Tbilisi con bambini (Georgia): 10 luoghi da vedere e 3 fantasmi sovietici

tbilisi con bambini paesaggio

Tbilisi è la capitale delle Georgia, 1 milione e mezzo di abitanti e un fiume che la divide, il Mtkvari (vi sfido a pronunciarlo!). Un paese ricco di storia, testimone e vittima di numerosi conflitti, che si è tramutato in una interessante realtà multietnica e multiculturale. Per non parlare dell’architettura: ditemi cosa vi piace, che vi dirò dove vederla… perché a Tbilisi c’è in po’ di tutto: costruzioni medievali, neoclassiche, liberty, Staliniste e moderniste. Tbilisi, così come la Georgia in generale,  è la nuova destinazione “emergente” a livello turistico ed è un posto perfetto per le famiglie con bambini.

Ovviamente c’è già chi se ne è accorto (ad esempio gli iraniani e gli israeliani) ma probabilmente i vostri amici pensano che siete pazzi ad andarci. Vi piacciono le statistiche? Eccovene un po’: a Tbilisi arrivano ogni anno oltre 8 milioni di turisti – che corrispondono più o meno ai turisti che si recano in note realtà turistiche come Bali, Barcellona oppure a Praga! Anche il Louvre di Parigi dovrebbe ricevere lo stesso numero di turisti. Non vi basta? Nella capitale della Georgia arrivano la metà dei visitatori di Dubai. Insomma, Tbilisi non è esattamente l’ultima ruota del carro.

Come è nata Tbilisi: la leggenda

bagni sulfurei tbilisi
I bagni sulfurei Abanotubani

Siamo nel 500 avanti Cristo ed i protagonisti della leggenda sono un re, il suo falco ed una foresta. Il re, che amava cacciare, lasciò che il falco si alzasse in volo in cerca di una preda, e questo si lanciò su un fagiano. Qualcosa andò storto ed il falco ed il fagiano caddero a terra ma finirono in una sorgente termale… finendo ovviamente bolliti. Re Vakhtang I Gorgasali non se l’aspettava e ne rimase impressionato a tal punto che diede ordine di tagliare tutti gli alberi e creare una città.

Il nome Tbilisi deriva da una parola dell’antico georgiano: t’pili che significa caldo, infatti re Vakhtang I Gorgasali trovò una regione ricchissima di pozze d’acqua sulfurea dalle proprietà mediche. Queste acque curano malattie della pelle, hanno un influsso positivo sul sistema nervoso e sono un antidoto naturale all’insonnia (testato e confermato!). Si dice che nel suo testamento il re chiese al figlio Dachi I Ujarmeli di spostare la capitale dello stato da Mtskheta alla nuova città di Tbilisi e di espanderla.

10 attrazioni da non perdere se siete a Tbilisi con bambini

abanotubani, cosa vedere a Tbilisi
La zona dei bagni sulfurei

Tbilisi è il luogo perfetto da vedere con bambini, lentamente, seguendo i loro ritmi. La criminalità è praticamente inesistente, la popolazione è particolarmente accogliente e tollerante ed i bambini sono benvenuti ovunque . Gli orari sono “pediatrici”, nel senso che prima delle 10.00 raramente troverete delle porte aperte, e questo ci ha permesso di trascorrere delle lunghe serate all’aperto (quando era meno caldo!). Aggiungerei anche il fatto che i costi sono contenuti: ad esempio i grandi e deliziosi ravioloni (khinkali) costano meno di 50 centesimi l’uno, e con 5 un bambino mangione è ben nutrito.

Pensare a 10 luoghi da visitare con bambini a Tbilisi fa un po’ ridere... perché la capitale offre un bel mix di attrazioni storiche e non, ma nulla di veramente imperdibile. Perché andare e cosa vedere a Tbilisi? Per il suo fascino decadente, perché sembra sospesa fra passato e futuro, perché è bello esplorarla senza dover necessariamente andare in qualche luogo specifico… Insomma, la città è composta da piccole meraviglie piuttosto che imponenti monumenti mozzafiato. Le 10 attrazioni che ho scelto, dunque, non sono certamente le migliori ma bensì quelle che mio figlio ha gradito maggiormente.

