Singapore: cosa vedere nella città del leone (parte 1)- Centro, Riverside e Marina Bay

Singapore: what to see in the Lion City (part 1) – City Centre, Riverside e Marina Bay

Singapore…. Se dovessi definirla con un aggettivo direi: verde! Siamo in città e ci sembra di essere in un immenso giardino in mezzo ad una foresta pluviale. Ci sono alberi, fiori, muschio e foglie dappertutto, anche sui muri, sui balconi, sui ponti e sulle passerelle per attraversare la strada. Insomma, in ogni luogo. Ovviamente tutto questo verde non esisterebbe se a Singapore non piovesse. E, credetemi, di pioggia ne cade parecchia. Va anche detto che noi siamo andati a cavallo fra dicembre e gennaio, nel bel pieno della stagione delle piogge – ma il nostro amico Andrea che a Singapore ci vive, ci assicura che anche negli altri periodi dell’anno non si scherza. Certo, a fine anno il cielo è quasi sempre grigio, ma l’aspetto positivo è quello del clima: sono i giorni più freddi dell’anno. Non preoccupatevi: vi assicuro che anche se non fa troppo caldo, l’umidità è comunque un bel po’ soffocante.Singapore Singapore è sicuramente una meta adatta ad un viaggio con bambini, sia per le migliaia di attrazioni disseminate un po’ dappertutto, sia per i servizi che offre. A tutto questo aggiungete il fatto che la criminalità praticamente non esiste e tutto è pulitissimo – così tanto che la nostra Svizzera a confronto sembra davvero molto sporca. La città è moderna e multiculturale, quindi in pochi giorni si può compiere un piccolo viaggio in Asia senza spostarsi di più di qualche chilometro. In questo viaggio Stefano ha scoperto la Cina esplorando Chinatown. Di seguito si è goduto i colori ed i profumi dell’India nel quartiere di Little India. Infine  ha assaporato l’atmosfera mediorientale a Kampong Glam. Abbiamo visitato templi buddisti, induisti e moschee, poi abbiamo fatto un salto nel futuro nella zona di Marina Bay, il cuore pulsante della città.

Singapore marina sandsAlla scoperta di Marina Bay

La zona di Marina Bay è tutta una passeggiata fra verde e futuro, con anche un pochino di storia. E’ il quartiere pulsante e moderno della città, dove a farla da padrone è il complesso del Marina Bay Sands. Si tratta di tre grattacieli collegati alla sommità da una piattaforma,lo Skypark, dove c’è una magnifica piscina a sfioro per pochi eletti. Questi grattacieli comprendono un casinò, un enorme centro commerciale, due teatri, l’ArtScience Museum, due teatri, tantissimi ristoranti (anche quello di Gordon Ramsay) e un hotel ultra lusso.

Visto che a Capodanno davanti all’hotel c’è uno splendido spettacolo di fuochi artificiali, avevamo giusto pensato di fare un sacrificio e pernottarci una notte… Pessima idea: abbiamo visto le tariffe ed abbiamo capito che neppure vendendo un rene o due avremmo potuto permettercelo. Peccato! Ci siamo accontentati di ammirare in un’altra occasione lo spettacolo di colori, luci, suoni e giochi d’acqua che si tiene ogni sera, gratuitamente.

Singapore art science museumIn quello che sembra un fiore di loto (o un durian dimezzato) si trova l’ArtScience Museum, che i vostri figli adoreranno. E’ un museo dal budget milionario con mostre temporanee e futuristiche. Io e mio figlio ne abbiamo visitate due: una improntata su suoni e luci, proprio pensata per i più piccoli, con tanto di scivolo su un pannello cinematografico, ed una legata al mondo animale con reperti in prestito dal British Museum. Questa era meno spettacolare ma dava la possibilità di visitarla vestiti da belve o da esploratori, con tanto di binocolo, finta macchina fotografica, bussola e così via. La parte del travestimento è stata la più accattivante, credo. Le esibizioni cambiano una o due volte all’anno, ma sono certa che anche le prossime riusciranno a stupirvi.

