Per caso ho scoperto che a Giubiasco c’è una palestra di bouldering (arrampicata artificiale): si chiama Alpha Boulder. Ho pensato di portarci mio figlio il primo giorno di pioggia, cioè due giorni dopo la mia scoperta. Il bouldering è un’attività di arrampicata su massi (naturali o artificiali) nata intorno agli anni ’70, che oltre alla tecnica e alla forza – richiede perseveranza, concentrazione e anche tanta pazienza. Insomma, il bouldering con bambini è una buona scuola di vita…
Partiamo sotto l’acqua di primo pomeriggio (abitiamo nel Sottoceneri) ed arriviamo nel Sopraceneri che c’è un bel sole splendente. Scendiamo dal treno, andiamo a destra lungo via Stazione, e dopo 300 metri troviamo la palestra Alpha Boulder. Facilissimo! Entriamo e troviamo molti bimbi eccitati, che corrono e si arrampicano.
Una giornata speciale
Perché tanto fermento? Beh, siamo capitati durante un pomeriggio un po’ speciale, quando stava per iniziare una gara di bouldering con bambini riservata alle scuole d’infanzia e delle elementari. Ho pagato, iscritto mio figlio, noleggiato le pedule da arrampicata, e poi abbiamo ricevuto un foglietto dove registrare i successi (pochi) e gli insuccessi (parecchi) sui 15 percorsi preparati appositamente, nelle due sale inferiori ed in quella superiore. Stefano si è divertito moltissimo, ed abbiamo conosciuto tante belle persone, in particolar modo i gentilissimi gestori della palestra (quindi grazie mille)!
Le sale dell’Alpha Boulder di Giubiasco
In una giornata “normale” le due sale inferiori sono divise, se così si può dire. Quella all’entrata è dedicata al bouldering con bambini: ci sono diversi percorsi per la pratica del bouldering autonomo, e le pareti sono alte circa 5-6 metri. Una volta arrivati in cima, si si lascia cadere sui tappetoni e via… si riparte con un altro percorso. C’è una piccola buvette con tavoli e sedie, quindi mamme e papà possono ammirare le evoluzioni dei propri figli, rimanendo seduti belli comodi.
La sala grande, con le pareti più impegnative, è riservata gli adulti o ai bambini accompagnati da un adulto “competente”, ma sono pronta a scommettere che non si faranno troppi problemi se sarete presenti e incompetenti.
La sala del Moon Board
Rimane la sala superiore, dove c’è un pannello strano ed inclinato, con tantissime prese disposte una accanto all’altra. Pensavo fossero delle prese di scorta, ma ovviamente non avevo capito proprio nulla (come al solito): il pannello è un Moon Board. Il Moon Board funziona con un app gratuita, dove si può scegliere fra 12’000 diversi percorsi, che poi possono essere visualizzati da altri utenti in tutto il mondo.
Che dire? Abbiamo trascorso un bel pomeriggio all’Alphaboulder di Giubiasco, ci ritorneremo presto!
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