Se siete a Lisbona, non potete non recarvi a Sintra… Visitare Sintra con bambini significa portarli in un angolo di Portogallo un po’ fiabesco, visitando palazzi stravaganti, rovine di castelli misteriosi, elaborati giardini con pozzi danteschi. Insomma, una cittadina tutta da scoprire – a soli 30 minuti dalla capitale.
Sintra è una cittadina nell’entroterra, adagiata in mezzo alle verdi colline della Serra de Sintra. Nacque come residenza estiva dei sovrani portoghesi nel corso del 19esimo secolo, e se vi state domandando se era necessario avere una seconda residenza così vicino alla città, la risposta è sì. Sintra è circondata da foreste di abeti, e quando a Lisbona fa caldo, a Sintra il clima è fresco e piacevole – in marzo (quando siamo stati noi) fa addirittura freddo.
Se soggiornate fuori stagione più giorni a Sintra con bambini (come abbiamo fatto noi) ed il tempo è inclemente, fate il viaggio inverso: mettete una t-shirt nella borsa e prendete il treno per la capitale: vedrete che sarà una giornata piacevole e molto più calda.
Come visitare Sintra
Sintra può essere visitata in diverse maniere, ma sappiate che le attrazioni principali si trovano in cima alla collina. Si può salire a piedi ma i sentieri sono ripidi e ci vuole circa 1 ora – però sono molto belli: con bambini forse sarebbe meglio salire con un mezzo e poi scendere in paese a piedi.
Noi per visitare Sintra con bambini abbiamo preso l’autobus 434, facendo il biglietto di sola andata fino al Palacio de la Pena (meno di 4 euro, ed i bambini non pagano), e non quello giornaliero di 15 euro che permette di utilizzare tutti bus della zona. Il ritorno l’abbiamo fatto a piedi ed è stata una bella passeggiata fra i boschi.
Un’alternativa che abbiamo visto sono i bus rossi hop-on hop-off, che costano 20 euro ma hanno il vantaggio di avere delle spiegazioni registrate. Con i bambini magari potete preferire il tour panoramico guidato in tuk-tuk (non testato, però). Un’ultima possibilità – molto ecologica – è quella di noleggiare una twizy (quella piccola e simpatica auto elettrica biposto) ma dal sedile posteriore la vista è molto limitata per un adulto, quindi figuriamoci un bambino.
Cosa visitare a Sintra con bambini?
Dipende da quanti giorni avete a disposizione… A Sintra non mancano certo le attrazioni. All’ufficio del turismo consigliano 2 o 3 visite al massimo al giorno, per godersi con calma questi luoghi magici.
Questa è la lista di tutto quello che offre la zona di Sintra:
- Palácio Nacional da Pena
- Castelo dos Mouros
- Palácio Nacional de Sintra
- Quinta de Regaleira
- Palacio de Monserrate
- Palacio de Seteais
- Convento dos Capuchos
- Ermida da Peninha
- Villa Sassetti
Oltre a ciò, troverete numerosi musei (tra cui uno specialissimo per bambini) e gallerie d’arte. Se non avete problemi di budget, al Palacio de Seteais si può anche pernottare.
Palácio Nacional da Pena
Il vero must di Sintra è il Palácio Nacional da Pena, che è stata la nostra prima visita. Dopo averlo tanto ammirato in foto, possiamo confermare che è davvero uno dei palazzi più belli che abbiamo mai visto. Oltre all’architettura eclettica e ai colori sgargianti, abbiamo scoperto decorazioni preziose ed intricate, e tanti angoli sorprendenti: insomma i bambini non si annoieranno di certo.
All’entrata (e anche online, cosa che consiglio vivamente) è possibile acquistare il biglietto per il solo parco, oppure anche per l’interno del castello. Dall’entrata al palazzo ci sono circa 15 minuti in salita, con parecchie scale. C’è un servizio di bus navetta a pagamento per parte del percorso ed i biglietti si acquistano in biglietteria – valutatelo se i bambini non camminano o camminano poco. Ricordatevi anche che il palazzo e i giardini non sono accessibili con i passeggini, quindi con bambini piccoli attrezzatevi con un marsupio.
Noi abbiamo scelto il biglietto combinato quindi abbiamo visitato sia i giardini (una piccola parte) ed l’interno del palazzo, ma quello che è piaciuto di più a mio figlio è stato il giro lungo lo stretto passaggio delle mura, guardare giù e scoprire quanto fossimo in alto, e salire sulle varie torrette. Se soffrite di vertigini, lasciate perdere.
Se il tempo è bello suggerirei di evitare di visitare le sale del palazzo (peraltro interessanti) e scoprire piuttosto i molteplici sentieri del giardino, i bastioni, i laghetti nascosti. Ci hanno detto che dall’altura della croce (Cruz Alta) si ha la vista panoramica migliore, ma non possiamo confermarlo: si è messo a piovere.
Se avete fame o sete prima di entrare nel palazzo, ai piani superiori del negozietto c’è un ristorante ed una minuscola caffetteria. Un’altra caffetteria si trova all’esterno del parco e palazzo, prima della biglietteria.
Castelo dos Mouros
Dopo aver visitato il Palacio de la Pena, ci siamo recati a piedi al Castelo dos Mouros – distante meno di 10 minuti. Il castello risale al IX secolo e, come avrete intuito dal nome, fu edificato dai mori sulla collina sopra Sintra. L’entrata al castello è lungo la strada, ma per raggiungere la biglietteria occorre percorrere un ampio sentiero all’interno di un parco alberato. Attenzione: anche questo non è agibile con passeggini.
