Siete mai stati a Bologna con bambini? Noi siamo appena tornati da un weekend piacevolissimo, nonostante il tempo meteorologico tutt’altro che ottimale… ma non importa, i lunghi portici di Bologna e le torri che sputano di qua e di là fanno sì che la città possa essere visitata anche quando piove. Bologna, in ogni caso, è piena di cose da fare e da vedere…
Bologna spiegata ai bambini
Come spiegare Bologna ai bambini? Ditegli che è la Manhattan del Medioevo – ne saranno incuriositi. Il motivo è semplice: le sue torri. Eh già, perché fra il 1300 ed il 1400 le torri di Bologna erano 100! Insomma, una vera metropoli… Guardate qui per avere un’idea.
Al ritorno ho chiesto a mio figlio come descriverebbe Bologna in un aggettivo e prontamente ha risposto: “buona”. Già perché (diciamolo!) si mangia benissimo. Ci ha riprovato papà e gli ha detto dei tre soprannomi della città (la rossa, la grassa, la dotta); ecco la risposta di mio figlio: Bologna è come la mia mamma! Bene, lasciamo perdere…
Ci sono tanti modi di visitare Bologna con bambini, perché la città offre davvero moltissime cose da vedere. Il capoluogo emiliano è una città strana: il centro storico ha una particolare forma geometrica a 12 lati, all’epoca era circondato da alte mura e si contavano 12 porte d’ingresso, una per ogni lato. L’ingresso era ovviamente a pagamento. Di queste porte ne sopravvivono 10, e a tratti si possono vedere alcuni miseri resti della vecchia cinta. Lo sapevate?
Giro classico di Bologna con bambini
Quello che vi propongo, per iniziare, è il giro “classico” di Bologna… insomma un concentrato di luoghi da non perdere per una prima visita in famiglia. In seguito vi parlerò anche di una visita più alternativa, ma non meno interessante, per farvi conoscere alcuni angoli particolari che rendono unica questa città.
I portici di Bologna
Sono lunghi quasi 40 km i portici di Bologna, e che portici… una meraviglia candidata a “patrimonio dell’umanità Unesco”. Guardateli per terra (a volte ci sono mosaici intricati) e in alto (per i vecchi lucernari)
C’è da ammirarli e da perdersi e se cercate bene 8 sono una vera chicca: in questa bella città emiliana, infatti, sopravvivono 8 portici di legno. Vi do un indizio per trovarne uno: strada Maggiore¨. Volete quello più stretto? Cercatelo in via Senzanome.
Le due torri simbolo di Bologna
La Torre della Garisenda e la Torre degli Asinelli sono le due torri di Bologna maggiormente conosciute, nonché simbolo della città e quindi una delle cose da vedere assolutamente. La torre degli Asinelli è alta quasi 100 metri e pende verso ovest. Questa torre è visitabile, ma contate che i gradini sono 498, quindi forse non adatta con bambini piccoli.
La Torre della Garisenda è più bassa, e pure mozza e storta, ma non meno spettacolare, però non è visitabile: viene citata nella Divina Commedia, dove è usata come metro di paragone per il gigante Anteo.
Piazza Maggiore e Piazza del Nettuno
Queste due piazze rappresentano il cuore di Bologna. La grande Piazza Maggiore che si apre direttamente su Piazza del Nettuno, dove si è circondati da tanta “bellezza storica” – mentre al centro si trova la fontana del Nettuno, il Dio del Mare con il suo tridente.
Tutt’attorno splendidi palazzi medievali: quelli del Podestà, di Re Enzo, d’Accursio, dei Notai, dei Banchi. E poi c’è la strana Basilica di San Petronio con la sua strana facciata. È quella che mio figlio ha chiamato “la mezza chiesa” – non a torto. La parte superiore non è mai stata finita, e questo particolare l’ha molto incuriosito.
La finestrella sul canale
Uno scorcio veneziano a Bologna? Certo che sì. Non si può visitare Bologna con bambini senza portarli alla finestra in via Piella. Se arrivate ed è aperta, chiudetela! Poi sollevate i bambini – perché è posta parecchio in alto – e lasciate che aprano le imposte. Meraviglia!
