Che ne dite di un bel viaggio in treno con il trenino rosso della ferrovia retica tanto famoso in Svizzera? L’idea mi è sempre piaciuta, ma passare tutto il giorno in treno lungo la linea del Bernina con i bambini non è esattamente un’idea eccitante, nel senso che sì – i paesaggi alpini sono splendidi, ma dopo un po’ la magia svanisce. Il percorso intero, da Tirano a Sankt Moritz, dura circa 2 ore e 30, soste non comprese. Ripensando all’esperienza recente (e traumatica) del Glacier Express da Zermatt ad Andermatt abbiamo deciso di non potercela fare: per noi genitori sono state ore interminabili di “Mamma, mi fai le tabelline?”, “Papà, mi chiedi le capitali?” e poi ancora “Psso usare il tuo telefono per giocare”? Ma anche no…
Oltre al viaggio lungo (non abbiamo pensato di spezzarlo in più tappe!) la linea del Bernina è molto turistica e affollata, quindi senza dubbio questa esperienza non è adatta a noi. Però l’idea del trenino rosso ci piaceva e quindi abbiamo pensato ad un’alternativa, e ne abbiamo trovata una validissima, sempre in Svizzera, sempre con la ferrovia retica: il tragitto della ferrovia Coira-Arosa che dura solo 1 ora e avviene a bordo di un simpatico trenino rosso. Cosa abbiamo scoperto? Paesaggi da cartolina e pochissima gente: nella nostra carrozza eravamo giusto in tre famiglie.
Una volta decisa l’escursione, abbiamo pensato ad abbinarla ad alcuni giorni in montagna, ad Arosa appunto, per fuggire dalla canicola estiva e fare alcune belle camminate. Inoltre ci piaceva immensamente l’idea di visitare il parco degli orsi di Arosa, un’area protetta per orsi “liberati” dalla loro prigionia e aperto nel 2018. Il treno, abbiamo scoperto in seguito, è anche chiamato treno degli orsi.
Il viaggio lungo la ferrovia retica Coira – Arosa
Il nostro viaggio è iniziato da Coira, esattamente dal binario 2, che abbiamo faticato non poco a trovare… infatti non sta all’interno della stazione ma fuori. C’è un trenino rosso ogni ora ed è puntualissimo (gli orari li trovate qui) . Il percorso è di soli 26 km ed in questo breve tratto si sale di 1000 metri. All’inizio i binari del treno corrono lungo la città vecchia di Coira, quindi se guardate bene vedrete le mura cittadine e le torri. Se non avete fretta, vi consiglio di visitare la città – il capoluogo del Canton Grigioni è la città più antica della Svizzera.
I prati sono di un verde intenso, ma su alcune cime si vede ancora un po’ di neve. Siamo nello Schanfigg, una regione decisamente selvaggia e piena di carattere. Ci sono anche gole profonde, quelle scavate dal fiume Plessur, un laghetto dalle acque azzurro intenso, boschi di conifere e l’alto viadotto di Langwies. L’attraversamento è spettacolare ma se avete le vertigini, forse è meglio che non guardate fuori dal finestrino! Arosa, 1800 m s.l.m è l’ultima stazione.
Coira- Arosa: il treno degli orsi e la caccia al tesoro
Il nostro viaggio a bordo è stato piacevolissimo ed abbiamo scoperto che in questo tratto di Ferrovia Retica è perfetto con i bambini.Il motivo? Un vagone del trenino rosso è riservato alle famiglie ed è stato trasformato in treno degli orsi, sia all’esterno che all’interno. La carrozza la trovate senza difficoltà, perché non è rossa, ma ha degli orsi dipinti all’esterno. Lo stesso vale per l’interno. Ci sono simpatici orsi dappertutto ed ogni scompartimento è fornito con libri per bambini dedicati ovviamente agli orsi. Purtroppo solo in tedesco, ma almeno abbiamo guardato le belle illustrazioni, in attesa che il treno partisse. Abbiamo notato che le due famiglie che dividevano il vagone con noi si sono procurate degli spessi cartoncini rosso a forma di macchina fotografica; li trovate appena saliti sul treno, prima di entrare nel vagone.
Ne abbiamo preso uno anche noi e abbiamo anche scoperto che contiene una sorta di caccia al tesoro per bambini. Due sono le attività previste: la prima prevede di contare il numero di tunnel e ponti e scriverne il risultato (ci sono tre possibilità) mentre la seconda vi chiede di cercare le 5 sagome in legno di orso lungo il percorso, trascrivendo le lettere dell’alfabeto accanto a loro. Appena partito il treno, il viaggio è diventato impegnativo: mamma conta i ponti, papà i tunnel, nostro figlio tiene il conto, cerca i 5 orsi e trascrive le lettere. Non c’è tempo di distrarsi ed i 60 minuti di viaggio sono volati. Inutile dire che abbiamo fatto un gran casino… non solo noi, anche le altre due famiglie – solo che l’hanno fatto in tedesco!
La caccia al tesoro: suggerimenti per le le risposte
Arrivati alla fine del tragitto Coira – Arosa, con tutti i ponti e i tunnel contati correttamente, perché corrispondevano ad una delle tre opzioni di risposte, non abbiamo capito cosa farcene delle 5 lettere, che sembravano senza senso. Le avremmo copiate bene? In tedesco ho spiegato il problema ai nostri compagni di viaggio e chiesto di suggerirmi la risposta. Morale della favola: le lettere erano giuste, ma andavano anagrammate!!! Impietositi ci hanno permesso di copiare la risposta.