1. Tuffarsi (metaforicamente) nella città vecchia

Old town balconcino
Un tipico balconcino della Old Town

La prima cosa da vedere appena arrivati a Tbilisi è la città vecchia – anche perché è il fulcro turistico della città e tutti ci finiscono, almeno 2 volte al giorno. Ai bambini piaceranno moltissimo le vecchie casette colorate dai balconcini finemente intarsiati di Tbilisi (sembrano merletti!), specialmente quelle arroccate sul fianco della montagna che porta alla fortezza. E fra una casetta e l’altra abbiamo scoperto piccole chiese veramente suggestive, una sinagoga, minuscoli musei polverosi, fornai che sfornano pagnotte fragranti e deliziose…

A mio figlio sono piaciute i vicoli stretti della Old Town (anche quelli un po’ tanto turistici), con i mille negozietti che vendono frutta fresca deliziosa (mi raccomando, comperate le deliziose ciliegie gialle!) oppure quelli affiancati da ristorantini, vasi fioriti e ventilatori. Non so quante volte al giorno abbia ripetuto: “Mamma torniamo in quella viuzza carinissima!” Parlava della Davit Aghmashenebeli Avenue, tanto bella quanto un po’ troppo spinta turisticamente. Nonostante ciò ci siamo sempre tornati, ma attenzione però ai ristoranti: la buona cucina georgiana non la troverete certo qui!

2. Rilassarsi ai bagni termali Abanotubani

cosa fare con i bambini a tbilisi: bagno sulfureo
Una delle sale private dei bagni Abanotubani

Abanotubani è un’area di Tbilisi, quella dei bagni sulfurei, da vedere assolutamente… sono bagni in stile arabo, sotterranei, con le cupole a volta. Ci sono diversi stabilimenti, un po’ per tutte le tasche (e dal livello di pulizia variabile). Noi abbiamo scelto i bagni Chreli – che dall’esterno sembrano una moschea uzbeka. L’edificio è tutto ricoperto da piastrelle dalle tonalità blu, a disegni intricati. All’interno ci sono solo sale private, ognuna con la sua vasca di acqua bollente, a volte anche una vasca d’acqua fredda. E poi c’è una sorta di lettino di marmo, dove stendersi e godersi un bel massaggio tipo scrub. L’acqua è un po’ troppo calda per i bambini piccoli, ma quelli grandicelli adoreranno questa esperienza tipica di Tbilisi.

Ai bagni Chreli tutte le sale erano prenotate per l’intero giorno (prendete nota: riservate in anticipo, online!) tranne la sala VIP. E’ enorme (può ospitare 9 persone), riccamente decorata e non troppo economica – un’ora costa come un taxi privato fino a Kazbegi, in montagna!!! Non essendoci scelta, l’abbiamo presa. Ci sono voluti diversi tentativi per convincere nostro figlio a immergersi, sentirsi “bollire fuori e dentro” e poi fiondarsi di corsa nella vasca fredda. Una volta che ci è riuscito, si è divertito tantissimo. Graditissimo anche lo scrub (il “grattino, dice lui): ne usciamo con la pelle morbida come dei neonati. Dopo tre giorni sudavamo ancora zolfo.

3. Amare (e odiare) il Ponte della Pace

il ponte a forma di assorbente da vedere solo a tbilisi
Peace Bridge… guardatelo bene: non sembra un assorbente esterno?

Il Ponte della Pace (Peace Bridge) è un ponte pedonale che collega il quartiere di Berikoni nella città vecchia al Rike Park ed è una delle cose da vedere se siete a Tbilisi con bambini. Disegnato dall’architetto italiano Michele De Lucchi, fu inaugurato nel 2010. Ovviamente si tratta di una struttura moderna, con una copertura in vetro e acciaio a forma di arco, come un tetto sulla passerella. Di notte è illuminato da migliaia di faretti LED e noi per la prima volta l’abbiamo visto così, al buio, tutto rivestito di luci scintillanti. La prima impressione è stata positiva: siamo letteralmente rimasti a bocca aperta ad ammirarlo.

Quella notte il Ponte delle Pace abbiamo dovuto percorrerlo più volte per fare contento nostro figlio, poi il giorno dopo abbiamo dovuto tornarci, subito, appena alzati. Bene, la seconda impressione è stata completamente diversa! Alla luce (e al calor) del sole il Peace Bridge ci ha fatto tutta un’altra impressione. Abbiamo notato la sua strana forma… diciamo tipo assorbente esterno! I locali (che non lo amano affatto) lo chiamano infatti “Always Bridge“, come la nota marca di assorbenti. Dovete davvero andarlo a vedere per capire (ed anche per ridere a crepapelle!).

