Abbiamo deciso di andare a pranzo all’Alpe di Brusino e di abbinare il pranzo ad una bella camminata in famiglia e rientro via Serpiano. Abbiamo quindi lasciato l’auto a Meride, in località Fontana, e proseguito a piedi. Prima di partire avevamo cercato tutte le informazioni possibili e, non avendo trovato in casa la mappa dei sentieri della zona, pensavamo di fare affidamento sui cartelli escursionistici.
Bene, sappiate che i cartelli escursionistici non sono così frequenti come dovrebbero essere: a tratti proprio non ce ne sono. Spesso arrivati ad un bivio, abbiamo dovuto improvvisare. Sono segnalati bene i sentieri che si possono percorrere in mountain bike, ma non indicano dove conducono. Insomma, se non siete pratici della zona, una mappa cartacea diventa indispensabile. Non so se l’applicazione per smartphone HikeTicino ha questo percorso (noi non l’abbiamo scaricata).
L’Alpe di Brusino
L’Alpe di Brusino è un vecchio alpeggio del Patriziato di Brusino situato a 674 metri sulle pendici del Monte San Giorgio, che fu trasformato in grotto negli anni cinquanta (o giù di lì). L’ultima volta ero stata da bambina ma lo ricordavo benissimo, e fortunatamente non è cambiato. Ci sono ancora i castagni secolari, immensi e… tutti “bucati”. Sono circondati da staccionate, ma nei miei ricordi d’infanzia non c’erano, o le ho rimosse: si giocava a nascondino nei loro tronchi cavi) tra i più grandi e antichi.
Vorrei tornare ai castagni: sapevate che esiste un Inventario dei castagni monumentali del Canton Ticino e del Moesano? Io ovviamente no, e l’ho scoperto grazie ad un articolo apparso su un quotidiano italiano. La caratteristica che deve avere un castagno monumentale è una circonferenza di più di 7 metri, quindi – tradotto in anni – dai 300 ai 700 anni. Immaginatevi quindi che meraviglia di castagni ci sono all’Alpe di Brusino. No, non cercate di immaginarli, andateci con i vostri bambini!
Il grotto è uno di quelli storici, senza fronzoli, che offre una cucina semplice ma soprattutto genuina – insomma uno degli ultimi veri grotti rimasti. Cosa si mangia lo leggete sulle lavagne, ma riassumendo: salumi, formaggi e polenta con i suoi vari contorni – spezzatino, gorgonzola (favoloso!), fagioli e mortadella, luganighetta in umido. Ovviamente c’è vino locale, caffè e torta di pane. Si mangia solo all’aperto, circondati da prati magri ed una bella vista sul Lago di Lugano e anche se siete nel Mendrisiotto sul Monte San Salvatore (leggi qui il nostro articolo). Per i bambini c’è un bilzo-balzo tutto in legno.
A piedi da Meride all’Alpe di Brusino
Come già scritto, siamo partiti a piedi da Meride per recarci all’Alpe di Brusino a pranzo. In quest’angolo di Mendrisiotto, sotto il Monte San Giorgio, si cammina sempre all’ombra, nel bosco. L’altitudine non è elevata, i percorsi generalmente pianeggianti e ben adatti a chi ha bambini, e sono percorribili in tutte le stagioni (non in passeggino, però!).
A primavera inoltrata – quando siamo andati noi – c’era uno splendido profumo di aglio orsino, in autunno questi sono boschi da funghi. E se vi piacciono i funghi, qui trovate il nostro articolo Ticino, tempo di funghi? Come diventare una vera famiglia di “fungiatt”.
Questione acqua: non abbiamo trovato fontane lungo il percorso, quindi riempite le borracce a casa. Anche dove siamo partiti noi, da Fontana di Meride, la fontana non aveva un rubinetto per l’acqua. All’Alpe di Brusino c’è una fontana ma porta affisso un cartello con scritto: acqua non controllata. L’acqua, per sicurezza, è meglio acquistarla in bottiglia.
Da Fontana a Crocefisso (Meride)
La nostra partenza è dalla località Fontana poco oltre il paese di Meride, dove troviamo uno spiazzo per l’auto in prossimità di un vecchio lavatoio o abbeveratoio (non l’abbiamo capito). Si va diritti verso quella che sembra una fornace. “Guarda mamma, ci sono le mucche!” – difatti sulla nostra sinistra troviamo un pascolo. Sulla nostra destra una piccola stalla con dei piccoli (si fa per dire) animali. “Mamma, e questi che animali sono?”. La mamma sprofonda dalla vergogna: sono vitellini! Ci avviciniamo, loro si avvicinano, li accarezziamo, ci leccano le mani felici.
