Caraibi con bambini: Miami, Messico, Belize, Honduras e Grand Cayman

crociera caraibi

Stefano, 2 anni e mezzo… Siamo pronti per attraversare l’oceano, nel primo viaggio a lungo raggio. Dopo aver giurato e spergiurato per anni “una crociera non la faremo mai”, decidiamo che invece una crociera ai Caraibi con tutte le sue comodità (e nessun bagaglio da spostare) ci fa invece proprio comodo per visitare i Caraibi con bambini.

Il periodo migliore per effettuare una crociera ai Caraibi con bambini (o anche senza) va da dicembre a maggio. A partire dal mese di giugno si apre la stagione degli uragani, anche se fino ad agosto si manifestano davvero raramente.

Noi abbiamo scelto di andarci all’inizio di luglio e siamo stati fortunati: niente uragani… però abbiamo avuto un paio di giornata con qualche rovescio di pioggia (nessun problema!) ma anche mare un po’ mosso, soprattutto durante gli sbarchi in tender. Potendo scegliere, meglio un’altra stagione.

Miami: il porto di partenza per la crociera ai Caraibi

Molte crociere ai Caraibi iniziano dal porto di Miami e quindi per cominciare bene il nostro viaggio siamo arrivati a Miami con alcuni giorni di anticipo. Volevamo visitare la città e nel contempo riprenderci del lungo viaggio e soprattutto dal fuso orario. La scelta è stata azzeccata: dopo 3 giorni nessuno soffriva più di jet lag.

Jet lag a parte, l’arrivo a Miami all’inizio di luglio è dei più caldi – anzi caldissimi. Sono quasi 40 gradi e fa troppo caldo per noi adulti, figuriamoci per un bimbo, quindi ci svegliamo tardi, passiamo le ore più calde in piscina o al mare, una visita nel tardo pomeriggio e poi di notte ce ne andiamo in giro.

South Beach

Abbiamo scelto un hotel con piscina a South Beach fra le sue costruzioni Art Deco, fra ristoranti, baretti e parco giochi in Ocean Drive. Nei pochi giorni a disposizione abbiamo visitato alcuni (pochi, in verità) angoli della città, ripromettendoci di tornare in futuro e in un’altra stagione.

A South Beach, soprattutto di sera e di notte, abbiamo passeggiato molto ed abbiamo trovato un grazioso parco giochi lungo il boardwalk. Fra la
spiaggia bianca e Ocean Drive c’è il Lummus Park, un parco ben curato dove incontrare gente di ogni età e di ogni “tipo”.

Miami Children’s Museum

Visitando un po la città, oltre South Beach, abbiamo portato nostro figlio al Miami Children’s Museum, un museo tutto per i più piccoli. Ci sono tante attività da fare e da giocare nelle diverse aree tematiche: sale interattive, laboratori di manipolazione e musica, luoghi dove arrampicarsi… Insomma, un posto dove perdersi parecchie ore. E così è stato.

Certo, non è il classico museo, è più un parco giochi (però intelligente ed educativo) indoor dove i bambini possono fare molte attività. Possono giocare ad essere pompieri, cassieri in un supermercato, lavoratori del porto , esploratori nella giungla, manovratori di gru. E anche se l’idea non vi entusiasma, va benissimo per i pomeriggi piovosi o troppo caldi.

Giro della Baia di Biscayne in barca

Il giro in barca di 90 minuti nella baia di Biscayne, passando davanti ai moli da dove partono le navi da crociera e poi navigando attorno alle isolette ospitanti le ville milionarie dei VIP. Abbiamo cercato di indovinare quale fosse la nostra nave per la crociera ai Caraibi, ma forse non era ancora in porto.

Mentre nostro figlio non vedeva l’ora di poter partire per la crociera e poterne esplorare ogni angolo, noi adulti abbiamo apprezzato le ville… e siamo rimasti a bocca aperta pensando al loro prezzo. Quella di Shaquille O’Neill ci è rimasta particolarmente impressa.

Little Havana

Un’ultima visita è stata al quartiere degli immigrati Cubani, Little Havana. Destinazione finale: Calle Ocho tra la 13th e la 17th Avenue, per vedere i coloratissimi murales all’esterno della Cafeteria Guardabarranco ed il Walkway of the Stars, ovvero la versione latino-americana del Walkway of the Stars di Hollywood.

Cuban Memorial Plaza è una oiazza che ci ha colpito molto ed i suoi monumenti, in particolare la mappa di Cuba lunga 4 metri. E per il bambino? Si è mangiato un enorme e gustosissimo gelato all’Azucar Ice Cream Company.

