Cosa vedere con bambini a San Gallo in 48 ore

Ogni tanto mi viene voglia di portare mio figlio in giro per la Svizzera, così da conoscere la nazione dove vive, e non solo “tutto il resto del mondo”, come dice lui. Questa volta ho scelto San Gallo; e già il nome è subito piaciuto, quindi è partito pieno di aspettative.

Sorpresa: lo stemma di San Gallo non raffigura un gallo ma un orso!!! E Gallo non era un pollo ma un monaco irlandese che ha domato un orso! Non fa che ripeterlo da giorni, ormai… poi aggiunge anche qualche particolare riguardo la città: “le case sono molto belle, si mangia benissimo però fa anche un gran freddo. Solo mamma poteva pensare di portarmi in inverno”.

A San Gallo siamo rimasti 48 ore (3 notti), visitando con calma sia la città che i dintorni. Ne è nata quindi questa breve guida alle 6 attrazioni che hanno riscosso maggior successo con mio figlio e che considera particolarmente adatte alle famiglie.

1. Il centro storico di San Gallo

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una tipica casa a graticcio

Il centro storico di San Gallo è un gioiellino: ricco di begli edifici storici e pedonale. Le attrattive in sé non sono moltissime, ma è l’insieme ad essere veramente interessante. Fra le costruzioni storiche spiccano due stile architettonici: i bovindi e le case a graticcio.

I bovindi (dall’inglese bow-window) sono quelle finestre trasformate in piccoli balconcini a sporto, che possono essere dipinti con i motivi più disparati, oppure riccamente intagliati nel legno. Quando i bambini sembrano annoiarsi, sfidateli a trovarli tutti… Offrite pure un ricco premio, tanto sono 111 e non riusciranno a contarli tutti.

Le case a graticcio, invece, sono un po’ le nostre preferite, perché ci ricordano l’Inghilterra. Sono quelle costruite geometricamente con uno scheletro di travi lignee (nere o colorate) su uno sfondo di calce bianca, spesso sormontate da torrette. A volte troverete bovindi sulle case a graticcio.

2. L’area monasteriale di San Gallo

san gallo biblioteca
Davanti al poster delle biblioteca di San Gallo

Fra le cose da vedere a San Gallo c’è la sua vasta area monasteriale, che per la sua grandezza sembra quasi un quartiere. Dal 1983 fa parte del patrimonio UNESCO, quindi potete star certi che vale la pena visitarla.

Agli adulti piacerà sicuramente la cattedrale barocca, ma cosa fare con i bambini? La risposta si trova sul retro, entrando da una porticina e salendo le scale. Di cosa sto parlando? Ma della famosissima biblioteca ovviamente!

Portare i vostri figli a visitare la magnifica sala barocca della biblioteca, ne rimarranno estasiati. Dei 170’000 libri della biblioteca, qui ne ammirerete circa 50’000, su due piani, manoscritti inclusi. E’ un posto da entrare in punta di piedi, ovviamente con delle pantofoline (per non rovinare gli antichi pavimenti). Mio figlio vi dirà che è divertentissimo: si scivola benissimo ed è come essere su una pista di pattinaggio sul ghiaccio!

3. Il Naturmuseum di San Gallo

san gallo naturmuseum
marmotta al Naturmuseum di San Gallo

Il Naturmuseum di San Gallo è forse uno dei musei di storia naturale più belli della Svizzera. L’edificio è moderno, così come le mostre, tutte interattive. Le mostre tematiche, ed una temporanea, sono disposte su 2000 metri quadri e tre piani. Anzi quattro se contiamo anche il pianterreno dove c’è la caffetteria ed il negozietto.

I primi due piani sono dedicati alla fauna ed alla flora, in particolare quella locale. A farla da padrone ci sono ovviamente gli orsi, di tutti i tipi e di tutte le grandezze. Accanto agli orsi ci sono gli altri abitanti del bosco: lupi, linci, cervi e cerbiatti vari, ma anche le piccole e laboriose formiche. Un immenso plastico di 37 metri quadri al secondo piano ci fa invece scoprire gli altri animali, soprattutto quelli lacustri. Se vi dico che abbiamo il pesce-gatto, ci credete?