Dalla finestra lo sguardo cade sul Canale delle Moline e su alcuni ponticelli. Adesso potete spiegare ai vostri figli che durante il Medioevo Bologna era piena di canali navigabili (ora interrati) – insomma un po’ come Venezia. Una volta lungo il Canale delle Moline c’erano addirittura 15 mulini.
L’archiginnasio
Piccoli viaggiatori, non perdetevi l’Archiginnasio. In antichità questo edificio era stato sede universitaria e porta testimonianza di tanti viaggiatori/studiosi del passato. Una volta nel porticato, guardate in alto gli stemmi araldici: ogni studente ne ha lasciato uno riguardante il suo luogo di provenienza. Ai vostri figli piacerà certamente scoprire le varie città e nazioni.
Se i vostri figli non si impressionano facilmente (e se è aperta) potete far loro visitare il Teatro Anatomico. Tutto in legno scuro, spicca al centro un tavolo di marmo bianchissimo: lì venivano depositati i morti e si tenevano lezioni di anatomia.
Le Sette Chiese di Santo Stefano
Il complesso delle sette chiese di Santo Stefano, costruito sopra un tempio dedicato ad Iside (cercate le colonne nere, sono quelle del tempio), è cambiato nel tempo e di queste sette chiese, incastonate una nell’altra ne sono rimaste quattro, una più suggestiva dell’altra. Ai vostri figli sembrerà di percorrere un labirinto.
Volete un altro motivo per visitarlo? Una visita “toccata e fuga” in Terra Santa senza muoversi da Bologna. In questo complesso di chiese c’è una ricostruzione fedele (ed antica) del Sacro Sepolcro di Gerusalemme. Ed è anche meno affollato!
Bologna con bambini: la visita alternativa
Ora vi propongo un paio di alternative oltre le torri, i portici e le chiese per visitare Bologna con bambini, in modo divertente ed anche un po’ irriverente. Ma la città è anche questo… ed è per questo che ci piace così tanto.
Via Zamboni
La strada storica che ospita la zona universitaria è via Zamboni: chiese, palazzi storici, musei, caffè e tanti graffiti sotto i portici di Bologna. Insomma, un quartiere “verace” che a noi è piaciuto tanto. La maggior parte dei graffiti sono politici, qualcuno anche anarchico.
Cambiano sempre, non troverete mai sempre gli stessi. La città li fa ripulire, ed il giorno dopo ne nascono altri, come i funghi. Se vi piace questa forma “d’arte urbana”, non perdetevela. Inoltre sono coloratissimi ed ai bimbi piaceranno.
Lucio Dalla in via D’Azeglio
L’intramontabile Lucio Dalla aveva casa a Bologna, in via d’Azeglio ed ora che non c’è più la città ha deciso di ricordarlo, in maniera decisamente piacevole. I versi di Dalla illuminano letteralmente la via, quindi se ci andate di sera è meglio.
Se i vostri figli non conoscono “l’anno che verrà”, è arrivato il momento giusto. Il testo non è banale e magari è l’occasione per parlare di una pagina di storia contemporanea italiana importante, quella degli Anni di Piombo. Segnalo anche la Piazza dei Celestini dove è stata dipinta la silhouette di Dalla che suona il sassofono.
La macchina del tempo – il museo della realtà virtuale
Per caso in via Zamboni abbiamo scoperto questo piccolo museo della realtà virtuale, abbiamo suonato il campanello e siamo saliti al prima piano. Grazie a speciali visori e “telecomandi” è possibile immergersi nella Bologna medievale oppure entrare nella tomba di Tutankhamon.
Secondo mio figlio è l’attrazione nr 1 fra le cose da visitare da visitare se siete a Bologna con bambini di almeno 8 anni. Se devo consigliare una sola delle due esperienze, allora scegliete la Bologna medievale: io ero così presa dalla vita del borgo che sono stata virtualmente travolta da un cavallo. Ad un certo punto vi troverete a volare fra una torre e l’altra, e vi assicuro che è possibile soffrire di vertigini anche virtualmente.