4. Ammirare le fontane danzanti al Rike Park

rike park fontane danzanti
Le fontane danzanti con la fortezza Narikala sulla sfondo

Un altro luogo da non perdere se siete a Tbilisi con bambini, e ve lo consiglio specialmente di sera, è il Rike Park, in centro città, ma sull’altra sponda rispetto alla città vecchia. Lo raggiungete attraversando il Ponte della Pace. mentre in estate non è un posto molto piacevole (fa caldissimo ed è pure un caldo umido), di sera il clima è piacevolissimo e il parco è affollatissimo, pieno di giovani e di famiglie. Vi chiederete, ma al buio cosa posso vedere? Lo spettacolo delle fontane musicali danzanti… che è fatto molto bene. Ai bimbi piacciono sempre (e anche ai grandi), quindi vi consiglio di chiedere l’orario in hotel o all’ufficio del turismo.

Altre cose da fare al Rike Park di Tbilisi… Se avete figli grandicelli credo che sarebbero interessati a noleggiare un segway; ma noi non l’abbiamo fatto dato che c’era troppa gente in giro e mio figlio ancora un po’ troppo piccolo per non essere pericoloso, per se e per gli altri, nella folla. Segnalo anche un piccolo parco giochi, ma verificate lo stato dei giochi. Quando siamo stati noi (agosto 2019) era da evitare assolutamente perché decisamente fatiscente e pericoloso per via dei pezzi mancanti. Solo le altalene per i bambini piccolissimi erano in ordine.  

5. Salire fino alla Fortezza Narikaka e alla Madre Georgia

Fortezza Narikaka
La fortezza Narikala vista dal Rike Park

La Fortezza di Narikala l’abbiamo vista per la prima volta di notte, dal Rike Park… illuminata sul fianco della collina, proprio sopra i bagni sulfurei, è stata una “vista che non ci ha lasciato indifferenti”. Il giorno seguente mio figlio ha chiesto subito di andarci, in funivia! Questa parte dal parco e sarebbe comodissima, ma dopo aver visto la gente in fila, abbiamo deciso che ci saremmo andati a piedi. Bene, se siete a Tbilisi con bambini in estate, sappiate che l’idea è pessima: la salita dai bagni sulfurei è ripidissima e non ombreggiata. Insomma, una sofferenza! Qualcuno ha provato ad andarci in taxi, ma non ce l’ha fatta… ad un certo punto l’auto non riusciva più a salire.

E una volta arrivati in cima? La vista su Tbilisi è veramente splendida ed è valsa la fatica, ma per il resto ho qualche dubbio. Troverete una bella chiesetta e parte della cinta muraria della fortezza – queste mura però sono davvero mal tenute e in parte pericolanti… con i bambini piccoli evitate. Molto meglio è la breve passeggiata fino alla statua di Madre Georgia (Kartlis Deda) sulla vicino collina di Sololaki. Si tratta di una statua di donna in costume tradizionale fatta di allumino ed alta 20 metri… La si ama (i bambini) o la si odia (gli adulti), ma la passeggiata è davvero bella.

6. Scoprire la storia al Museo Nazionale

museo nazionale della georgia
Ricostruzione dell’ominide del Caucaso

Se avete bambini a cui interessa la storia, allora portateli al Museo Nazionale di Tbilisi... ci sono tante cose da vedere e da stupirli. Questo museo ha l’aria di essere stato rinnovato di recente, è ben allestito ed arioso ed è veramente interessante, perché inizia dalla preistoria per arrivare ai giorni nostri, con tanti accenni all’archeologia. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Segnalo in particolare tre sezioni, che faranno piacere ai bimbi più grandicelli (dagli 8 anni in su). Una premessa: purtroppo non è minimamente interattivo quindi non aspettatevi di rimanerci delle ore, ma troverete una vera “chicca” unica al mondo.

