Una domenica pomeriggio autunnale, un po’ ventosa e fredda… Cosa facciamo senza andare lontano? Va bene, andiamo a Mendrisio. L’idea è quella di visitare la Galleria Baumgartner con i suoi trenini, ma qualche dubbio c’era. Leggendo le recensioni su Trip Advisor, per altro quasi tutte positive, mi era infatti venuto il sospetto che fosse un museo di nicchia, per appassionati e collezionisti. Perché diciamolo, non è proprio il nostro caso.
Un sospetto fondato
In effetti il sospetto era più che fondato: il museo è principalmente rivolto ad amanti del modellismo, ma questo non vuol dire che la visita non possa essere piacevole, almeno per i bimbi. La galleria, voluta dal collezionista Bruno Baumgartner, si trova in un ex stabile industriale. La galleria Baumgartner è disposta su tre piani: quello dove si entra, uno inferiore ed uno superiore.
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La gran parte del materiale esposto riguarda un numero elevatissimo di vagoni e locomotive in scala G, H0, TT, N e Z rinchiusi in teche di vetro. Se non sapete a cosa si riferiscono le sigle non preoccupatevi, siete in buona compagnia. Queste, ovviamente, sono certamente interessanti per un pubblico ben preciso, i veri intenditori. Agli occhi di un bambino però, non dicono molto – principalmente perché sono statici. Quello che ha entusiasmato mio figlio Stefano, invece, è stato tutto il resto.
I tre piani della galleria Baumgartner
Abbiamo iniziato la nostra visita dal pianterreno, dove si trova una grande ferrovia sospesa, con trenini in movimento: diciamo che abbiamo passato un po’ di tempo a testa in su! Un altro pezzo forte, sempre secondo Stefano, sono stati i treni giocattolo di latta e alcuni oggetti di modellismo navale – in particolare dalle portaerei.
La seconda tappa è stata al piano inferiore, dove abbiamo trovato un vecchio quadro di comando di una stazione, con luci e tanto altro. Veramente interessante. Mentre stavamo studiando i vari pulsanti (che però non si possono premere) è partito un trenino lungo un binario (sempre in una teca) al centro della sala, e quindi ha iniziato a corrergli a fianco, per seguirne tutto il percorso.
Poi la grande scoperta: un televisore dei tempi andati (ancora con tubo catodico) dove, grazie ad una telecamera, viene proiettato il percorso di una locomotiva in movimento in uno dei tre plastici, anche questi protetti da un vetro. L’idea, per quanto semplice, è risultata vincente. Tutto sorridente il bimbo ha avuto l’impressione di essere a bordo di un treno vero, accanto al macchinista…
Come ultima tappa siamo saliti al piano superiore della galleria Baumgartner, dove abbiamo potuto ammirare dall’alto la ferrovia sospesa e anche alcune piccole locomotive in lego, in fondo alla sala, sulla destra. Proprio lì dietro abbiamo trovato una sezione con dei sedili (non troppo recenti) di prima classe, dove il piccolo si è comodamente adagiato. Questo prima di scoprire altri due sedili diversi… quelli della Crossair. Con il loro tavolino “a scomparsa” nel bracciolo sono stati visti come un gioco e molto apprezzati.
A fine visita, una bella sorpresa
In teoria la nostra visita alla galleria Baumgartner sarebbe dovuta terminare qui, ed invece a sorpresa è arrivata la vera ciliegina sulla torta. Mentre gettavamo uno sguardo sul grande vagone lussuoso d’altri tempi (sappiate però che è una replica!) abbiamo incontrato il gentilissimo signor Eugenio. Eugenio si è offerto di aprirci le porte degli scompartimenti e farci entrare in questo “mondo dimenticato, dove i viaggi su rotaia erano “avventure”. Lo sapevate che i più ricchi di tutti, con una cabina-salotto in coda al treno – avevano anche un balcone dedicato ?
Altre idee per attività con bambini a Mendrisio:
- Percorrere in mountain bike il pumptrack vicino al liceo
- Passare alcune ore al centro LaFILANDA
- Camminare nel bosco lungo il percorso Cometa (clicca per leggere il nostro articolo)
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