Phuket (Tailandia): Kata beach, mare e dintorni con bambini

Una settimana a Phuket con bambini… ve la consiglio? Dipende da cosa cercate! Se volete spiagge deserte e incontaminate, allora è meglio lasciar perdere. Se cercate belle spiagge, allora Kata Beach a Phuket potrebbe fare al caso vostro! Sappiate però che la metà è decisamente inflazionata e quando siamo andati noi (a capodanno, quindi in altissima stagione) le spiagge erano talmente piene di gente da perdere buona parte del loro fascino. 

Non so come sia Phuket in altri periodi dell’anno – però l’isola è un po’ diventata una metropoli del mare (tipo Rimini a ferragosto), e quindi non aspettatevi la Tailandia più autentica. I piccoli scorci “di vita reale” sono proprio pochi. Ci sono diversi vantaggi però: la destinazione è comoda da raggiungere e il sistema sanitario più che soddisfacente. E fa caldo quando da noi fa freddo.

Quindi se partite con poche aspettative, il soggiorno sarà certamente piacevole. E andateci prima di Singapore (qui i nostri post, Singapore 1, Singapore 2, Singapore 3); la nostra idea era quella di passare alcuni giorni al mare dopo essere stati nella città del Merlion ed abbiamo sbagliato. Singapore è talmente bella che poi Phuket un po’ sfigura…

Quando andare a Phuket?

Di solito a Phuket con bambini si va in inverno, durante le vacanze di Natale, quando là il tempo è caldo e secco. Il periodo migliore è quello dopo capodanno, ma a volte la cattiva sorte ci mette lo zampino (quindi prevedete un piano B). Noi volevamo visitare una spiaggia diversa ogni giorno, ma il tempo era alquanto incerto (cieli grigi per la maggior parte della giornata, oltre a due giorni di pioggia) e di spiagge siamo riusciti a vederne solo tre: Kata Yai, Kata Noi, Nai Harn.

Nei nostri progetti c’erano  Freedom Beach e a Surin Beach, visto che ce le hanno consigliate un po’ tutti. Se mio figlio non fosse stato male il terzo giorno, avremmo anche passato una giornata con gli elefanti al Phuket Elephant Sanctuary, l’unico luogo etico dove stare con gli elefanti senza “cavalcarli”. Cosa volete farci? I giorni di pioggia li abbiamo trascorsi godendoci dei bei massaggi thai in famiglia.

kata beach
Sullla spiaggia di Kata Beach

Quale località è più indicata per le famiglie?

I tre centri principali dove soggiornare con bambini a Phuket sono Patong, Karon e Kata. Se andate in famiglia, scordatevi il primo: si va principalmente per fare festa e anche qualcosa di più. A noi mostrare a nostro figlio l’aspetto della prostituzione proprio non piaceva, e a Patong non ci abbiamo messo piede. Fra Karon e Kata abbiamo scelto Kata, che è fra le due è la località che meglio si rivolge alle famiglie. E su questo, almeno, non ci siamo sbagliati. Dall’aeroporto, dista poco più di un’ora.

frutta tailandese
Deliziosa frutta tailandese

Kata Yai e dintorni

Kata Yai (la spiaggia di Kata Town a Phuket) è molto bella e il mare di un bel color verde-azzurro: siamo arrivati e, nonostante la bandiera rossa, il mare era pieno di famiglie che giocavano fra i cavalloni. Ci siamo subito buttati anche noi, e ci stavamo proprio divertendo quando abbiamo visto arrivare un’onda decisamente più alta delle altre: ho stretto le braccia forte a mio figlio, gli ho detto di saltare più in alto possibile, ma noi siamo bassi e ci siamo ritrovati sommersi, ribaltati e a testa in giù! Bene, con i bambini a Kata Yai meglio cercare un angolo più sicuro! In fondo alla spiaggia, a sinistra, il mare è protetto da alcuni massi levigati, si può nuotare in sicurezza, fare castelli di sabbia e trovare anche un po’ d’ombra.

Cos’altro fare, oltre al mare? Di giorno prendete un taxi e recatevi in cima alla collina a vedere il Phuket Big Buddha, un colosso alto 45 metri, tutto in marmo bianco… davvero molto bello. Godetevi il tramonto in un bel bar e poi fatevi una passeggiata lungomare tra le bancarelle: mio figlio si è innamorato di piccoli strumenti di legno a forma di ranocchia, e di gechi in stoffa.

Di pomeriggio e di sera c’è un mercato decisamente kitsch, non potete mancarlo visto che all’ingresso ci sono due enormi (ed orrende) statue di Hulk e di King Kong… Ve lo segnalo non tanto per fare acquisti, ma piuttosto per il coloratissimo e suggestivo tempietto lì accanto: c’eravamo solo noi! Il mercato, per contro, era abbastanza frequentato.

kata phuket big buddha
Il Big Buddha

Kata Noi e dintorni

Kata Noi, la piccola Kata, si trova a una decina di minuti d’auto da Kata Yai, al di là del promontorio, insomma il prolungamento di Kata Yai. E’ piccola e molto suggestiva, la sabbia bianca e morbida, l’acqua decisamente cristallina e l’atmosfera rilassata. C’è meno gente che a Kata, ma di certo non è deserta. L’angolo in fondo a sinistra, anche qui, è quello più tranquillo… il mare è quasi piatto, ci sono poche famiglie, e anche un po’ d’ombra. E’ stato bellissimo e non avremmo più voluto andarcene, forse una delle più belle spiagge mai viste. Di fronte alla spiaggia si trova l’isoletta di Koh Pu, che teoreticamente sarebbe raggiungibile a nuoto: per noi era troppo lontana, e comunque non abbiamo visto nessuno farlo.

