Il Percorso cometa a Mendrisio

Volete un’idea per una camminatina autunnale o invernale, brevissima (davvero!) e divertente? E se fosse anche l’occasione per imparare qualcosa sul mondo delle persone non vedenti e ipovedenti, non sarebbe ancora meglio? Allora quello che fa per voi è il Percorso Cometa a Mendrisio.

percorso cometa mendrisioIl percorso si snoda nei boschi fra Mendrisio e Castel San Pietro e per alcuni tratti si congiunge al percorso vita locale, ed ha la finalità di permettere a persone con “disabilità visive” di godere del piacere di una passeggiata nella natura, senza l’aiuto di accompagnatori.

percorso cometa mendrisioCome funziona il percorso cometa

Il funzionamento del percorso cometa è semplice: ai lati del percorso c’è un tubo sottile e flessibile, da usare come guida. Quando è ricoperto di plastica il sentiero non presenta difficoltà, quando scorrendo la mano si trova una parte ruvida, allora bisogna prestare attenzione perché c’è un ostacolo (ad esempio una radice o un grosso sasso), quando il corrimano diventa di ferro allora ci sono delle scale, e se trovate una palla, allora il sentiero cambia direzione e bisogna spostarsi dall’altro lato, dando la schiena alla palla.

percorso cometaLa nostra esperienza

Per provarci in maniera seria ci siamo portati delle sciarpette leggere per coprirci gli occhi, che però continuavano a scivolare via (provatele prima a casa o optate per delle mascherine per dormire) ed allora abbiamo deciso di proseguire ad occhi chiusi. Papà è stato quello che si è impegnato di più e si è ferito leggermente ad un dito, Stefano quello che ha imbrogliato maggiormente, e nonostante questo ha rimediato un paio di cadute… mamma ha usato la scusa delle foto per guardarsi in giro e quindi non si è fatta nulla.
Insomma, non è sempre stato facile – anzi all’inizio è stata proprio dura, pochi passi ed eravamo tutti sudati – non tanto per la fatica delle distanza percorsa, ma per lo sforzo di concentrarci. Però, bisogna dire, ci siamo anche divertiti molto e sopratutto ci siamo resi conto veramente dell’importanza della vista.

Strane sensazioni

Le sensazioni che abbiamo provato, sono state molteplici, e sono cambiate durante il percorso, quando un po’ abbiamo famigliarizzato con il cavo. Ve le elenco in ordine sparso:

  • 1,5 km ad occhi chiusi sono una distanza interminabile
  • Non sapere dove ci si trova è decisamente opprimente
  • Ad occhi chiusi si acuiscono anche in breve tempo gli altri sensi, i rumori sono più fastidiosi, i profumi più intensi.
  • E’ confortevole sentire il sole che ci riscalda il viso
  • I piedi diventano sensibili e prestano attenzione al tipo di terreno: sassi, foglie, erba

Alla fine del percorso, che corrisponde all’inizio, c’è un grosso parco con dei cervi, che ovviamente ai bimbi piacerà tantissimo. Non sono timidi e vengono vicini a leccarvi le mani: se l’avessimo saputo gli avremmo portato del pane.

percorso cometaArticolo pubblicato il 2 marzo su Extrasette, inserto del Corriere del Ticino. 

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Treni e trenini alla galleria Baumgartner a Mendrisio

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