Oggi abbiamo voglia di passare una giornata “pigra”, immersi nella natura. Ci va bene l’idea di fare 4 passi, ma non di più – abbiamo ancora le gambe doloranti dalla passeggiata ai Centocampi del Gambarogno, tutta in ripida salita lungo “scale storiche”. Dove andare? Improvvisamente mi torna in mente un’immagine vista dal finestrino del treno: la cascata di Santa Petronilla con il suo salto incrociato. E’ deciso: andiamo a Biasca.
Biasca, nel distretto di Riviera, è il luogo in cui convergono la Valle Leventina e la Valle di Blenio. Sopra questa cittadina, esattamente sull’Alpe di Lago, nasce un torrente che si chiama Ri della Froda e che scende a valle formando diversi spettacolari salti. Io ne ho contati quattro, ma potrebbero anche essere di più. Ho però una certezza: questa cascata è la più alta del Canton Ticino, ed ha diverse pozze balneabili – che intendiamo raggiungere.
Come raggiungere le pozze di Santa Petronilla
Le pozze lungo i salti della cascata di Santa Petronilla non sono famose come altre in Ticino. Nessuno le ha mai paragonate alle Maldive (per fortuna!) ma sono altrettanto belle. Sono facili da raggiungere, ma non ci si arriva in auto, ed è forse per questo che – pur essendo popolari – non attraggono ancora quelli che vanno in un luogo solo perché “è di moda”. Potete arrivarci camminando nel bosco oppure, se avete bambini piccoli, con il passeggino, lungo una strada sterrata. In entrambi i casi, non ci vorranno più di 30 minuti.
Nel bosco, lungo la via Crucis
Il modo più piacevole per raggiungere le pozze della cascata di Biasca, è il sentiero nel bosco, lungo la Via Crucis, che inizia a monte della Chiesa dei SS Pietro e Paolo. Soffermatevi un momento ad ammirare una delle più chiese romaniche del Ticino, ma non dal basso. Infatti nel prato antistante c’è una piccola tomba bianca di una bambina morta ad un anno verso la fine del 1800: mio figlio si è molto rattristato. per contro si è rasserenato passeggiando nella selva castanile.
Su sterrato, con il passeggino
Buone notizie! Se avete bambini piccoli, potete arrivare alle pozze della Santa Petronilla con il passeggino. Buona parte del percorso è su sterrato ed in salita, quindi mi raccomando – forza nelle braccia e niente passeggino da città. Detto questo, arriverete in 30 minuti dal centro di Biasca. Cercate la chiesa più in basso, quella di San carlo Borromeo, e da lî prendete la stradina che sale (via Santa Petronilla): vi porterà direttamente alle pozze.
Le pozze di Santa Petronilla, Biasca
Un bel ponte romano vi segnala il fatto che siete arrivati alle pozze balneabili... ce ne sono di tutti i tipi, per ogni gusto ed adatte a tutte le età. Ci sono famiglie con bambini, altre con cani… Ci sono persone giovani e meno giovani… tutte sedute o distesi sui massi del fiume a prendere il sole. Siamo nel mese di maggio e l’acqua è gelida (l’abbiamo tastata con la punta dei piedi): gli unici coraggiosi a fare il bagno sono gli amici a quattro zampe.
Pozze a monte del ponte
A monte del ponte ci sono diversi grandi sassi levigati dove sedersi o sdraiarsi a prendere il sole. Sono facilmente agibili e le pozze di acqua verde che vedete sono di misura ridotta, quindi con le dovute accortezze, i bambini possono fare il bagno in relativa sicurezza. In ogni caso, non lasciate mai soli ed incustoditi i bambini: i fiumi celano pericoli che spesso sono sottovalutati.
Pozza grande sotto il ponte
Sotto il ponte romano vederete un lungo toboggan che porta ad una delle pozze più spettacolari del Ticino. L’acqua è molto alta ed il sentiero per raggiungerla abbastanza pericoloso e non adatto ai bambini piccoli. Personalmente non mi sento di consigliarla a tutte le famiglie, a meno di essere abilissimi nuotatori, avere passo sicuro e indossare calzature adatte per arrivarci. Insomma, una pozza speciale ed unica ma non per tutti.
I salti della cascata
La cascata di Santa Petronilla a Biasca è formata da numerosi salti; io ne ho contati quattro principali, ma potrebbero essere di più. Ne abbiamo visitati due, quello inferiore dietro la stazione FFS e quello che si raggiunge salendo, passando oltre il ponte romano e l’oratorio di Santa Petronilla. Ma il sentiero continua verso l’alto, quindi probabilmente si possono ammirare da vicino anche gli altri salti. Il sentiero, però, è piuttosto impervio ed ho letto che a un certo punto diventa T4 (quindi non adatto alle famiglie)..
Salto inferiore
Il salto inferiore della cascata di Santa Petronilla è spettacolare… e ci si arriva comodamente in auto o a piedi dal centro. Percorrete via delle Officine fino a piccolo parco giochi, c’è anche un cartello che indica la Chiesa Evangelica… bene, quella è la strada giusta. Siete dietro i binari della stazione di Biasca e in lontananza vedete già il salto incrociato. Salite sul praticello antistante e affacciatevi per vedere la fine del salto (la Santa Petronilla scompare davvero nel nulla!), piccoli spruzzi vi raggiungeranno. Consiglio: chiudete gli occhi e sognate luoghi distanti. A noi è sembrato di essere in Islanda (ma con un clima migliore).
Salti superiori
Dietro il piccolo Oratorio di Santa Petronilla, dopo il ponte di sasso, trovate un piccolo sentiero che sale a monte: dopo pochissimo di divide, voi continuate a salire – non volevate mica andare in piano, vero? In una decina di minuti arriverete ad un luogo (vicino c’è un piccolo pianoro) dove ammirare uno dei salti superiori. Affacciatevi: è splendido! La cascata ruggisce. Credo che salendo si possano ammirare anche gli altri salti, man noi non ci siamo andati. Come già detto da lì in su il sentiero non è consigliato con bambini troppo piccoli o inesperti.
Speciale pic nic
Tempo di pranzo…. dove fare il pic-nic? Molti lo fanno alle pozze – e certamente non ve lo sconsiglio. Se però preferite essere da soli in mezzo alla natura, salite filo al primo salto superiore, sui grandi massi in mezzo al bosco, potete mangiare guardando la cascata. Consiglio pro: nel luogo esatto dove ho scattato la foto qui sotto,oltre alla bella vista su Biasca, c’è una piccola griglia in piode, costruita da chissà chi. Se vi organizzate(leggi: carne e carbonella) e se non è vietato accendere fuochi all’aperto, nessuno vi negherà una bella grigliata!!!
Non credo che la cascata di Santa Petronilla sia la più alta del Ticino. È alta “solamente” 43 metri mentre ad esempio la cascata della Crosa, in Valle di Peccia, è alta 129 metri.
La cascata di Santa Petronilla con il suo salto incrociato, anche detto “a cravatta” è stata realizzata ai tempi della Gotthardbahn per evitare che in tempi di piena/buzza l’acqua arrivasse in stazione.
Sulla sua sinistra, vista dal basso, sale un sentiero che porta direttamente ai pozzi senza fare tutto il giro.
Vero… quando sono andata io però c’era un bel cancello chiuso.