Arriviamo alla fornace… cosa produceva? Troviamo un cartello e facciamo una scoperta inaspettata: l’olio di Spinirolo. Spinirolo è il nome della fornace che, distillando la roccia bituminosa del Monte San Giorgio, produceva un olio ed un unguento medicinale chiamato Saurolo. Il Saurolo era usato per la cura di malattie della pelle. Adesso è invece una fattoria didattica meravigliosa, la Ca’ Stella Farm. Dalla fornace si prosegue sempre dritto fino a trovare un piccolo cartello con il simbolo del percorso per mountain bike.
Da qui abbiamo continuato un po’ a caso, per la mancanza di cartelli escursionistici – quindi non saprei se c’è un percorso migliore. Abbiamo attraversato un ruscello e siamo entrati nel bosco, cercando di tenerci sempre verso la destra sperando di arrivare prima o poi a Crocefisso. Dopo circa 30 minuti ad un bivio giriamo a sinistra, su un sentiero che sale: errore! Porta al Poncione d’Arzo, ma lo scopriamo dopo un bel po’, aggiungendo fra andata e ritorno quasi una mezzora alla nostra camminata. Finalmente troviamo un cartello per Crocefisso.
Da Crocifisso all’Alpe di Brusino
Arrivati a Crocefisso troviamo un cartello che indica il Serpiano, ma chiedendo ad una coppia della zona che incontriamo, ci dicono che per arrivare all’Alpe di Brusino è meglio un altro sentiero. Arrivano da lì e quindi decidiamo di fidarci. A Crocifisso (c’è la fermata auto postale con il nome) potete parcheggiare a bordo strada se volte iniziare qui la vostra camminata. Se è pieno, prendete la sterrata un po’ dissestata a sinistra, alla fine troverete uno spiazzo.
Per il sentiero per l’alpe attraversiamo la strada e prendiamo il sentiero che sale a sinistra (non segnalato). la coppia ci ha dato indicazioni dettagliatissime e partiamo sereni, anche se i cartelli non ci sono sempre, non possiamo sbagliare. Al primo bivio che incontriamo (anche questo non segnalato) prendiamo il sentiero che scende, infatti quello che sale porta al Monte San Giorgio. Di seguito, ai prossimi due bivi senza indicazioni, dovremo tenere la destra. Questo ci permette di prendere il sentiero alto rispetto alla strada, e di non sentire il rumore delle auto.
Questo sentiero è molto ben tenuto, pianeggiante ed ampio. Quando arriviamo in prossimità dell’Alpe di Brusino cominciamo a trovare dei cartelli che ci indicano la direzione ed il tempo restante. L’ultimo tratto è su una strada sterrata percorribile dalle jeep. Credo che parta dalla funivia e se si ha un passeggino da trekking e braccia muscolose, secondo me questo tratto lo si può fare – anche se con qualche difficoltà.
Dall’Alpe di Brusino al Serpiano
Una volta pranzato siamo scesi verso il Serpiano, seguendo i cartelli. Non è distante e c’è un bel parco giochi. Una casetta piccola piccola (che non ho capito a cosa serve), una grande e divertente altalena con cestello rosso, ed un piccolo percorso di abilità. E’ diviso in tre parti e ci sono funi, ostacoli ed un ponte tibetano – tutto a pochi centimetri da terra, quindi va bene anche per i più piccoli. Insomma, se siete con bambini è una tappa obbligata.
Al parco giochi c‘è anche una tirolese, e ve la sconsiglio con bambini sotto gli 8 anni, perché all’arrivo bisogna tenersi veramente forte: oscilla paurosamente e si rischia di “volare”, facendosi davvero male. Fortunatamente c’erano altri bambini, quindi abbiamo capito subito che occorreva molta attenzione. Personalmente non sono sicura che questa tirolese sia davvero a norma: quindi vedete se è adatta ai vostri figli.
Dopo lo svago siamo andati all’hotel Serpiano e ci siamo seduti in terrazza per un bel gelato ed ammirare il panorama. Sembra davvero una cartolina: si vede il Lago di Lugano dall’alto, con in primo piano Morcote ed i vigneti del Castello di Morcote. Poi c’è il Melide con il ponte diga e in fondo Lugano. La giornata era limpidissima e siamo anche riusciti a vedere il Monte Rosa in lontananza.