Vi interessa conoscere meglio Miami? Leggi il nostro racconto Miami e Orlando: un assaggio della Florida con i bambini in una settimana

La nostra esperienza di crociera ai Caraibi con bambini

crociera ai caraibi

Per questa nostra crociera ai Caraibi, come già scritto, siamo volati a Miami, dove ci siamo imbarcati. Abbiamo scelto di viaggiare con una nave americana, la Carnival, principalmente perché toccava alcuni luoghi che da tempo ci interessavano, ma anche per avere un paio d’ore libere al giorno: il mini-club, a differenza delle navi da crociera italiane, accoglie i bimbi a partire dai due anni.

La Carnival non è una nave di lusso… una crociera ai Caraibi con Carnival è decisamente più economica che su altre navi da crociera. Certo, non aspettatevi menu gourmet, ma comunque si è mangiato relativamente bene. Le cabine erano spaziose, il mini-club ben organizzato (ci hanno anche regalato dei pannolini quando li abbiamo finiti) e l’unico spettacolo che abbiamo visto, ben fatto (in stile americano).

Le tappe della nostra crociera ai Caraibi

spiaggia

La nostra crociera ci ha portato per 7 giorni nei Caraibi Occidentali, con partenza e arrivo a Miami. Queste sono state le nostre tappe:

  • Cozumel (Messico)
  • Roatan (Honduras)
  • Belize City (Belize)
  • Georgetown (Grand Cayman)

Non abbiamo mai effettuato escursioni organizzate dalla nave, così da essere più flessibili, vista anche l’età di nostro figlio. Ci siamo mossi sempre in taxi tranne che a Gran Cayman, abbiamo fatto visite brevi al mattino, mentre al pomeriggio (ora della nanna) abbiamo preferito dedicarci al mare e al relax. A Roatan, invece, il sonnellino l’ha fatto sul taxi.

Cozumel, Messico

Cozumel è un’isola situata di fronte a Playa del Carmen e collegata ad essa con un servizio di traghetti. Non è splendida, ma è comunque piacevole ed ha diverse belle spiagge, due piccoli siti archeologici, un paio di minuscoli musei. Alcune tour propongono inoltre escursioni sulla costa maya, in particolare a Tulum.

La prima tappa della nostra crociera ai Caraibi con bambini è stata proprio quest’isola, per una giornata intera. Idealmente avremmo voluto visitare uno dei siti archeologici, Caracol o San Gervasio, ma ci abbiamo rinunciato subito, visto il cielo plumbe e le previsioni meteo non esattamente favorevoli

In alternativa decidiamo di recarci nella cittadina principale, San Miguel De Cozumel. Il centro è piccolo, la piazza centrale molto bella, ma a parte lo shopping (pensato proprio per i croceristi) non c’è molto da fare; decidiamo quindi di visitare il piccolo Museo de la Isla de Cozumel, dove nostro figlio scoprirà cosa sono i coralli.

A mezzogiorno ha smesso di piovere ed il cielo è sereno. In taxi andiamo a Paradise Beach; il mare è mosso ma oltre alla spiaggia c’è un ristorante, una bella piscina rotonda ed un paio di simpatici e colorati pappagalli. Abbiamo pranzato e passato un piacevole pomeriggio in acqua. Solo a fine pomeriggio si è messo a piovere, quando comunque era ora di ritornare alla nave.

Belize City, Belize

caraibi con bambini

Seconda tappa ai Caraibi con bambini: Belize City, anche qui un giorno intero. Il Belize è famoso per la sua splendida barriera corallina, i suoi isolotti paradisiaci, la sua natura incontaminata e gli innumerevoli siti Maya. Purtroppo nessuno di questi si trova vicino alla ex-capitale, ma bensì a ore di distanza, anche se quasi tutti i tour organizzati erano diretti in quei luoghi. Abbiamo ritenuto che troppe ore di spostamento non fossero adatte ad un bambino di due anni e mezzo e abbiamo pensato ad una giornata “a misura di bimbo” fermandoci a Belize City,

Usciti dal porto abbiamo subito trovato un taxi, contrattato una tariffa giornaliera e siamo andati in centro: colorato e caotico, non necessariamente bello ma decisamente autentico. Quello che mi è rimasto maggiormente impresso è il numero infinito di cavi della corrente – sono dappertutto, più che nelle maggiori nazioni asiatiche (ed anche lì non scherzano).