Finito il percorso la cartolina a questo punto non serve più. Potete tenerla per ricordo, se vi va – ma non dovete spedirla: le risposte vanno registrate sul sito www.rhb.ch/baerensafari e a fine dicembre ci vengono estratti diversi premi. Se non riuscite ad anagrammare la parola, o vi manca qualche lettera, o pensate di aver contato male, scriveteci e vi aiuteremo… siamo in debito di un favore.
Cosa vedere a Coira con i bambini
Il capoluogo del Canton Grigioni è pieno di luoghi caratteristici da scoprire, che piaceranno sia agli adulti che ai bambini. Innanzitutto non perdetevi le due torri: la Torre Maltese e l’Obertor. L’Obertor, ovvero la torre superiore, risale al 14esimo secolo ed è il portone d’ingresso al nucleo storico; si trova “incastrata” fra due edifici ed ha uno splendido orologio decorato sulla parte superiore della facciata. La Torre Maltese invece la trovate in Grabenstrasse 49 ed è costruita interamente in pietra. Risale alla prima metà del 13esimo secolo ed in passato era adibita a polveriera.
Il miglior consiglio che posso darvi è quello di passeggiate a caso per le viuzze, tanto la zona è pedonale e non ci sono auto… guardate sempre in su, perché gli edifici in stile barocco sono davvero belli, oltre che riccamente decorati. Poi visitate le ampie piazze e la chiesa L’alta torre della Chiesa di San Martino, per ammirare le tre vetrate di Augusto Giacometti.
Se volete sapere tutto, ma proprio tutto sulla storia del Canton Grigioni, non potete perdervi il museo retico, Rätisches Museum: un viaggio su 4 piani fra usi, costumi e tradizioni locali. Chiedete, se non ve le offrono spontaneamente, le chiavi per i bambini. Si tratta di chiavi giganti che aprono “porte magiche” dove sono nascosti segreti che solo i bambini hanno il diritto di scoprire.
Per gli appassionati di natura c’è il Bündner Naturmuseum, il Museo della Natura dei Grigioni. Ai bambini piacerà certamente, in particolare la sezione dedicata ai mammiferi. Troverete lupi, castori, stambecchi ed anche un toporagno – che mio figlio ha trovato adorabile.
Per chi visita Coira con bambini, imperdibile è il Museo della Natura, un luogo che piacerà non solo ai piccoli, ma anche ai grandi visitatori. Qui mammiferi, uccelli, fossili: ad ogni piano un argomento dedicato, per conoscere animali e piante tipici del Cantone dei Grigioni. Vi segnalo anche due aree gioco, per chi ha bambini piccoli: una la trovate vicina al Rätisches Museum, e l’altra in Nikolaigasse, dietro l’angolo dalla Piazza del Grano (Kornplatz).
Cosa fare ad Arosa con i bambini
Arosa, finora, è il luogo di villeggiatura preferito da mio figlio, in Svizzera o all’estero. Il motivo è semplice: c’è talmente tanto da fare, all’aria aperta, che è davvero un angolo di paradiso. Se vi interesa approfondire, leggete il nostro post Arosa con bambini, fra orsi e scoiattoli.
Il luogo di maggior interesse è ovviamente il Santuario degli Orsi inaugurato nel 2018, per ospitare in un ambiente naturale orsi maltrattati e “liberati” dalle catene o gabbie. Dalla comoda piattaforma panoramica abbiamo atteso appena 5 minuti prima che si avvicinasse il primo orso: imponente, dall’incedere regale ed enorme. Se ne è stato lì davanti a noi con aria mite, a mangiare mirtilli come se non ci fosse un domani.
Un altro grande orso, finto, lo trovate salendo in funivia in cima al Weisshorn, a 2653 metri d’altitudine; è l’orso dei desideri ed è tutto ricoperto da striscioline di stoffa blu e gialle, i colori della località grigionese. Acquistatene una ed esprimere un desiderio segreto mentre la legate all’orso. Giurano che si avvererà. Sempre in tema orso c’è un parco giochi ed un minigolf presso la stazione intermedia della funivia, da dove parte anche un sentiero che scende in paese: non è molto bello ma agevole, e permette ai bambini di prendere parte ad una caccia al tesoro, dove il premio finale è assicurato.
Sentieri ce ne sono tantissimi, e molti sono anche percorribili con il passeggino. Fra i tanti ve ne voglio segnalare uno, quello degli scoiattoli. Lungo il percorso nel bosco incontrerete tantissimi scoiattoli, che non aspettano altro di essere nutriti. Portate quindi con voi noci, nocciole o affini e poi metteteli sul palmo della vostra mano. Aspettate un po’ e presto vedrete che un simpatico scoiattolino si avvicinerà e ve la ruberà dalla mano, per la gioia dei più piccoli. A fine percorso vi aspetta uno splendido parco giochi ed un ottimo ristorante.
Per concludere, un’ultima segnalazione: il parco avventura (Seilpark), adatto anche ai bambini a partire dai 4 anni, visto che ci sono anche due percorsi per chi non raggiunge i 140 centimetri. Uno dei due è abbastanza impegnativo e le scariche di adrenalina sono assicurate.
Questo contenuto è stato promosso da Touring Club Svizzero.
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