Siamo al nostro secondo viaggio in Georgia, la perla del Caucaso. Dalla nostra prima visita sono passati 12 anni, quindi è il primo viaggio che compiamo in Georgia con bambini, anzi con il bambino… che ora ha 9 anni. Come è cambiata la nazione, quanti turisti. Prima di partire molti hanno pensato che fossimo folli a fare questo viaggio, ma ora vi dirò la verità: la Georgia è una meta turistica ben collaudata, piacevole, strepitosamente bella e variegata, sicurissima… solo che noi in Europa non ce ne siamo accorti.
Chi se ne è accorto sono i viaggiatori dei paesi del Golfo… emiratini, sauditi, kuwaitiani, Iraniani… tutti in famiglia con bimbi piccoli. Giusto per essere precisa (e non per giudicare): gente avvezza alle comodità, non certo viaggiatori zaino in spalla in cerca di avventura. Quindi si, la Georgia è un paese adatto ai bambini… ed il mio consiglio è di visitarla ora, prima che sia troppo di moda. Non sarà un caso che la gente chiami la Georgia la “perla del Caucaso”.
Pillole sparse di Georgia (informazioni utili ed inutili)
Non sarò io a spiegarvi la Georgia, non sono qualificata ed esistono libri e guide molto più accurati, ma almeno alcune informazioni ve le voglio dare – in maniera un po’ disordinata. La Georgia “continentale” si trova nel Causaso, fra Russia, Armenia e Azerbaijan – mentre le sue coste (sul mar Nero) confinano anche con la Turchia. E poi ci sono i territori contesi dell’Ossezia del Sud e dell’Abkazia, occupati ora dai russi.
La Georgia è piccolissima, nel senso che ha più o meno la superficie dell’Irlanda, ma con un milione in meno di abitanti. Se preferite un altro paragone: è grande quando un quarto dell’Italia ed ha la metà della popolazione svizzera. Una domanda che molti si fanno è: la Georgia si trova in Europa o in Asia? Bene, nessuno lo può stabilire con certezza, visto che la nazione sta proprio sulla linea di demarcazione che separa l’Europa dall’Asia. Ma se chiedete ad un Georgiano come si sente, certamente dirà europeo. Le geografia scolastica direbbe Asia.
La Georgia e la religione
Un viaggio in Georgia, la perla del Caucaso, vi porterà al centro di un crocevia di religioni e etnie anche se i cristiani ortodossi sono la maggioranza. Se prendete un taxi scoprirete presto quanto sia importante la religione: gli autisti passano una buona parte del loro tempo a farsi tre volte il segno della croce ogni volta che passano davanti ad una chiesa. E visto che le chiese sono tantissime, raramente hanno entrambe le mani sul volante. Non necessariamente correlato è il fatto che il numero di incidenti mortali in Georgia è decisamente preoccupante.
Sempre in tema di religione: il santo nazionale è Nino, che pero è un nome femminile. Si scrive così ნინო e non aggiungo altro: leggere i caratteri georgiani è semplicemente impossibile. La storia vuole che nel terzo secolo dopo Cristo una donna di nome Nino giunse in Georgia a predicare ed introdurre il Cristianesimo. Il nome Nino in questa nazione caucasica è ancora diffusissimo, quindi se una donna si presenta come tale, non guardatela in maniera strana: non è passata certamente sotto il bisturi!
5 luoghi da visitare in Georgia con bambini
Probabilmente arriverete in Georgia in aereo, a Tbilisi (la capitale), Batumi (sul Mar Nero) o Kutaisi, la seconda città più grande del paese. Noi siamo atterrati a Tbilisi, quindi l’itinerario per questo viaggio in Georgia con bambini parte da lì, e non è certamente comprensivo di tutto quello che la perla del Caucaso possa offrire. Il viaggio che vi propongo è facile, a misura di bambino, con spostamenti relativamente brevi. Noi siamo rimasti 10 giorni effettivi, escludendo quindi i giorni di arrivo e di partenza. Queste sono state le tappe del nostro viaggio in Georgia.
