State recandovi a Gruyères (canton Friburgo) e vi piacerebbe sapere cosa vedere e cosa fare? La domanda è quasi superflua: la cittadina è veramente deliziosa ma piccolo e compatta, quindi potete tranquillamente vedere tutto, in un giorno. Dentro le mura trovate 2 musei, 1 castello, 1 bar alieno e tanti negozietti e ristorantini graziosi; fuori le mura il caseificio dimostrativo del formaggio Gruyère (senza la s). Se vi va di spingervi fino a Broc (a circa 6 km di distanza), potete anche visitare la Maison Cailler e riempirvi la pancia di cioccolato.
Gruyères è una cittadina medievale circondata da alte mura difensive, una piazza principale su cui si affacciano edifici con balconi fioriti, niente traffico perché le auto non possono entrare, cibo delizioso (ve ne parlerò a fine articolo) e qualche piccola curiosità che vi indicherò. La bella notizia è che con la tessera Raiffeisen MemberPlus risparmierete un sacco di soldi. Nel nostro caso (2 adulti ed 1 bambino di 10 anni) abbiamo risparmiato ben 91 CHF, che abbiamo subito “riciclato” in panna e cioccolato.
Cosa fare a Gruyères dentro le mura
Siete arrivati a Gruyères ed avete posteggiato l’auto, sotto la collina che porta al paese, giusto? A piedi potete seguire la strada o, se volete fare più velocemente, seguite il sentierino che sale e che vi porta davanti all’ufficio del turismo. Arrivati? Bene. Ora siete pronti per entrare dentro le mura e visitare con me Gruyères – e sarà una visita a prova di bambini.
Chocolaterie de Gruyères
Appena entrati, in un edificio di legno stile chalet sulla vostra destra, trovate la Chocolaterie de Gruyères, delizioso cioccolato di produzione artigianale. Prenotando in anticipo (+41 26 921 08 69) è possibile prendere parte ad alcuni atelier e confezionare voi stessi i vostri cioccolatini. Scommettiamo che i bambini ne andranno pazzi? Noi dovremo tornare, visto che a causa del COVID nn ci sono stati laboratori durante l’estate 2020.
Questi sono alcuni dei dolci atelier proposti dalla Chocolaterie de Gruyères tutto l’anno, oltre a quelli stagionali. Si tengono in francese, tedesco e inglese.
- Scoperta del cioccolato
- Rochers al cioccolato
- Lecca-lecca al cioccolato
- Colazione alla scoperta del cioccolato
La piazza principale
La piazza principale di Gruyères è la piazza del mercato, con la sua bella fontana fiorita, circondata da edifici rinascimentali e medievali, gallerie d’arte, negozietti di souvenir, ristoranti e caffè. E’ piena di vita e coloratissima ed è facile immaginarla nei tempi passati. Si commerciavano formaggio, bovini e grano… poco prima di quella che sembra una cappella con lavatoio (per via del Cristo in croce sulla facciata), sulla destra, trovate delle strane buche scavate nella pietra: sono le antiche misure per il grano.
Volete stupire i vostri bambini con una curiosità?… L’edificio che sembra una cappella (e che viene chiamato Calvario) è stata un po’ di tutto in passato, tranne un edificio religioso: caserma dei pompieri, posto di guardia, magazzino di grano e sale. Chiedete ai bambini di trovare una pietra rotonda con un foro (aiutino: è alla sinistra)… sapete cosa era? Una gogna – ovvero un collare che veniva posto per un giorno attorno al collo dei ladri, come punizione. E per far sì che non scappassero o cercassero di liberarsi, veniva anche legati al tronco di un albero.
Giger Bar
Dopo lo Chalet de Gruyères, passato l’arco, guardate alla vostra sinistra… trovate il Giger Bar, un bar che salta subito all’occhio, forse un po’ inquietante ma mio figlio non se n’è accorto. Hans Ruedi Giger è un pittore, designer e scultore svizzero, ed è stato proprio lui che ha creato i mostri e gli scenari fantastici del film Alien (vincendo pure on Oscar). Non è l’unico in Svizzera: ne trovate un altro a Coira (la città natale dell’artista), nel Kalchbuhl-Center, anche se in origine doveva essere costruito a New York. Se chiedete a mio figlio cosa vedere a Gruyères vi dirà il bar di Giger.