Dal Serpiano a Fontana (Meride)
Prima di rientrare a Meride, per evitare di perderci ancora, abbiamo chiesto indicazioni riguardo ai sentieri alla reception dell’hotel. Sono stati gentilissimi e ci hanno dato la fotocopia di una mappa “casalinga“. Ci hanno anche detto di camminare un po’ lungo la strada fino alla casa doganale, dove avremmo trovato sulla destra un sentiero in discesa (senza cartello), che ci avrebbe portato a Crocifisso. Questo sentiero non l’abbiamo trovato.
Abbiamo deciso di percorrere la strada asfaltata e ad un certo punto un cartello – non di quelli gialli – con scritto Crocifisso l’abbiamo visto, ma nel dubbio (quanto tempo?) abbiamo deciso di lasciar perdere e siamo rimasti sulla strada. In questo modo abbiamo evitato di perderci nuovamente, ma abbiamo camminato con un bambino scontento – che avrebbe preferito essere nel bosco.
Da Crocifisso, entrando sulla strada sterrata a destra, trovate un cartello che vi indica la direzione Meride 50 minuti. Dalla cartina dell’hotel Serpiano invece si intuisce un percorso che ad un certo punto continua in altitudine sul lato sinistro. Insomma, tutto è poco chiaro. Siamo stanchi e quindi, nel dubbio, continuiamo lungo la strada fino a incontrare altre mucche ed arrivare a Fontana.
Vie alternative per raggiungere l’Alpe di Brusino
L’Alpe di Brusino può essere raggiunto da diversi luoghi. Se arrivate in auto dal Mendrisiotto potete partire da Meride paese o Fontana come abbiamo fatto noi, calcolando almeno 1.30-2 ore di camminata. In alternativa potete iniziare la camminata da Crocifisso. Se avete bambini piccoli o non abituati a camminare, Crocifisso va benissimo, e la passeggiata dovrebbe essere di circa 1 ora. Con bambini davvero piccoli, arrivate in auto al Serpiano e partite da lì, non dovreste camminare più di mezz’ora
Un’alternativa che potrebbe essere simpatica è quella di salire in funivia da Brusino ma controllate gli orari ed i giorni di apertura – visto che è stagionale e che il lunedì e martedì la funivia è chiusa. Dalla stazione della funivia sono circa 30 minuti e piedi. Si può anche salire a piedi dal paese di Brusino in circa 1.30, ma pare che il sentiero sia impegnativo. Questo percorso non l’abbiamo testato quindi non ho informazioni precise.
Infine, se vi siete recati a piedi al Monte San Giorgio e siete partiti di buona mattina, in circa un’ora (forse meno) potete raggiungere a piedi l’Alpe di Brusino ed arrivarvi per pranzo. Da lì potete raggiungere il vostro punto di partenza a piedi (va bene per chi ha bambini che camminano parecchio) oppure aspettare l’auto postale delle 17.00 che parte dal Serpiano e farvi condurre fino a dove avete posteggiato (se siete in auto)
Come concludere la giornata in bellezza
Se avete deciso per una camminata breve e dopo il pranzo all’Alpe di Brusino vi rimane tempo, ci sono diverse possibilità adatte a tutta la famiglia. Presso l’Hotel Serpiano, se vi siete portati il costume da bagno, potete utilizzare a pagamento la piscina coperta e riscaldata. Telefonate per verificare la disponibilità ( +41 91 986 20 00 ) e per i prezzi. Per gli adulti, c’è anche una zona wellness.
Nel villaggio di Meride potete scoprire il meraviglioso mondo dei fossili al tempo del Triassico Medio, visitando il Museo dei Fossili del Monte San Giorgio. Trovate tutte le informazioni e il racconto della nostra esperienza nel nostro articolo Il Monte San Giorgio e la montagna dei piccoli dinosauri: il museo e l’atelier per bambini.
A pochi chilometri da Meride, trovate un altro interessante villaggio del Mendrisiotto: Tremona. Qui potete visitare gli scavi archeologici di un villaggio medievale in 3D grazie alla realtà aumentata, ma per noleggiare degli occhiali 3D c’è un’età minima di 8 anni. Per saperne di più leggete il nostro articolo Parco archeologico di Tremona con bambini: scopriamo il villaggio medievale in 3D.
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