La mamma che vi presentiamo oggi é Cristina, che ho conosciuto attraverso Instagram. Anche lei é mamma di 2 gemelli con una passione per il viaggio ed ha aperto un blog dedicato ai viaggi con i bambini, per cui era inevitabile che le nostre strade si incrociassero….
Parlaci un po’ di te Cristina e del vostro meraviglioso blog Viaggiapiccoli:
“Mi chiamo Cristina, ho 43 anni e sono una viaggiatrice, da sempre. Nata a Carpi, cresciuta tra Bergamo e Taranto, ho studiato a Bologna e ho lavorato a Bari, Roma, Milano e Napoli. Sognavo di vivere scrivendo: oggi sono una giornalista e scrivo libri di inchiesta e per ragazzi.
Ho una famiglia che mi riempie la vita, con Francesco, il mio compagno, travel addicted, e i nostri due gemelli di sei anni, Enrico e Giulia. Al momento viviamo tutti a Napoli, ma credo che anche questa sia solo una tappa di un viaggio.
Dalla scorsa primavera abbiamo una pagina Instagram e un blog di viaggi per famiglie www.viaggiapiccoli.com, a cui da ottobre hanno iniziato a collaborare:
- Stefania Fracasso ( profilo Instagram Ceraunavolta_libriperbambini) , che cura un’agenda di appuntamenti per Roma e due rubriche sui libri e sugli illustratori per ragazzi, perché leggere è viaggiare ad ogni pagina
- Chiara Borioni (blog Mamma con caschetto), con una rubrica su trekking e montagna
- Ilaria, mamma di Mattia (profilo Instagram Pulceinviaggio) , che cura una rubrica di viaggio fai da te
- Francesca Carlesi, 27 anni, mamma di Beatrice un anno e mezzo che ci racconta i suoi viaggi in giro per il mondo
- Juna (profilo Instagram @lavaligiadiBuba) che cura una rubrica su consigli tecnici per viaggiare con i bambini piccoli
Abbiamo anche una rubrica sugli aeroporti family friendly e a breve apriremo delle “finestre” su realtà europee e italiane a misura di bambini.
Su Viaggiapiccoli parliamo molto della nostra città, Napoli (abbiamo anche una rubrica di appuntamenti settimanali), che amiamo vivere da turisti, e dei nostri viaggi. Ma, confesso, da giornalista preferisco più ascoltare, raccogliere testimonianze e coordinare diversi punti di vista, piuttosto che parlare in prima persona.
Sul blog Viaggiapiccoli perciò vorrei ricreare la comunità di genitori (viaggiatori esperti e indecisi che chiedono consigli) incontrata e costruita in questi mesi su Instagram e Facebook . L’obiettivo è raccontare in maniera professionale esperienze diverse, diversi modi di viaggiare: itinerari lenti e itinerari avventurosi, viaggi estremi e vacanze comode…. Non a caso il nostro motto è: “Esiste sempre un viaggio giusto”.
Parlaci di Napoli, che legame hai con questa città?
Non sono napoletana e non avrei mai immaginato di vivere a Napoli, e invece, nella mi vita da girovaga è la città in cui abito da più tempo. A luglio saranno 11 anni. Mai vissuto tanto in un posto! Credo che Napoli mi abbia scelta, perciò amo raccontarla.
Cosa dobbiamo assolutamente vedere se vogliamo andare a Napoli con bambini?
Bella domanda. Dipende da quanto tempo si rimane in città, ma immaginando un week end sicuramente San Gregorio Armeno, la via dell’antica arte del presepe Napoletano (qui è Natale 365 giorni l’anno) , il Chiostro di Santa Chiara e il Cristo Velato, con le celebri macchine anatomiche.
Io farei anche un giro nella Napoli sotterranea o nella Galleria Borbonica, una passeggiata sul lungomare, tra Castel dell’Ovo e Borgo Marinari, e salirei a piedi fino a Castel Sant’Elmo o alla Certosa di San Martino ( sono uno accanto all’altro) per ammirare Napoli in tutta la sua bellezza dall’alto.
Due luoghi adattissimi ai bambini e solo poco fuori dal centro sono la riserva Naturale della Gaiola e il Museo dei treni di Pietrarsa.
E mi fermo qui, anche se ho lasciato fuori davvero tanto. Napoli bisognerebbe visitarla più di una volta.
Qual è la stagione migliore per visitare Napoli con bambini?
Direi tutte tranne l’estate, quando fa caldo e rischi di non goderti le passeggiate.
Con che mezzo?
A Napoli bisogna assolutamente prendere la metropolitana perché è la più bella d’Europa, la Linea Uno ha stazioni museo, la più bella forse Toledo: si scende negli abissi marini. Funziona bene anche la funicolare… ma la scelta ideale è girarla a piedi, perché i mezzi pubblici non funzionano bene e i taxi possono essere molto costosi.
Un ristorante che consiglieresti?
Consiglierei di mangiare la pizza fritta o un cartoccio di pesce (il cuppitiello) nel mercato della Pignasecca, per il resto a Napoli si mangia molto bene e i prezzi sono economici. Lasciatevi ispirare lungo la strada, non sbaglierete.
Per mangiare cosa?
Siete pronti? La lista è lunga. Dovete provare. La pizza, la pizza fritta, il cuppitiello di frittura, la parmigiana, i taralli sugna e pepe, il babà e le sfogliatelle.
Ci potresti consigliare tre hotel con fasce di prezzo differente?
- Extra Lusso: Grand hotel Vesuvio sul lungomare
- Bed and brekfast: Casa Magà, nel centro storico
- Casa Tolentino, ex convento gestito da un gruppo di ragazzi dei quartieri Spagnoli e da una fondazione milanese lungimirante e dal cuore d’oro la Fondazione Riva.
Un’attività particolare non scritta nelle guide?
Napoli è una città ricca di Murales stupendi, sarebbe bello fare un tour di street art tra i Quartieri Spagnoli-Forcella e il Rione Sanità.
Cosa non avete ancora fatto a Napoli?
Ci vivo da 11 anni e non ho visto ancora tantissime cose, tipo il castello di Baia, il Museo archeologico dei Campi Flegrei, le ville del Miglio d’oro, non ho girato tutto l’orto Botanico, non sono andata in canoa alla Gaiola …
Un ricordino da portarsi a casa?
Un acquerello di Spiff, un giovane artista che ha una bottega magica in via Benedetto Croce nel centro Storico e disegna una Napoli che credo possa vivere in ogni casa del mondo .
La chicca di Napoli?
Fate le scale. Una cosa che io amo di Napoli sono le scale, la Pedamentina di San Martino e il Petraio, perché ti mostrano una Napoli quieta, silenziosa e molto vanitosa. Non sono tenute molto bene purtroppo e vi consiglio di andare in gruppo, però davvero sono da vedere. Un’altra chicca che non ho citato è il Bosco di Capodimonte con il palazzo.
E nei dintorni di Napoli, cosa vedere?
A parte Pompei, che per i bambini credo sia un’esperienza unica, io sono innamorata della piccola isola di Procida, l’Isola di Arturo… l’isola con le case colorate, il pesce fresco e l’odore di limoni.
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