Attraverso le finestre gotiche, abbiamo notato delle poltroncine girevoli dalla forma strana e con uno schienale alto, a forma di vertebre (e comodissime!). Genitori e bambino sono rimasti a bocca aperta, quindi abbiamo preso una decisione unanime: aperitivo (con cocktail ispirato ad Alien). L’impressione, guardando il soffitto ad archi e fatto di vertebre, è quello di stare in un antro di un mago attorniati anche da teschi, feti, visi alieni. Consigliatissimo ai bambini grandicelli che non si impressionano facilmente e alle famiglie con figli adolescenti.
Museo HR Giger
Di fronte al Giger Bar c’è il museo HR Giger. Alla biglietteria ci avvisano: il museo non è consigliato ai bambini, dato che ci sono molte immagini di violenza, sesso ed eroticismo. Decidiamo di entrare entrare ed è proprio esplicito… ci sono schizzi, quadri e statue raffiguranti donne torturate, persone squarciate, vagine aperte, malefici diavoli, alieni crudeli. Mentre noi genitori ci domandiamo se forse è meglio interrompere la visita, incontriamo una famiglia ticinese che sta uscendo con un bambino più piccolo del nostro: riconoscono la t-shirt della Capanna Gorda che indossa il nostro e si fermano a chiacchierare. Il loro bimbo ha un grande sorriso stampato in faccia e niente segni di trauma.
In verità Giger era davvero un artista favoloso e la sua bravura fa in modo che i contenuti passino in secondo piano… le sue creature e creazioni non sono mai volgari e non possiamo fare altro che ammirarne il genio. La parte più interessante è dedicata a dove ha preso ispirazione, ad esempio i tatuaggi delle donne di una tribù africana, oppure gli occhi e la coda di un camaleonte. Sempre creati o dipinti da Giger nel suo stile unico, troviamo anche degli snowboard, e su un muro sono appesi 3 grandi orologi tipo Swatch con ologrammi, le corna del diavolo, una stella a 5 punte, una donna nuda. Un museo non per tutti, ma che ci ha entusiasmato.
Risparmio con tessera Raiffeisen MemberPlus: 29 CHF
Tibet Museum
La casa accanto al Museo HR Giger è di tutt’altro genere e le sue stanze contengono una vastissima quantità di oggetti buddisti che appartengono al Tibet Museum – Fondation Alain Bordier. Tra teli, mandala e statuette raffiguranti il Buddha, c’è davvero tanto da vedere. Il museo è tutto in penombra, senza indicazioni… ma un’utilissima app vi da tutte le indicazioni che vi servono riguardo agli oggetti.
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L’App è una meraviglia, perché è stata pensata per tutte le età e completata con favole buddiste, così che il museo sia accessibile (e soprattutto comprensibile) anche i bambini. Infine, stupitevi nell’ultima sala: una cappella sconsacrata con vetri istoriati, affreschi raffiguranti San Francesco e om-mano-padme-om in sottofondo.
Risparmio con tessera Raiffeisen MemberPlus: 25 CHF
Castello di Gruyère
Al termine del paese, sul punto più alto, troverete infine il castello di Gruyères, con la sua balconata panoramica, i suoi bastioni, la sua chiesetta. Il castello risale al XIIIesimo secolo ed è molto bello da visitare, anche se è stato rimodellato nei secoli. Troverete infatti ambienti ed arredi di diverse epoche: medievali, rinascimentali, ottocenteschi. Non dimenticate di richiedere all’entrata il foglio della caccia al tesoro per bambini, così si terranno impegnati.
Le sale che ci hanno colpito maggiormente sono state la cucina (al pianterreno) e la sala dei Cavalieri, con i suoi maestosi e coloratissimi affreschi. Molto interessante e fotogenico è anche il giardino delle erbe, sul retro… non però particolarmente gradito da mio figlio. Prima di uscire, ricordatevi di riconsegnare il foglio della caccia al tesoro, per ricevere un piccolo regalo. Non avete trovatola lumaca? Nemmeno noi… Non disperate, sta proprio all’ingresso del castello, fuori dalla cucina. Se non fosse stato per una gentile famiglia di Losanna, saremmo ancora lì a cercarla.