Il terzo piano, per contro, non è monotematico. A noi è piaciuta immensamente la parte paleontologica con gli scheletri ed i fossili dei grandi dinosauri, incluso un enorme teschio di T-Rex. Il resto del piano è dedicato in parte alla geologia, all’ecologia e alle risorse sostenibili. Tutto interessantissimo ma unicamente in tedesco, quindi quelli come me che non sono di madrelingua, faticano un po’ con le spiegazioni.

4. Il centro acquatico Säntispark

san gallo santispark
Scivoli e piscine al Sàntis

Fra una visita e l’altra, ogni tanto ci sta un po’ di svago… e quindi perché non passare qualche ora spensierata in un Aquapark? Noi siamo andati al Säntispark di San Gallo-Abtwil, che si trova in periferia e all’interno di un grande centro commerciale.

Ci sono diverse piscine per tutte le età, fra cui una all’aperto e riscaldata, ed una interna con le onde. C’è un mini-parco avventura nell’acqua (che è gettonatissimo) ed anche un centro wellness che non ho potuto visitare, visto che i bambini sono ammessi solo a partire dai 16 anni.

E poi ci sono gli scivoli… in totale sono 12, di cui un paio veramente mini per bambini dai 2 anni in su. Per gli scivoli “normali” l’età minima varia ed alcuni sono accessibili già dai 6 anni. Comunque è tutto indicativo, nessuno controlla e ho visto anche bambini piccolissimi su scivoli lunghissimi – non sempre in braccio ai genitori. Mio figlio ne ha amati due in particolare, il Sternenrausch (al buio, con un dislivello di 18 metri) ed il Wildwassercanyon con forti correnti e lungo 110 metri. Mamma coraggio l’ha sempre aspettato alla fine dei percorsi.

5. La Roter Platz di San Gallo

san gallo roterplatz
Un salotto urbano tutto rosso

Immaginatevi di entrare in un immenso salotto, ricoperto di prezioso velluto rosso e poi sedervi su delle morbide poltrone… non vi piacerebbe? E se questo posto fosse all’aperto? Bene, questa è la gigantesca Roter Platz di San Gallo. Dimenticate il velluto, però… questa lounge cittadina è tutta ricoperta di granulato rosso e gomma, ed è veramente originale.

Ve la spiego: divani, poltrone, tavoli, istallazioni artistiche, una fontana e pure un’automobile. Tutti rossi! I bambini giocano fra e sulle strutture, saltano, si arrampicano, si divertono. Accanto a loro uomini d’affari si rilassano, parlano al telefono, lavorano al computer. Insomma, un bel luogo multi-generazionale, da vivere in tutti i momenti della giornata. Nel nostro caso piovigginava, e l’abbiamo avuto tutto per noi!

Il quartiere dove di trova è vicinissimo alla stazione e si chiama Bleichi. Guardatevi in giro e lo troverete dietro l’alto palazzo della banca Raiffeisen. Questo progetto di arte contemporanea è frutto del lavoro dell’artista svizzera Pippilotti Rist e dell’architetto Carlos Martinez, e della banca Raiffeisen che l’ha finanziato.

6. Il Chocolarium Maestrani

san gallo (flawil), maestrani chocolarium
Un momento creativo…

Cioccolato, cioccolato… a chi non piace il cioccolato? Poco lontano da San Gallo (esattamente a  Flawil, che dista 20 minuti dalla città) è possibile visitare il Chocolarium della Maestrani – ovvero il museo del cioccolato. Durante il percorso espositivo, in parte interattivo e interessante (in particolare la sala riguardante le materie prime) ci sono diverse postazioni dove assaggiare dell’ottimo cioccolato a km (e minuti) 0.

Volete rendere la vostra visita ancora più speciale? Prenotate uno degli atelier, che sono aperti ad adulti e bambini. Noi abbiamo scelto quello aperto al pubblico chiamato Giesskurs, dove abbiamo imparato a creare e “decorare” la nostra tavoletta di cioccolato. Qui il nostro post Diventare maestri cioccolatai Maestrani.

In un’ora, con grembiule e cappello da maestro cioccolataio, abbiamo imparato tutti i trucchi del mestiere e tutti i passaggi per ottenere una tavoletta bella, uniforme e – ovviamente – deliziosa. Come disse Aquilino Maestrani (1814-1880): “Coloro che vedono il mondo attraverso gli occhi di un amante del cioccolato, troveranno la vera bellezza e la felicità”. Noi siamo felici!

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