Forse non tutti sanno cos’è….io la bevevo fin da bambina, attratta anche dal colore della bottiglia verde e giallo. L‘Elmer Citro è infatti una bevanda gasata dolce, al gusto di limone e molto dissetante. Ricorda tanto la gazzosa ma resta più leggera ed è meno zuccherata. Viene prodotta in Svizzera dal 1927, quindi da più di 90 anni, utilizzando la preziosa acqua minerale della sorgente di Elm, in Canton Glarona.
Durante la nostra vacanza in questo piccolo cantone (ma che offre veramente tanto) non potevamo farci sfuggire la visita alla fabbrica Elmer Citro e la passeggiata per ricercare i 5 pozzi della sorgente. Trovate tutte info sul loro sito.
La nostra esperienza: prima la visita alla fabbrica
Abbiamo iniziato al contrario, cioè visitando prima la fabbrica e poi facendo la passeggiata, per il semplice fatto che l’azienda al mattino chiude alle 11 per cui per riuscire ad incastrare anche un pic nic, questa è stata la soluzione migliore.
Il percorso della produzione inizia all’interno della fabbrica con la visita ad una grotta sotterranea dove, tramite dei pannelli interattivi, viene spiegata la provenienza dell’acqua e la formazione di queste sorgenti naturali. Per fortuna la nonna è riuscita a tradurci tutto in simultanea. Il percorso è stato pensato per stimolare tutti i sensi, dal profumo di limone al rumore delle gocce sulle pareti.
Si prosegue il percorso con un’esposizione delle varie bottigliette e della storia dell’Elmer Citro. Ed infine si passa alla parte più interessante a mio avviso, la produzione vera e propria. Dal 2017 tutto il sistema di produzione è stato modernizzato. Oggi ci lavorano 20 operai al giorno. Siamo rimasti affascinati da come venivano gonfiate le bottiglie di plastica, sembrano piccoli palloncini e mai avremmo pensato si trasformassero in bottiglie. La produzione prevede anche l’imbottigliamento in bottiglie di vetro e anche senza aroma al limone.
Molto interessante anche la parte dedicata al marketing e alla pubblicità dell’azienda. Sono infatti esposti i vari cartelli pubblicitari di come si presentava l’azienda in 90 anni di storia.
E ovviamente non ci siamo dimenticati di prenderci una bibita all’uscita in omaggio….
Quellenweg: il percorso per scoprire le sorgenti
Dalla fabbrica all’inizio del percorso abbiamo preso l’auto perchè effettivamente un po’ distante. Abbiamo chiesto info agli abitanti del paese che ci hanno indirizzati ad un parcheggio (gratuito). Dal meraviglioso parco giochi annesso parte il sentiero, che in realtà è un percorso circolare che ritorna al punto di partenza e ci si impiega circa un’ora e mezza.
E’ facile facile, abbiamo visto camminare bambini di 2 anni, ma non è percorribile in passeggino perché un tratto si svolge nel bosco. Sul percorso si trovano diversi pannelli informativi, dove viene spiegata la storia della formazione di quest’acqua ricca di minerali.
E caso vuole che lungo il tragitto abbiamo potuto vedere gli alpaca (che mia figlia adora) e il famoso Martinsloch, questo enorme buco in mezzo alla montagna, alto 17 m e largo 19 situato a ca.2600 m. Dovete sapere che il Martinsloch è parte integrante dell’arena tettonica di Sardona, patrimonio naturale dell’UNESCO. Due volte all’anno, il 13 e il 14 marzo e il 30 settembre e il 1° ottobre, i raggi del sole attraversano il Martinsloch e illuminano esattamente la chiesa di Elm poco prima che il sole sorga dalla montagna.
Arrivati ad una cascina di legno chiamata Quellehüttli, si trova un pannello illustrativo dove vengono indicati i punti per trovare i 5 pozzi di acqua sorgente. E come se fosse una caccia al tesoro, i bambini si sono fiondati sui prati alla ricerca delle 5 sorgenti. Davanti alla cascina sono presenti dei tavoli per fare il pic nic e da lì la vista sulla valle è davvero meravigliosa.
La highlight di tutto il percorso è senz’altro il gran finale, ovvero la tinozza di legno contenente le bottigliette di Elmer Citro belle fresche. Tutto rigorosamente self service (e gratuite). Pensate che ogni giorno un addetto passa a riempire la tinozza con nuove bottiglie.
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