- Tbilisi: 3 giorni
- Gori: gita di 1 giorno da Tbilisi
- Kazbegi: 3 giorni
- Davit Gareja: gita di 1 giorno da Tbilisi
- Regione del Kakheti: 2 giorni
Tbilisi
Tbilisi è una città affascinante, piena di contrasti ed un po malinconica. Splendida è la sua città vecchia, ricca di fascino, con le sue casette ed i balconcini decorati con merletti. Uscite dalle vie principali, anche di poco, per una Tbilisi davvero decadente. La parte nuova, lungo la via Rustaveli, è tutto un susseguirsi di palazzi di inizio 1900, spesso fastosi. E poi c’è la zona degli antichi bagni sulfurei, ancora in funzione, da provare assolutamente nel corso di un viaggio in Georgia con bambini. Mio figlio ha adorato l’esperienza con grattino (scrub) ai bagni Orbelliani.
Come vedere nella capitale? Tutto e nulla, nel senso che non esiste un’attrazione particolare. È una città da vedere lentamente, dove è bello perdersi. Se siete in Georgia con bambini vi consiglio di trascorrere a Tbilisi 3 giorni al massimo, visto che per i più piccoli ci sono poche attrattive specifiche. Mio figlio l’ha trovata piacevole ma non stupefacente. Da non perdere il Museo delle Illusioni (quanto di meno tipico ci possa essere) e il Ponte della Pace sul fiume Mtkvari, specialmente di notte . Quello che la gente del luogo dice che assomiglia ad un assorbente esterno (confermo!).
Gori
Quando si dice Gori si dice Stalin, visto che questa cittadina a circa 80 km da Tbilisi è famosa soltanto per aver dato i natali a Iosif Vissarionovic Dugavili, meglio noto come Stalin. Qui in una semplice casetta nel 1879 nacque il «piccolo padre dei popoli». Abbiamo scelto di visitare Gori con nostro figlio per mostrargli non tanto il museo ma il vagone del treno (blindatissimo) su cui viaggiava Stalin, dato che l’uomo d’acciaio aveva paura di volare. Vedere il vecchio treno è stato per lui interessante: ha guardato le valvole ed ha detto: ma il nonno ha le stesse in casa! Ed è tutto vero…
Noi abbiamo combinato Gori alla visita di Mtskheta, per (ri)vedere gli splendidi affreschi ora patrimonio UNESCO ed il monastero di Jvari, sulla collina in posizione panoramica alla confluenza di due fiumi. Qui Santa Nino eresse la prima croce in territorio georgiano. Questa parte della visita non è stata azzeccatissima: nostro figlio avrebbe probabilmente preferito Uplistsikhe, l’antica città scavata nella roccia a 10 km da Gori. Noi non l’avevamo messa in programma perché volevamo visitare il monastero di Davit Gareja, che ha anche un complesso di grotte.
Kazbegi
Kazbegi non esiste, anche se tutti riconoscono il nome… in verità la cittadina principale di questa zona del Caucaso è Stepandsminda, mentre Kazbegi è il nome del monte che la sovrasta, alto 5048 metri. Se siete fortunati lo vedrete libero dalle nuvole, con la sua forma conica e la sua cima ricoperta di neve. Stepandsminda si trova a circa 2 ore e 30 d’auto da Tbilisi ed è quindi una destinazione facile da raggiungere se state organizzando un viaggio in Georgia con bambini. Il paesaggio è splendido ed infatti la chiamano la perla del Caucaso.
La cittadina si raggiunge percorrendo la storica strada militate georgiana che collega Tbilisi alla città russa di Vladikavkaz (in Ossezia del Nord, Russia). Il percorso si snoda fra valli selvagge, vette innevate, antiche torri difensive, insediamenti nomadi e mucche, e tanto altro. Già da solo vale il viaggio. Una volta arrivati è praticamente obbligatorio visitare la chiesetta di Tsminda Sameba a Gergeti (in passato era sulla copertina della Lonely Planet), ma se avete tempo visitate le valli laterali semi deserte: sono spettacolari, in particolare quella di Juta.