Risparmio con tessera Raiffeisen MemberPlus: 25 CHF (biglietto famiglia)
Fuori dalle mura: la Maison de Gruyères
La Maison de Gruyères è il caseificio dimostrativo nel noto formaggio: si trova in località di Pringy-Gruyères ed è raggiungibile a piedi in circa 15 minuti. Prendete il sentiero che porta al parcheggio sotto la collina e poi seguite la stradina indicante Gruyère International School. Andate oltre e poi seguite il sentiero che scende: una volta arrivati ai binari ferroviari, vedrete l’edificio della Maison de Gruyères. Assieme ai biglietti vi consegneranno un’audio-guida (con commento in italiano!) e una confezione con 3 assaggi di formaggio di diverse stagionature. L’intera visita è improntata all’uso dei sensi.
L’udito è rappresentato dai suoni delle Alpi, con campanacci della mucche, fiumiciattoli che scorrono, ronzii di insetti. L’olfatto è stimolato da dispenser che emanano i profumi di erbe, fiori, piante… e anche qualcuno meno gradevole. Il tatto non è possibile, causa Covid, ma ci sarebbero stati degli oggetti da toccare, compreso il pelo di una mucca. La vista invece fa in modo che possiamo vedere la lavorazione del formaggio e leggere dati impressionanti. Ve ne dico uno solo: la mucca ha 4 stomaci, che ogni giorno deve riempire con 100 kg di erba fresca e 80 litri di acqua, così da poter produrre 25 litri di latte. Ed il gusto? E’ arrivato il momento di aprire la confezione di formaggi.
Risparmio con tessera Raiffeisen MemberPlus: 12 CHF (biglietto famiglia)
5 cibi tipici da mangiare a Gruyères
Tante delizie tipiche vi attendono… diciamolo pure: mangiare è una delle cose da fare assolutamente se siete a Gruyères. Se siete intolleranti al lattosio, prevedete una scorta abbondantissima di enzimi: il latte in tutte le sue forme ne fa da padrone. Inoltre: alla dieta pensateci un altro giorno…
1. Formaggio Guyère ovviamente… servito semplice, magari accompagnato da salumi locali, oppure potete esagerare e chiederlo caldo, sotto forma di croûte au fromage.
2. Fondue della Gruyères, con formaggio 100% Gruyère. Noi l’abbiamo mangiata allo Chalet de Gruyère ed è deliziosa. La si trova anche in altri ristoranti – da non confondere con la moitié-moitié (50% Gruyère e 50% Vacherin)
3. Doppia panna… accompagnata da quello che preferite: frutti di bosco (con i lamponi che sono un po’ asprigni è il massimo), meringhe e per chi è golosissimo (papà!) anche con 4 palline di gelato, sempre alla doppia panna.
4. Cioccolato alla doppia panna: alla Chocolaterie de Gruyères. Fra i nostri preferiti i Rocher ed i lecca-lecca tondi con diversi gusti (li abbiamo provati tutti!). Deliziose anche le meringhe al cioccolato. Solo per adulti: la stout al cioccolato.
5. Tarte au vin cuit: una torta locale a base di “vino cotto”, doppia panna, latte condensato che cuocendo assume un colore brunastro poco invitante. Ma assaggiatela, perché non c’è torta più buona al mondo.
Ciao, vorremmo andare a visitare questo piccolo mondo fiabesco, abbiamo solo una domanda….sapete se i cani sono ammessi?
Grazie mille
Molto interessate le proposte della chocolaterie de Gruyeres… peccato che i corsi citati costino 100.- a persona!
Ciao ma che bel posto interessante come quel bar che trovo inquietante, ma vale la pena trascorrervi le vacanze, ha tanto da offrire, grazie delle dritte
Conosco Gruyeres per il formaggio, ma non avevo mai pensato di andare a visitarla. Sinceramente, io viaggio da sola, evito i luoghi adatti a famiglie e bambini per ovvi motivi, cerco vita e movida vivace serale, tu lo consiglieresti?
Un posto che non conoscevo ma che grazie al tuo articolo, potrò inserirlo nella lista dei posti da vedere. Specialmente la tappa alla Chocolaterie de Gruyeres.
Avevo sentito parlare di Gruyeres ma non la pensavo così bella. Mi sono segnata tutto e io penso proprio che prenderò appuntamento alla Chocolaterie de Gruyères, per prendere parte a degli atelier di delizioso cioccolato di produzione artigianale.
Un’altra tappa che non mancherò è il Tibet Museum. Sono stata in Tibet un paio di anni fa ed è una regione che porto particolarmente nel cuore.