Singapore museumGardens by the Bay

Davanti al Marina Bay Sands si aprono gli enormi Gardens by the Bay, con i giardini tematici e statue di animali dove i bimbi possono arrampicarsi. E poi ci sono i 12 supertrees. Questi cattureranno l’interesse dei vostri figli. Sono strutture alte dai 25 ai 50 metri a forma di albero, insomma delle sorte di giardini verticali. La cosa stupefacente è che sono ultratecnologici e ecologici. Grazie ad una tecnologia rivoluzionaria e celle fotovoltaiche, imitano la fotosintesi degli alberi (illuminandoli di notte) e raccolgono acqua piovana per la loro stessa irrigazione.  In loco ci sono dei pannelli che spiegano meglio questo processo. Ah, dimenticavo: i due più alti sono collegati da una passerella all’aperto! Purtroppo in caso di condizioni metereologiche avverse la passerella è chiusa, per pericolo di fulmini – e quindi noi non abbiamo potuto salirci. Volete un’esperienza davvero particolare? In un supertree c’è un lussuosissimo ristorante!

Singapore supertreesNel bel mezzo dei Gardens by the Bay ci sono due grandi cupole di vetro: il Flower Dome e la Cloud Forest. Vale la pena visitarli, sono adatti a tutta la famiglia. Il Flower Dome è un coloratissimo giardino botanico con fiori ed alberi provenienti da tutto il mondo, con anche qualche personaggio di Alice nel paese delle meraviglie nascosto qua e là.

Singapore Ancora più bella la Cloud Forest: una cascata alta 7 piani ricoperta da fitta vegetazione tipica delle foreste pluviali. All’interno c’è un ascensore che vi porterà all’ultimo piano, da dove poi parte un’ampia passerella sospesa. Questa che per un tratto corre attorno alla cascata, va bene anche per chi soffre di vertigini. Poi si entra all’interno e si trova il giardino dei cristalli, dove più che cristalli troverete numerose stalattiti – oltre ovviamente a piante e fiori.

Singapore cloud forestSingapore Riverside e Centro

Da Marina Bay è bello passeggiare lungo il fiume Singapore, scoprendo entrambe le sponde. La sponda sud conduce alla statua del Merlion (quello vero!), con il corpo da sirena (o mostro marino) e la testa di leone. Continuando si arriva a Boat Quay, che è pieno zeppo di ristorantini e iperaffollato – infatti non ci è piaciuto. Molto più rilassante è la sponda nord, che offre una bella passeggiata con tante statue e passa accanto ad edifici coloniali e musei prima di raggiungere Clarke Quay e Robertson Quay. Se non vi va di camminare potete optare per una mini-crociera di 45 minuti, ma non fate il nostro errore di andarci di giorno. Di notte è molto più suggestiva!

Singapore merlionSempre di notte, se vi piacciono le ruote panoramiche, c’è la ruota panoramica Singapore Flyer. Devo avvertirvi che ruota in maniera così lenta che passerete un po’ di tempo a mezz’aria… quindi pensateci bene. Di giorno è di una noia mortale.

Singapore Philatelic MuseumSegnalo ancora la scelta di mio figlio, ancora in zona coloniale ma distante dal fiume: il Singapore Philatelic Museum. Non abbiamo capito perché l’abbia scelto, ma pensiamo perché voleva comperare dei francobolli per il suo padrino. Però gli è piaciuto molto e, fortunatamente, è abbastanza piccolino. Al pianterreno ci sono diversi interessanti francobolli rari: il Penny Black che è il primo francobollo emesso al mondo, uno ricoperto di cristalli, uno stampato su una lamina d’oro, e così via. E visto che lui ama il Giappone e cade sempre in piedi, c’era giusto una mostra temporanea francobolli Anime.

Volete sapere di più su questa meravigliosa città? Leggete qui il nostro articolo sui quartieri etnici. Questo invece è l’articolo riguardante l’Isola di Sentosa.

 

Singapore…. if I had to pick a word to describe it I would say: green! We are in the heart of the city and it feels like we are in a rain forest: there are trees, flowers, moss and leaves everywhere – all over the walls, on balconies, on bridges and on gangways. Everywhere, really.Continua a leggere

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