Il “telefono senza fili” medievale
Ecco una cosa da fare assolutamente a Bologna. In Piazza Maggiore andate sotto il Voltone del Podestà, rivolgete la faccia al muro, e posizionate con cura i vostri figli sul lato diagonalmente opposto… poi parlate sottovoce al muro. E se qualcuno vi guarderà storto, peggio per loro.
Grazie alla sua struttura architettonica (pare di tratti di una particolare trave nascosta) si crea un particolare effetto acustico, perciò chi vi ascolta dall’altro lato, vi sentirà benissimo. Insomma, un antico telefono senza fili che farà ridere di gusto i più piccoli.
Le altre 20 Torri
Anche se le più conosciute torri di Bologna sono la Torre degli Asinelli e quella della Garisenda, sappiate che ce ne sono altre 20 torri in città. Belle come le due più famose, ed anche di più. Alcune, da quanto ho letto, sono visitabili (ad esempio la Torre Alberici e la Torre Galluzzi). Procuratevi una bella mappa e cercatele.
La nostra preferita è stata la Torre Prendiparte, che è anche aperta per eventi e funziona anche come B&B di lusso. Se non avete problemi di budget, il luogo è veramente unico (noi non l’abbiamo provato, però!). Si trova in via Sant’Alò, nascosta in un dedalo di viuzze.
Shopping di gusto con bambini
Non sarete mica venuti a Bologna con bambini per tornare a casa a mani vuote, vero? Ci sono troppe leccornie locali che sarebbe un vero peccato non riportare a casa. Quindi l’ultimo giorno, partite con uno zainetto vuoto e riempitelo per bene. Mi raccomando, fatelo dopo pranzo, o dovrete comperarvi anche una valigia!
L’antico mercato
Si chiama anche Mercato di Mezzo. Si trova proprio in centro, dietro Piazza Maggiore ed è un susseguirsi di botteghe sfiziosissime, spesso a conduzione famigliare, che vendono prodotti gastronomici artigianali davvero unici. Per cui noi abbiamo riempito lo zaino!
I tortellini di Tamburini
Ovvero, a detta di mio figlio, una pioggia di tortellini – perché mentre aspettavamo in fila da Tamburini, hanno portato due ceste di tortellini freschi freschi, che hanno riversato sul bancone come se piovesse. In questo classico pastificio si comperano i migliori tortellini di Bologna, quelli da tuffare direttamente nel brodo caldo, senza cuocerli.
La prossima volta che saremo a Bologna con bambini…
Nel nostro weekend bolognese non siamo riusciti a vedere tutto quello che avevamo in progetto, ma va anche detto che il progetto era decisamente ambizioso (e ben poco strutturato!). Morale della favola: torneremo ancora più volte per completare la visita – perché di cose da vedere e da visitare ce ne mancano davvero parecchie.
Museo della storia di Bologna
La prossima volta andremo al museo della storia di Bologna a Palazzo Pepoli. Dovrebbe trattarsi di un museo altamente interattivo che racconta l’intero arco della storia della città, a partire dagli Etruschi fino ad oggi.
Camminare sotto i portici fino a San Luca
Una delle future cose da fare a Bologna sarà quella di percorrere il portico più lungo al mondo ed arrivare fino al Santuario della Madonna di San Luca fuori città, in tutto 666 arcate e 3796 metri di lunghezza.
Salire su una delle torri di Bologna
Probabilmente saliremo su quella della Basilica di San Petronio, perché anche se è alta solo 54 metri, la si può raggiungere comodamente utilizzando un montacarichi (e noi siamo un po’ pigri!).
Andare a FICO
Inutile negarlo: ci piace mangiare (bene!) e FICO è un parco tematico dedicato al settore agroalimentare e alla gastronomia, con tante attività e workshop per bambini. La prossima cosa che vuole vedere mio figlio a Bologna è proprio FICO.
Ammirare Piazza Maggiore dall’alto
Dai musei di Palazzo d’Accursio si dovrebbe avere la migliore vista dall’alto su piazza Maggiore. Ma quando siamo andati noi, i musei era chiusi per allestimento…
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