Nai Harn e dintorni

spiaggia di phuket adatta ai bambini
Appena arrivati a Phuket

Nai Harn è una spiaggia circondata dal verde a circa 30 minuti da Kata, più o meno sulla punta sud di Phuket… anche questa discretamente affollata. Però la consiglio vivamente a chi ha bambini piccoli o anche piccolissimi. Si trova poco distante da un laghetto che è appunto collegato alla spiaggia grazie ad un ampio fiumiciattolo. L’acqua che arriva è pulitissima e calda, ed i bimbi si divertono tantissimo… inoltre è talmente bassa (circa due spanne) da non presentare alcun pericolo. E voi che portato i bambini a Pukhet potete finalmente rilassarvi!

A Nai Harn non dovete assolutamente perdervi il bellissimo monastero Samnak Song Nai Harn. Dista pochi minuti dalla spiaggia ed è sicuramente suggestivo. Andate sul retro e cercate i monaci, con una piccola offerta (ma non è detto) riceverete la loro benedizione ed vi annoderanno al polso un “filo” portafortuna. Mio figlio va molto fiero del fatto che la benedizione l’ha avuta gratis, da un monaco che l’ha visto e l’ha chiamato… e ora se la mena perché è stato il Buddha che l’ha scelto, proprio lui, fra decine di altre persone!

Mi raccomando: al tempio non andateci in costume da bagno – i monaci non gradiscono. Sembra scontato dirvelo, ma qualche mamma in bikini (non vi dirò la nazionalità, ma rincuoratevi – non erano né conterranee né confinanti!) l’abbiamo vista. E non hanno avuto una buona accoglienza.

kata phuket tempio
Kata, tempio accanto al night market

Il percorso per raggiungere Nai Harn è molto bello, la strada – immersa nella foresta – sale a strette curve fino al Karon Viewpoint da dove si gode una vista magnifica sulla costa, e dove potreste fermarvi sulla via del rientro, soprattutto per i magnifici tramonti. Strada facendo incontrerete diversi luoghi dove fare safari a dorso di elefanti, ormai da tutti sconsigliati per via dell’utilizzo di massicce sedie procurano loro molto dolore agli animali.

Mio figlio ha capito subito il concetto, però ha voluto fermarsi a vedere gli elefanti da vicino (concesso!), poi una volta giunti al Karon Viewpoint si è presentata la possibilità di farsi scattare una foto con un aquila sul braccio, e stavolta non sono riuscita a dire di no. E di etica, ce n’era ben poca.

Le isole Phi Phi e Phang Nga Bay vicono a Phuket- si o no con bambini?

Ogni giorno da Phuket partono moltissime escursioni in barca verso le isole Phi Phi rese famose dal film The Beach con Leonardo di Caprio, o nel Parco Nazionale di Phang Nga Bay, che ci ha fatto conoscere James Bond ne “L’uomo dalla pistola d’oro…” Immaginatevi una piccola spiaggetta idilliaca, però con 2000 persone tutte ammassate una accanto all’altra e due metri quadrati a persona per fare snorkeling…

Noi, seguendo il consiglio del nostro fidatissimo amico Corrado, non ci siamo andati – poi la sera abbiamo visto le foto di amici scattate durante la giornata: luoghi splendidi ma siamo contenti di non aver evitato l’effetto sardina (e di non aver dovuto soffrire il mal di mare).

phuket con bambini
Long Tail Boats

Come muoversi a Phuket con bambini

Sembra che tutti, famiglie comprese, noleggino degli scooter per gli spostamenti. Dappertutto si vedono famiglie con bambini piccoli (o piccolissimi) in 3 o 4 su uno scooter, rigorosamente senza casco. Bene, non fatelo! Prendete un tuk-tuk o un taxi, anche se costa di più – oppure noleggiate un’auto. Chiedete alle due giovani proprietarie dell’Italian Job quante volte hanno visto coppie perdere i bambini mentre sfrecciavano in motoretta… vi passerà la voglia.

Salva questo articolo su Pinterest

Potrebbe servirti in futuro, oppure potrebbe servire ai tuoi amici.

4 Comments


  1. Vorrei proprio vedere il grande Buddha, chissà che strano trovarsi davanti ad una statua di quelle dimensioni

  2. Sai che non avevo idea di quanto turistico fosse? Probabilmente quando avessi deciso di andare l’avrei scoperto ma meno male che ho letto il tuo articolo, adesso lo so…. Grazie!

  3. Che bella l’idea di andare al caldo quando qui è inverno! Ancora non mi è capitato, ma essendo freddolosa spero di rendere questa idea presto reale!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.