Al pianterreno la sezione dedicata alla paleontologia presenta decine e decine di crani di ominidi di epoche differenti, nonché la ricostruzione di un ominide del Caucaso. Infatti in Georgia (a Dmanisi) sono state ritrovate le ossa di “homo erectus” più antiche al di fuori del continente africano. Un’altra sezione interessante è quella legata alla flora e la fauna del Caucaso, specialmente il lunghissimo storione (ma mio figlio si lamenterà che è meno lungo di quello del museo di storia naturale di Astrakhan). All’ultimo piano una toccante sala sull’occupazione russa della Georgia, dedicata in particolare ai bombardamenti su Tbilisi e sulle deportazioni.

7. Scattare foto divertenti al Museo delle Illusioni

museum of illusions tbilisi
Museo delle illusioni: mamma come sei piccola!

Quando ho chiesto a mio figlio cosa gli è piaciuto maggiormente fra le cose da fare e da vedere a Tbilisi, sapete cosa mi ha detto? Il Museo delle Illusioniche è quanto meno tipico ci possa essere in Georgia, ma se siete a Tbilisi con bambini, è una tappa fondamentale, almeno se siete dell’idea che quando il viaggio è di tutta la famiglia, a turno si cerca di accontentare tutti. Nonostante questa premessa, io un museo delle illusioni non l’avevo ma visto e l’ho trovato davvero ben fatto ed intelligente – inoltre si trova in Betlemi St, che è una della viuzze più bella della città vecchia, oltre che ad essere una delle meno turistiche.

Cosa troverete al Museo delle illusioni? Un sacco di cose simpatiche… ovviamente illusioni ottiche, ad esempio un caleidoscopio gigante dove la mamma si è moltiplicata all’ennesima potenza (troppe mamme, dirà mio figlio, e me una ne basta), oppure installazioni strane che all’inizio non avevamo capito. Per fortuna una gentilissima addetta ce l’ha spiegato: per scattare foto strane (tipo casa rovesciata). Ci sono anche tanti giochini rompicapo, da risolvere e si possono trascorrere facilmente un paio d’ore, anche se il museo è piccolissimo. Segnalo il gift shop: abbiamo comperato diversi giochini impossibili, che sono un’ ottima alternativa ai giochini elettronici.

8. Scoprire la cascata cittadina nascosta

canyon cittadino da vedere a tilisi
Il canyon per raggiungere la cascatella

Una cascatella in centro città, e nonostante ciò abbastanza segreta… questo è decisamente un posto tranquillo da visitare in Tbilisi con bambini. Per trovarla non dovrete fare altro che andare nella zona dei bagni sulfurei, seguire le passerelle ed passare oltre. Si entra in un piccolo e stretto canyon e si continua fino in fondo, camminando si vialetti e su ponticelli. Alla fine eccola, la cascata! Segnalo purtroppo la presenza di alcuni personaggi poco graditi che offrono la possibilità (a pagamento) di scattare foto con rapaci o pavoni.

A parte questo la zona della cascata è in ombra e bella fresca, con una manciata di gradi in meno rispetto a 500 metri più avanti. Qui potrete trascorrere un bel momento piacevole in famiglia. Nel fiumiciattolo che ha origine dalla cascata potete mettere i piedi a bagno. Al ritorno non uscite dal canyon ma salite la scala a chiocciola di ferro: vi troverete in alcune deliziose vie strette. Adesso sta a vi decidere: scendendo si ritorna nella città vecchia… salendo invece potete arrivare a piedi alla Fortezza Narikala oppure decidere di visitare i Giardini Botanici. Ne parlano bene ma noi non ci siamo andati per mancanza di tempo.

9. Assaporare la magia del Teatro delle Marionette di Rezo Gabriadze

torre dell'orologio, teatro delle marionette
L’orologio della torre pendente del teatro delle marionette

Una delle cose da vedere a Tbilisi con bambini è il Teatro delle Marionette di Rezo Gabriadze in Shavtelidze Street. A noi è piaciuto per la sua architettura strana, ed in particolare per la sua torre dell’Orologio, vagamente in stile fantasy, storta come la Torre di Pisa. Avremmo anche voluto vedere uno spettacolo di marionette ma in agosto non ce ne sono: la programmazione inizia a settembre. Se siete in città dall’autunno alla primavera, provate a riservare con largo anticipo i biglietti: dicono che gli spettacoli siano favolosi.