Abbiamo passeggiato un po’ per le vie, ammirato la bella cattedrale e la casa del Governatore e poi ci siamo fatti portare allo zoo e abbiamo conosciuto il simpatico tapiro di Baird, l’animale nazionale del paese. A nostro figlio, è piaciuto vedere così tanti animali, in particolare le scimmie.

Per pranzo, e per passare il pomeriggio, ci siamo fatti portare alla “spiaggia” più vicina, la Cucumber Beach (spiaggia del cetriolo), che però è una spiaggia artificiale ma per noi è andata benissimo – anche perché nella prossimità della città non ce ne sono altre. Sul posto, un po’ in stile kitsch-americano, è stato aperto un museo chiamato Old Belize, che assomiglia vagamente ad un paesino del Far West ma incentrato sulla vita della nazione nel passato e con una finta foresta pluviale

Roatan, Honduras

Roatan, la nostra terza tappa della crociera ai Caraibi con bambini, ci ha conquistato pienamente con le sue colline ricoperte fittamente da foreste e circondata da uno splendido mare cristallino. Di tutti i luoghi della nostra crociera ai Caraibi, Roatan è quello che ci è piaciuto maggiormente. Decidiamo di scoprirla in taxi, alla ricerca di belle spiagge e “un tucano”. Già, perché nostro figlio ha affermato convinto: “voglio vedere un tucano!” 

Il tucano, ci dice il simpatico autista, lo troviamo a Butterfly Gardens, il giardino delle farfalle. Partiamo, andando su e giù per le colline fino a raggiungere un bel punto panoramico, poi appunto scendiamo a Butterfly Gardens, che è un bel giardino a misura di bambino. Certo, ci sono poche farfalle ma i fiori, le piante e la frutta tropicale sono spettacolari. Ci sono anche pappagalli, scimmie, cerbiatti e di tanto i tanto desiderati tucani… avvicino la macchina fotografica alla gabbia e il tucano quasi se la mangia. 

Dopo la visita, con bimbo ultra-felice al seguito, decidiamo di andare a Coxen Holedescritto dalle guide come il “centro più vivace dell’isola”. In realtà è una cittadina anonima che non vale la visita, ma noi dobbiamo comperare per la solita bottiglia di rum locale per la nostra collezione. 

Poi partiamo alla ricerca della spiaggia perfetta – e ce ne sono tante. Sandy Bay è bellissima ma porta ancora i segni dell’uragano di pochi anni prima, West Bay è il tipico sogno caraibico di sabbia fine, mare azzurro e tanta musica ma è affollata e piena di moto d’acqua. West End è un grazioso paesino con una spiaggia a mezzaluna tutta per noi, con acqua bassa e colorati pescetti che ci nuotano fra le gambe, ed è perfetta per chi ha bimbi piccoli. Anche a Mahogany Baydove ha attraccato la nostra nave, la spiaggia è molto bella, e possiamo goderci il mare veramente fino all’ultimo secondo.  

Georgetown, Grand Cayman

georgetown grand cayman

Arriviamo a Gran Cayman, l’ultima tappa della nostra crociera ai Caraibi con bambini, e andiamo su una della spiagge più famose dei Caraibi (e al mondo), la 7 Miles Beach che… beh, è effettivamente lunga 7 miglia di sabbia bianchissima ed è la principale attrattiva dell’isola. Ah, ovviamente non è il suo nome, anche se tutti la chiamano così – in realtà sarebbe
West Bay.

Parte della spiaggia è “occupata” da sdraio appartenenti a hotel di lusso, ma nessuno vi impedisce di stendere un telo. Noi abbiamo preferito andare alla Public Beach, dove abbiamo fatto numerosi bagni, preso il sole e mangiato sui tavoli all’aperto al Calico Jack’s Bar & Grill e comperato una grande noce di cocco da un venditore ambulante, che abbiamo trasformato in un rudimentale ma ottimo Coco Loco aggiungendoci un bicchierino di rum.

Nel pomeriggio decidiamo di visitare un po’ la piccola capitale, ammirando la Piazza degli Eroi davanti al palazzo del Parlamento, ci fermiamo a chiacchierare con i pescatori che vendono pesce fresco dalle bancarelle. anche se un po’ di fretta, riusciamo a visitare quello che resta del
Fort George, costruito dai britannici. 

Ultima visita, forse non adatta ai bambini, è quella alla Cayman Spirits Co. Distillery, al 68 Bronze Road di Georgetown. Nostro figlio è stato contento ed è rimasto impressionato dalle “botte” alta 9 metri di Gun Bay Vodka. Il tour con degustazione dura circa 45 minuti. Dicono che il Seven Fathoms Rum sia uno dei migliori dei Caraibi.

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