Maison Cailler, Broc: la dolcezza del cioccolato svizzero

broc maison Cailler

Se siete in Svizzera nel Canton Friburgo, nella zona della Gruyères (vedi il post), non potete certamente perdervi la visita alla Maison Cailler di Broc, per scoprire tutti i segreti del cioccolato svizzero. La visita è una di quelle che vanno bene per adulti e bambini: interattiva, multi-sensoriale, informativa. E poi ovviamente c’è il momento della degustazione: noi siamo usciti felici e con la pancia bella piena. Insomma, un’overdose di zuccheri, ma non lo diremo né alla pediatra né alla dentista.

Con la tessera Raiffeisen Memberplus l’entrata è gratuita ma, vista la forte affluenza di visitatori c’è da aspettare. Se avete i minuti contati potete acquistare i biglietti online, per l’orario che preferite, ma non l’entrata omaggio. Noi avremmo dovuto aspettare quasi 2 ore, ma qualcuno – vedendo il bambino – ci ha fatto una soffiata: all’ingresso scannerizzano il codice, non l’orario. E siamo entrati subito, sentendoci un po’ in colpa.

Dal cioccolato liquido a quello solido

Broc: reperti aztechi e fave di cacao
Broc: reperti aztechi e fave di cacao

Una simpatica audio-guida a forma di tavoletta di cioccolata ci accompagnerà durante l’intera visita della Maison Cailler, e fra le lingue (miracolo?!) c’è anche l’italiano. Un ascensore ci trasporta nel mondo del cioccolato Cailler, da dove passiamo di sala in sala, fra scenografie e luci colorate, ascoltando come è nato il cioccolato e la storia dell’azienda di Broc. I dettagli curiosi non mancano di certo.

Si parte dai tempi degli aztechi all’interno di una foresta dove vengono raccolte le fave di cacao, c’è il conquistatore Cortès con il suo galeone, e anche la regina Marie Antoinette che come ultimo pasto prima della sua condanna a morte chiede una tazza di cioccolata calda. Già, perché in passato la cioccolata era una bevanda liquida: è diventata solida solo nel 19esimo secolo, grazie a Cailler – che così può vantarsi di essere il più antico marchio di cioccolato del mondo.

La materie prime del cioccolato Cailler

Maison Cailler: la coltivatrice di cacao
Maison Cailler: la coltivatrice di cacao

Un’ampia sala di questo goloso museo di Broc è dedicata agli ingredienti utilizzati per la fabbricazione del cioccolato… e li si possono annusare. Che profumi: fanno davvero venire l’acquolina in bocca! E poi ci sono i personaggi dietro alle materie prime. C’è Sandrine, la coltivatrice di cacao africana; c’é Vincent, il produttore di latte locale… e c’è anche la “creatura” più importante: Gwendoline, la mucca svizzera! Senza di lei non si avrebbe certo il cioccolato Cailler.

In questa sala si parla anche di luoghi di importazione delle materie prime: il latte è tutto Svizzero, ed è prodotto da circa 1800 mucche della zona. Il dettaglio è importante: Cailler è uno dei pochi marchi a utilizzare latte fresco e non in polvere. Il cacao proviene principalmente dalla Costa d’Avorio (ma anche Ecuador, Ghana, Madagascar), le mandorle dalla California, le nocciole dalla Turchia. Lo zucchero, non ricordo – forse svizzero anche quello.

Andando verso il prodotto finito

Maison cailler arte del coccolato
Il cioccolato svizzero: una vera forma d’arte

Dopo la sala dedicata alle materie prima si passa attraverso un tunnel dove si vede una piccola parte della catena di produzione, in particolare il confezionamento alcuni bastoncini di cioccolata , che poi potete prendere e mangiare in grande quantità: escono 90 mini Branche Cailler al minuto. Qui se vi piacciono i numeri, non avrete che l’imbarazzo della scelta: 2,1 miliardi di fave di cacao ogni anno e 7,2 milioni litri di latte fresco, sempre all’anno.

Alla fine si arriva alla sala assaggi, dove troverete piccoli piattini con diversi cioccolatini, uno per tipo… anche qui potete prenderne quanti ne volete: conosco un papà che ha fatto il bis (o forse era un tris?!). Ci sono anche i maestri cioccolatai che decorano a mano il cioccolato, con maestria. Il giorno che siamo andati noi, era quello dei cuori. Saremmo rimasti ore ad osservarli!

Altre possibilità divertenti alla Maison Cailler di Broc

broc parco giochi cailler
Broc: un parco giochi tutto da gustare

Terminata la visita, ci sono ancora diverse cose che si possono fare alla Maison Cailler di Broc. Ve le elenco brevemente, specificando che non le abbiamo testate (tranne il parco giochi):

  • Giocare al parco giochi
  • Saccheggiare lo spaccio aziendale
  • prendere parte ad un atelier del cioccolato Cailler
  • fuggire in tempo dall’escape room del cioccolato

Le ultime due attività vanno prenotate sul sito in anticipo.

Se siete ghiotti di cioccolato, vi consiglio anche una visita al Chocolarium Maestrani a Flahwil (leggi il post). Si trova nel canton San Gallo e anche lì ci sono super atelier.

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