Nel nostro caso ci siamo accontentati di ammirare la Torre dell’Orologio e, cisto che erano le 18 ci siamo fermati a mangiare qualcosa al ristorante adiacente, per passare il tempo. Mio figlio non ha capito perché volessimo mangiare così presto… beh, noi volevano attendere le 19 e sorprenderlo. Ogni ora un angelo esce dalla finestrella sopra l’orologio e scandisce il rintocco (quindi abbiamo visto quello delle 18), ma se ne avete l’occasione arrivateci a mezzogiorno o alle 19, per vedere i burattini danzanti. Questi escono da una finestra sotto l’orologio e girano in tondo su un carosello… e mio figlio ne è rimasto stupito.

10. Ammirare il viale Rustaveli

viale rustaveli
Rustaveli St: uno dei tanti edifici imponenti

Il viale Rustaveli di Tbilisi non ha certo il fascino immediato della città vecchia… ma è comunque pieno di edifici storici (ottocenteschi) da vedere e ammirare. Inizia in piazza della Libertà e continua diritto per 1,5 km. Shota Rustaveli era un poeta medievale georgiano, e lungo questa via trafficatissima (e pure inquinata) troverete gli edifici governativi, culturali e storici più importanti di Tbilisi. Oltre al Museo Nazionale Georgiano (di cui ho già scritto), godetevi i bei palazzi, i negozi di lusso (se è il vostro genere), i caffè alla moda.

Noi siamo andati per curiosità, per vedere il vecchio parlamento – un edificio con belle colonne dove ricordavo aver ammirato le fontane danzanti in un viaggio precedente… insomma, 13 anni prima. La fontane non ci sono più… al suo posto un gruppetto di persone ed una tenda, che manifestavano pacificamente per qualcosa (il cartello era scritto in georgiano). Fra i palazzi sontuosi quello di Vorontsov, bianco candido, spicca sicuramente, così come quello a strisce gialle e marroni dell’Opera. Visto il colore, mio figlio l’ha soprannominato il palazzo delle api.

Fantasmi sovietici: i luoghi del Comunismo

tempi sovietici
Ricordi Soviet a Tbilisi

Finite le visite obbligate, cosa si può ancora vedere a Tbilisi? Sapendo che la Georgia – che ha dato i natali a Stalin – dal 1921 al 1991 è stata sotto occupazione sovietica, abbiamo pensato di cercare alcuni angoli dove le tracce del comunismo sono ancora evidenti. Insomma, volevamo compiere qualche visita poco convenzionale, come se fossimo atterrati dentro un film soviet del passato. Non è stato facile, dato che ben poco è rimasto, e soprattutto nelle periferie. L’ex presidente Saak’ashivili infatti ha ordinato la demolizione di tutte le statue comuniste, così come anche i memoriali dedicati ai soldati russi morti in Georgia.

Dopo aver cercato a lungo, alla fine abbiamo scovato una vera “chicca” che è stata davvero il piatto forte del nostro soggiorno in città. Un hotel a 5 stelle dallo scheletro in soviet-cemento ancora bene in vista, che è così particolare che dovete davvero vedere a Tbilisi con bambini (o anche senza) – perché è impossibile da raccontare. A questa abbiamo aggiunto un “nascondiglio” segreto dove il giovane Stalin viveva e “lavorava” ed un breve giro in metropolitana. Niente di che, ma come infrastruttura sembra ancora ferma ai tempi dell’URSS.

1. I segreti dietro i muri della Stamba…

hotel la stamba
La Stamba… libri oltre il cemento

La Stamba in Merab Kostava St… un luogo strano che, una volta entrati, è come scoperchiare il vaso di Pandora. Aspettatevi di tutto e di più. Passeggiando ci siamo fermati incuriositi dalle grandi piante all’interno di questo edificio, che da l’impressione di essere abbandonato. Oltre i vetri si  intravede lo scheletro di un edificio soviet in rovina. L’impressione, appunto… niente di più falso. Notiamo che all’entrata c’è un uscere in livrea, ci apre la porta… che facciamo, entriamo? Si, dai. entriamo. Vediamo pareti ricoperte di libri: sarà una libreria? No. Mistero.

