli che ci hanno colpiti maggiormente: il tempio Anada e il monastero Anada Okkyaung con pitture del XVIII secolo. Con i bambini vi consiglio di scoprire l’area in calesse; si divertiranno moltissimo!
Il tramonto a Bagan
![Bagan al tramonto](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/bagan1-1024x768.jpg)
Anche a Bagan, come in molti luoghi del Myanmar, i tramonti sono meravigliosi. Volete un consiglio su dove recarvi per ammirarne uno davvero strepitoso? Salite (a piedi o in ascensore) sulla torre di osservazione Nan Mynt, che è un ottimo luogo panoramico che si affaccia sulle rovine di Bagan; la distesa di stupa e pagode che si stagliano nell’orizzonte infuocato è impagabile. In alternativa optate per un un giro in barca sul fiume Irrawaddy e fermatevi su una spiaggia per un aperitivo al calar del sole.
Ngapali – 5 giorni
![spiaggia di Ngapali](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/nga2-1024x806.jpg)
Da Bagan abbiamo preso un volo interno per raggiungere Ngapali e trascorrere alcuni giorni al mare. Il luogo è piacevolissimo ma il mare non è limpido come nella vicina Thailandia. Il nostro hotel (Amata Resort) si trovava su una spiaggia bianca, lunga e contornata dalle palme, adattissima per le famiglie con bambini e per fare delle lunghe passeggiate e raggiungere il villaggio dei pescatori. Un luogo perfetto per le famiglie con i bambini.
Paradise Beach
![Paradise beach birmania](https://minimeexplorer.ch/wp-content/uploads/2020/02/nga1-1024x768.jpg)
Paradise Beach si raggiunge con un’escursione di un giorno, partendo al mattino presto e viaggiando a bordo di tipiche imbarcazioni in legno coloratissime. Prima di raggiungere Paradise Beach – una spiaggia molto carina ed appartata – ci si ferma a pescare e a fare snorkeling. Il pranzo invece è servito sulla spiaggia.
La Birmania era nella mia wish list l’anno scorso. E lì è rimasta, purtroppo… Il viaggio che avete fatto era un pacchetto turistico preparato dall’agenzia? Immagino che alcune cose non siano fattibili come viaggiatori indipendenti, ad esempio l’esperienza nel villaggio di Salong Kana? PS: bellissime foto!
Avete fatto un bellissimo giro, il mercato i suoi colori è bellissimo. Il Mandalay poi rende già dalla foto la sua bellezza, penso che da vicino sia qualcosa che ti rimane dentro. Proprio un bel giro avete fatto, sicuramente teniamo a mente il vostro articolo.