Tenete gli occhi aperti mentre camminate: ci sono alcuni luoghi di interesse strada facendo: dei buchi nel terreno che altro non erano che silos per cereali e legumi, scheletri di antiche sepolture (protette da una lastra di plexiglas, un vero hit con il bimbo), una chiesetta adibita a museo.
Poi si arriva al castello vero e proprio, che castello non è… l’edificio è crollato durante il terremoto del 1755, ma sono rimaste le antiche stalle, la piazza delle armi e la torre reale – oltre che ovviamente alle mura ed i camminamenti – che sono veramente spettacolari. Se possibile salite fino in cima perché la vista è mozzafiato: sotto di voi la cittadina di Sintra e dietro di voi il Palacio de la Pena. Con i bambini fate attenzione dato che alcune aree sono un po’ esposte.
Al termine della visita abbiamo deciso di tornare a Sintra a piedi, percorrendo uno dei tanti sentieri nel bosco… La discesa sarà durata circa 30 minuti ed è stata spettacolare, gli alberi a tratti sono così fitti che sembra di essere all’interno di una foresta pluviale. Notevoli anche gli enormi massi coperti da uno spesso strato di muschio verde intenso.
Quinta de Regaleira
Prima di partire non avevo pensato di visitare la Quinta de Regaleira, ma poi una volta arrivata sono andata all’ufficio del turismo ed ho chiesto consigli su cosa visitare a Sintra con bambini. Oltre all’ovvio Palacio de la Pena, mi hanno suggerito questo palazzo e mi hanno dato la cartina per raggiungerlo.
La Quinta da Regaleira è una villa gotica che si trova ad una decina di minuti a piedi dal centro storico di Sintra, continuando per la strada che esce dal paese dopo l’ufficio del turismo. Ma non visitatela per l’edificio, bensì per i suoi giardini, che sono pieni di sorprese e piaceranno tantissimo ai vostri bambini, anche se non capiranno il simbolismo che gli sta attorno (anche massonico).
Insomma, il parco è tutto da scoprire. Cercate, cercate… e troverete passaggi segreti, tunnel nascosti, cavalieri templari, caverne, grotte (non perdetevi la Grotta del Labirinto e la Grotta di Leda), laghetti e fortificazioni decorate. E c’è dell’altro: che ne dite di un pozzo d’iniziazione profondo 30 metri e diviso in 9 piani, che richiamano i gironi danteschi? Non sto inventando… ma ovviamente l’architetto era un italiano (Luigi Manini)! Spettacolare a dir poco! Decisamente il pezzo forte della villa.
Palácio Nacional de Sintra
Dopo il municipio, il Palácio Nacional de Sintra è il secondo edificio notevole che si incontra a Sintra – mentre si cammina verso il centro storico. Lo si vede già da lontano, immenso, dipinto di un bianco candido e con due bizzarri camini a forma di cono rovesciato che salgono dalle cucine.
Mi ha subito incuriosito ma non l’abbiamo visitato subito – anzi, pensavo di tralasciarlo visto che avevo letto solo di belle sale ricoperte di affreschi ed azulejos, e non mi sembrava potesse interessare a mio figlio. E invece no, se siete a Sintra con bambini e decidete di visitare la mostra Sintra Mitos e Lendas (miti e leggende di Sintra), poi il Palacio Nacional diventa tappa obbligatoria – fra l’altro è una meraviglia, in particolare la Gruta dos Banhos.
Una di queste leggende parla infatti di come un giorno, in uno dei suoi giardini, re João I fu sorpreso dalla moglie mentre baciava una cortigiana. Sapete che fece il re? Disse alla moglie: non ho fatto nulla di male, è tutto a fin di bene (“por bem”). Tutti vennero a sapere di questo fatto e fu fonte di interminabili pettegolezzi. Nel tentativo di farli smettere il re fece dipingere 136 gazze sul soffitto di un salone, con nel becco un nastro con la scritta “por bem”. Mio figlio ha voluto entrare per vedere se la Sala delle Gazze esisteva veramente: una volta verificato questo dettaglio, è uscito soddisfatto: era tutto vero!
Sintra Mitos e Lendas: miti e leggende di Sintra
All’interno dell’ufficio del turismo è stata realizzata la mostra miti e leggende, da non perdere se siete a Sintra con bambini. E’ una mostra interattiva che secondo me è più indicata per bimbi fino ai 12 anni, però quando sono andata con mio figlio c’erano solo adulti. Grazie ad un’audio-guida (in tutte le lingue tranne che in italiano), si percorre un viaggio simbolico attraverso 17 sale su più piani e ci si avvicina ad alcune leggende locali nei modi più disparati: ologrammi, film 3D, ricostruzioni storiche, finte foreste.
Alcune leggende sono davvero belle, come quella della pastorella muta, quella delle rocce della montagna che volevano avere un nome ed un cognome, quella della tomba dei due fratelli, oppure ancora quella tragica della fanciulla moresca e del cavaliere cristiano (una sorta di Romeo e Giulietta alla portoghese).
Chiedete a mio figlio la sua preferita… e vi dirà ben altro. La sua è stata la leggenda di frate Honorio e della diavolessa che lo ha tentato a più riprese. Pur avendo resistito, ma conscio de pericolo da lui corso, per penitenza passò il resto della sua vita in una grotta nutrendosi solo di pane ed acqua. Una bella lezione sulla tentazione e sul desiderio.
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