Alla fine ci affidiamo ad internet: siamo nell’atrio poco convenzionale di uno strepitoso hotel a 5 stelle ubicato nell’ex casa editrice più importante di Tbilisi. Giratevela un po’, La Stamba… a mio figlio è piaciuta moltissimo. E quella luce fucsia in quel locale? Sara un bar super trendy? No, no, no… è una space farm. In pratica è una coltivazione innovativa e a basso consumo d’acqua di numerose piantine, verdura mignon e erbe aromatiche, usate poi per abbellire l’edificio oppure in cucina. Il ristorante dell’albergo si rifornisce direttamente. Da vedere assolutamente se volete un’esperienza diversa a Tbilisi.

2. La tipografia segreta di Stalin

Davanti all’entrata della tipografia segreta di Stalin

Fra le cose da vedere assolutamente a Tbilisi, accanto al Museo delle Illusioni, mio figlio direbbe: la tipografia segreta di Stalin. Si tratta di un piccolo museo soviet-nostalgico difficile da trovare e non in centro. Noi siamo andati in taxi ed il tassista l’ha mancato, però grazie al navigatore ha almeno trovato la via giusta. Non c’è insegna e nulla fa pensare ad un museo, tranne per il portone d’ingresso scura con disegnate falce e martello. Ci siamo avvicinati ed un anziano membro del defunto partito comunista ci ha letteralmente accolto a braccia aperte. Ci ha fatto entrare ed abbiamo avuto la tipografia tutta per noi.

Ci ha consegnato un foglio informativo in inglese, e poi a gesti, sorrisi, 15 parole di inglese lui, 3 parole di russo io (ma proprio solo tre!) ci siamo capiti benissimo… abbiamo visto il finto pozzo usato per accedere alla tipografia segreta e sotterranea, abbiamo capito la macchina da stampa è stata trafugata di nascosto dalla Germania, e che la propaganda comunista veniva stampata in russo, armeno e georgiano… ovviamente a mano. Nella camera sopra la tipografia il giovane Stalin ha dormito 3 anni e tutto sembra rimasto come allora.

3. Un giro nella metropolitana di Tbilisi con bambini…

Metropolitana di Tbilisi: fermata Rustaveli

Inaugurata nel 1966, la metropolitana di Tbilisi sembra sospesa nel tempo. Ci sono 2 linee e 22 stazioni – alcune in via di rifacimento, nel senso che stanno abbellendo i grandi atri. Vale la pena farci un giro, anche solo per una fermata, sapendo che non è certo bella e neppure moderna. Posso dire però che è stata costruita molto in profondità. Si scende con le scale mobili e sembra che non si arriva mai in fondo (quindi pregate che in salita funzionino, perché non ho visto ascensori).

Una volta giù sotto, quando si sale sul vagone, ecco che il treno viaggia a velocità folle. Sedetevi o tenetevi stretti se siete con bambini, perché le frenate in prossimità delle stazioni sono veramente brusche. Per accedere dovete comperare per due soldi una tessera ricaricabile e caricarla… ne basta una per nucleo famigliare, quindi chiedete a chi ve la vende quanto denaro caricarvi. Tenete presente che i bambini non pagano e che l’esperienza non è esattamente gradevole. Insomma, a Tbilisi è meglio camminare.

Fuksas, il fantasma del futuro

Centro espositivo Fuksas

Il prossimo fantasma di Tbilisi sarà il centro espositivo disegnato dallo studio Fuksas di Milano. Si trova accanto al Rike Park ed ha una forma tubolare… cioè meglio, due tubi uniti che sembrano un po’ un cannocchiale. Non potete non vederlo, soprattutto di giorno, perché luccica in maniera esagerata. Abbiamo deciso di andarlo a visitare, l’ultimo giorno a Tbilisi e l’abbiamo trovato chiuso, ricoperto di polvere e da l’impressione di essere nuovissimo ma già abbandonato. Che strano. Perché? Proviamo a chiedere in giro…

Ci vogliono alcuni tentativi per trovare qualcuno che parli bene l’inglese, ma alla fine troviamo un gentilissimo e distinto signore. No, il centro espositivo probabilmente non verrà mai inaugurato… “Guardate lassù”, ci dice. E’ il palazzo presidenziale, con vista panoramica sul centro. La presidente Salome Zurabishvili lo odia, con i suoi pannelli di acciaio inox ed il suo cemento armato. Quindi no, non vuole inaugurarlo… anzi si dice che voglia raderlo al suolo.” Sarà vero? Anche se non lo fosse, è una bella storia… Ma se lo volete vedere, sbrigatevi – non si sa mai.

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