Davit Gareja
Il monastero di Davit Gareja si trova a circa 100 km da Tbilisi ed non è un solo un antico e suggestivo monastero, ma anche un’antica città scavata nella roccia (ci sono più di 5000 celle, per la gioia dei bambini). Il viaggio lungo la strada prevalentemente sterrata, che attraversa un’area arida e semi desertica, è veramente mozzafiato: si è davvero in mezzo al nulla. Davit Gareja, consiste in un monastero principale – Lavra – e nel complesso di Udabno. Entrambi risalgono a circa 1500 anni fa ed è uno dei luoghi più sacri della Georgia; ancora oggi ospita una comunità monastica.
Nel nostro precedente viaggio in Georgia, dopo la visita al monastero e aver visto le celle, eravamo saliti a piedi fino ai Udabno (circa 1 ora di cammino) proprio sul confine con l’Azerbaijan. Ricordo che ci avevano detto di prestare particolare attenzione ai serpenti, quindi non eravamo certi di volerci andare con nostro figlio. Problema risolto in loco: poche settimane prima alcune guardie di confine azere avevano rubato oggetti religiosi all’interno di alcune grotte, creando evidenti attriti fra le sue nazioni – ed il sentiero era chiuso.
Kakheti
Kakheti non è una località ma un’area abbastanza estesa dove viene prodotto il 50% del vino della Georgia. Ci aspettavamo di vedere vigneti dappertutto, magari terrazzati, e dal punto di vista paesaggistico siamo rimasti delusi. Le visite che abbiamo compiuto, invece, sono state soddisfacenti, ed abbiamo degustato molti ottimi vini. Lo tsinandali è risultato essere particolarmente apprezzato da noi adulti. Nostro figlio è stato paziente e se non ha gradito, non l’ha fatto trapelare. Forse si è divertito a vedere la mamma un po’ brilla (dopo solo due bicchieri).
Cosa vedere nel Kakheti? In questo angolo di Georgia dovete portare i bambini a Napareuli e visitare il Twins Wine Cellar Museum. Saranno molto contenti di vedere le qveri, ovvero le tipiche anfore dove il vino viene messo a riposare per mesi e mesi. Altro che le nostre botti! In questa tappa del vostro viaggio in Georgia, inoltre, non può mancare una visita alla fortezza di Gremi e alla cittadina di Sighnagi. La chiamano città dell’amore anche se non ho ben capito perché – ma immagino sia per via delle romantiche mura della fortezza che la circonda.
Come avete fatto gli spostamento? Affittato macchina, mezzi pubblici, taxi?
Che meta interessante. Non l’avevo mai presa in considerazione. Anzi, a dire la verità nel mio immaginario è uno di quei posti che non è proprio tra i più sicuri. Il fatto che voi ci siate andati con un bambino, mi ha fatto decidere che forse devo approfondire la cosa e non scartala come ipotesi di viaggio.
Questi luoghi sono tutti pazzeschi e sono felicissima che possibile fare questo viaggio anche con i bimbi
Hai ragione, la Georgia non è fra le mete turistiche più gettonate, ma dalle tue foto e soprattutto le tue parole mi hanno molto incuriosita, tanto da farci più di un pensiero.
non ho mai pensato in vita mia di fare questo tipo di vacanza mi hai molto incuriosita non ci sono mai stata ma ora mi informo meglio
Bellissimo il vostro itinerario in Georgia. Come paese non lo avevo mai considerato come meta turistica invece ha delle meraviglie da esplorare.
È una meta che ho in lista è che vorrei visitare quanto prima per evitare che arrivino troppi turisti!
Avevo sentito parlare in modo molto positivo della Georgia da un mio collega che viaggia tantissimo e già i suo racconti mi avevano affascinato. Leggendo il tuo articolo la curiosità è tornata e credo proprio che sia entrata a pieno titolo nella mia wishlist. Il monastero poi dev’essere bellissimo.
Amo viaggiare e sicuramente la Giorgia è uno di quei paesi che mi piacerebbe visitare alcuni luoghi sono davvero molto belli e quasi idilliaci le tue foto rendono molto l’idea
Mi faccio piccina e mi nascondo nel tuo camper…
Che meraviglia il monastero scavato nella roccia. Posti meravigliosi, che vale assolutamente la pena vedere almeno una volta nella vita. Anzi sono proprio quei luoghi che appena lasci, già ci vuoi tornare.