A noi l’arte piace ammirarla così, all’aperto, senza barriere, toccandola. Quando durante un viaggio negli Stati Uniti ci hanno proposto di visitare il “Grounds for Sculpture” (Terre della Scultura) di John Seward Johnson ad Hamilton nel New Jersey – a due passi da Princeton – non ci abbiamo pensato due volte.
Come è nato “Grounds for Sculpture”
Il parco-museo Grounds for Sculpture è nato agli inizi degli anni ‘90 grazie alla visione dello scultore e filantropo John Seward Johnson Jr. Gli amanti del gossip sappiano che si tratta del nipote diseredato di uno dei fondatori della Johnson & Johnson (quelli del talco di quando eravamo bambini).
Lo scopo di John Seward era semplice: offrire alle persone di ogni estrazione sociale l’opportunità di immergersi nell’arte in un luogo dove ognuno potesse sentirsi a proprio agio. Qui le opere d’arte possono essere toccate ma è vietato salirci sopra, anche se tutti i bambini ci provano. Gli adulti spesso chiudono un occhio.
Il parco-museo
Grounds for Sculpture racchiude opere d’arte contemporanee (ce ne sono più di 700), ed è in continua crescita ed evoluzione, ma a parte ‘Seat of Sound’ di Robert Crooke. Si tratta di una scultura/gioco di percussioni che si possono suonare. Agli occhi dei bambini, però, a farla a padrone sono sicuramente le splendide statue di John Seward Johnson stesso.
Molte (ma non tutte) sono riproduzioni in bronzo in 3D di quadri famosi, alcune realizzate con figure umane a grandezza naturale, altre invece di dimensioni gigantesche. A passeggiare in mezzo ci si sente un po’ come Alice nel paese delle meraviglie.
Le sculture impressionistiche
Disseminate nel parco troverete sculture alte come voi, che fanno parte delle serie “Van Gogh Cafè” basate principalmente su quadri dell’impressionismo, di cui Johnson ne riproduce fedelmente anche i più piccoli dettagli.
E così, magicamente, siamo andati Chez Pere Lathuille a bere assieme ai personaggi di Manet, Stefano si è seduto sulle ginocchia del padre di Monet nella Terrasse a Sainte-Adresse ed ha abbracciato la zia del pittore, ci siamo avvicinati a Van Gogh e l’abbiamo osservato dipingere.
Le sculture gigantesche
E le sculture gigantesche di Seward Johson? Da lasciare senza fiato. Di certo non potete perdervi American Gothic, tratto dal quadro di Grant Wood rappresentante un agricoltore che regge un forcone insieme a sua figlia davanti a una casa di legno in stile rurale.
Ci sono davvero tutti i dettagli originali, e noi siamo poco più grandi delle loro valigie. Poi abbiamo ballato fra i danzatori di Matisse, e abbiamo anche intravisto le mutande ad una delle due donne sulla panchina! La scultura preferita di Stefano è stata senza dubbio quella chiamata The Awakening, con il suo gigante di 22 metri che cerca di uscire dal terreno che lo ha imprigionato… e a cui ha fatto il solletico sotto il piede.
Il bello è che ora non dovete andare fino nel New Jersey per vederla. Una copia del Risveglio di John Seward Johnson è esposta a Valle Faul (Viterbo).
I pavoni del parco
Fra un’opera e l’altra abbiamo trascorso un pomeriggio decisamente divertente ed istruttivo. Se vi capita di andarci proponete ai bambini un gioco, quello di trovare e contare i pavoni che passeggiano indisturbati nel parco. Vince solo chi li vede tutti e 28! Stefano ne ha trovati solo 7, e quindi nulla!