Relax con bambini alle terme di Andeer (GR)

Torniamo ad Andeer, nel Canton Grigioni in una diversa stagione e dopo molto tempo… non saprei quantificare esattamente, ma l’ultima volta il bimbo non era ancora nato – e di anni lui ora ne ha otto! Insomma, una vita fa. Oggi vogliamo passare una rilassante giornata in famiglia, e le terme sono la nostra destinazione pomeridiana.

Arriviamo con calma per pranzo, tanto fino alle 11 i bambini alle terme di Andeer non sono ammessi, e mangiamo favolosi capuns in un buon ristorante. In precedenza, nella mattinata, ci siamo recati alle Gole della Viamala per una divertente caccia al tesoro per bambini (leggi qui il nostro post). L’attività è in tedesco, ma una volta capito il meccanismo (abbastanza intuitivo), non vi serve conoscere la lingua.

Con calma, verso le 14, ci rechiamo alle terme di Andeer. Qui l’acqua utilizzata sgorga direttamente dalla montagna ed è ricchissima di minerali; inoltre ha una piacevolissima temperatura di 34 gradi. Pare che i viandanti conoscessero il potere benefico di queste acque già 700 anni fa.

Le terme di Andeer con bambini

andeer, grigioni - terme con bambini
Hotel Fravi, dove ci sono le terme di Andeer

Lo stabilimento delle terme di Andeer (Mineralbad Andeer) è come ce lo ricordavamo, non è cambiato nulla… fa parte dell’hotel Fravi ma è aperto a tutti. Arriviamo e paghiamo l’ingresso. Quello normale è valido due ore mentre quello che comprende anche l’area wellness – a cui i bambini non possono accedere – tre ore. Ogni mezz’ora extra prevede un piccolo costo aggiuntivo di 2 CHF.

Papà sceglie di andare anche al centro wellness (i bambini non possono accervi) e noi non ci lamentiamo cderto di poter trascorrere in acqua un’ora in più. Nei bagni termali di Andeer ci sono due piscine, una interna ed una esterna, ed una piccola zona relax con delle sdraio. La temperatura dell’acqua è piacevolissima (34 gradi) ed il paesaggio circostante sulla valle dello Schams incantevole; mi rendo subito conto che però in inverno, con la neve, è tutt’altra cosa. Insomma, nelle altre stagioni un po’ della magia del luogo si perde.

Piscine e poi ancora piscine

giochi in acqua ad andeer
Giochi in acqua

Ci cambiamo e entriamo subito nella piscina esterna delle terme di Andeer, nuotiamo un po’ (poco!) e principalmente ci rilassiamo, prima sui lettini subacquei per idromassaggio, poi passiamo alla doccia massaggiante per la nuca (a mio figlio è piaciuta molto) ed infine proviamo a metterci sotto il getto della grande cascata – che è troppo intenso e non è gradito per nulla.

Dopo un’oretta, svanito l’effetto novità, entriamo e ci immergiamo nella piscina interna. Accanto c’è una piccola vasca con una fontanella e due spanne d’acqua, perfetta per i bebè (ed infatti ci sono diverse famiglie con bimbi di pochi mesi) – ma per bimbi più grandi purtroppo non c’è nulla di anche minimamente ludico. Spoiler: tuffarsi è vietato!

Il percorso Kneipp

terme con bambini
Sotto la grande cascata

Troviamo un po’ nascosto in un angolo un breve percorso Kneipp e per diverse volte camminiamo nell’acqua gelida, per poi correre nelle piscine… all’inizio le gambe sembrano che vadano a fuoco, poi l’impressione è che ci siano rimasti attaccati dei pezzettini di ghiaccio. Un mix fra piacevole e spiacevole, a mio parere – però benefico.

A mio figlio questa nuova sensazione invece è piaciuta un mondo, ed infatti ha passato una mezz’ora abbondante a fare avanti e indietro. Ai bambini, ho notato, che questo percorso delle terme di Andeer è particolarmente gradito. Terminiamo la giornata con un altro giro nella piscina esterna: nel frattempo papà è tornato dalla zona wellness ed è necessario fargli vedere cosa c’è.

A fine giornata, tutti rilassati alle terme di Andeer…

piscina esterna
Relax e panorama

Usciamo dopo tre ore, belli rilassati dalle terme e discretamente affamati. Siamo anche assetati perché ad Andeer non c’è né una caffetteria interna, non vengono offerti tè o tisane e non esiste neppure un dispenser d’acqua! Cerchiamo una pasticceria per fare merenda e poi andiamo ad attendere l’autopostale per Bellinzona. Forse non ve l’avevo detto: ma questa giornata è fattibilissima con i mezzi pubblici.

Saliamo, recliniamo i sedili, ci mettiamo comodi. Nel giro di dieci minuti siamo tutti addormentati: noi adulti ci risvegliamo in zona Cama, mentre il piccolo non darà segni di vita fino a Bellinzona! E solo perché abbiamo dovuto svegliarlo al termine della corsa.

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